Sommario
I galbuli della pianta di ginepro, impropriamente chiamati bacche, sono utilizzati nellโalimentazione in particolare per aromatizzare i cibi. Infatti, da millenni le bacche di ginepro fanno parte delle tradizioni di molte popolazioni, ma non solo per scopi alimentari. Erano molto usate in passato a fini terapeutici o come agenti conservanti, nonchรฉ simbolicamente, in riti religiosi.
Come per tanti altri prodotti vegetali, anche il ginepro รจ stato recentemente messo sotto la lente di ingrandimento della scienza per le sue proprietร medicinali. Infatti, i composti organici di cui รจ ricchissimo hanno stimolato la ricerca che ha condotto a scoperte sugli effetti benefici di grande valore e utilitร .
Non a caso si sono moltiplicati i prodotti fitoterapeutici in vendita a base di bacche di ginepro e puoi preparare tante ricette in casa per combattere, ad esempio, cistite e flatulenza ma anche per dolori muscolari o maschere di bellezza.
Inoltre, le bacche di ginepro sono una delle spezie migliori e tipiche della cucina italiana, utilizzate soprattutto nelle marinature delle carni, particolarmente le selvaggine, quelle saporite, e quelle rosse destinate ad essere arrostite sulla brace, possibilmente anchโessa prodotta con legno di ginepro.
Ginepro: cos’รจ
Con il nome Juniperus communis L., si identifica botanicamente la pianta di ginepro conosciuta per le โbaccheโ aromatiche che produce. Appartiene alla famiglia delle Cupressaceae, che raggruppa oltre a J. communis altre 75 specie allโinterno dello stesso genere โJuniperusโ.
Sono quasi tutte piante di buon valore ornamentale e le varie specie possono assumere caratteri anche molto differenti e distanti fra loro. Soprattutto se si desidera utilizzarne i frutti, occorre sempre essere molto prudenti se non si conosce la specie. Infatti, alcune di esse potrebbero rivelarsi pericolose, perchรฉ producono frutti non commestibili o, addirittura, velenosi.
Botanica
Juniperus communis รจ un arbusto sempreverde dalla crescita lenta ma molto longevo, tanto da raggiungere anche i 600 anni di etร .
La pianta in piena maturitร puรฒ raggiungere unโaltezza massima di 2 metri. In un habitat mite puรฒ assumere lโaspetto di un piccolo albero a sviluppo verticale e raggiungere anche i 10 metri di altezza, ma piรน comunemente si presenta come un piccolo cespuglio o come un arbusto prostrato e strisciante.
Un portamento questo dovuto alla folta e intricata ramificazione, che parte giร dalla base, ma soprattutto dovuto alla possibilitร di essere meno esposto in condizioni climatiche rigide e ventose, aumentando la propria capacitร di resistenza. Inoltre, il tronco presenta una frastagliata corteccia di colore bruno-rossastro e foglie corte e aghiformi non piรน lunghe di un paio di centimetri, acuminate come spine, di colore verde con riflessi argentei dovuti allo strato ceroso che le ricopre.
Le foglie sono inserite sui rami in raggruppamenti composti da tre elementi.
Pianta
La pianta รจ dioica, quindi porta solo infiorescenze unisessuali, o maschili o femminili, che si sviluppano ad inizio della primavera. Il fiore maschile รจ un piccolo amento, cioรจ una sorta di piccolo cono pendulo cilindrico-ovoidale di colore giallastro, il fiore femminile รจ costituito da un gruppo di squame fertili (generalmente tre o quattro).
Quindi, trattandosi di una conifera, gli pseudo-frutti sono dei coni di forma sferica derivati dalla fusione delle squame carnose che costituiscono lโinfiorescenza femminile. Si chiamano galbuli, o strobili o anche coccole, hanno un diametro non superiore agli 8 mm e sono molto numerosi. Ma, per giungere a maturazione completa impiegano circa un paio di anni e da verdi finiscono con assumere un colore nero con riflessi bruno-violacei per via dello strato superficiale di pruina cerosa che avvolge lโepicarpo liscio e sottile. Quindi, per questa ragione sulla pianta si possono osservare contemporaneamente fruttificazioni mature scure e altre ancora acerbe di colore verde.
Bache o galbuli di ginepro
I galbuli maturi sono commestibili e allโinterno custodiscono una polpa spugnosa, dolce e asprigna, molto aromatica e resinosa, che avvolge 3 semi angolosi e marroncini. Anche i semi sono ricchi di un olio essenziale aromatico ma sono astringenti e amarissimi. Si trovano ancorati sulla parte basale della bacca.
I frutti si raccolgono tra la fine dellโestate e lโinizio dellโautunno.
Ginepro: dove cresce
Il ginepro cresce spontaneamente in Europa, Asia e nel Nord America, sia in zone montane fino ad altezze di 2500 m s.l.m, sia in habitat piรน miti occupando luoghi incolti, brughiere, pascoli aridi o boscaglie fino ad arrivare in zone marine.
Infatti, รจ presente in tutte le regioni temperate dellโemisfero settentrionale ed ha la piรน ampia gamma di distribuzione rispetto a qualsiasi altra pianta legnosa.
Inoltre, si รจ diffuso dalle regioni artiche dell’Asia, dell’Europa e del Nord America a sud fino a circa 30ยฐ N di latitudine, anche se alcuni studi hanno riferito che popolazioni naturali si sono stabilite nellโEmisfero australe. Cresce bene nelle zone dove vivono faggi e castagni, predilige un terreno ben drenato, leggero, ma sopporta anche lโariditร e un poโ di alcalinitร . Ma, รจ tipico dell’area mediterranea dove il suo inconfondibile profumo si diffonde tra le macchie di vegetazione spontanea dei paesi europei e nord-africani.
In Asia, la pianta cresce spontanea anche nella zona Himalayana fino ad altitudini di circa 3000 m, dall’Afghanistan alla Cina sud-occidentale.
Ginepro: storia
La storia delle popolazioni mediterranee, mediorientali e celtiche รจ accompagnata da questo profumato arbusto, che ha lasciato un ricordo di sรฉ nelle testimoniante e nei documenti che ci sono stati tramandati nel corso dei secoli.
Ma, lโorigine del nome รจ tuttora incerta, sembra plausibile lโipotesi formulata da alcuni studiosi secondo la quale โjuneprusโ รจ originato dalla fusione di due vocaboli: โgenโ che in celtico significa โcespuglioโ, e โprusโ che in latino vuol dire โasproโ, come appunto รจ il sapore dei frutti di questo arbusto cespuglioso.
Il nome greco del ginepro era โarkeuthosโ che significava โche puรฒ respingere un nemicoโ.
Mitologia mesopotamica
Prima ancora, nella mitologia mesopotamica, questa pianta era legata a Iลกtar, la dea del sesso e della guerra, espressione di potenza tanto nel bene quanto nel male. Iลกtar poteva portare malattie e distruzione, ma anche amore e fertilitร . Era impersonificata con il leone e simbolicamente era rappresentata da una stella a otto punte, tutti simboli di forza, di potenza e di protezione.
Similmente, tra i Cananiti (antica popolazione mediorientale) il ginepro rappresentava la dea della fertilitร chiamata โAsheraโ o โAstarteโ.
Nella Bibbia, si narra che questo albero funse da riparo al profeta Elia. Allo stesso modo, si racconta in un vangelo apocrifo che Gesรน ottenne protezione dal ginepro che lo nascose alla vista dei soldati romani di Erode durante la fuga in Egitto.
Ginepro: antichi egizi
Anche le antiche popolazioni egizie, greche e romane conoscevano e facevano uso del ginepro e delle sue aromatiche bacche particolarmente a scopo terapeutico. Infatti, un antico papiro egizio risalente al 1500 a.C. contiene una ricetta per la cura contro la tenia.
Inoltre, sembra che le bacche e lโolio essenziale di ginepro venissero anche impiegati nelle procedure di imbalsamazione.
Proprietร medicinali del ginepro nella Roma antica
I greci e i romani lo usavano poco in cucina, per lo piรน in sostituzione del pepe, anche se Apicio lo elenca fra le spezie essenziali. Inoltre, il ginepro costituiva un ottimo rimedio per curare: lo stomaco, i fenomeni di flatulenza (lโolio essenziale รจ ancora usato a questo scopo) e per provocare lโaborto nelle gravidanze sgradite.
Simbolo di forza
In molte antiche culture indoeuropee, รจ stato attribuito alla pianta di ginepro un valore simbolico di forza e di protezione nei confronti di persone malvagie, ma anche di creature metafisiche come gli spiriti maligni, e delle malattie. Inoltre, ritroviamo una simile simbologia dal lontano Tibet fino allโIrlanda.
Popolazione celtica
In particolare, la popolazione celtica, che ebbe il suo massimo splendore nel IV e III secolo a.C., aveva costruito intorno al ginepro una mitologia fiabesca e incantata fatta di elfi, nani, fate e giganti.
Infatti, la pianta era un mezzo di comunicazione tra il mondo terreno e quello ultraterreno.
Per propiziarsi questa possibilitร di contatto e per proteggersi da spiriti e presenze negative, i Celti e un poโ tutti i popoli germanici usavano bere una bevanda fermentata simile alla birra, aromatizzata con galbule di ginepro e portavano con sรฉ un pezzetto del legno della pianta, come amuleto.
Ginepro per purificare l’ambiente
Era pure molto praticata la fumigazione degli ambienti con il legno di ginepro, per:
- profumare i locali
- purificare lโaria
- allontanare esseri demoniaci in occasione di cerimonie sacre.
Alcune usanze praticate dalle popolazioni dei villaggi alpini hanno tramandato la tradizione di fare il giorno del 1ยฐ maggio delle fumigazioni con il ginepro nelle stalle per proteggere il bestiame da entitร negative e dalle malattie. Inoltre, lโusanza di bruciare il legno di ginepro era abbastanza diffusa, perchรฉ si credeva che i suoi fumi profumati avessero proprietร terapeutiche contro i germi a protezione dei malati.
Unguento
Inoltre, durante le grandi epidemie di peste e vaiolo che hanno flagellato lโEuropa se ne faceva un largo impiego e con la sua cenere si produceva un unguento che si riteneva fosse in grado di contrastare:
- lebbra
- scabbia
- rogna
- pruriti.
Medioevo
Nel Medioevo, si faceva uso delle bacche di ginepro proprio per i tanti pregi terapeutici e, in particolare, per la proprietร di stimolare le contrazioni uterine a scopo abortivo.
Ma cominciรฒ a riscuotere anche molto successo sulle tavole, la sua fragranza veniva apprezzata con la carne allo spiedo. Nacquero cosรฌ molte ricette nelle quali la selvaggina veniva preferibilmente aromatizzata con le bacche e i ramoscelli di ginepro e per la cottura veniva usato rigorosamente il suo legno resinoso che arricchiva di aroma le carni. Infatti, รจ una tecnica di cottura ancora praticata oggi in alcune localitร dove si consuma cacciagione.
Precursore del Gin
Sempre nel periodo medioevale sembra che intorno allโanno 1100 d.C. in Italia, a Salerno, sia avvenuta la prima distillazione di bacche con altre erbe ad opera dei monaci benedettini per la cura dei reni. Una sorta di precursore del noto alcolico โGinโ, che secondo le cronache storiche sarebbe da attribuirsi a Francisco Della Boe, docente di medicina e fisica presso lโUniversitร di Leyden, in Olanda.
Inoltre, nel 1600, sperimentรฒ un rimedio per i disturbi di stomaco e dei reni usando alcol di grano e bacche di Ginepro. Venne chiamato Genever che, solo piรน tardi e con alcune modifiche, divenne โGinโ.
Perรฒ, la paternitร รจ ancora controversa perchรฉ il Museo Nazionale del Genever di Hasselt, in Belgio, conserva due testi antichi del XII e del XVI secolo che descrivono una bevanda simile al Gin, entrambi i testi sono originari delle Fiandre.
Sebastian Kneipp e il ginepro
In tempi piรน recenti, ovvero nel XIX secolo, il ginepro veniva suggerito dallโabate tedesco Sebastian Kneipp, a cui si riconosce anche la paternitร della riscoperta dellโidroterapia. Infatti, consigliava di consumare le bacche per i disturbi gastrici, per depurare il sangue e combattere lโalitosi.
Suggeriva anche di curare lโinfluenza con lโausilio dei vapori di bacche e rami di ginepro sottoposti a bollitura, affinchรฉ lโaroma impregnasse una coperta con cui avvolgere il malato: il famoso โmantello del dottor Kneippโ, entrato nella storia della fitoterapia popolare.
Ginepro: proprietร nutrizionali
Composizione chimica del ginepro per 100 g di parte edibile
Parte edibile (%): | 100 |
Acqua (g) | 9/11 |
Proteine (g) | 3 |
Lipidi(g): | 13,5 |
di cui olio essenziale (*) | (*) 0,8/1,6 |
Acidi grassi liberi | 6,8 |
Carboidrati disponibili zuccheri invertiti (g): | 15/30 |
Resina (g): | 10 |
Catechina (antiossidante della categoria dei flavonoidi) | 3/5 |
Fibra totale (g): | 22,7 |
Energia (kcal): | 10 |
La composizione in macronutrienti del ginepro รจ molto ricca. Infatti, le bacche contengono acidi terpenici, leucoantocianidina e Juniperine (o gineprina), una sostanza dal sapore bruciante che conferisce ai frutti il loro caratteristico aroma dolciastro-acre.
Il quadro di composizione si completa con:
- tannini
- gomme
- lignine
- cera, ecc.
Inoltre, sono stati trovati anche vari flavonoidi nelle bacche di ginepro, come:
- biflavonoidi (amento-flavone)
- flavoni (apigenina)
- flavonoli (quercetina, isoquercetina)
- composti fenolici e vitamine (vitamina C e vitamine del gruppo B).
La pianta di ginepro รจ ricca di oli aromatici e la loro concentrazione varia in diverse parti della pianta (bacche, foglie, parti aeree e radice).
Olio essenziale delle bacche di ginepro
Il profilo fitochimico degli oli essenziali delle bacche di Juniperus communis รจ molto complesso e interessante, soprattutto per il loro contenuto di terpenoidi. I principali sono:
- idrocarburi di monoterpeni
- sesquiterpeni
- diterpeni.
Mentre, i monoterpenoidi dell’olio essenziale di bacche ammontano all’83%, di cui il 69,4% sono idrocarburi monoterpenici.
Idrocarburi
I principali idrocarburi monoterpenici presenti sono:
- ฮฑ-pinene
- ร-pinene
- ร-mircene
- sabinene
- limonene.
Inoltre, includono:
- terpinen-4-olo
- miretenolo
- ร-citronellolo
- linalolo
- campene idrato
- borneolo, ecc.
Tuttavia, nonostante la dominanza dei composti monoterpenici negli oli, ci sono differenze nella loro composizione quantitativa a causa di una serie di fattori come la posizione geografica, il grado di maturitร , l’etร dei frutti, il metodo di produzione, ecc.
Infatti, tale variabilitร nella composizione degli oli essenziali di ginepro รจ stata segnalata per gli oli originati da diverse regioni in Europa e in America.
Ginepro: benefici per la salute
La pianta e le bacche di ginepro sono state utilizzate per migliaia di anni a scopo terapeutico da molte culture.
Ma ancora piรน importante, veniva usato come diuretico, antisettico e nel trattamento di problemi gastrointestinali. Infatti, il potenziale antinfiammatorio del ginepro รจ stato empiricamente stabilito e trasmesso nella medicina popolare di diversi paesi in tutta Europa.
Inoltre, i frutti della pianta hanno un effetto astringente e antisettico. Sono stati usati tradizionalmente per il trattamento di emicrania, artrite reumatica e gotta. Infine, si usavano le bacche di Juniperus communis come contraccettivo femminile, nonchรฉ come agente anoressigenico e nel trattamento del diabete.
Attivitร farmacologiche dellโolio essenziale e dellโestratto di ginepro
Recenti studi sperimentali hanno dimostrato varie attivitร farmacologiche dellโolio essenziale e dellโestratto di ginepro, quali:
- antiossidante
- antimicrobico
- ipoglicemizzante
- ipolipidemico
- citotossico
- antinfiammatorio.
Inoltre, altri effetti benefici sulla salute includono effetti epatoprotettivi, neuroprotettivi, anti-fertilitร e renali.
Attivitร antiossidante del ginepro
Gli estratti di frutta di ginepro hanno una forte attivitร antiossidante con un efficace potere riducente e di inibizione della perossidazione lipidica.
Oli essenziali delle bacche
L’attivitร antiossidante degli oli essenziali delle bacche di diverse specie di ginepro รจ stata testata in vitro in numerosi studi di laboratorio ed รจ stata ricondotta all’effetto di una serie di componenti (fonti di antiossidante naturale) che intervengono in questo processo.
Questi rappresentano gli agenti protettivi del nostro organismo. Quindi, cibandoci di bacche di ginepro o di suoi estratti assumiamo queste sostanze antiossidanti che ci aiutano a contrastare lโeffetto di alcuni composti reattivi dell’ossigeno (ROS) prodotti dallโorganismo durante il normale metabolismo cellulare.
Sono i noti โradicali liberiโ, temibili nemici della nostra salute, riconosciuti come responsabili dello sviluppo di molti stati patologici, quali malattie cardiovascolari, tumori, indebolimento dellโapparato visivo e altri fenomeni connessi allโinvecchiamento in generale, compresi demenza e lโAlzheimer.
Polifenoli
Polifenoli ed esteri polifenolici oltre agli idrocarburi monoterpeni sono stati isolati anche dal frutto di Juniperus communis, ed hanno dimostrato di svolgere una significativa attivitร antiossidante grazie alla loro forte predisposizione alla donazione di idrogeno e delle proprietร chelanti dei metalli e della loro efficacia come agenti di raccolta di perossido di idrogeno, superossido e altri radicali liberi.
Pertanto, il frutto di ginepro puรฒ essere utilizzato come fonte facilmente accessibile di antiossidante naturale.
Effetti neuroprotettivi
Alcuni studi hanno mostrato che gli estratti di ginepro esercitano effetti protettivi sul tessuto nervoso e migliorano la memoria di lavoro negli animali esposti. Quindi, il ginepro puรฒ costituire un potenziale trattamento alternativo per:
- Parkinson
- Alzheimer
- altri disturbi neurologici cronici.
Ginepro anti diabetico
Il decotto di bacche di ginepro assunto per via orale ha indotto una significativa ipoglicemia.
Questo effetto potrebbe essere dovuto al migliore utilizzo periferico del glucosio, nonchรฉ allโinduzione di una maggiore secrezione di insulina da parte del pancreas. Lo studio ha indicato anche una certa capacitร di intervento per supportare la cura del pancreas, in particolare quando non vi sono danni permanenti.
Se vuoi approfondire l’argomento diabete e ginepro, scopri lo studio.
Effetti epatoprotettivi
L’attivitร protettiva di Juniperus communis nei confronti del fegato รจ stata rilevata in altre prove di laboratorio su modelli epatotossici. La somministrazione di estratti etanolici o acquosi di bacche di ginepro ha ridotto gli elevati livelli del danno epatico.
Se vuoi saperne di piรน, scopri lo studio.
Ginepro: attivitร antibatterica
La moderna medicina ha in atto una guerra contro la resistenza sviluppata dai batteri verso gli antibiotici. Questa battaglia si sta combattendo avvalendosi delle proprietร di composti naturali. Alcuni studi hanno riportato l’attivitร inibitoria esercitata dall’olio essenziale di bacche di ginepro verso la crescita di diverse specie batteriche, in particolare di:
- Bacillus cereus
- Escherichia coli
- Listeria monocytogenes
- Corynebacterium
- Staphylococcus aureus
- Streptococcus pyogenes.
Invece, una moderata attivitร antibatterica รจ stata osservata anche contro Streptococcus agalactiae, Hemophilus influenza, Corynebacterium e Campylobacterium e Campylobacter jejuni.
Anche le foglie di ginepro hanno dimostrato di possedere una buona attivitร antibatterica.
Attivitร antifungina
Le frazioni della pianta e del frutto, cosรฌ come l’olio essenziale di ginepro, hanno attivitร inibitoria sul lievito e su alcuni funghi. Gli estratti di foglie di ginepro sono stati sottoposti a test contro l’Aflossigene Aspergillis saporito ( Kumar et al., 2010 ) e contro Aspergillus niger e Penicillium hirsutum riscontrando un elevato potere inibitorio verso lo sviluppo fungino.
Tale attivitร puรฒ essere correlata al contenuto fitochimico del ginepro, principalmente ai polifenoli.
Salute gastrointestinale
Il ginepro รจ utile per alleviare vari disturbi gastrointestinali grazie alla sua azione
- digestiva
- carminativa
- antispasmodica
- antibatterica.
Le bacche, essendo amare in natura, hanno un’azione digestiva. Inoltre, la masticazione delle bacche รจ utile per trattare le gengive infiammate e infette a causa del suo effetto antisettico e antinfiammatorio.
ร stato anche riportato che l’estratto di foglie ha proprietร antiulcera. Infatti, sembra che inibisca significativamente lโeffetto dell’aspirina, della serotonina, dell’indometacina, dell’alcool e dell’ulcera gastrica causata da stress, comprese le ulcere duodenali, migliorando significativamente il tasso di guarigione.
Inoltre, la ricerca ha evidenziato che l’estratto di ginepro riduce significativamente il volume e l’acido totale del succo gastrico senza alterare il pH e l’attivitร peptica (Pramanik et al., 2007). L’effetto antispasmodico del ginepro รจ dovuto all’azione antinfiammatoria, analgesica e carminativa dei suoi componenti, in particolare quelli aromatici e i flavonoidi.
Quindi, il suggerimento di masticare qualche bacca di ginepro dopo i pasti rappresenta un ottimo sistema per facilitare la digestione, considerata anche lโattivitร parallela ipoglicemizzante, che aiuta a migliorare i tempi di assorbimento del glucosio.
Attivitร antinfiammatoria
ร stata segnalata l’attivitร antinfiammatoria degli estratti di piante di ginepro originarie di diverse regioni del mondo. A seconda del materiale vegetale e del solvente utilizzati per l’estrazione, diversi ricercatori hanno riportato che il potenziale antinfiammatorio della pianta va da medio a ottimo. Ma, in linea generale, i terpeni contenuti nelle bacche di ginepro alleviano i sintomi dell’infiammazione attraverso la riduzione degli stadi infiammatori prodotti dalle malattie infiammatorie autoimmuni.
Ginepro per combattere artrite
Un altro studio ha indagato sullโeffetto antiartritico dell’amentoflavone isolato da Juniperus communis, risultando che questo composto possiede una potenziale attivitร antiartritica utile poichรฉ interviene e controlla l’infiammazione.
Queste proprietร dell’estratto sono date dalla ricchezza di monoterpenoidi del ginepro, tra cui limnina e ฮฑ-pinene, che hanno la capacitร di intervenire nei meccanismi regolatori dellโorganismo verso le malattie infiammatorie.
Se vuoi approfondire, scopri lo studio.
Infiammazione delle vie aeree e urinarie
I prodotti a base di ginepro sono indicati nel trattamento delle infiammazioni delle vie aeree e nella costipazione dovuta allโeccessiva produzione di catarro o muco, come nel caso di bronchiti catarrali e delle malattie da raffreddamento. Infatti, il ginepro favorisce l’espettorazione e possiede un effetto sedativo della tosse, anche per via delle proprietร analgesiche e distensive della muscolatura liscia bronchiale.
Inoltre, il ginepro viene anche indicato come antisettico delle vie urinarie e per altri usi antinfiammatori legati al processo digestivo. Ma, in ogni caso, occorre tenere presente che i preparati da estrazione alcolica (estratto fluido e tintura) sono piรน ricchi di olio essenziale e per questo piรน efficaci dellโestratto molle acquoso.
Ginepro: controindicazioni
Sebbene la medicina popolare indichi il frutto di ginepro come potente diuretico, รจ consigliato osservare prudenza nel suo consumo nei casi di affezioni renali di natura infiammatoria (insufficienza renale, nefrite, pielonefrite e glomerulonefriti), a causa dellโeffetto irritante che lโalimento potrebbe causare. Anche in assenza di patologie renali, รจ consigliato un uso moderato e non superiore alle sei settimane consecutive. Inoltre, come effetto secondario, il ginepro conferisce alle urine un forte odore di violetta.
Ma, ancora piรน importante, l’utilizzo del ginepro รจ fortemente controindicato in gravidanza, perchรฉ esercita unโattivitร antiprogestinica che puรฒ provocare aborti e indesiderate contrazioni uterine. ร altresรฌ da evitare durante l’allattamento.
Inoltre, sono possibili interazioni con farmaci come lโaspirina, gli ipoglicemizzanti orali e i diuretici.
Il consumo di estratto di bacche di ginepro potrebbe ridurre troppo lo zucchero nel sangue nei soggetti affetti da diabete. Pertanto, l’estratto di bacche dovrebbe essere evitato da coloro che assumono farmaci per il diabete mellito perchรฉ puรฒ causare un’ulteriore riduzione della glicemia a livelli molto bassi.
Le bacche di ginepro potrebbero influenzare la pressione sanguigna e renderne piรน difficile il controllo.
Lโolio essenziale puรฒ rivelarsi tossico se ingerito a dosi piรน elevate รจ causa di un forte effetto irritante per intestini e reni che puรฒ provocare diarrea, mal di stomaco o di reni, ematuria o albuminurea e alterazione della frequenza cardiaca.
Olio essenziale di ginepro
Non รจ stato riscontrato che l’olio essenziale di ginepro sensibilizzi la pelle o induca fototossicitร . Pertanto, l’olio รจ sicuro per il massaggio, l’inalazione o per il suo uso come ingrediente in varie formulazioni cosmetiche. Tuttavia, l’olio per uso esterno deve essere diluito in modo da non provocare irritazioni, eritemi o vesciche sulla pelle.
Le reazioni avverse come dermatite, congestione nasale o vesciche sono state osservate in soggetti sensibili o allergici all’olio essenziale di ginepro, per cui รจ sempre bene evitare il consumo in caso di sensibilitร nota verso uno dei componenti.
Ginepro: come consumarlo
Le caratteristiche aromatiche delle bacche di ginepro sono eccezionali: profumo balsamico e fruttato, gusto dolce, leggermente acidulo (soprattutto se fresche) con preminenti note di dolcezza e un persistente retrogusto amarognolo astringente.
I frutti freschi del ginepro sono molto succosi, si raccolgono tra la fine dellโestate e lโinizio dellโautunno (tra settembre e novembre) ma si possono conservare essiccati, in modo che siano disponibili tutto lโanno.
Come essiccare le bacche di ginepro
Per essiccare le bacche, occorre disporre i frutti su un foglio di carta da forno o su un piatto in un unico strato ed esporle al sole oppure messe al forno a fuoco bassissimo. Completata lโessiccatura, vanno conservate in un barattolo ben chiuso, in luogo fresco e asciutto.
Le bacche fresche si possono macinare insieme ad altri aromi come aglio, cipolla, pepe nero, alloro e maggiorana. Infatti, le bacche si utilizzano piรน facilmente essiccate, perchรฉ questo processo ne stempera il sapore a volte troppo aspro e ne aumenta la dolcezza. Successivamente, le bacche essiccate vanno schiacciate o macinate al momento dellโutilizzo in modo che possano liberare solo allora il loro sapore nelle pietanze a cui vanno aggiunte, senza che vada disperso.
Infine, in commercio, si possono anche trovare polverizzate in capsule, utilizzate principalmente a scopo terapeutico.
Ricette del dott. Sebastian Kneipp
Nei casi di problemi gastrointestinali, epatici o semplicemente per inappetenza, oppure per combattere infezioni o infiammazioni gengivali e del cavo orale, e alitosi, si puรฒ seguire il metodo inventato dal celebre Dott. Sebastian Kneipp.
Consiste nel masticare ed inghiottire le bacche di ginepro per 29 giorni secondo la sequenza aritmetica da 1 a 15 e viceversa per tornare a 1, ovvero iniziando da 1 bacca il primo giorno ed aumentando di una bacca al giorno. Arrivati a 15 si decresce con la stessa sequenza. Questo metodo รจ semplice ed efficace.
Olio essenziale di ginepro
In alternativa al prodotto fresco o essiccato, si puรฒ anche trovare in vendita lโolio essenziale di ginepro, che viene estratto dalle bacche fresche e mature con il processo di distillazione a corrente di vapore. Tuttavia, poichรฉ si tratta di un prodotto molto concentrato, lโolio va diluito o miscelato con altro tipo di olio prima di essere impiegato, sia per uso alimentare che per uso medico e cosmetico.
Ad esempio, unendo 5 ml. di olio essenziale di ginepro a 95 ml. di olio di mandorle, si ottiene un profumato olio per massaggi con effetti antisettici, antinfiammatori e antireumatici. Inoltre, per ingestione, ha anche effetti drenanti.
Ginepro: guida all’acquisto
Le bacche di ginepro si trovano in commercio facilmente e sono acquistabili tutto l’anno.
Invece, allo stato fresco, non รจ facile trovarle, se non nei luoghi di produzione e raccolta tra settembre e ottobre. Tuttavia, meglio non avventurarsi in raccolte โfai da teโ per evitare di incappare in specie simili a Juniperus communis, ma non commestibili.
Ma, รจ sempre preferibile far essiccare le bacche fresche per aumentarne la serbevolezza. Inoltre, possono anche essere disponibili in altre forme.
Estratto non alcolico
In estratto molle acquoso (non alcolico), viene usato normalmente come integratore naturale per sostenere e riequilibrare le principali funzionalitร dell’organismo, pratico e sempre pronto all’uso. L’estratto รจ in forma liquida e puรฒ essere aggiunto a una bevanda, o una tisana.
Solitamente ha una concentrazione di olio essenziale piuttosto bassa, ma presenta integri tutti quei principi attivi funzionali del frutto con i benefici di un metodo estrattivo privo di solventi chimici.
Le dosi consigliate sono di 10-30 g/die (10-30 ml).
Tintura di ginepro
Questa tipologia di preparazione si ottiene tramite percolazione o macerazione delle bacche con lโutilizzo di solventi, solitamente alcool in soluzioni idroalcoliche in cui si sciolgono i principi attivi del frutto. Le tinture madri presentano, a differenza di molti altri estratti, un rapporto estrattivo costante di 1 a 10. Presenta buoni livelli di concentrazione essenziale (fino al 30%).
Quindi, รจ consigliata la diluizione in altri liquidi. Le dosi consigliate sono di 1-1,50 g/die (60/90 gocce diluite in acqua)
Estratto fluido
Similmente alla tintura, questa preparazione viene ottenuta con metodi estrattivi idroalcolici, mediante solventi. Ma, a differenza della tintura, lโestratto รจ ottenuto per evaporazione, determinando un sensibile aumento della concentrazione del principio attivo nel preparato estratto glicolico fino ad ottenere, per evaporazione completa, solo la parte secca (estratto secco, puro), mentre nelle tinture vi รจ unicamente una diluizione. Invece, gli estratti oleosi vengono tendenzialmente definiti oleoliti oppure โoli maceratiโ.
Lโestratto fluido รจ un prodotto ad alta concentrazione di principi attivi stabili. Da un kg di materia prima si ottiene con metodologie opportune un kg di estratto (rapporto estrattivo 1:1).
La dose consigliata รจ di 0,3-0,6 g/die (20/40 gocce diluite in acqua).
Olio essenziale di ginepro
ร ottenuto per distillazione dalle bacche triturate e si presenta come un liquido oleoso. A seconda della pianta, del luogo dโorigine, del periodo di raccolta delle bacche e del metodo estrattivo il tenore dei principi attivi รจ abbastanza variabile. Ad esempio, la produzione italiana, soprattutto di origine appenninica, รจ molto quotata e ha rese abbastanza alte.
Tuttavia, lโolio essenziale ha il massimo livello di concentrazione e quindi va usato con la massima cautela. Sulla cute non va applicato assoluto, ma sempre in forma diluita con altro olio ad uso topico o alimentare.
La dose consigliata รจ di 0,05-0,2 g/die di olio essenziale, ma puรฒ arrivare anche a 0,5 g/die a scopo terapeutico.
Bevande alcoliche aromatizzate con ginepro
Le bacche di ginepro vengono impiegate come ingrediente piรน o meno prevalente nell’aromatizzazione di bevande alcoliche.
Per citarne qualcuna, si preparano per distillazione etilica del succo fermentato, acquavite, gineprato, borowitchka, steinhager, brinjevec ecc.
Sempre per distillazione dell’alcol in cui sono state macerate le bacche di ginepro si ottiene il tipico โKranewitterโ tirolese o anche il gin inglese o genever olandese. Questi ultimi due, perรฒ, prevedono lโutilizzo anche di un insieme variabile di altre erbe, frutti e spezie che ne determinano le caratteristiche finali.
ร anche frequente l’utilizzo delle bacche di ginepro per l’aromatizzazione di bevande come la Kaddikowe piwo (Polonia) o la birra Sahti tradizionale in Finlandia, o le birre Trappiste belghe.
Alcune salse e conserve vengono aromatizzate con le bacche di ginepro, come la Pestรจda tipica di Grosio in Valtellina o la Wodnjika (Serbia).
Ginepro: usi alternativi
Le bacche di ginepro, cosรฌ come altre parti della pianta, possono essere utilizzate in cosmetica. Inoltre, lโessenza di ginepro viene utilizzata per la produzione di saponi, profumi e detergenti con proprietร tonificanti.
Bagno purificante
Per ottenere un bagno dallโeffetto balsamico e purificante, si puรฒ preparare un infuso in acqua bollente di una trentina di bacche ben frantumate e lasciate riposare per 30 minuti. Il composto ottenuto va filtrato e versato nellโacqua calda della vasca, oppure chiuso in una velina o una stoffa permeabile e immerso.
Olio di ginepro: rimedio naturale per la cistite
Per i disturbi urinari come la cistite, mettere a bollire un volume di tre tazze di acqua e aggiungere 10 g di bacche di ginepro. Quando bolle, abbassa il fuoco e lasciare per 20 minuti. Scolare. Bere 3 tazze al giorno.
Infuso per problemi digestivi
In caso di problemi digestivi o flatulenza, schiacciare 2 grammi di bacche di ginepro e versarli in una tazza di acqua bollente, lasciare in infuso per 10 minuti e filtrare. Consumare da 2 a 3 tazze al giorno.
Maschera nutriente per il viso
La maschera con curcuma, ginepro, miele e yogurt รจ una cura eccezionale per il viso. Una maschera antirughe, schiarente, nutriente e rimineralizzante. Inoltre, attenua macchie e rughe, grazie allo yogurt ed รจ anche molto nutriente.
Ingredienti
- curcuma 1 cucchiaio
- ginepro 1 cucchiaio
- miele 1 cucchiaio
- yogurt bianco 2 cucchiai.
Ricette
Mescolare gli ingredienti e applicare su un viso struccato. Lasciare in posa per 20 minuti. Sciacquare con acqua tiepida. Asciugare il viso e applicare una crema idrante.
Olio di ginepro per il pelo degli animali
Lโolio essenziale di ginepro รจ un ottimo medicamento veterinario: diluito e applicato sul pelo degli animali elimina in maniera naturale parassiti, acari e pulci.
Ginepro: usi in cucina
Le bacche costituiscono una delle spezie migliori e tipiche della cucina italiana, utilizzate soprattutto nelle marinature delle carni, particolarmente le selvaggine, quelle saporite, e quelle rosse destinate ad essere arrostite sulla brace, possibilmente anchโessa prodotta con legno di ginepro.
Inoltre, si prestano moltissimo al condimento in cottura delle frattaglie โ ad esempio il fegato, gli intestini, il cuore, i polmoni ecc. Possono anche arricchire di sapore zuppe, salse, stufati, ripieni e cibi in salamoia.
Le bacche essiccate hanno una consistenza dura e tendono a sbriciolarsi, ragion per cui, a differenza di salvia, prezzemolo, erba cipollina, basilico ecc., รจ consigliabile rimuoverle prima del servizio.
Inoltre, si impiegano anche per la preparazione di tisane, infusi, decotti e succhi a scopo terapeutico, nonchรฉ per aromatizzare le confetture di frutta, bevande alcoliche e birre. Le bacche sono il componente basilare per la produzione del Gin, il famoso liquore a base di erbe e spezie, e del Vermouth.
Quindi, gli usi culinari possono essere tanti e vari, perchรฉ stiamo parlando di un prodotto che non rappresenta solo un alimento, ma una โspeziaโ o per meglio dire un frutto โaromaticoโ che puรฒ essere inserito in dosaggi differenti nella preparazione di molti piatti.
La giardiniera fatta in casa con le bacche di ginepro
Ingredienti
- 2 barattoli grandi
- 750 ml aceto di vino bianco
- 150 g carote
- 100 g cipollotti freschi
- 300 g peperoni rossi
- 300 g peperoni gialli
- 150 g cavolfiore cimette
- 150 g fagiolini
- 750 ml acqua
- 100 g sedano
- 15 g sale grosso
- 1 cetriolo medio
- 3 alloro foglie
- pepe in grani q.b.
- bacche di ginepro q.b.
- 15 g zucchero.
Scopri come preparare la giardiniera fatta in casa.
Link esterni
- Biblioteca nazionale centrale di Roma – Centro nazionale per le informazioni biotecnologiche.
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