I chiodi di garofano, il cui nome botanico è Cariophyllum aromaticus, sono anche chiamati Eugenia aromatica o caryophillata, in onore del celebre condottiero Eugenio Francesco di Savoia.
I chiodi di garofano sono una spezia conosciuta sin dall’antichità e usata in fitoterapia per le sue proprietà terapeutiche grazie alla presenza dell’eugenolo, un olio di cui i chiodi di garofano sono molto ricchi.
Infatti, questo olio conferisce a questa spezia molte delle sue proprietà: antinfiammatorie, antimicrobiche, digestive, carminative, antiossidanti, stimolanti della memoria.
Molto usata in odontoiatria, perché antisettica e analgesica, questa spezia è ingrediente di collutori e dentifrici. In erboristeria, i chiodi di garofano, si possono acquistare sotto diverse forme: olio essenziale, oleolito e interi per decotto.
Inoltre, gli usi alimentari comprendono salse, curry, vini speziati come il ben noto vin brulé. Infine, i chiodi di garofono sono usati anche come profumatori ed antitarme naturale.
Chiodi di garofano: botanica
Albero dei chiodi di garofano
E’ un albero tropicale sempreverde, della famiglia delle Myrtacee, dalla forma piramidale con un’altezza che varia dai 10 ai 15 metri. Infatti, ha il tronco liscio e la corteccia grigio-giallastra, le foglie sono opposte, ovali o lanceolate, piuttosto coriacee.
In particolare, il colore va dal rosato (foglie giovani) al verde scuro-bruno (foglie mature), dall’odore aromatico pungente dovuto alle ghiandole oleifere che si intravedono in trasparenza.
Inoltre, i fiori sono violetti o color porpora, raggruppati in mazzetti, da 20 a 25, all’estremità dei rami. Infatti, sono piccoli con un peduncolo corto e un calice allungato di colore verde chiaro che diventa rosa e poi rosso.
Invece, il frutto è una bacca con due cavità che contengono numerosi semi.
Habitat ideale
I chiodi di garofano sono indigeni delle Isole Molucche e delle Filippine Meridionali. Ma attualmente la pianta è coltivata in:
- Madagascar
- Indonesia
- Malaysia
- Sri Lanka
- diverse aree dell’Africa, in particolare in Tanzania.
Inoltre, si possono trovare nel famoso mercato delle spezie di Zanzibar, che è oggi, il maggior produttore.
Chiodi e olio essenziale di garofano
Dei chiodi di garofano si utilizzano i boccioli, in particolare i calici, che vengono raccolti 1 o 2 giorni prima della fioritura e essiccati al sole. Sono lunghi dai 10 ai 20 mm, il colore va dal marrone-rossastro chiaro al marrone scuro.
L’odore è forte e molto aromatico, il sapore è pungente e speziato e, se assaggiato, provoca una breve sensazione di intorpidimento nella bocca.
Poi, dai boccioli, distillati in acqua, si ottiene l’olio essenziale. Anche dalle foglie e dai rami, sempre per distillazione, si ottiene l’olio essenziale ma è di qualità inferiore rispetto a quello dei fiori.
Invece, l’appellativo “chiodi di garofano”, si riferisce ai boccioli essiccati, bruni, che somigliano a piccoli chiodi, mentre il loro profumo ricorda quello dei piccoli garofani usati come bordura delle aiuole.

Chiodi di garofano: storia
Sono originari delle Molucche, un tempo chiamate “Isole delle spezie”. Infatti, la loro rigogliosa vegetazione di piante aromatiche spargeva fragranze particolari fino alle coste dove approdavano i naviganti.
Ma i chiodi di garofano erano conosciuti in Cina già 2500 anni prima di Cristo. Lì, erano apprezzati per le loro proprietà curative ed utilizzati per le loro proprietà:
- analgesiche
- antispasmodiche
- digestive
- anestetiche
- anti-infettive
- toniche
- stimolanti
- antiparassitarie
- combattere l’alitosi.
Infatti, si dice che le persone che dovevano essere ricevute dall’imperatore venissero obbligate a masticare chiodi di garofano per avere l’alito profumato.
Anche gli Egiziani usavano l’olio essenziale di chiodi di garofano nelle pratiche di imbalsamazione, per il suo elevato potere anti-microbico.
Greci e romani: usi dei chiodi di garofano
La via delle spezie, così era chiamato il commercio tra Occidente e Oriente, e fece conoscere questa spezia ai Romani e ai Greci.
Infatti, i Romani la usavano per rendere più digeribili le carni e, in cosmetica, per le proprietà aromatizzanti. Invece, furono i Greci a chiamare l’albero di chiodi di garofano Caryophyllon, da Cary, noce e phyllon, foglia, foglia di noce.
Inoltre, anche Plinio la cita come spezia di importazione così come il medico bizantino Alexander Trallianus.
Per esempio, a Roma, c’ era anche l’usanza di benedire i chiodi di garofano il 24 giugno, festa di S. Giovanni Battista, per propiziare i favori celesti.
Infatti, nella basilica di San Giovanni in Laterano, i chiodi di garofano, chiusi in sacchetti di seta bianca, venivano portati all’altare e, dopo la benedizione, distribuiti al popolo e al clero per ottenere salute fisica e spirituale.
Già nel Medioevo, Santa Ildegarda, nell’Opera Morborum causae et curae, ne elogiava le qualità contro il mal di testa, la sordità e l’idropisia (raccolta di liquido nelle cavità sierose del corpo quali pleura, pericardio ecc. e nel tessuto connettivo).
Ma i chiodi di garofano erano considerati, a quel tempo, beni di lusso, come tutte le spezie, e così vengono nominati anche da Dante. Infatti, in un canto dell’Inferno è scritto ”riprende i Senesi per il costume costoso di utilizzare come condimento i chiodi di garofano”.

Chiodi di garofano: esportazione
In Occidente arrivarono nel ‘500. Infatti, i Portoghesi li portarono da Timor Est e gli Olandesi li importarono dalle Maldive e dall’isola di Zanzibar dove, ancora oggi, questa spezia è una delle principali risorse locali.
Ma, nel XVI secolo, gli Olandesi e i Portoghesi, che avevano il dominio su queste isole, cercarono di impedire l’esportazione di questa spezia. Infatti, solo verso la fine XVIII secolo poté essere esportata nelle Antille, nelle Mauritius e a Zanzibar, oggi il maggior produttore.
Si narra che nelle isole Molucche, il clima caldo umido favorisse l’evaporazione degli aromi dei chiodi di garofano allontanando le malattie. Infatti, quando gli olandesi, nel XVI secolo, distrussero tutti gli alberi di questa spezia, il paese fu preda di numerose epidemie fino ad allora sconosciute.
Inoltre, i chiodi di garofano erano utili per combattere la fatica mentale e la perdita di memoria,
Si riteneva anche che, infilati nelle arance, tenessero lontana la peste. A questo proposito, a Napoli, si preparavano pastiglie a base di questa spezia.
Inoltre, nel Cinquecento si pensava che i chiodi di garofano avessero un effetto afrodisiaco. I medici consigliavano di aggiungerli al latte per “aumentare le forze di Venere”, mentre il loro uso era vietato agli ordini monastici.
Invece, dal 1700 in poi, entrarono a pieno titolo nell’utilizzo culinario per la preparazione di aromi di pasticceria e nelle ricette salate.

Chiodi di garofano: valori nutrizionali
Questa spezia contiene anche molti altri principi attivi che la rendono preziosa e molto utilizzata.
Tannini
Sono composti fenolici presenti in diverse parti delle piante, nei legni, nelle cortecce, nei frutti, nei rizomi e nelle radici. Hanno proprietà simili a quelle dell’acido tannico e sono solubili in acqua.
Inoltre, hanno un effetto astringente e hanno la capacità di far precipitare i sali dei metalli pesanti, gli alcaloidi e le proteine.
Flavonoidi
Questi principi attivi sono importanti perchè:
- intervengono sulla microcircolazione sanguigna e linfatica e favoriscono la protezione dei piccoli vasi venosi.
- mantengono in buona salute il fegato.
- rinforzano il sistema immunitario.
- hanno un ruolo importante nella perdita di grasso viscerale e nel mantenimento di una buona forma fisica.
- Sostengono l’apparato cardiovascolare.
Sali minerali
Queste sono sostanze inorganiche che solitamente vengono assunte attraverso il cibo, non forniscono energia ma sono importanti per mantenere in salute l’organismo.
Ecco alcuni importanti minerali contenuti nei chiodi di garofano:
Calcio
- Forma le ossa e i denti
- regola il battito cardiaco
- la contrazione dei muscoli
- la trasmissione nervosa.
Potassio
- Regola il sistema nervoso, la crescita corporea e l’attività del cuore
- mantiene l’equilibrio dei liquidi nel corpo.
Sodio
- Regola l’equilibrio dei liquidi nell’organismo
- regola la conduzione degli impulsi nervosi che rendono possibili le contrazioni muscolari.
Fosforo
- favorisce il processo di mineralizzazione delle ossa, insieme al calcio
- accelera l’attività metabolica dei muscoli donando energia, tono e vigore.
Ferro
- Aumenta la resistenza allo stress e alle infezioni
- è indispensabile nella produzione di emoglobina.
Zinco
- Facilita il lavoro del sistema immunitario e della prostata
- accelera la rimarginazione delle ferite
- aiuta nel trattamento dell’infertilità e nello sviluppo degli organi riproduttivi
- stimola la crescita dei capelli.
Magnesio
- Regola il battito cardiaco e facilita la conduzione nervosa
- interviene nella formazione delle ossa e nella digestione
- è usato come tranquillante naturale per l’azione sedativa sul sistema nervoso.
Selenio
- Protegge il cuore
- rinforza le difese immunitarie
- agisce come antiossidante insieme alla vitamina E
- rallenta l’invecchiamento e l’indurimento dei tessuti e allevia i disturbi della menopausa.
Manganese
- Favorisce il lavoro della tiroide
- stimola la produzione degli ormoni sessuali
- aumenta l’elasticità dei tendini e il controllo neuromuscolare.
Rame
- Partecipa alla formazione delle ossa, alla produzione di estrogeni e globuli rossi
- regola il ricambio dei grassi
- permette l’utilizzo della tirosina come fattore pigmentante della pelle e dei capelli, la sua carenza può provocare la caduta dei capelli.

Vitamine
I chiodi di garofano sono molto ricchi anche di vitamine. Le vitamine sono composti organici di varia struttura chimica necessari a tutti gli esseri viventi per lo svolgimento delle normali attività metaboliche.
Segue un elenco con le vitamine presenti nei chiodi di garofano e le loro proprietà specifiche.
Vitamina A o retinolo
Protegge le membrane interne di organi importanti come: reni, vescica, polmoni e apparato digerente. Inoltre, aiuta a costruire ossa e denti forti, mantenere buona la vista, ad abbassare il colesterolo e a proteggere dall’eccessiva esposizione al sole. E’ importante contro le infezioni.
Vitamina B1
E’ necessaria per la conversione dei carboidrati in zucchero, per mantenere sano il sistema nervoso, le capacità intellettuali e migliorare il tono muscolare. Lo stress fa aumentare il fabbisogno di vitamina B1 e B6.
Vitamina B2
Essenziale per i disturbi della vista, per il tono muscolare e nel processo metabolico, cioè il processo di digestione, assimilazione e trasformazione dei grassi, delle proteine e dei carboidrati.
Vitamina B3 o PP
Importante per la respirazione delle cellule, favorisce la circolazione sanguigna, è protettiva per la pelle, ed è utilissima nel processo di digestione degli alimenti. Inoltre, svolge un ruolo attivo nel funzionamento del sistema nervoso. Infine, è chiamata anche vitamina PP, perché anti-pellagra, patologia molto diffusa in passato.
Vitamina B6 o Piridossina
Contribuisce alla produzione di anticorpi e globuli rossi. Anche, aiuta a utilizzare carboidrati, grassi e proteine. Inoltre, controlla l’equilibrio di sodio e potassio che regolano il funzionamento del sistema nervoso e muscolo-scheletrico. Infine, aiuta a metabolizzare il colesterolo in eccesso.
Vitamina B9 o Acido Folico
Aiuta a sintetizzare le proteine nucleiche RNA E DNA che servono per la crescita e la riproduzione cellulare. Anche, aumenta la produzione dei globuli rossi e combatte l’anemia.
Vitamina B12 o cianocobalamina
Rilevante per il normale funzionamento del sistema nervoso e delle cellule del cervello. Potente fattore della produzione del sangue. Ideale per la crescita.
Vitamina C o Acido Ascorbico
Svolge una funzione importante per la formazione del collagene. Inoltre, aiuta nella guarigione di ferite, ustioni, nella formazione di globuli rossi, nelle emorragie, nelle infezioni.
Inoltre, interviene nella formazione dei denti e delle ossa, regola il colesterolo. Il suo fabbisogno è maggiore in periodi di stress fisico.
Vitamina E o Tocoferolo
E’ un antiossidante che evita la prematura ossidazione dei grassi, prevenendo l’invecchiamento cellulare. Anche, aiuta nel processo di ossigenazione dei muscoli, prolunga la vita dei globuli rossi nel sangue. Inoltre, è un anticoagulante ed è di aiuto nei casi di miopia progressiva.
Vitamina K
Essenziale nella formazione della protrombina, un principio naturale che fa coagulare il sangue. Inoltre, contribuisce a prevenire le emorragie interne ed esterne, aiuta a ridurre il flusso mestruale abbondante.
Vitamina J o Colina
Permette l’utilizzo di grassi e colesterolo. Inoltre, previene l’accumulo di grassi nel fegato e aiuta a prevenire cambiamenti degenerativi nel fegato e nella vescica. Migliora la memoria.
Betacarotene
E’ un carotenoide cioè un pigmento vegetale (di colore rosso, giallo e arancione) precursore della Vitamina A. Quindi, è un potente antiossidante contro i radicali liberi, aiuta a costruire le ossa e svolge notevoli benefici a livello della pelle. Mantiene in salute la vista ed è un’ottima fonte di Vitamina A.
Luteina e Zeaxantina
Si tratta di due carotenoidi, due pigmenti oculari molto importanti contenuti nell’area centrale dell’occhio, chiamata macula. Infatti, sono essenziali per avere una visione chiara e definita e proteggono le cellule nervose dai danni causati dalla luce.

Chiodi di garofano: benefici per la salute
I chiodi di garofano contengono principalmente oli essenziali. In particolare sono ricchi di eugenolo (ne contengono dal 60% al 90%). Questo olio essenziale appartiene alla classe chimica degli allilbenzeni (composti naturali organici presenti anche nell’olio essenziale di noce moscata).
L’eugenolo è un liquido oleoso, giallo chiaro quasi incolore, fortemente aromatico, estratto da dall’olio di chiodi di garofano e dalla cannella. L’eugenolo è contenuto anche nel basilico, nella mirra, e nel sassofrasso.
Quindi, l’olio di eugenolo possiede delle proprietà curative che vengono utilizzate in fitoterapia. Scopri i benefici dei chiodi di garofano e, in particolare, dell’eugenolo.
Antinfiammatorio
Riducono le infiammazioni ed sono impiegati nei problemi dentali e del cavo orale. In odontoiatria vengono utilizzati con l’ossido di zinco per le otturazioni provvisorie, come elemento delle otturazioni stesse e come materiale per le impronte dentali. Inoltre, hanno un leggero effetto germicida ed sono presenti, insieme all’ossido di zinco, nei rimedi per il mal di denti.
In particolare, l’eugenolo inibisce l’attività dell’enzima ciclossigenasi e può essere di aiuto per combattere i disturbi infiammatori come:
- artrite reumatoide
- artrosi
- malattie infiammatorie intestinali.
Antifermentativo
L’eugenolo impedisce il processo di decomposizione organica all’interno del tubo digerente attenuando i problemi digestivi come gonfiore addominale e aerofagia.
Antibatterico
La sostanza è capace di contrastare la crescita e la proliferazione batterica, attiva in modo particolare nei confronti delle infezioni urinarie come, per esempio, la cistite.
Proprietà analgesiche e anestetiche
Per l’alta percentuale di eugenolo, i chiodi di garofano, trovano impiego nell’alleviare:
- mal di denti
- mal di testa
- affezioni della mucosa orale
- sintomi influenzali e dolori muscolari.
Antinfiammatorio naturale
Ricchi di tannini dall’azione antinfiammatoria e balsamica, i chiodi di garofano sono un rimedio contro tutte le infiammazioni del cavo orale:
- gengiviti (infiammazione delle gengive)
- herpes simplex (infezione virale con insorgenza di vescicole dolorose raggruppate su pelle o mucosa)
- stomatite (piccole lesioni che formano all’interno della bocca)
- mal di gola e raffreddore
- sedativo della tosse.
Per le affezioni orali basta tenerne in bocca alcuni e succhiarli come una caramella, altrimenti si può far ricorso al decotto.
Qualità antimicrobiche
I chiodi di garofano aiutano a combattere virus e batteri diminuendo e ostacolando lo sviluppo di batteri interni ed esterni.
Proprietà digestive e carminative
Inoltre, i chiodi di garofano, sempre sotto forma di infuso da bere dopo i pasti, sono ottimi alleati dell’apparato digerente. Infatti, grazie alla presenza dell’eugenolo stimolano i succhi gastrici e facilitano il passaggio del cibo nell’intestino evitando l’accumulo di tossine e il formarsi di gas intestinali. Combattono:
- la stitichezza
- l’alitosi (alito cattivo)
- alleviano il bruciore di stomaco e la nausea.
Antiossidante
Contenendo un’alta percentuale di polifenoli (tannini e flavonoidi), i chiodi di garofano, sono considerati l’unico componente naturale che possiede tutte le proprietà degli antiossidanti.
- aiutano cioè a combattere l’invecchiamento precoce
- aiutano a rallentare l’ossidazione cellulare perché contrastano l’attività dei radicali liberi.

Chiodi di garofano: controindicazioni ed effetti collaterali
Usati in modo corretto e nelle quantità prescritte, i chiodi di garofano non hanno alcun effetto collaterale ma il loro abuso ( anche se raro) può causare danni seri. Infatti ,possono causare allergie con eruzioni cutanee e difficoltà respiratorie.
Inoltre il consumo di chiodi di garofano è sconsigliato a:
- bambini sotto i 12 anni;
- durante la gravidanza perché l’eugenolo può superare la barriera della placenta e causare danni al feto;
- per chi soffre di epatopatie( malattie del fegato), perché riducono la produzione di glutatione (sostanza che ha un’azione antiossidante e protegge il fegato dai danni dei radicali liberi);
- per chi soffre di ulcera peptica.
Inoltre, l’olio di chiodi di garofano essendo a base di fenolo, può provocare, anche a basso dosaggio, irritazioni cutanee e sensibilizzazioni, sia che venga usato per via topica sia oralmente.
Infatti, si sono verificati casi di pazienti trattati con preparazioni a base di eugenolo che hanno avuto fenomeni di irritazioni locali a livello della mucosa, del cavo orale o reazioni di ipersensibilità.
Pertanto, è raccomandata molta cautela, ed è importante consultare sempre un erborista, un farmacista o il medico di base prima di usare prodotti a base di eugenolo.

Chiodi di garofano: modalità d’uso
I chiodi di garofano sono l’ingrediente di numerosi preparati:
- olio essenziale
- tintura
- infuso
- oleolito.
Olio essenziale
Si tratta di prodotti oleosi che si estraggono dalle piante medicamentose. In particolare, vengono ricavati con maggior frequenza per distillazione in corrente di vapore a cui è sottoposta la pianta per riuscire ad avere l’evaporazione in acqua delle essenze.
Pertanto, le principali caratteristiche degli oli essenziali sono: la volatilità e l’aroma tipico (intenso e penetrante). Infatti, gli oli essenziali sono alla base dell’aromoterapia.
Utilizzo dell’olio di chiodi di garofano
Questo olio viene utilizzato per curare una vasta gamma di disturbi:
- artrite
- reumatismi
- raffreddore
- sinusite
- bronchite
- asma.
Chiodi di garofano: come sceglierli e come conservarli
E’ consigliabile acquistare i chiodi di garofano da un erborista di fiducia. Infatti, un marchio di qualità biologica sulla confezione o l’appartenenza del punto vendita di fiducia a un’associazione di categoria sono gli unici sistemi di controllo di cui il consumatore dispone.
Inoltre, è consigliabile acquistare i chiodi di garofano interi perché mantengono maggiormente l’aroma e l’olio essenziale. Infine, per la sicurezza di acquistare un prodotto fresco, bisogna ricordare che i chiodi di garofano devono essere di colore rossastro e di aspetto turgido e non raggrinzito.
In seguito, vanno conservano in barattoli di vetro scuro a chiusura ermetica, lontano dalla luce diretta e in un luogo asciutto . Si usano interi o si sbriciolano al momento dell’uso.

Trattamenti naturali con chiodi di garofano
Come preparare il decotto
- Portare ad ebollizione 200 ml circa di acqua
- versare 5 chiodi di garofano prolungando l’ebollizione per un minuto circa
- spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti
- filtrare e bere. Da una a due tazze al giorno preferibilmente dopo i pasti principali.
Il decotto è utile come antinfiammatorio per le affezioni della bocca.
Infezione del cavo orale e mal di denti
L’olio essenziale di chiodi di garofano è spesso presente nelle preparazioni farmacologiche usate negli studi dentistici. Infatti, possiede un leggero effetto germicida contrastando:
- le infezioni del cavo orale
- le gengive infiammate
- le tonsille ingrossate.
Contro il mal di denti
Si prende 1 chiodo di garofano e si pone vicino al dente dolorante per alleviare il dolore.
Importante! Come tutti gli oli essenziali a base di fenolo, l’olio di chiodi di garofano può provocare irritazioni cutanee e sensibilizzazione anche a basso dosaggio. Quindi, bisogna usare cautela, sia che venga impiegato per via topica che per via orale.
Dolori articolari
Massaggiare 2 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano unite a 1 cucchiaio di olio di germe di grano o olio di mandorle di garofano sulla zona interessata.
Apparato respiratorio
L’oleolito è utilizzato per i disturbi dell’apparato respiratorio. Per esempio, si può utilizzare per contrastare la tosse. Come? Si spalma sul petto e sul dorso per aiutare la respirazione e combattere l’infiammazione bronchiale, grazie al suo effetto espettorante.

Chiodi di garofano: usi alternativi
Bellezza: ricetta fai-da-te
Collutorio con olio di garofano
Infine, insieme all’ossido di zinco, viene utilizzato nei preparati analgesici e anestetici per alleviare il mal di denti. E’ anche un componente di molti dentifrici e collutori.
Ingredienti per preparare il colluttorio:
- mezzo bicchiere di acqua
- 1 cucchiaio di aceto di mele
- 2 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano
Portare ad ebollizione l’acqua, dopodiché lasciare raffreddare. Poi aggiungere 1 cucchiaio di aceto di mele e 2 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano. Fare degli sciacqui 2 volte al giorno (mattino e sera) fino a miglioramento.
Dentifricio al sale e bicarbonato e chiodi di garofano per sbiancare i denti
Ingredienti
- cucchiaino di bicarbonato di sodio 1/2
- cucchiaino di sale marino macinato 1/2
- 1 gocce di olio essenziale di: menta piperita, menta verde, arancia dolce, chiodi di garofano.
- alcune gocce di acqua del rubinetto.
Preparazione
Unire tutti gli ingredienti in una ciotola e amalgamarli bene con uno spazzolino fino ad ottenere una pasta omogenea. Bagnare lo spazzolino e usare come dentifricio.
Maschera fai-da-te schiarente per il viso
Il chiodo di garofano è un famoso rimedio naturale, molto usato dalle donne indiane per avere una pelle luminosa e schiarirla. In cosmetica, viene molto usato come ingrediente per creme anti rughe.
Ingredienti
- farina di mais 2 cucchiai
- miele 1 cucchiaio
- chiodi di garofano macinato 1 cucchiaio.
Preparazione
Versare tutti gli ingredienti in una ciotola e amalgamarli bene con un cucchiaio di legno. Applicare sul viso struccato e lasciare in posa per 20 minuti. Sciacquare bene.
Maschera per capelli sfibrati
Per la cura dei tuoi capelli sfibrati, usa la povere di chiodi di garofano che ottieni frullandoli. La spezia rigenera i capelli, idrata il cuoio capelluto e favorisce la ricrescita.
Ingredienti
- polvere di chiodi di garofano 3 cucchiai
- acqua di rose 1 tazza
- olio di ricino 2 cucchiai
- olio EVO ½ bicchiere.
Versare tutti gli ingredienti e applicare la maschera sui capelli umidi. Lasciare in posa per 10 minuti e lavare i capelli.

Chiodi di garofano per l’ambiente
Con i chiodi di garofano e un po’ di fantasia, puoi creare articoli profumati per la casa:
- antitarme
- anti farfalline
- anti zanzare.
Antitarme naturale per armadi
Comprare delle arance dalla scorza sottile (tipo tarocco), fare delle incisioni intorno al frutto, da sinistra a destra e viceversa (queste incisioni serviranno a tenere fermi i nastri per appenderle. Quindi, far essiccare l’arancia per un giorno o due e inserite su tutta la superficie i chiodi di garofano.
Poi, passare l’arancia nella polvere di cannella e di giaggiolo in parti uguali, avvolgere l’arancia in un panno e lasciare riposare per 2 settimane.
Una volta trascorso questo periodo, scuotere la polvere in eccesso. Infine, legare l’arancia con un nastro e appenderla nell’armadio come antitarme e profumatore o nell’ambiente domestico.
Antimuffa naturale
Si possono mettere i chiodi di garofano in un contenitore all’interno della dispensa e terranno lontane le farfalline e le tarme del cibo ma anche l’odore di muffa.
Per allontanare gli insetti
Contro le zanzare. Taglia a metà una cipolla e infilzare all’interno alcuni chiodi di garofano. E’ un ottimo repellente per le fastidiose zanzare.
Invece, per allontanare le formiche: tritura i chiodi di garofano insieme a paprika e peperoncino. Cospargi la polvere vicino al percorso delle formiche.
Profumare l’ambiente
Una semplice ricetta per rendere i vostri ambienti pervasi da un inebriante profumo, con olio essenziale di:
- olio di chiodi di garofano, 3 gocce
- mirto olio essenziale, 3 gocce
- niaouli olio essenziale, 3 gocce.

Chiodi di garofano: usi in cucina
Questa spezia è molto usata nelle preparazioni culinarie di tutto il mondo per insaporire piatti dolci e salati. Infatti, i chiodi di garofano sono uno dei componenti del Gran Masala, un insieme di spezie (cannella, coriandolo, cumino, pepe nero, curcuma e chiodi di garofano, ma la composizione può variare) usato nella cucina pakistana e indiana.
Infatti, i chiodi di garofano sono una spezia dall’aroma intenso capace di profumare piatti dolci o salati. Ad esempio, li puoi usare con:
- arrosti
- brodi e verdure come cipolle, cipolline e carote
- carni a lunga cottura, stracotti e umidi
- dolci, panpepati, biscotti natalizi, pandolci
- tè, tisane e infusi.
Ricette con i chiodi di garofano
1 – Mini muffin alle mele

Calorie totali: 1504 Kcal / Calorie a muffin: 94 Kcal
- mela 1 ( 200g)
- farina 150 g
- zucchero 50 g
- lievito per dolci 3 g
- bicarbonato 1 g
- uovo 1
- latte 90 g
- olio EVO 20 g
- cannella in polvere q.b.
- chiodi di garofano q.b.
- zenzero grattugiato q.b.
- sale q.b.
Scopri come preparare i mini muffin.
2 – Ketchup light

Calorie Totali: 865/ calorie a persona 86
Ingredienti per 10 persone
- passata di pomodoro 500 g
- concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
- olio extravergine d’oliva 50 ml
- carota 1
- cipolla 1/2
- gambo di sedano 1
- aglio spicchio 1
- chiodi di garofano 3
- alloro foglia 1
- zucchero di canna 50 g
- zenzero 18 g
- aceto di mele 50 ml
- maizena 1 cucchiaio
- cannella stecca 1/2
- senape in polvere 1 cucchiaino
- rametti di timo foglie 3
- noce moscata grattata 1
- paprika dolce 2 cucchiaini.
Scopri come preparare il ketchup light.
Con la consulenza dell‘erborista Alessia Onorati, della Piccola Erboristeria e la collaborazione di Fiorella Gandini, traduttrice medico-scientifica specializzata in comunicazione sanitaria. Collabora con Agenzie di Traduzioni Americane, Italiane, Enti Ospedalieri e Case Editrici Medico-Scientifiche.
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