Sommario
I chiodi di garofano sono una spezia conosciuta sin dall’antichità e usata in fitoterapia per le sue proprietà terapeutiche grazie alla presenza dell’eugenolo, un olio di cui i chiodi di garofano sono molto ricchi. Infatti, questo olio conferisce a questa spezia molte delle sue proprietà e dei suoi benefici.
Dal profumo inebriante, le radici di questa spezia affondano nel corso dei secoli, e ha arricchito piatti e bevande (prima tra tutte, il vin brulè) con il suo sapore leggermente piccante.
Ma i chiodi di garofano sono noti anche come rimedio naturale per il trattamento di diversi disturbi. Masticare 1 o 2 chiodi di garofano, ad esempio, aiuta la digestione.
Chiodi di garofano: cosa sono
Quello dei chiodi di garofano è un albero tropicale sempreverde, della famiglia delle Myrtacee, dalla forma piramidale con un’altezza che varia dai 10 ai 15 metri. Infatti, ha il tronco liscio e la corteccia grigio-giallastra, le foglie sono ovali o lanceolate, piuttosto coriacee e dall’odore aromatico pungente.
I fiori sono violetti o color porpora, raggruppati in mazzetti, all’estremità dei rami. Invece, il frutto è una bacca con due cavità che contengono numerosi semi.
I chiodi di garofano sono una spezia originaria delle Isole Molucche e delle Filippine Meridionali. Ma attualmente la pianta è coltivata in Madagascar, Indonesia, Malaysia e Sri Lanka. Inoltre, si possono trovare nel famoso mercato delle spezie di Zanzibar, che è oggi, il maggior produttore.
In erboristeria e in cucina si usano i boccioli non ancora aperti ed essiccati, cioè sono raccolti 1 o 2 giorni prima della fioritura e poi essiccati al sole.
Non hanno nulla a che fare con la pianta del garofano, ma sono chiamati così perché somigliano a un garofano chiuso e il loro colore bruno ricorda dei piccoli chiodi.
I rimedi naturali a base di chiodi di garofano sono utilizzati per l’igiene e la pulizia del cavo orale. Un tempo si usavano nelle medicazioni dentistiche per la loro azione anestetica poiché provocano una sensazione di intorpidimento nella bocca.
In cucina, invece, sono molto versatili e usati in diverse ricette per aromatizzare vari tipi di cibi, come la selvaggina, o bevande come il vin brulé o i liquori.
Poi, dai boccioli distillati in acqua, si ottiene anche l’olio essenziale.
Chiodi di garofano: proprietà e benefici per la salute
I chiodi di garofano contengono principalmente oli essenziali. In particolare sono ricchi di eugenolo (ne contengono dal 60% al 90%). Questo olio essenziale appartiene alla classe chimica degli allilbenzeni (composti naturali organici presenti anche nell’olio essenziale di noce moscata).
L’eugenolo è un liquido oleoso, giallo chiaro quasi incolore, fortemente aromatico, estratto dall’olio di chiodi di garofano e dalla cannella. Possiede delle proprietà curative che vengono utilizzate in fitoterapia.
Antinfiammatori e analgesici naturali
L’olio essenziale di chiodi di garofano, noto per le sue proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antisettiche, è ufficialmente riconosciuto come efficace nel trattare dolori e problemi dentali e del cavo orofaringeo. Si può utilizzare l’olio essenziale diluito in acqua per sciacqui e gargarismi. In caso di mal di denti o alle gengive, invece, è possibile applicare l’olio essenziale direttamente sull’area interessata come rimedio naturale ed efficace.
In particolare, l’eugenolo può essere di aiuto per combattere i disturbi infiammatori come artrite reumatoide, artrosi e malattie infiammatorie intestinali.
Ricchi di tannini dall’azione antinfiammatoria e balsamica, i chiodi di garofano sono un rimedio anche per altre infiammazioni del cavo orale come in caso di herpes simplex, stomatite (piccole lesioni che formano all’interno della bocca), mal di gola e raffreddore e sedativo della tosse.
Basta tenerne in bocca alcuni e succhiarli come una caramella, altrimenti si può ricorrere al decotto.
Antifermentativi e antibatterici
L’eugenolo impedisce il processo di decomposizione organica all’interno del tubo digerente attenuando i problemi digestivi come gonfiore addominale e aerofagia.
Inoltre svolge un’azione di contrasto della crescita e la proliferazione batterica, attiva in modo particolare nei confronti delle infezioni urinarie come, per esempio, la cistite.
Proprietà digestive e carminative
Inoltre, i chiodi di garofano, sempre sotto forma di infuso da bere dopo i pasti, sono ottimi alleati dell’apparato digerente. Infatti, grazie alla presenza dell’eugenolo stimolano i succhi gastrici e facilitano la digestione e il passaggio del cibo nell’intestino evitando l’accumulo di tossine e il formarsi di gas intestinali.
Combattono poi la stitichezza, l’alitosi (alito cattivo) e alleviano il bruciore di stomaco e la nausea.
Antiossidanti
Contenendo un’alta percentuale di polifenoli (tannini e flavonoidi), i chiodi di garofano sono considerati l’unico componente naturale che possiede tutte le proprietà degli antiossidanti. Aiutano quindi a combattere l’invecchiamento precoce e a rallentare l’ossidazione cellulare perché contrastano l’attività dei radicali liberi.
Chiodi di garofano: controindicazioni ed effetti collaterali
Usati in modo corretto e nelle quantità prescritte, i chiodi di garofano non hanno alcun effetto collaterale ma il loro abuso (anche se raro) può causare danni seri. Infatti, possono causare allergie con eruzioni cutanee e difficoltà respiratorie.
Inoltre il consumo di chiodi di garofano è sconsigliato a:
- Bambini sotto i 12 anni.
- Durante la gravidanza perché l’eugenolo può superare la barriera della placenta e causare danni al feto.
- Per chi soffre di epatopatie (malattie del fegato), perché riducono la produzione di glutatione (sostanza che ha un’azione antiossidante e protegge il fegato dai danni dei radicali liberi).
- Per chi soffre di ulcera gastrica.
Inoltre, l’olio di chiodi di garofano essendo a base di fenolo, può provocare, anche a basso dosaggio, irritazioni cutanee e sensibilizzazioni, sia che venga usato per via topica sia oralmente.
Infatti, si sono verificati casi di persone trattate con preparazioni a base di eugenolo che hanno avuto fenomeni di irritazioni locali a livello della mucosa, del cavo orale o reazioni di ipersensibilità.
Pertanto, è raccomandata molta cautela, ed è importante consultare sempre un erborista, un farmacista o il proprio medico prima di usare prodotti a base di eugenolo, soprattutto per le possibili interazioni con alcuni farmaci.
Chiodi di garofano: come si usano
Sono l’ingrediente di numerosi preparati come olio essenziale, tintura e infuso. Come olio essenziale è spesso usato come rimedio naturale per tantissimi disturbi tra cui reumatismi, raffreddore, sinusite, bronchite o asma. Non è una cura ovviamente, ma può alleviare i sintomi.
Si può quindi ottenere da questa spezia un decotto dalle proprietà antinfiammatorie versando 5 chiodi di garofano in 200 ml di acqua bollente e lasciandoli in infusione per qualche minuto.
Ma anche in campo erboristico sono usati nella preparazione di colluttori e dentifrici. Infine, insieme all’ossido di zinco, è impiegato nei preparati analgesici e anestetici per alleviare il mal di denti. E’ anche un componente di molti dentifrici e collutori.
In cosmesi sono usati dalle donne indiane per avere una pelle luminosa e schiarirla., ma anche come ingrediente per creme anti rughe e per la cura dei capelli.
Frullandoli, infatti, si ottiene una polvere di chiodi di garofano che rigenera i capelli, idrata il cuoio capelluto e favorisce la ricrescita.
Chiodi di garofano per l’ambiente
Con un po’ di fantasia, puoi creare articoli profumati per la casa come antitarme da mettere nell’armadio, anti farfalline e anti zanzare.
Si possono mettere i chiodi di garofano in un contenitore all’interno della dispensa e terranno lontane le farfalline e le tarme del cibo ma anche l’odore di muffa.
Contro le zanzare, invece, taglia a metà una cipolla e infilzaci all’interno alcuni chiodi di garofano. E’ un ottimo repellente per le fastidiose zanzare. Invece, per allontanare le formiche: tritura i chiodi di garofano insieme a paprika e peperoncino. Cospargi la polvere vicino al percorso delle formiche.
Chiodi di garofano: usi in cucina
Questa spezia è molto usata nelle preparazioni culinarie di tutto il mondo per insaporire piatti dolci e salati. Infatti, sono uno dei componenti del Gran Masala, un insieme di spezie (cannella, coriandolo, cumino, pepe nero, curcuma e chiodi di garofano, ma la composizione può variare) usato nella cucina pakistana e indiana.
In cucina, esaltano ogni ricetta con il loro aroma intenso: un singolo chiodo è sufficiente per aggiungere un tocco speziato senza sovrastare gli altri sapori. Questa spezia è versatile e amata tanto nei piatti dolci quanto in quelli salati, prestandosi perfettamente per aromatizzare dolci vari, frutta cotta, panpepati, biscotti, creme, liquori e vini speziati, arricchendo ogni preparazione con il suo caratteristico profumo.
Ecco le migliori ricette firmate Melarossa.
- Brasato al Barolo. E’ un secondo di carne gustoso e succulento. La carne, solitamente di manzo, viene cotta a lungo in un liquido (brodo o vino) e al termine risulta morbidissima e piena di sapore.
- Salsa Worchester fatta in casa. Un condimento gustoso adatto per le carni e per ricchi piatti unici. Di colore bruno e mediamente densa, speziata ed agrodolce, la salsa Worcester può essere facilmente fatta anche in casa. Il profumo e l’aroma inconfondibili daranno ai tuoi secondi un tocco in più.
- Pere cotte. Sono un dolce dessert di frutta, leggero e buonissimo. Ideali da consumare nella stagione autunnale e invernale. Si possono profumare con gli aromi che più amiamo, come cannella, chiodi di garofano, cardamomo, anice stellato.
- Nocino. E’ un liquore italiano che si ottiene dall’infusione del mallo di noce in alcol etilico. E’ un liquore ottimo da gustare tutto l’anno che viene generalmente preparato all’inizio dell’estate con le noci raccolte, come vuole la tradizione, il 24 giugno, giorno di San Giovanni, per essere consumato a Natale e durante l’inverno.
Chiodi di garofano: come sceglierli e come conservarli
E’ consigliabile acquistarli da un erborista di fiducia. Infatti, un marchio di qualità biologica sulla confezione o l’appartenenza del punto vendita di fiducia a un’associazione di categoria sono gli unici sistemi di controllo di cui il consumatore dispone.
Meglio interi, perché mantengono maggiormente l’aroma e l’olio essenziale. Infine, per la sicurezza di acquistare un prodotto fresco, bisogna ricordare che i chiodi di garofano devono essere di colore rossastro e di aspetto turgido e non raggrinzito.
In seguito, vanno conservani in barattoli di vetro scuro a chiusura ermetica, lontano dalla luce diretta e in un luogo asciutto. Si usano interi o si sbriciolano al momento dell’uso.
Con la consulenza dell‘erborista Alessia Onorati, della Piccola Erboristeria e la collaborazione di Fiorella Gandini, traduttrice medico-scientifica specializzata in comunicazione sanitaria. Collabora con Agenzie di Traduzioni Americane, Italiane, Enti Ospedalieri e Case Editrici Medico-Scientifiche.