Melarossa
No Result
View All Result
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Wiki
  • Dieta Melarossa
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Wiki
  • Dieta Melarossa
No Result
View All Result
Melarossa
No Result
View All Result
Annuncio pubblicitario

Home » Nutrizione » Alimenti dalla A alla Z » Crusca: cos’è, proprietà, benefici e usi in cucina

Crusca: cos’è, proprietà, benefici e usi in cucina

Jessica Dovicchi by Jessica Dovicchi
25 Febbraio 2021
in Alimenti dalla A alla Z
crusca: cos'è, valori nutrizionali, benefici e ricette
Share on FacebookShare on TwitterPin It!

Sommario

  • Crusca: che cos’è
  • Tipologie di crusca
  • Crusca: proprietà e benefici
  • Valori nutrizionali e calorie della crusca
  • Percentuale di fibre nella crusca
  • Crusca: come inserirla nella tua dieta
  • Controindicazioni
  • Crusca: consigli per l’acquisto
  • La crusca in cucina: usi e ricette
  • Usi alternativi e cosmetici della crusca

Il termine crusca indica l’involucro esterno che riveste i semi di riso, frumento, ed altri cereali. Fino ai primi anni ’70 la crusca rappresentava lo scarto del processo produttivo di raffinazione della farina, da destinare principalmente all’alimentazione del bestiame. Ad oggi, invece, è riconosciuto il suo valore nutrizionale per l’alimentazione umana. Infatti, è un’ottima fonte vegetale di proteine e, grazie al suo grande apporto di fibre, viene consigliata per alleviare i sintomi di alcune patologie legate al tratto gastro-intestinale e disfunzioni metaboliche.

La crusca è un ingrediente versatile, che non dovrebbe mai mancare in cucina. Infatti, può essere utilizzata in sostituzione di farine raffinate e pane grattato, per la preparazione di ricette, sia dolci che salate, o aggiunta allo yogurt per una colazione completa.

Se inserita quotidianamente nella dieta, a piccole dosi, apporta numerosi benefici alla funzionalità dell’intestino. Al contrario, un consumo eccessivo può dare luogo ad alcuni effetti indesiderati, come meteorismo e alterazione dell’alvo. I benefici della crusca non si limitano agli aspetti nutrizionali, per questo trova impiego nella cosmetica, come ingrediente di creme idratanti e brucia grassi.

Crusca: che cos’è

La crusca è il tessuto fibroso stratificato che riveste le semente (di riso, frumento ed altri cereali), compreso fra il tegumento esterno (cariosside) e il tessuto interno (endosperma).

Viene estratta mediante la macinazione dei semi e si presenta sotto forma di scaglie di colore marrone, più o meno larghe e ben distinte. All’interno del seme è possibile identificare tante frazioni di crusca, nel complesso definite “cruscami” (farinaccio, tritello, cruschello e crusca), che vengono rimosse per ottenere farine raffinate.

Infatti, queste così come il germe di grano contengono elevate percentuali di acidi grassi e di enzimi litici (lipasi), che appesantiscono gli impasti e facilitano i processi di irrancidimento ed ossidazione degli sfarinati e dei prodotti da forno ottenuti dalla loro lavorazione, riducendo i tempi di conservazione (shelf life).

Annuncio pubblicitario

La crusca, propriamente detta, rappresenta il prodotto con granulometria più grossolana, ottenuto dalla macinazione dei semi. Quella più conosciuta si ricava dal frumento (grano duro o grano tenero), ma ne esistono diverse tipologie, distinte in base al cereale di partenza.

Offerta
Céréal Crusca D’Avena, Fonte di Proteine,...
Céréal Crusca D’Avena, Fonte di Proteine,...
  • CRUSCA D’AVENA: la crusca è il rivestimento esterno del chicco. Per sua natura è ricca in fibre,...
  • NATURALMENTE FONTE DI VITAMINE: oltre alle fibre e alle proteine, la crusca d’avena Céréal...
  • NATURALMENTE FONTE DI MINERALI: il ferro e il magnesio contenuti nella crusca Céréal...
2,43 EUR
Acquista su Amazon
tipi di crusca

Tipologie di crusca

1 – Crusca d’avena

Si ricava dal rivestimento dei chicchi d’avena (solitamente Avena Sativa) e si presenta con una colorazione chiara.

Possiede circa 246 kcal per 100 g ed apporta un giusto quantitativo di macronutrienti, per 100 grammi di prodotto:

  • circa 65 g di carboidrati
  • 17 g di proteine
  • 7 g di lipidi
  • 15 g di fibra.

Oltre ad essere una buona fonte di proteine, calcio, ferro, vitamina B1 e niacina, è utilizzata nelle diete per normalizzare i livelli di colesterolo nel sangue.

La crusca d’avena è ricchissima di fibre, la maggior parte delle quali sono solubili. Queste, una volta raggiunto l’intestino, formano un reticolo (gel) in grado di aumentare il senso di sazietà e ridurre l’assorbimento di zuccheri e lipidi, migliorando al contempo il profilo glicemico e lipidico.

2 – Crusca di frumento

Si ottiene dai processi di raffinazione delle farine di frumento (Triticum durum e T. aestivum).

Presenta un valore energetico inferiore rispetto alla crusca d’avena, circa 206 kcal per 100 g, ma è comunque in grado di fornire all’organismo un buon quantitativo di:

Annuncio pubblicitario
  • carboidrati (ca. 27 g/100 g)
  • proteine (ca. 14 g/100g)
  • grassi (ca. 5,5 g/ 100 g)
  • fibre (ca. 40 g di fibra insolubile e 1,5 g di fibra solubile per 100 g di prodotto).

Per comparazione, la crusca di frumento ha un quantitativo leggermente minore di proteine e grassi. Inoltre, fornisce un maggior apporto di alcuni micronutrienti (ferro, magnesio, tocoferolo) rispetto alla crusca d’avena.

Inoltre, la crusca di frumento contiene un altissimo quantitativo di fibre, la maggior parte delle quali insolubili, che non vengono digerite, aumentano la massa fecale e accelerano il transito intestinale. È indicata in caso di stitichezza e costipazione.

3 – Crusca di farro

Viene estratta in seguito alla raffinazione dei chicchi di farro (Triticum dicoccum, T. monococum).

Possiede circa 335 kcal/100 g e, come la crusca di frumento ed avena, è una buona fonte di proteine, sali minerali e vitamine del gruppo B.

Il suo utilizzo in cucina è molto versatile, analogamente alle tipologie precedentemente descritte, il suo sapore neutro le permette di essere impiegata per preparazioni sia dolci, che salate.

4 – Crusca d’orzo

Si presenta di colore marrone scuro, con scaglie spesse e si ricava dall’orzo (Hordeum vulgare).

Annuncio pubblicitario

È abbastanza calorica, circa 320 kcal/100 g, ricca di sali minerali (soprattutto fosforo, potassio, magnesio, ferro, calcio, silicio e zinco) e vitamine (tocoferolo e vitamine del gruppo B).

Rispetto alle altre tipologie, la crusca di orzo si compone per lo più di fibre poco digeribili. Inoltre, contiene prolamine (edestina ed ordeina), molecole pro-infiammatorie, che la rendono poco indicata per l’utilizzo in cucina.

5 – Crusca di segale

Si ottiene dalla lavorazione della Segale (Secale cereale).

Contiene circa 220 kcal/100 g ed è un alimento molto completo sotto il profilo nutrizionale. Infatti, apporta:

  • carboidrati (ca. 30 g/100g)
  • proteine (13 g/100g)
  • grassi (3g/100g).

Inoltre, è ricca di sali minerali e vitamine del gruppo B.

6 – Crusca di riso

Si ottiene dal processo di raffinazione del riso integrale (Oryza sativa).

Annuncio pubblicitario

Apporta circa 316 kcal/100 g e non presenta una buona distribuzione dei macronutrienti, in quanto i grassi sono maggiori della quota proteica.

Per questo motivo viene solitamente indirizzata all’alimentazione animale. Per l’alimentazione umana, dalla spremitura della crusca di riso, se ne ricava il rispettivo:

  • olio
  • olio di crusca di riso, grezzo o raffinato, in base al metodo di produzione.
crusca: proprietà e benefici

Crusca: proprietà e benefici

Considerata per molti anni un prodotto di scarto adatto solo all’alimentazione del bestiame, negli ultimi decenni ne è stato riconosciuto l’importante ruolo svolto all’interno dell’alimentazione umana.

Infatti, numerosi studi ritengono che il suo inserimento quotidiano nell’alimentazione possa essere d’aiuto in alcune condizioni, come:

  • diabete
  • dislipidemie
  • sovrappeso
  • obesità.

Ciò che rende importante la crusca ai fini terapeutici è il grande apporto di fibre che essa fornisce: grazie a queste è in grado di apportare numerosi benefici all’organismo (non eccedendo con il quantitativo giornaliero).

Migliora il transito intestinale

Aumenta la massa fecale e la velocità di transito nel colon, migliorando le condizioni di stipsi e colite. Inoltre, richiama acqua nel lume intestinale, ammorbidendo le feci, azione che si rivela preventiva allo sviluppo di diverticoli e tumore al colon.

Annuncio pubblicitario

È opportuno ricordare che per avere l’effetto sperato, soprattutto in caso di stipsi, è bene bere molta acqua se si consuma un gran quantitativo di fibre alimentari.

Favorisce la riduzione degli zuccheri nel sangue

La crusca ha di per sé un basso indice glicemico. Inoltre, rallenta l’assorbimento intestinale degli zuccheri assunti con la dieta, riducendo la curva glicemica; queste caratteristiche rappresentano un vantaggio nell’alimentazione di chi soffre di diabete.

La crusca aumenta il senso di sazietà

Raggiunto l’intestino, richiama acqua e si rigonfia, conferendo precocemente il senso di sazietà, che si rivela utile nelle diete dimagranti, per contrastare sovrappeso e obesità.

Modula il metabolismo dei grassi

Riduce la produzione endogena di colesterolo (LDL), poiché limita l’assorbimento dei trigliceridi a livello intestinale e, al contempo, ne favorisce l’eliminazione attraverso le feci.

Quindi, si rivela un valido aiuto per chi soffre di:

  • ipercolesterolemia
  • ipertrigliceridemia
  • patologie coronariche
  • ipertensione.

Ripristina l’equilibrio dei batteri intestinali

Ha ruolo nel regolare la composizione della flora batterica intestinale, facilitando lo sviluppo dei batteri “buoni”, in grado di fermentarne le fibre.

Inoltre, la fermentazione da parte della microflora intestinale porta alla formazione di acidi grassi a catena corta (acido acetico, propionico e butirrico), utili nella prevenzione di patologie intestinali e disturbi digestivi.

Annuncio pubblicitario

Alto valore nutritivo

Fornisce un buon apporto di vitamine e sali minerali.

i benefici della crusca

Valori nutrizionali e calorie della crusca

Il valore nutrizionale della crusca cambia a seconda della tipologia di cereale da cui viene estratta, soprattutto in termini di contenuto di fibra.

Ad esempio, la crusca di frumento è la più ricca, con un contenuto percentuale di circa 40-50%, mentre la più povera è quella di orzo, con solo il 5%, costituito prevalentemente da lignina e cellulosa, componenti non digeribili dall’intestino umano.

Anche per quanto riguarda l’apporto energetico, ci sono delle variazioni in funzione della sementa utilizzata. La crusca di frumento apporta solamente 206 kcal/100g (c.a.), mentre la crusca di riso è la più energetica, con 316 kcal/100g (c.a.).

Invece, l’apporto di micronutrienti è pressoché lo stesso per tutte le tipologie di crusca, che risultano ottime fonti di:

  • minerali: calcio, fosforo, potassio, sodio, ferro, zinco, magnesio, selenio, rame e manganese
  • vitamine: A, E, K, B1, B2, B3, B5, B6.

Percentuale di fibre nella crusca

  • Avena :15-20%         
  • Frumento: 40-50%         
  • Farro: 32,5 %
  • Orzo: 5%
  • Segale: 37,7% 
  • Riso: 20-30 %  .                                   
tipi di crusca
Céréal Drink Avena Cocco senza Lattosio, Latte...
Céréal Drink Avena Cocco senza Lattosio, Latte...
  • SENZA LATTOSIO e SENZA LATTE: Céréal ha pensato a te che non tolleri il lattosio ma anche a te che...
  • FACILE DA DIGERIRE, PER TUTTI: un'ottima alternativa per grandi e piccini, il drink Avena Cocco è...
  • MADE IN ITALY SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI: per una dieta bilanciata, con il gusto rinfrescante del latte...
2,85 EUR
Acquista su Amazon

Crusca: come inserirla nella tua dieta

Per fare in modo che l’organismo si abitui all’introduzione di fibre, la crusca va inserita gradualmente nella dieta.

Infatti, un intestino poco abituato al consumo di alimenti integrali avrà una flora microbica intestinale poco efficiente a digerire il grande quantitativo di fibre di cui è ricca la crusca.

Annuncio pubblicitario

Quindi, il tempo è un fattore fondamentale per permettere il naturale riequilibrio della flora microbica, limitando gli effetti indesiderati (flatulenza, meteorismo, ecc.).

Si può cominciare con un cucchiaio al dì, sempre associandovi un adeguato intake idrico (2 litri di acqua/giorno), per poi aumentarne il dosaggio dopo qualche giorno, senza superare i 3 cucchiai al dì (10 g).

Aggiungere la crusca alla propria dieta può essere un’ottima strategia per:

  • mantenere, o ripristinare, la regolarità intestinale
  • ridurre il senso della fame
  • migliorare alcune condizioni croniche come stitichezza, colon irritabile, malattia diverticolare, dislipidemie, sovrappeso e obesità.

Controindicazioni

Prima di introdurre la crusca nella dieta è bene informarsi sulle controindicazioni correlate al consumo di questo alimento ed in caso di dubbio consultare il proprio medico

Contiene glutine

In prima istanza bisogna tener presente che molte tipologie di crusca (frumento, farro, segale etc.) contengono glutine e non possono essere consumate da persone celiache o affette da gluten-sensibility.

Sono gluten-free solo le crusche provenienti da riso, mais, quinoa, amaranto, e altre semente naturalmente prive di glutine.

Annuncio pubblicitario

Causa meteorismo

La crusca contiene grandi quantità di fibra, poco digeribile dagli enzimi digestivi umani, ma che il nostro organismo è in grado di smaltire per azione dei microrganismi intestinali.

Un’aumentata attività batterica per digerire le fibre vegetali porta alla produzione di gas, che genera:

  • meteorismo
  • flatulenza
  • aerofagia.

Riduce l’assorbimento intestinale

Un consumo eccessivo di crusca è sconsigliato poiché alcuni suoi componenti (fitati e ossalati), possono ridurre l’assorbimento intestinale di sali minerali (soprattutto di calcio e ferro), vitamine ed altri nutrienti essenziali, con rischio di sviluppare carenze nutritive, soprattutto in associazione a condizioni di malassorbimento intestinale (celiachia, morbo di Crohn, colite ulcerosa, ecc.), osteoporosi, anemia, o in stato di gravidanza.

Con un meccanismo analogo, la crusca può interferire sul metabolismo di alcuni farmaci ad uso orale, che, raggiunto l’intestino, vengono intrappolati dalle fibre alimentari, quindi assorbiti più lentamente, con una riduzione dell’efficacia terapeutica.

Non indicata in caso di acuzie

Per quanto la crusca venga solitamente consigliata per ripristinare un corretto transito intestinale, in soggetti che presentano alterazioni dell’alvo (colite, stipsi, ecc.), ne è vivamente sconsigliato il consumo in fase acuta.

crusca: consigli per l'acquisto

Crusca: consigli per l’acquisto

La crusca, come ingrediente in cucina, viene acquistata in fiocchi, mentre per una colazione sfiziosa, da aggiungere al latte o allo yogurt, è preferibile sotto forma di bastoncini, riccioli, o cereali.

Annuncio pubblicitario

Si può trovare sugli scaffali dei supermercati, in negozi di generi alimentari ben riforniti ed in botteghe specializzate nella vendita di prodotti alimentari non convenzionali (botteghe biologiche, o di prodotti etnici, etc.), oltre che in negozi online (e-commerce).

Il prezzo varia in base alla tipologia di cereale di partenza, ad ogni modo, solitamente, il valore commerciale della crusca in fiocchi non supera i 6 euro/kg.

Mentre in forma di bastoncini, riccioli, o cereali, può arrivare a costare circa 10/15 euro/kg.

Se lo scopo dell’acquisto è quello di massimizzarne i benefici, è possibile acquistarla sotto forma di integratori alimentari (capsule, o compresse), facilmente reperibili in farmacia, parafarmacia, erboristeria, nei supermercati più riforniti (dotati del reparto parafarmaci e nei negozi online.

Anche in questo caso il prezzo varia in funzione della tipologia di cereale da cui sono ottenuti gli integratori, ma anche dalla presenza di altri nutraceutici e dal quantitativo di compresse, o capsule, che la confezione contiene; indicativamente si aggira tra i 5 ed i 30 euro.

La crusca in cucina: usi e ricette

La crusca, di avena, frumento, o altro cereale, ha un utilizzo molto versatile in cucina, dove può essere adoperata come sostituta di farine raffinate per preparare torte e biscotti, ma anche pane e zuppe.

Le tipologie più utilizzate sono quelle d’avena e di frumento, poiché più facilmente reperibili. Tra le numerose ricette, si suggeriscono le più comuni, realizzabili in poco tempo e con non troppa difficoltà tecnica.

Annuncio pubblicitario
Offerta
Céréal Avena Drink Bio Bevanda Vegetale senza...
Céréal Avena Drink Bio Bevanda Vegetale senza...
  • SENZA LATTOSIO e SENZA LATTE: Céréal ha pensato a te che non tolleri il lattosio ma anche a te che...
  • BIO e MADE IN ITALY: una bevanda 100% vegetale a base cereali (avena) proveniente da agricoltura...
  • MENO GRASSI SATURI: un drink vegetale a basso contenuto di grassi saturi per te che sei alla ricerca...
2,39 EUR
Acquista su Amazon

Crusca d’avena

Porridge: la video ricetta

È una soluzione pratica per una colazione veloce e gustosa, realizzabile in poco tempo.

Per prepararlo occorre portare ad ebollizione il latte (250 ml) in un pentolino, in seguito, aggiungere la crusca d’avena (100 g), mantenendo il tutto a fiamma bassa per un paio di minuti e continuando a mescolare fino a che avrà assorbito il latte completamente.

Il porridge sarà pronto da gustare quando avrà assunto una consistenza cremosa, è possibile guarnirlo con miele, frutta fresca, o gocce di cioccolato.

Scopri tutti benefici del porridge, come preparare la ricetta classica e le varianti.

Barrette proteiche

Sono una ricarica di energia e proteine comoda ed economica, per chi pratica sport ed uno snack sano, per chi è costretto a spuntini fuori casa.

La preparazione è molto semplice: occorre frullare la crusca d’avena (300 g) con latte (200 ml), sciroppo d’acero (15 ml) e cioccolato fondente (50 g), versare il composto all’interno di stampini, ed infornare a 180 °C per 30 minuti.

Annuncio pubblicitario

Pancake

Si tratta di un’ottima soluzione per una colazione proteica e veloce da realizzare.

L’impasto si ottiene mescolando la crusca d’avena (100 g) in una ciotola, con yogurt (200 g), uova (4) e zucchero (30 g); per procedere alla cottura dei pancakes si consiglia di utilizzare una padella antiaderente.

Crusca di frumento

Biscotti alla crusca di frumento

Questa ricetta è facile da realizzare, utilizzando pochi e semplici ingredienti: crusca di frumento e farina 00 in parti uguali (100 g), zucchero (50 g), burro (50 g), uova (2), miele (1 cucchiaio) e lievito per dolci (8 g). 

Per la preparazione occorre far sciogliere parte del burro in un pentolino, aggiungere la crusca e farla tostare a fiamma bassa, continuando a mescolare per un paio di minuti.

Dopo averla lasciata raffreddare, si può passare alla preparazione dell’impasto, mescolando la crusca tostata assieme alla farina e agli altri ingredienti.

È preferibile lasciare riposare in frigo l’impasto per almeno 30 minuti prima di tagliare i biscotti. Cuocere in forno ventilato (preriscaldato) a 180 °C per 15 minuti.

Annuncio pubblicitario

Muffin

La ricetta è molto simile a quella dei classici muffin, ma la crusca di frumento prende il posto della farina.

Per prima cosa bisogna montare le uova (2) con lo zucchero (130 g) e lasciare da parte il composto spumoso ottenuto. In un altro contenitore, mescolare la crusca (250 g) con lievito (10 g), burro (120g, ammorbidito a temperatura ambiente), scorza di arancia, o di limone, grattugiata (1 frutto) e latte (120 ml).

A questo punto si può versare il composto in dei pirottini; cuocere in forno a 180 °C per 30 minuti.

crusca: maschere di bellezza fai da te

Usi alternativi e cosmetici della crusca

La crusca ottenuta dal processo produttivo delle farine raffinate, oltre ad essere un’ottima fonte di fibre e proteine per l’alimentazione umana, viene da tempo impiegata come mangime per gli animali da reddito.

Tuttavia, i suoi campi di applicazione, non si limitano all’alimentazione, ma si estendono alla cosmetica, dove le sue proprietà emollienti e lenitive sono utili per la cura del corpo e dei capelli.

Bagno alla crusca per una pelle morbida e liscia

Per godere di un bagno idratante e rinvigorente a base di crusca, consigliato soprattutto in caso di arrossamenti, o irritazioni cutanee, occorre seguire pochi semplici passaggi.

Annuncio pubblicitario

Prima di tutto è necessario far bollire la crusca in abbondante acqua con una scorza di arancia, o limone. In seguito, rimuovere la crusca e la scorza. Infine, versare nella vasca il liquido di cottura.

Maschera emolliente per pelli secche

Realizzare a casa una maschera per il viso a base di crusca è semplicissimo. E’ sufficiente lasciare cuocere la crusca in poca acqua per 30-40 minuti, fino ad ottenere una crema (in sostituzione dell’acqua si possono utilizzare latte, yogurt, o bevande vegetali, come “latte” di riso, avena, etc., per una maggiore cremosità), aggiungendo vaniglia, o cannella, a proprio gusto.

Dopo averlo lasciato raffreddare, il composto è pronto per essere applicato sulla pelle. Per godere dei benefici della crusca, bisogna lasciarlo agire sul viso per almeno 10-15 minuti, poi sciacquare con abbondante acqua tiepida.

Scrub esfoliante per il corpo

È possibile realizzare uno scrub capace di rendere la pelle più luminosa, liscia e morbida al tatto, comodamente a casa ed in pochi minuti, mescolando crusca, sale fino e olio d’oliva, in proporzioni uguali, fino ad ottenere una consistenza omogenea; quindi, passarlo sulla pelle, massaggiando. Si consiglia di eseguire lo scrub dopo una doccia calda, così che i pori della pelle siano ben dilatati; evitare il trattamento su zone irritate e ferite.

Maschera per i capelli

La crusca può essere utilizzata per preparare una maschera rinforzante per capelli più sani e lucenti. È sufficiente mescolarla con un po’ d’acqua tiepida (2- 5 cucchiai, a seconda della lunghezza), fino ad ottenere una crema non troppo densa; applicarla sui capelli, massaggiando dalla cute alle punte e lasciarla agire per qualche ora, poi sciacquare con abbondante acqua.

I contenuti sono stati redatti da Melarossa in collaborazione con Céréal. Nell’articolo sono presenti prodotti a fini promozionali. 

Annuncio pubblicitario

Fonti

  1. All about grains: 21 types of grains – 19 whole grains and how to cook with them – www.masterclass.com.
  2. Badiali, D., Corazziari, E., Habib, F. I., Tomei, E., Bausano, G., Magrini, P., Torsoli, A., et al. 1995. Effect of wheat bran in treatment of chronic nonorganic constipation. Digestive diseases and sciences, 40(2), 349-356.
  3. Linee guida per una sana alimentazione (LARN) – www.salute.gov.it.
  4. Hagl, S., Asseburg, H., Heinrich, M., Sus, N., Blumrich, E. M., Dringen, R., Eckert, G. P., et al. 2016. Effects of long-term rice bran extract supplementation on survival, cognition and brain mitochondrial function in aged NMRI mice. Neuromolecular medicine, 18(3), 347-363.
  5. Müller-Lissner, S. A. 1988. Effect of wheat bran on weight of stool and gastrointestinal transit time: a meta analysis. Br Med J (Clin Res Ed), 296(6622), 615-617.
  6. Patel, S. 2015.  Cereal bran fortified-functional foods for obesity and diabetes management: Triumphs, hurdles and possibilities. Journal of Functional Foods, 14, 255-269.
  7. Phimolsiripol, Y., Mukprasirt, A., & Schoenlechner, R. (2012). Quality improvement of rice-based gluten-free bread using different dietary fibre fractions of rice bran. Journal of Cereal Science, 56(2), 389-395.
  8. Sandberg, A. S., Hasselblad, C., Hasselblad, K. ed Hultén, L. 1982. The effect of wheat bran on the absorption of minerals in the small intestine. British Journal of Nutrition, 48(2), 185-191.
  9. Stevenson, L. E. O., Phillips, F., O’sullivan, K. e Walton, J. 2012. Wheat bran: its composition and benefits to health, a European perspective. International journal of food sciences and nutrition, 63(8), 1001-1013.

Articolo scritto in collaborazione con Céréal.

Ti è piaciuto il nostro articolo? Condividilo su Pinterest.

crusca: cos'è, proprietà, benefici e usi in cucina

Scarica l'app di Melarossa!

É gratis e ricca di contenuti:

  • Ricette anche video
  • News su nutrizione e benessere
  • Quiz divertenti e informativi
  • Il podcast "Spicchio di Mela"
  • I testimonial che hanno ritrovato la forma con Melarossa
  • Nuovi workout ogni settimana

Sull'app trovi anche la tua dieta personalizzata, a 2.99 € al mese

SCOPRI L'APP
ShareTweetPin18

Altri articoli

Annuncio pubblicitario
Jessica Dovicchi

Jessica Dovicchi

Consulente scientifica nel campo delle scienze della nutrizione, con competenze biologiche. Appassionata di ricerca e nuove scoperte, si occupa di biologia, nutrizione, alimentazione e salute.

Annuncio pubblicitario

Articoli correlati

albicocca Albicocca, un kit di nutrienti contro il caldo
mandorle per combattere il diabete Le mandorle, le tue alleate contro il diabete
pepe nero, un ingrediente per rendere i tuoi piatti più saporiti Pepe nero, gusto a zero calorie
banana: che cos'è, calorie e benefici, valori nutrizionali, le migliori ricette Banana: calorie, valori nutrizionali, benefici, usi e le migliori ricette
zenzero: cos'è, valori-nutrizionali.proprietà, benefici e ricette Zenzero: cos’è, valori nutrizionali, benefici e come usarlo in cucina

Melarossa, l’App che ti aiuta a dimagrire con una dieta personalizzata.

Scaricala subito e sottoscrivi l'abbonamento. La provi gratuitamente per 7 giorni (solo per i nuovi iscritti) e, se deciderai di continuare, pagherai un piccolo abbonamento mensile di 2,99 euro. Il servizio può essere disdetto in qualsiasi momento, anche durante la settimana di prova gratuita.

Apple store
disponibile si Google Play
20200220_AppGallery_Badge_Black
logo_melarossa_trasp

I nostri partner

Chi siamo
- Chi siamo
- La redazione
- Gli esperti di Melarossa
- Contatti
- Disclaimer
App Melarossa
- Aiuto/Supporto
- Testimonial
- F.A.Q.
- Condizioni Generali d'uso
Link Utili
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- Newsletter
- Mappa del sito

Melarossa.it è una testata registrata presso il Tribunale di Roma n. 331 del 14/06/2002 P.Iva 01147141004

Il contenuto di questo sito è puramente informativo e in nessun modo può essere inteso come sostitutivo di una consultazione medica con personale specializzato. Invitiamo gli utenti a seguire i consigli di www.melarossa.it solo se sono soggetti fisicamente sani. In presenza di patologie, intolleranze, allergie, ecc suggeriamo vivamente di rivolgersi a un medico. Leggi il Disclaimer

Melarossa.it partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.

Melarossa sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti che puoi acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Melarossa riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.

© Copyright 2023 - Grapho s.r.l

No Result
View All Result
  • Home Page
  • Iscriviti subito alla dieta Melarossa e scarica l’app
  • MyMelarossa
  • Dieta
  • Nutrizione
  • Ricette
  • Salute
  • Fitness
  • Bellezza
  • Wiki

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In