Sommario
La cannella è una delle spezie più amate e utilizzate in cucina, in particolare per la preparazione di dolci e liquori. Le sue proprietà sono molte e vanno ben oltre il suo utilizzo culinario tant’è che non si tratta solo di un rimedio popolare contro l’influenza, il raffreddore e la flatulenza.
Ha un sapore e un odore caratteristici: pungente, con una nota pepata, simile all’aroma dei chiodi di garofano. Odore e sapore della spezia devono le loro caratteristiche all’elevata percentuale di olio essenziale, estremamente ricco di cinnamaldeide, molecola dalle note proprietà antibatteriche e antifungali.
Ma è un ingrediente su cui la ricerca medica ancora indaga per verificare le sue capacità di contrastare l’Alzheimer, migliorare la salute del cuore, ridurre il rischio di contrarre il diabete e mantenere basso il livello dei trigliceridi nel sangue.
Cannella: cos’è
La cannella, che noi acquistiamo in bastoncini (cannelli), o spezzata, o in polvere, si ottiene dalla lavorazione dei fusti e dei ramoscelli della pianta del genere Cinnamomum (famiglia Lauracee).
Una volta tagliati i fusti, viene rimossa la corteccia esterna, quella più legnosa: gli stessi vengono poi battuti uniformemente in modo tale che la corteccia interna si stacchi.
A questo punto essa viene avvolta in lunghi rotoli che hanno lo spessore di circa mezzo millimetro e la lunghezza di circa 1 metro, infine vengono lasciati essiccare fino a quando si “arricciano”, dando così la forma caratteristica alla spezia.
Valori nutrizionali
Ricca di ferro, calcio e Vitamina K, la cannella è invece povera di tutti gli altri nutrienti.
Vero è che la spezia viene consumata in così piccole quantità che il suo contributo nutrizionale sarebbe comunque irrisorio. Le sue proprietà sono numerose, l’assunzione di dosi elevate della spezia può provocare effetti collaterali severi. Quindi, il dosaggio consentito è di non più di un cucchiaino di tè al giorno.
La cannella è inoltre fonte di:
- Magnesio.
- Fosforo.
- Potassio.
- Sodio.
- Zinco.
- Rame.
- Manganese.
- Selenio.
- Vitamina A, B e C.
La cannella contiene anche tannini (sostanze antiossidanti), cumarina, potenzialmente tossica per reni e fegato, e epicatechine, un flavonoide. La tossicità è strettamente connessa al dosaggio.
Benefici della cannella
Contro il diabete e per la salute del cuore
Ricerche scientifiche sembrerebbero confermare la tesi che la cannella agisca in modo significativo sui livelli della glicemia. Grazie alla presenza di uno specifico polifenolo che avrebbe un’azione molto simile a quella dell’insulina.
Questa spezia sarebbe in grado, infatti, di:
- ridurre la resistenza all’insulina.
- Abbassare i livelli di glicemia nelle persone resistenti all’insulina.
- Bloccare l’attività di alcuni enzimi digestivi rallentando così l’assorbimento di glucosio nel sangue.
Un’altra importante proprietà della cannella è quella di riuscire a ridurre l’ipertensione, i livelli elevati di trigliceridi e di colesterolo nel sangue: tutti importanti fattori di rischio per le malattie cardiache.
Queste proprietà dipendono dalla presenza delle cumarine, un gruppo di composti che aiuta a prevenire il restringimento dei vasi sanguigni con un effetto anticoagulante.
Ricordiamo però che un dosaggio eccessivo di cumarine può essere dannoso per il fegato. E’ importante attenersi ai dosaggi segnalati dai medici o dagli erboristi professionisti.
Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie
La cannella è ricca di antiossidanti che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi. La spezia è infatti ricca di polifenoli e di cinnamaldeide, composti anti-infiammatori.
L’infiammazione cronica è alla base di patologie gravi come tumori, diabete e sindrome metabolica.
Una dieta ricca di questi nutrienti non può che giovare alla nostra salute, impedendo l’ossidazione cellulare e i danni ad essa collegati come le patologie neurodegenerative quali l’Alzheimer e il Parkinson.
Queste patologie sono caratterizzate da una progressiva degradazione delle cellule cerebrali. Alcuni studi suggeriscono che la cannella riuscirebbe ad aumentare la funzione cerebrale difendendo il cervello da disturbi neurologici degenerativi. Inoltre questa spezia sarebbe in grado di proteggere i neuroni dallo stress ossidativo riuscendo così a prevenire il declino cognitivo.
Il mix di antiossidanti di questa spezia è inoltre finito sotto la lente degli studiosi per il suo possibile utilizzo nella prevenzione e per la cura dei tumori, in particolare quello del colon.
Effetti Antimicrobici
La cannella ha importanti proprietà antibatteriche e antifungine dovute alla presenza di cinnamaldeide, il principale componente attivo della spezia. La cinnamaldeide è in grado di inibire la crescita di batteri, funghi e muffe quali quelle dello Staphylococcus, della Salmonella ed Escherichia coli.
Il suo utilizzo nei prodotti cosmetici e ad uso alimentare ha anche lo scopo di ridurre il rischio di contaminazioni batteriche. Viene spesso usata anche per il trattamento della micosi dei piedi e delle unghie.
Olio di cannella per una bocca sana
Le proprietà antibatteriche della cinnamaldeide possono essere utilizzate per combattere l’alitosi e i batteri presenti nel cavo orale.
L’olio essenziale di cannella può quindi essere utilizzato come base per un potente e naturale collutorio. Poche gocce di olio essenziale in un bicchiere di acqua sono sufficienti per sciacqui e gargarismi. D’altre parte la tradizione insegna: non è un caso se un tempo la sua polvere veniva utilizzata contro il mal di denti e per combattere le afte.
Cannella per contrastare la candida e per il trattamento della sindrome premestruale
Alcune ricerche scientifiche evidenziano come le proprietà antifungine presenti nell’olio di cannella possano essere efficaci nel trattamento e nella prevenzione della Candida albicans nell’intestino.
Uno studio controllato su un gruppo di pazienti ha fatto emergere come le donne trattate con un certo dosaggio di cannella abbiano avuto un ciclo mestruale sensibilmente meno doloroso.
Sembrerebbe inoltre che la spezia sia utile nel ridurre il sanguinamento e calmare i sintomi più violenti della sindrome premestruale, ovvero nausea e vomito.
Proprietà dimagranti
Secondo alcuni studi attiverebbe la stimolazione della termogenesi. Aumentando la produzione di calore si favorirebbe l’ossidazione del grasso che condurrebbe alla perdita di peso.
Cannella in fitoterapia
La storia della cannella è antichissima e altrettanto antico è l’utilizzo che di questa spezia è stato fatto nel corso dei secoli. Infatti ancora oggi la medicina popolare e la fitoterapia utilizzano la cannella come ingrediente per la cura di:
- diarrea
- sintomi influenzali e da raffreddamento
- infezioni intestinali
- parassiti intestinali
- disinfettante per le ferite
- dispepsia (cattiva digestione)
- flautolenza e meteorismo
- gengiviti e stomatiti
Senza dimenticare che, per secoli, la cannella è stata considerata un potente afrodisiaco. La comunità scientifica non riconosce l’esistenza di cibi con poteri afrodisiaci nel senso stretto del termine, ma la natura calda e speziata della cannella e le sue proprietà vasodilatatrici, la fanno ancora oggi comparire negli elenchi di queste spezie in grado di stimolare dal punto di vista sessuale.
Come si consuma la cannella
Questa spezia può essere utilizzata:
- Uso interno: (tisane, decotto, infusi, come ingrediente di salse, integratori, dolci e liquori).
- Uso esterno (con l’olio è possibile effettuare massaggi e frizioni e preparare colluttori).
L’olio essenziale di cannella
L’olio essenziale di cannella si è dimostrato molto utile nel trattamento delle infezioni del tratto respiratorio.
L’olio essenziale di cannella si ottiene dalla macerazione in acqua marina e dalla successiva distillazione della corteccia del Cinnamomum.
Ha un colore giallo dorato e un gusto molto caldo: utilizzato in profumeria l’olio è un ingrediente richiesto anche dall’industria dolciaria e da quella farmaceutica. Le proprietà dell’olio essenziale, in particolare quella carminativa, disinfettante e tonificante, vengono sfruttate da chi pratica l’aromaterapia.
Cannella: controindicazioni ed effetti collaterali
E’ importante ricordarsi che un corretto dosaggio è fondamentale per ottenere i benefici che questa spezia ci offre. Un cucchiaino al giorno di cannella in polvere è la quantità giusta che ci permette di assumere i principi attivi della spezia senza dover fare i conti con gli effetti collaterali.
In aggiunta, un’accortezza che va sempre rispettata è quella di attenersi sempre alle indicazioni fornite in etichetta e chiedere informazioni al medico, al farmacista o all’erborista.
E’ bene scegliere una cannella di buona qualità, contenente cannella al 100 % senza aggiunta di altro, come coloranti o esaltatori di sapidità.
Effetti collaterali
Vediamo cosa accade se ne ingeriamo dosaggi troppo elevati. Questi gli effetti collaterali:
- riduzioni eccessive della glicemia (stanchezza, vertigini e svenimento).
- Piaghe alla bocca.
- Tachicardia.
- Diarrea.
- Sonnolenza.
- Stati depressivi.
- Tossicità per fegato e reni.
- Sudorazione.
- Convulsioni (rare).
- Dermatiti, eczemi.
Controindicazioni
Considerate le proprietà ipoglicemizzanti della cannella, devono evitare il suo utilizzo tutti coloro che assumono farmaci per la cura del diabete.
Considerata l’attività epato-tossica della cannella, devono evitarne il consumo coloro che assumono farmaci che possono “appesantire” il fegato, ad esempio, il paracetamolo, l’acetaminofene e le statine.
Le donne in gravidanza devono astenersi dal suo consumo in quanto la cannella potrebbe provocare contrazioni uterine.
In ogni caso, anche durante la fase di allattamento va evitata la spezia in quanto gli oli essenziali possono passare nel latte materno e alterarne il sapore.
Utilizzo in cucina
Questa spezia, dal gusto così spiccato ma avvolgente, è presente nelle preparazioni di moltissimi dolci, in particolare quelli secchi e nei dolci natalizi. Può essere utilizzata per conferire un aroma particolare a carni conservate, salsicce e ragù. Ingrediente indispensabile di famose bevande alcoliche come il vin brulé, i vini speziati, la sangria, il punch e diversi liquori.
Ottima anche per arricchire frullati, yogurt con frutta, la cannella dà il suo meglio quando viene abbinata alle mele e alle pere.
Le ricette con la cannella
1 – Biscotti alla cannella
Calorie totali: 2272 kcal / Calorie a persona: 71 a biscotto kcal
Ingredienti per 4 persone:
- 250 g di farina 00
- 125 g di burro freddo
- 100 g di zucchero di canna
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 15 g cucchiai di miele
- sale q.b.
Scopri come preparare i biscotti alla cannella.
2 – Mele alla cannella
Calorie totali: 488 kcal / Calorie a persona: 122 kcal
Ingredienti per 4 persone:
- 4 mele
- 250 g di yogurt bianco magro
- succo di limone q.b.
- 20 g di miele
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 4 datteri snocciolati
- 2 o 3 cucchiai di acqua
Scopri come preparare le mele con la cannella.
3 – Tè nero ai frutti rossi e cannella
Calorie totali: 80 kcal / Calorie a persona: 20 kcal
Ingredienti per 4 persone:
- 450 ml di acqua
- 2 bustine di tè nero
- 20 g di more
- 20 g di ribes
- 3 stecche di cannella
- 20 g di ciliege
- 1/2 limone
- 20 g di mirtilli
Scopri come preparare il tè nero ai frutti rossi e cannella.
5 – Tè nero con cannella e vaniglia
Calorie totali: 40 kcal
Ingredienti per 1 litro di tè:
- 8/12 g di tè nero
- 1 stecca di vaniglia usata
- 1 stecca di cannella
Scopri come preparare il tè nero con cannella e vaniglia.
La pianta della cannella
L’albero dal quale si ricava è un albero sempreverde, appartenente alla famiglia delle Lauracee. Ci sono due piante dalle quali si ricava la nota spezia: la Cinnamomum verum e la Cinnamomum Cassia.
Le piante raggiungono anche i 15 metri di altezza, hanno foglie opposte coriacee, picciolate, allungate e producono fiori di colore bianco. Il frutto è composto da una bacca che contiene un solo seme.
La cannella si raccoglie in primavera e in autunno, subito dopo la stagione delle piogge.
Cannella di Ceylon e cannella Cassia
Due sono le piante principali da cui si ricava la cannella:
- quella ottenuta dalla specie Cinnamomum verum, comunemente nota come cannella di Ceylon è in assoluto la più pregiata. Cresce spontaneamente nello Sri Lanka ed è più dolce rispetto alla Cassia in quanto contiene meno cumarina (motivo che la rende anche meno tossica) ed è color nocciola. Lo Sri Lanka è ancora oggi il maggior produttore al mondo di cannella;
- quella ottenuta dalla specie Cinnamomum Cassia, o cinese, meno pregiata e meno costosa ma dal sapore e aroma più aspro. E’ di colore rosso e viene prodotta in Cina, Bangladesh, India e Vietnam. I cannelli sono più corti e meno sottili: la sottigliezza è infatti indizio di pregevolezza.
Quando acquistiamo la cannella è preferibile scegliere i bastoncini: quella in polvere, infatti, non mantiene integre tutte le qualità nutrizionali della spezia e può, inoltre, essere sofisticata con maggior facilità.
La storia della cannella
La storia della cannella è antichissima e da sempre è stata apprezzata per le sue straordinarie proprietà culinarie ma soprattutto per le sue virtù terapeutiche. Citata anche nella Bibbia, la cannella veniva utilizzata dagli Egizi, dai Greci e dai Romani per l’imbalsamazione. Nonostante la sua provenienza orientale, la cannella conquistò da subito nobili e aristocratici di tutto il mondo e per questo venne definita “la spezia dei re”.
Nel Medioevo la cannella divenne addirittura simbolo della ricchezza e del potere aristocratico: durante i banchetti, infatti, si utilizzava più o meno cannella a seconda dell’importanza degli ospiti.
La fortuna della spezia decadde con la scoperta dell’America, surclassata dal desiderio di alimenti nuovi come il cioccolato e il caffè. Solo nello scorso secolo la cannella è tornata in auge, grazie anche alla diffusione delle cucine asiatiche.