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Home » Nutrizione » Alimenti dalla A alla Z » Cumino: cos’è, proprietà, benefici, controindicazioni e usi in cucina

Cumino: cos’è, proprietà, benefici, controindicazioni e usi in cucina

Sylvie Pariset by Sylvie Pariset
11 Marzo 2020
in Alimenti dalla A alla Z
cumino: cos'è, storia, benefici, valori nutrizionali e usi in cucina
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Sommario

  • Cumino: cos’è
  • Cumino: dove nasce e come si coltiva
  • Cumino: storia
  • Vari tipi di cumino e come riconoscere il vero cumino
  • Cumino: valori nutrizionali
  • Cumino: benefici per la salute
  • Controindicazioni del cumino
  • Come conservare il cumino
  • Usi alternativi del cumino
  • Dove comprare il cumino
  • Come usare il cumino in cucina
  • Ricette con il cumino

Il cumino, originario dell’Egitto e dell’Asia Centrale, si è diffuso anche nell’area mediterranea. E’ una pianta che gradisce il clima caldo. Del cumino si utilizzano i semi.

Tuttavia, esistono diverse forme di cumino, quello vero originale ha i semi simili a quelli del finocchio o dell’anice. Inoltre, viene spesso confuso con il carvi e la nigella che hanno, comunque, le stesse proprietà del vero cumino.

Il cumino svolge un’azione regolatrice della funzionalità gastrointestinale, facilita la digestione, ha attività antispasmodica e carminativa (elimina i gas intestinali). Ancora di più, è utile anche contro le coliche e, in genere, nei dolori addominali, anche quelli di origine nervosa.  Oltre a questo, ha proprietà antibatteriche, antiossidanti, immunostimolanti. Nonché, aiuta a tenere sotto controllo i livelli di glicemia, contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa  e i livelli di colesterolo cattivo (LDL). Infine, i semi di cumino sono antispasmodici e, rilassando, conciliano il sonno.

In cucina, è una spezia utilizzata nelle marinate di carni bianche e rosse e negli spezzatini, le foglie vengono utilizzate per arricchire le insalate. Nel Nord Europa è utilizzato per preparare dolci, pani e liquori. Inoltre, esiste anche l’acqua di cumino che ha gli stessi benefici terapeutici dei semi di cumino.

Cumino: cos’è

Il cumino, il cui nome latino è Ciminum cyminum, è conosciuto anche come anice dei Vosgi, Caravita ( Sicilia), finocchio selvatico, kummel e pestenaria

E’ una pianta erbacea della famiglia delle Apiaceae (ombrellifere). E’ una pianta annuale con fusto alto da 24 a 40 cm, maggiormente ramificato nella parte superiore.

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Cumini: foglie, fiori e frutti di cumino

Le foglie hanno un colore verde chiaro e sono divise in stretti segmenti (a forma di pettine). Mentre quelle inferiori sono provviste di piccioli e quelli superiori sono inserite sul fusto.

Invece i fiori sono di colore bianco o rosa più o meno intenso. Sono raccolti in ombrelle molto irregolari. I frutti sono acheni, contengono un singolo seme, hanno forma allungata e sono molto aromatici.

Inoltre, i semi hanno forma allungata e sono di colore marrone con una gradazione dorata. Hanno un aroma intenso, pungente e leggermente piccante. Del cumino si usano i semi messi a maturare e poi a seccare.

cumino: coltivazione

Cumino: dove nasce e come si coltiva

Richiede temperature molto elevate ed è coltivato in zone aride e secche come:

  • India
  • Siria
  • Iran
  • Turchia
  • Egitto
  • Cile
  • Messico.

La sua coltivazione necessita di lunghe estati calde, il terreno deve essere fertile e asciutto. Inoltre, i semi devono essere piantati, di preferenza, in primavera.  Si coltiva anche nell’area mediterranea, ma, dove il clima è più freddo, viene coltivato più tardi, verso il mese di maggio. Quando le piantine di cumino sono nate, si diradano a 20 cm di intervallo e vanno tenute pulite dalle erbacce.

cumino: storia

Cumino: storia

Cumino sembra derivi dalla parola sumerica “gamun” o dall’arabo “kam-n”, secondo una leggenda antica sembra che la parola derivi da Kerman, una piccola cittadina maggior produttrice di cumino all’epoca dei Persiani.

A questo proposito esiste un’espressione “portare cumino a Kerman” per dire che si sta facendo una cosa inutile.

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Antichità

In primo luogo, questa antica spezia era conosciuta già al tempo degli egizi. Infatti, i suoi semi, sono stati ritrovati nel sito archeologico di Tell ed – Der, e, nella tomba del faraone Tutankhamon, dove sono state rinvenute alcune anfore contenenti olio di “grano nero” , l’olio di cumino.

Anche il Corano cita i semi di cumino, Maometto disse:

“ esiste al mondo un rimedio per ciascuna malattia, e il grano nero (il cumino) cura tutte le malattie eccetto la morte”.

Inoltre, i semi del cumino sono citati sia nell’Antico Testamento, al tempo del profeta Isaia (Isaia, 28:25), sia nel Nuovo, nel Vangelo di Matteo (Matteo, 23:23).

Veniva usato anche ai tempi dell’impero Romano e nell’antica Grecia. Infatti, si narra che i Romani lo usassero tritato e trasformato in una pasta da spalmare sul pane, in sostituzione del pepe. I semi venivano custoditi in contenitori posti sulla tavola e macinati al momento del pasto esattamente come facciamo attualmente noi con il pepe, tradizione che ancora oggi è presente in Marocco.

Infine, gli egiziani utilizzavano il cumino sia per le sue proprietà aromatiche sia per quelle medicinali.

Ingrediente caratteristico della cucina indiana

In India, l’aroma del cumino è collegato alle preparazioni culinarie esotiche. Infatti, si pensa che questa spezia sia autoctona (originaria del posto, non importata) per  il suo largo utilizzo nelle ricette di questo paese. E’ anche uno dei principali ingredienti della miscela classica del curry ed è persino citato nel più antico erbario indiano, risalente al V secolo a.C.

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Anche i paesi mediorientali e del bacino del Mediterraneo ne rivendicano la paternità in quanto il cumino è l’ingrediente principe di molte pietanze come il cous cous, piatto caratteristico di queste regioni.

Infatti, nel Nord Africa, i semi di cumino rappresentano la spezia per eccellenza. E si usano per:

  • aromatizzare formaggi, minestre, biscotti
  • ottenere delle buonissime tisane ed essenze digestive.

I semi di cumino sono molto usati nei paesi occidentali, in particolare negli Stati Uniti e in Europa per le loro caratteristiche salutari.

Pianta dai poteri magici

Al cumino, in passato,  sono state attribuite diverse proprietà magiche e simboliche. Difatti, i popoli germanici credevano che il cumino fosse in grado di tenere lontani i demoni della foresta. Inoltre, lo spargevano sul pane appena cotto perché nessun essere maligno lo rubasse.

Invece, nel Medioevo, nell’Italia Settentrionale, veniva dato da mangiare ai polli perché i contadini pensavano che così non si sarebbero più allontanati. Questa credenza si diffuse al punto che, le donne, facevamo mangiare cumino ai loro mariti perché, se aveva l’effetto di tenere vicini i polli, avrebbe funzionato anche con i mariti.

Anche, per l’erboristeria alchemica, i semi del cumino richiamano alla mente la forma di una goccia e, per questo, sono collegati all’elemento acqua.

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Poi, in altre culture, il cumino è la spezia dell’amore eterno. Ad esempio, in Italia e in particolare in Piemonte, nei paesi del Canavese,  era diffusa questa credenza. Infatti, le nonne regalavano alle nipoti del pane con semi di cumino affinché i loro fidanzati fossero sempre fedeli.

varietà di cumino

Vari tipi di cumino e come riconoscere il vero cumino

Cuminum Cyminum

I semi del cumino vero e proprio derivano dall’omonima pianta il cui nome latino è Cuminum Cyminum. 

Appartiene alla famiglia delle Apiacee, originaria dell’area Mediterranea Orientale e dell’India. E’ un arbusto alto circa 30cm, ha un fusto sottile e ramificato e fiori bianchi o rosa a forma di ombrello.

Il frutto, detto achene, contiene un singolo seme di forma allungata e di colore marrone con sfumature dorate.  Il vero cumino ha semi simili a quelli del finocchio o dell’anice dalla forma allungata e di colore marrone scuro.

Carum carvi

Il Carum carvi o kümmel o cumino dei prati, ha l’aspetto simile al cumino ma un sapore completamente diverso.

Infatti, è la varietà europea, ha fiori simili a quelli del cumino ma i semi sono più piccoli, più scuri, meno diritti e meno piccanti. Tuttavia, è quello più apprezzato dagli occidentali perché il sapore è meno penetrante rispetto a quello originale e più simile al sapore dell’anice. Il cumino dei prati è usato per  la preparazione del liquore Kümmel,  di origine germanica.

Cresce anche in Italia, in zone appenniniche ed alpine ad un altitudine di 800- 200 metri. Inoltre, essendo una pianta selvatica, resiste a climi molto freddi rispetto al vero cumino. 

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Cumino nero persiano o il Bunium persicum

Il cumino nero persiano cresce, in forma selvatica, dall’India all’Iran. Ha un gusto dolce simile a quello delle castagne. I suoi semi sono lunghi e di colore grigio e viene utilizzato crudo o cotto. Non è da confondere con la Nigella, nota anche come cumino nero.

Nigella Sativa

La Nigella Sativa, detta anche cumino nero, è un’altra specie. E’ una pianta della famiglia delle Ranuncolacee, di origine asiatica. Ha foglie verde scuro molto ramificate, fiori bianchi e blu e semi piccoli. Inoltre, la Nigella è stata usata fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche per affezioni bronchiali, urinarie e artrite.

cumino: valori nutrizionali

Cumino: valori nutrizionali

Questa spezia contiene antiossidanti come i flavonoidi, tannini, mucillagini. Inoltre è ricca di vitamine del gruppo B ma anche di sali minerali. Ma sono anche presenti l’acido linoleico, l’acido oleico, carvone e limonene.

Vitamine

Vitamine B

La B1 è necessaria per la conversione dei carboidrati in zucchero, per mantenere sano il sistema nervoso, le capacità intellettuali e migliorare il tono muscolare. Lo stress fa aumentare il fabbisogno di vitamina B1 e B6.

La B2  è essenziale per i disturbi della vista, per il tono muscolare e nel processo metabolico, cioè il processo di digestione, assimilazione e trasformazione dei grassi, delle proteine e dei carboidrati.

La B3 o PP è importante  per la respirazione delle cellule, favorisce la circolazione sanguigna, è protettiva per la pelle, ed è utilissima nel processo di digestione degli alimenti. Svolge un ruolo attivo nel funzionamento del sistema nervoso. È chiamata anche vitamina PP  perché anti-pellagra, patologia molto diffusa in passato.

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Invece, la B6 è importante per la produzione di anticorpi e globuli rossi. Inoltre, aiuta a utilizzare carboidrati, grassi e proteine. Controlla l’equilibrio di sodio e potassio, che regolano il funzionamento del sistema nervoso e muscolo-scheletrico. Oltre a questo, aiuta a metabolizzare il colesterolo in eccesso.

La vitamina B9 o acido folico aiuta a sintetizzare le proteine nucleiche RNA E DNA che servono per la crescita e la riproduzione cellulare. Nonché aumenta la produzione dei globuli rossi e combatte l’anemia.

Vitamina C o acido Ascorbico

La vitamina C è importante per la formazione del collagene. Inoltre, aiuta in caso di:

  • ferite
  • ustioni
  • formazione di globuli rossi
  • emorragie
  • infezioni. 

Nonché, interviene nella formazione dei denti e delle ossa, regola il colesterolo. Il suo fabbisogno è maggiore in periodi di stress fisico. 

Vitamina K

Essenziale nella formazione della protrombina, un principio naturale che fa coagulare il sangue. Infatti, contribuisce a prevenire le emorragie interne ed esterne, e aiuta a ridurre il flusso mestruale abbondante.

Sali minerali

Ferro

Il ferro aumenta la resistenza allo stress e alle infezioni ed è indispensabile nella produzione di emoglobina. 

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Calcio

Forma le ossa e i denti, regola il battito cardiaco, la contrazione dei muscoli e la trasmissione nervosa.

Potassio

Regola il sistema nervoso, la crescita corporea e l’attività del cuore. Mantiene l’equilibrio dei liquidi nel corpo.

Fosforo

Insieme al calcio, favorisce il processo di mineralizzazione delle ossa. Inoltre, accelera l’attività metabolica dei muscoli donando energia, tono e vigore.

Selenio

Il selenio protegge il cuore, rinforza le difese immunitarie, agisce come antiossidante insieme alla vitamina E. Oltre a questo, rallenta l’invecchiamento e l’indurimento dei tessuti e allevia i disturbi della menopausa.

Magnesio

Regola il battito cardiaco e facilita la conduzione nervosa. Inoltre, interviene nella formazione delle ossa e nella digestione. Difatti, è usato come tranquillante naturale per l’azione sedativa sul sistema nervoso.

Manganese

Favorisce il lavoro della tiroide, stimola la produzione degli ormoni sessuali. Non solo, aumenta l’elasticità dei tendini e il controllo neuromuscolare.

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Sodio

Regola l’equilibrio dei liquidi nell’organismo e la conduzione degli impulsi nervosi che rendono possibili le contrazioni muscolari.

Flavonoidi

Mucillaggini

Sono sostanze gommose e vischiose che riescono a trattenere grandi quantità di acqua.

Acido oleico e acido linoleico

L’acido oleico è un grasso monoinsaturo della famiglia degli acidi grassi omega 9 che mantiene nella norma i livelli di colesterolo (LDL quello cattivo) e riduce la pressione sanguigna. Il suo utilizzo è stato autorizzato dall’ Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. 

Acido linoleico 

L’acido linoleico è un acido grasso essenziale della famiglia degli omega 6, mantiene sane le membrane cellulari, aiuta la crescita cellulare, partecipa alla sintesi di alcune molecole che regolano la coagulazione del sangue ed è un mediatore dell’infiammazione. Inoltre tiene sotto controllo i livelli di colesterolo (LDL quello cattivo).

Carvone

Il Carvone è un terpenoide solubile in alcool e cloroformio e ha un punto di bollizione a 231°C. Sotto forma di olio essenziale viene usato per  profumare ambienti e nella aromaterapia. Per la sua fragranza è utilizzato per creare profumi ed aromi. Ad esempio, in agricoltura è utile per non far germogliare le patate ed è un ottimo repellente contro le zanzare. 

cumino: benefici per la salute

Cumino: benefici per la salute

Il cumino, (Ciminum, Carvi e Nigella) cela, nei propri semi, un vero tesoro. Infatti da millenni è considerato uno dei più importanti rimedi fitoterapici. I suoi campi di azione vanno dalla riduzione di colesterolo, trigliceridi e zuccheri alle proprietà antiossidanti. Le linee giuda ministeriali internazionali e anche quelle italiane riconoscono al cumino le seguenti proprietà medicinali.

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Bisogna tener conto che 100 g è una quantità di prodotto che difficilmente si riesce a consumare in una sola volta..

Carminativo naturale

I semi di cumino riducono le fermentazioni dovute all’assunzione di zuccheri, carboidrati, lieviti e proteine. Infatti il suo olio ha proprietà carminative, ossia aiuta ad espellere i gas intestinali. E’ anche indicato nei disturbi di motilità intestinale di origine nervosa per il suo effetto sedativo ed antispasmodico sui centri del sistema nervoso centrale e autonomo.

Ricco in carvone e limonene, sostanze che hanno azione antisettica e antispastica, produce un effetto miorilassante a livello locale sulla peristalsi intestinale, per questo è un alleato contro gastriti, coliti, nei casi di alterazione della flora batterica intestinale e nella sindrome del colon irritabile.

Digestivo 

Questa spezia è efficace, sotto forma di tisana o decotto, come digestivo soprattutto dopo pranzi abbondanti.

L’uso più importante è quello della gestione della dispepsia funzionale, detta “cattiva digestione”. Ad esempio, in combinazione con altri fitoterapici (cardamomo, coriandolo e semi di finocchio):

  • ha un effetto rilassante sulla muscolatura liscia
  • allevia il dolore gastrico
  • favorisce l’eliminazione dei gas permettendo una buona digestione.

Antianemico e immunostimolante

I semi sono una ricca fonte di ferro, componente fondamentale dell’emoglobina, sostanza che trasporta l’ossigeno dai polmoni a tutto il corpo e fa parte dell’enzima chiave per la produzione di energia e il funzionamento del metabolismo. 

Inoltre, il ferro mantiene efficiente il sistema immunitario.

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Antiossidante

Ricco di flavonoidi e selenio, il cumino è un ottimo antiossidante. Infatti, contrasta l’attività dei radicali liberi che concorrono all’invecchiamento delle cellule sia dell’epidermide che degli organi interni.

cumino aiuta a sgonfiare la pancia

Antimicrobico e antibatterico 

L’olio di cumino secondo alcuni studi scientifici, è indicato come antibatterico, anti fungino, anti-candida ed anti aflatossinico. Inoltre, l’alto contenuto in limonene contrasta le infezioni dovute a virus, batteri e funghi.

Studi recenti hanno evidenziato le proprietà antibatteriche anche nei confronti dell’Helicobatter pylori (batterio che causa la gastrite di tipo B), un’azione antiossidante e rigeneratrice della mucosa gastrica e delle mucose in genere e un’azione stimolatrice della secrezione degli enzimi pancreatici utili per una corretta digestione.

Se vuoi approfondire, scopri lo studio.

Antinfiammatorio

L’olio di cumino si dimostra utile per ridurre le citochine pro-infiammatorie, pertanto si ritiene un buon alleato nella gestione dei disturbi con componente infiammatoria come la Sindrome dell’intestino irritabile (IBS disordine funzionale dell’apparato gastrointestinale con dolore addominale e alterazioni dell’alvo, cioè difficoltà nella defecazione) e come coadiuvante nelle malattie infiammatorie intestinali (IBD). Questo grazie alla ricchezza di flavonoidi. 

Cumino aiuta a dimagrire

Alcune piante sono dette “termogeniche”, hanno cioè la capacità di far bruciare grassi all’organismo, il cumino è una di queste. La termogenesi accelera il metabolismo e, di conseguenza, fa bruciare calorie e grasso in maniera più veloce.

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Grazie a questa sua proprietà l’assunzione di cumino aiuterebbe a dimagrire. Alcuni studi su soggetti obesi hanno rilevato una riduzione del peso corporeo. 

Galattogeno

E’ consigliato l’uso alle neomamme che lamentano una scarsa secrezione di latte perché il cumino stimola la secrezione delle ghiandole mammarie aumentando la produzione di latte.

Diuretico

Nella medicina tradizionale, soprattutto in Marocco, i semi di cumino, sono usati come diuretici. L’estratto di semi di cumino, sui ratti,  ha stimolato la diuresi incrementando il volume totale di urina come un qualsiasi diuretico ma, a differenza di questo, non ha modificato i livelli di sodio e potassio nell’organismo. Antisettico delle vie urinarie, contribuisce alla prevenzione delle cistiti.

Asma

Uno dei principi attivi della Nigella sativa, il timochinone, funge da  broncodilatatore nei pazienti affetti da asma. Inoltre, è utile anche nelle allergie alimentari perché ha un’azione regolatrice sull’ iperattività che si verifica nelle malattie IgE mediate. In aggiunta, è utile nella prevenzione delle patologie delle  vie respiratorie, per la sua attività antibatterica.

Se vuoi approfondire, scopri lo studio.

Insonnia

Aiuta a superare lo stress e gli stati di tensione favorendo il rilassamento e il sonno.

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controindicazioni del cumino

Controindicazioni del cumino

L’assunzione sia dei semi di cumino nero sia dell’olio è sconsigliata in:

  • gravidanza perché i principi attivi presenti nella pianta possono anticipare la comparsa delle contrazioni;
  • chi soffre di epatopatie (patologie del fegato); 
  • chi assume terapie ormonali e farmaci fotosensibilizzanti.

Tuttavia, è consigliabile non applicare, direttamente sulla pelle, l’olio essenziale di cumino perché potrebbe essere troppo aggressivo.  Per rimediare a questo fastidio, lo puoi usare diluito, per esempio, con olio di mandorle dolci. 

Come conservare il cumino

Il cumino si trova in commercio, come le altre spezie, macinato pronto per l’uso, ma il consiglio è di acquistare i semi essiccati e conservarli interi e macinarli al momento dell’utilizzo direttamente sulle pietanze. Infatti, Il sapore, la freschezza, ma soprattutto i principi attivi terapeutici dei semi di questa spezia dureranno più a lungo.

Inoltre, i semi interi hanno un aroma e un sapore più intensi e quindi daranno una miglior resa in cucina.

Sia i semi, sia la polvere macinata si conservano in barattoli di vetro a chiusura ermetica, lontano dalla luce diretta e in un luogo asciutto (per esempio un armadietto).

Non versare direttamente la spezia macinata dal barattolo portandolo sopra la pentola che cuoce, perché il vapore e il calore, potrebbero privarla dell’aroma. E’ senz’altro vantaggiosa anche un’ispezione periodica dei barattoli per verificare che non ci siano delle alterazioni dovute alle presenza di insetti, che possono annidarsi nel prodotto, nel qual caso, è ovvio che i semi dovranno essere sostituiti.

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cumino: come conservarlo

Usi alternativi del cumino

Il cumino può essere usato nei collutori, o col dentifricio per le sue proprietà antisettiche e in alcuni oli da massaggio.

 Si mettono dei semi di cumino in una garza, si chiude a sacchetto, si immerge nell’acqua del bagno per avere un’azione stimolante e purificante.

Metodi di utilizzo naturali con il cumino

Colite 

Mettere 1 cucchiaio di semi di cumino in una tazza di acqua calda e lasciare in infusione per 10 minuti. Colare e bere 2 tazze al giorno dopo i pasti.

In alternativa, puoi fare un massaggio all’addome con 6 gocce di olio essenziale di cumino diluito in un cucchino di olio di mandorle dolci.

Disturbi gastrointestinali, scarsa secrezione di latte

Ingredienti

Preparare una miscela composta da 20 g di semi di cumino, 20 g di semi di  finocchio, 20g di semi di anice. Prendi 1 cucchiaio e lascialo in infusione per ¼ d’ora in una tazza d’acqua calda. Filtrare. Bevi 2 tazze dopo i pasti principali.

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acqua di cumino: ricetta

Dove comprare il cumino

E’ consigliabile acquistare il cumino da un erborista di fiducia. Un marchio di qualità biologica sulla confezione o l’appartenenza del punto vendita di fiducia a un’associazione di categoria sono gli unici sistemi di controllo di cui il consumatore dispone.

cumino ricette

Come usare il cumino in cucina

Il cumino si utilizza, soprattutto, nella preparazione di ricette, come ad esempio insaporire le verdure dopo una leggera tostatura in padella con olio di oliva per esaltarne il sapore. Inoltre, il cumino risulta essere un ottimo condimento per le patate. Conferisce un aroma particolare alle marinature a base di olio extravergine o salsa di soia e cumino.

In cucina, puoi anche usare le foglie del cumino, anche se il loro utilizzo non è molto diffuso, per esempio nelle insalate. 

Le ricette aromatizzate con questa spezia hanno un sapore tipicamente esotico.

Ricette con il cumino

1 – Falafel: polpette di ceci col cumino

falafel con cumino: ricette vegetariana

Calorie Totali : 360 / calorie a persona 180

Ingredienti per 2 persone

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  • 250 g ceci cotti
  • cipolle piccole 2
  • aglio spicchi 2
  • cumino 1 cucchiaino
  • prezzemolo ciuffo abbondante.

Scopri come preparare le polpette di falafel al forno.

2 – Cous cous di verdure

cous cous di verdure con cumino

Calorie Totali  1437/ calorie a persona: 359

Ingredienti per 4 persone

  • cous cous 300 g
  • pomodorini 200 g
  • cipolla di Tropea 100 g
  • ceci già cotti 80 g
  • limone il succo 1
  • olio EVO 4 cucchiai
  • semini di cumino pestati 1/2 cucchiaio
  • burro una noce
  • menta q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • sale q.b.

Scopri come preparare il cous cous di verdure con cumino.

3 – Panino integrale con zucchine, guacamole e germogli di fieno greco

Panino integrale con guacamole e cumino

Calorie Totali  674/ calorie a persona: 337

Ingredienti per 2 persone

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  • fette sottili pane integrale 3
  • zucchina piccola 1
  • manciata foglie di menta 1
  • avocado piccolo maturo 1
  • scalogno piccolo 1
  • spicchi aglio 2
  • lime (il succo) 1
  • peperoncino verde 1
  • pizzico cumino 1
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • confezione germogli di fieno greco 1
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Scopri come preparare il panino integrale con guacamole e cumino.

4 – Raita: salsa indiana con yogurt e spezie

raita: salsa con cumino

Calorie Totali  115/ calorie a persona: 11

Ingredienti per 10 persone

  • yogurt magro 125 g
  • yogurt greco 2 cucchiai
  • coriandolo foglie 15/20
  • menta fresca q.b.
  • polvere di cumino tostato 1 cucchiaino
  • Chaat Masala ( miscela indiana di spezie) 1 cucchiaino

Scopri come preparare il raita indiano.

5 – Infuso al cumino per combattere aerofagia

infuso al cumino da preprare a casa

Ingredienti

  • 1 litro d’acqua
  • semi di cumini 3 cucchiaini .

Scopri come preparare l’infuso al cumino.

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Link esterni:

  1. Autorità europea per la sicurezza alimentare– Efsa
  2. Nutrient Database- USDA.

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cumino: cos'è, benefici, controindicazioni e  ricette

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Sylvie Pariset

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Francese di origini, ma italiana d’adozione, sono stata insegnante di sport e attrice per 10 anni. Appassionata di salute e benessere, collaboro per Melarossa da 5 anni scrivendo soprattutto di fitness, lifestyle e alimentazione sana.

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