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Home » Dieta » Dimagrire con la dieta » Dieta drenante: come funziona, cosa mangiare, menù per eliminare i liquidi, rischi e controindicazioni

Dieta drenante: come funziona, cosa mangiare, menù per eliminare i liquidi, rischi e controindicazioni

Jessica Dovicchi by Jessica Dovicchi
15 Settembre 2022
in Dimagrire con la dieta
dieta drenante
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Sommario

  • Cos’è una dieta drenante
  • Come funziona e a cosa serve la dieta drenante
  • Dieta drenante: cosa mangiare e cosa evitare
  • Dieta drenante: un esempio di menù
  • Quando e perché intraprendere una dieta drenante
  • Controindicazioni e rischi della dieta drenante

La dieta drenante punta alla perdita di peso e a rimuovere l’acqua in eccesso. Si pone l’obiettivo di migliorare la funzionalità drenante del sistema linfatico e ridurre così gli inestetismi della cellulite.

La ritenzione idrica è una condizione molto diffusa, soprattutto nelle donne. Come combatterla? Il cibo che scegli incide sul ristagno di liquidi nei tessuti.

Seguire questa dieta non significa solamente limitare il quantitativo di sale. La dieta drenante ha un piano alimentare che esclude un gran numero di alimenti dalla tua tavola. Cosa puoi mangiare? Cosa invece dovresti evitare se decidi di seguire tale dieta?

In questo articolo ti proponiamo un esempio di menù settimanale. Ma la dieta drenante fa davvero al caso tuo? Si porta dietro non poche controindicazioni e non tutti, infatti, dovrebbero seguirla. Per chi è sconsigliata? Quali sono i rischi?

Scopriamo insieme che cos’è la dieta drenante e come funziona!

Cos’è una dieta drenante

Ad oggi esistono numerose diete che offrono un piano dimagrante e al contempo depurativo. Ciò che contraddistingue la dieta drenante è senza dubbio la grande quantità di liquidi da assumere nell’arco della giornata.

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Oltre a consigliare di bere 1,5 – 2 litri d’acqua al giorno, infatti, questa dieta inserisce un tè, o una tisana diuretica in ciascuno dei pasti principali, o come spezza – fame tra un pasto e l’altro.

L’obiettivo principale di questo piano alimentare è quello di ridurre il gonfiore diffuso causato dalla ritenzione idrica. Punta cioè a eliminare i liquidi in eccesso e il ristagno dei fluidi extracellulari. Per farlo, non consente l’aggiunta di sale da cucina, limita fortemente gli zuccheri e i grassi.

L’idea di fondo è che una buona idratazione possa stimolare al meglio il tuo sistema linfatico, migliorando il drenaggio e l’eliminazione delle scorie metaboliche.

Anche altre diete dimagranti hanno come obiettivo l’eliminazione delle tossine. Cosa distingue la dieta drenante dalle diete depurative più conosciute? Vediamo quali sono le principali differenze!

Dieta depurativa e detossificante

Questa dieta prevede il consumo di alimenti liquidi in abbondanza, come frullati di frutta e smoothies. Include però alcuni alimenti non consentiti nella dieta drenante, ad esempio, i legumi. 

Questa dieta, inoltre, pone l’attenzione ai processi produttivi degli alimenti: esclude OGM, additivi, pesticidi, ormoni, coloranti e conservanti artificiali.

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Dieta del minestrone

il piatto principale di questa dieta è proprio il minestrone. Caldo o freddo a seconda della stagione, resta comunque un cibo liquido.

La dieta del minestrone però è molto più ricca di fibre alimentari rispetto alla dieta drenante.

Dieta antinfiammatoria

La dieta antinfiammatoria è ricca di frutta e verdura, mira però alla scelta di alimenti ad azione antiossidante e antinfiammatoria. Guarda soprattutto all’accostamento degli alimenti e alle loro proprietà nutraceutiche.

Non ci sono evidenze scientifiche che attribuiscano credibilità a queste diete. Nella maggior parte dei casi gli effetti dimagranti sono dovuti alla perdita di liquidi, quindi di massa magra. Eliminare i fluidi corporei in eccesso è un bel vantaggio per contrastare la ritenzione idrica. Ad ogni modo, occorre farlo nel modo giusto.

Dimagrire in modo sano è sempre il miglior metodo per assicurarsi effetti duraturi nel tempo. Piuttosto che seguire delle “diete fai da te”, o delle “diete veloci”, affidati sempre a un esperto della nutrizione che possa consigliarti un piano alimentare su misura per te.

Fatte queste premesse, sei curioso di sapere come funziona la dieta drenante? Cosa promette? E, soprattutto, quali sono i rischi? Scopriamolo insieme!

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Come funziona e a cosa serve la dieta drenante

Tra i principali obiettivi della dieta drenante non vi è solo la perdita di peso, ma anche quello di ridurre la ritenzione idrica. Capiamo bene di cosa si tratta.

La ritenzione idrica consiste in un accumulo di acqua e di sostanze di rifiuto del metabolismo cellulare (generalmente dette “tossine”). Può essere causata da fattori come stress, sedentarietà, un’alimentazione sbilanciata, o una cattiva circolazione del sistema linfatico.

Tra gli effetti della ritenzione idrica non ci sono solo gli inestetismi della cellulite, ma anche l’infiammazione dei tessuti in cui ristagnano i liquidi in eccesso.

La dieta drenante si pone l’obiettivo di “risvegliare” il nostro sistema di filtraggio, per migliorare il riassorbimento dell’acqua corporea e facilitarne l’eliminazione.

Come funziona la dieta drenante?

Non prevede un programma dietetico organizzato in fasi, né la conta delle kilocalorie giornaliere. Piuttosto si preoccupa di far rispettare delle scelte alimentari utili a ridurre il gonfiore e migliorare il drenaggio dei liquidi.

Il punto cardine di questa dieta è infatti l’idratazione. Bere molto aumenta il carico di lavoro dei nostri “sistemi di filtraggio”: reni, fegato, sistema circolatorio e sistema linfatico. Questi lavorano in team per ripulire i tessuti dalle scorie metaboliche e mantenere l’equilibrio dei fluidi corporei.

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Ecco una rapida panoramica di ciò che accade:

  • Il sangue porta il nutrimento ai tessuti, mentre il sistema linfatico agisce da sotto.
  • I vasi linfatici raccolgono liquidi e materiale di scarto del metabolismo cellulare per indirizzarli agli organi di drenaggio (fegato, reni, linfonodi).
  • Il fegato è il principale organo di depurazione del nostro organismo: elimina le sostanze tossiche (e i farmaci).
  • I reni sono invece due veri e propri sistemi di filtraggio. Tali organi eliminano le sostanze di rifiuto, indirizzandole verso il dotto urinario perché siano eliminate attraverso le urine. Parte dell’acqua filtrata dai reni viene però riassorbita attraverso i dotti collettori e riportata nel circolo sanguigno.

Questo sistema permette di mantenere in equilibrio i fluidi corporei. Per la salute dei tuoi reni è importante bere molta acqua e seguire una dieta povera di grassi, ricca di frutta e verdura.

Attenzione: bere troppa acqua può essere pericoloso per chi soffre di insufficienza renale, poiché i reni non sono in grado di smaltirla correttamente. Allo stesso modo, non possono seguire questa dieta persone che soffrono di problemi cardiaci, disfunzioni ormonali, o infiammazioni dei linfonodi.

L’idea generale della dieta drenante è che aumentando i liquidi introdotti si abbia un maggior filtraggio: più acqua entra, più ne deve uscire. Così facendo, nel suo percorso attraverso i vasi linfatici e le vie urinarie, l’acqua si porta dietro gran parte delle scorie metaboliche.

La dieta drenante non presenta un piano dietetico troppo restrittivo. Tuttavia, si impone di evitare alcuni cibi ritenuti dannosi per il sistema linfatico. Predilige invece la scelta di quegli alimenti depurativi e con proprietà sfiammanti e anti-gonfiore.

Regole di base per una dieta drenante

  • Bevi molta acqua.
  • Elimina il sale addizionale.
  • Evita i grassi e gli zuccheri. 
  • Fai largo uso di tisane depurative.
  • Non saltare i pasti.

Vediamo in dettaglio cosa permette di mangiare e cosa invece consiglia di evitare.

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dieta drenante: alimenti concessi

Dieta drenante: cosa mangiare e cosa evitare

Per eliminare i liquidi in eccesso questa dieta abolisce esclusivamente l’uso del sale da cucina (sale addizionale) e degli alimenti che ne contengono buone quantità.

Il cibo contiene di per sé il cloruro di sodio (NaCl). Questo sarà più che sufficiente a soddisfare il tuo bisogno giornaliero di sodio, senza aggiungere sale addizionale (il famoso “pizzico di sale”). Preferisci quindi le spezie per insaporire i tuoi piatti.

Oltre al sale, anche lo zucchero è da evitare in questa dieta. Gli zuccheri semplici, infatti, facilitano il richiamo di acqua all’interno delle cellule. Sono quindi da limitare fortemente tutti i dolciumi e le bevande zuccherate.

Ma vediamo quali sono gli alimenti consentiti e quali invece devono essere esclusi in maniera categorica per tutto il periodo della dieta.

Gli alimenti concessi

Se deciderai di seguire una dieta drenante, le tue scelte alimentari ricadranno principalmente su alimenti semplici e poco lavorati.

La regola generale è: pochi grassi, pochi zuccheri e poco sale. Detto ciò potrai scegliere a tuo piacere cosa mettere in tavola, con qualche accorgimento.

Ad esempio, tra la frutta e la verdura non ci sono divieti, purché fresca e di stagione. Non potrai guardare però le offerte nel banco dei surgelati.

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Spezie ed erbe aromatiche dovranno sostituire il sale da cucina in tutti i tuoi piatti principali. Tuttavia, alcuni mix di spezie (ad esempio il curry) contengono sale, seppur in piccole quantità. Sono quindi consentite ma con moderazione.

Per stimolare il sistema linfatico dovrai bere in abbondanza durante l’arco della giornata. L’acqua è un alimento importante per questa dieta, ma le bottiglie non sono tutte uguali.

Quali sono le caratteristiche che dovrai cercare? Evita di bere quella del rubinetto. Un’acqua naturale, minimamente mineralizzata (con residuo fisso non superiore a 50 mg / l) potrà fare al caso tuo.

Quali alimenti sono concessi nella dieta drenante?

  • Spezie, erbe aromatiche.
  • Frutta e verdura fresche e di stagione.
  • Carni bianche, carni rosse (parti magre), pesce.
  • Uova.
  • Cereali integrali e pseudo-cereali (frumento, riso, farro, orzo, grano saraceno).
  • Bevande vegetali (“latte” di soia, di riso, d’avena).
  • Latticini magri (yogurt, kefir, formaggi spalmabili light).
  • Acqua.
  • Tè e tisane drenanti.

Bevande depurative

Durante l’arco della giornata consuma molte bevande depurative e diuretiche, come tè e tisane. Non importa che siano calde, puoi consumarle a temperatura ambiente o aggiungere cubetti di ghiaccio a piacere. La cosa fondamentale è non aggiungere zuccheri, neppure i dolcificanti a 0 kcal. 

Ci sono alcune erbe e piante officinali con proprietà depurative che possono essere un valido aiuto in questa dieta. Quali scegliere per un mix drenante efficace?

  • Foglie di tè (bianco, nero, verde)
  • Betulla.
  • Tarassaco.
  • Ortica.
  • Camomilla.
  • Melissa.
  • Mate.
dieta drenante: alimenti vietati

Dieta drenante: gli alimenti vietati

Ecco quali sono gli alimenti esclusi categoricamente in una dieta drenante: 

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  • Cibi confezionati, snack e patatine.
  • Dolci, gelati e biscotti.
  • Salse (maionese, ketchup, salsa rosa).
  • Verdure e legumi in scatola.
  • Dado da brodo (glutammato).
  • Salumi, insaccati e carne lavorata.
  • Panna, burro, margarine.
  • Formaggi stagionati.
  • Zuccheri ed edulcoranti.
  • Alcolici e bibite gassate.
  • Succhi di frutta.
  • Alimenti surgelati.
  • Pane in cassetta, crackers e grissini.

In caso di dubbio, consulta gli ingredienti riportati sull’etichetta del prodotto. Scegli solo alimenti con pochi grassi, senza zuccheri aggiunti e poveri di sale.

dieta drenante: esempio di menù- Tabella

Dieta drenante: un esempio di menù

La dieta drenante si presenta come un piano alimentare organizzato in 5 pasti giornalieri: colazione, pranzo, cena e due spuntini intermedi.

A piacere, è possibile aggiungere una tisana drenante prima di andare a dormire. Puoi, o meglio, dovresti, bere questo tipo di bevanda durante tutta la giornata. É utile come riempitivo, o spezza-fame e, al contempo, stimola la diuresi.

Gli spuntini sono costituiti principalmente da frutta di stagione, spremute senza zuccheri aggiunti, o frutta secca. La colazione predilige cibi liquidi, come frullati e centrifugati di frutta e verdure fresche. Mentre i pasti principali sono un po’ più completi dal punto di vista dei macronutrienti.

Sebbene la dieta drenante sia veramente povera di grassi, nei pasti principali compaiono fonti di proteine nobili (carne, pesce, uova) e carboidrati complessi (cereali integrali, gallette).

Come aiutare il tuo organismo a rimuovere i liquidi in eccesso? Ecco un esempio di menù settimanale drenante.

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Condimento: un cucchiaio di olio extra-vergine d’oliva nei pasti principali.

Ricorda: bevi almeno 2 litri di acqua al giorno e non aggiungere zucchero nelle tisane depurative, o nel tè della colazione.

 ColazioneSpuntinoPranzoSpuntinoCenaDopo cena
LunedìFrullato di kiwi e mela; due fette biscottate integrali; una tazza di tè verdeUn frutto di stagione (pesca); una tisana drenanteInsalata di finocchi, pomodori e lattuga; tonno; 4 gallette di grano saracenoFrutta secca (3 mandorle); una tisana drenanteVerdure grigliate; burger di soiaUna tisana drenante (melissa, tarassaco, camomilla o finocchio)
MartedìLatte di soia; riso soffiato; una tazza di tè verdeSpremuta d’arance; una tisana drenanteRiso integrale con verdureFrutta di stagione (ananas); una tisana drenanteVitello; melanzane grigliate e finocchi lessati; 4 gallette di grano saracenoUna tisana drenante (melissa, tarassaco, camomilla o finocchio)
MercoledìCentrifugato  di ananas, zenzero e finocchio; due fette biscottate integrali; una tazza di tè verdeFrutta secca (3 noci); una tisana drenanteInsalata mista (radicchio, lattuga, pomodori); formaggio spalmabile; 4 gallette di grano saracenoUno yogurt magro; una tisana drenantePassato di verdure con legumiUna tisana drenante (melissa, tarassaco, camomilla o finocchio)
GiovedìYogurt magro; farro soffiato; una tazza di tè verdeSucco d’ananas; una tisana drenanteQuinoa con verdure a sceltaFrutta di stagione (fragole); una tisana drenanteTofu con verdure grigliate e 4 gallette di risoUna tisana drenante (melissa, tarassaco, camomilla o finocchio)
VenerdìFrullato di carote, arancia, mango e cannella; due gallette di grano saraceno; una tazza di tè verdeFrutta di stagione (albicocche); una tisana drenantePassato di verdure con legumiFrutta secca (3 noci); una tisana drenanteBranzino al forno; carciofi e patate lesseUna tisana drenante (melissa, tarassaco, camomilla o finocchio)
SabatoYogurt greco; muesli; una tazza di tè verdeSucco di pompelmo; una tisana drenanteMix di orzo, farro, riso integrale; verdure a piacere3 – 4 prugne secche; una tisana drenanteInsalata mista (finocchi, carote, pomodori); petto di tacchino; 4 gallette di risoUna tisana drenante (melissa, tarassaco, camomilla o finocchio)
DomenicaCentrifugato di pera, finocchio, noce moscata; due fette biscottate integrali; una tazza di tè verdeFrutta secca (3 mandorle); una tisana drenantePollo alla piastra; contorno di carciofi e patate lesseFrutta di stagione (kiwi); una tisana drenantePassato di verdure con legumiUna tisana drenante (melissa, tarassaco, camomilla o finocchio)

Quando e perché intraprendere una dieta drenante

Molte persone si avvicinano alla dieta drenante con la speranza di perdere peso e tornare in forma, toniche e asciutte. Chi vuole eliminare l’accumulo di liquidi spesso trova in questa dieta la risposta alle sue esigenze. Cosa si propone di offrire una dieta drenante?

Stimola il sistema linfatico

La scelta di alimenti che facilitano la diuresi porta gli organi depuratori ad aumentare il loro carico di lavoro.

Elimina i ristagni di liquido

La dieta drenante è volta a riassorbire l’eccesso di acqua dai tessuti, contrastando la ritenzione idrica e gli inestetismi della cellulite.

Rimuove le tossine

Il sistema linfatico, assieme a reni e fegato, elimina i liquidi in eccesso e con loro anche gli scarti metabolici dei tuoi tessuti.

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Riduce il gonfiore

La ritenzione idrica è spesso causa di gonfiore diffuso, non solo sulla zona addominale o sui glutei. Eliminare l’acqua in eccesso potrà alleviare il gonfiore su gambe e caviglie, migliorando la circolazione.

Contrasta la cellulite

La cellulite non è solo un problema estetico: è una vera e propria infiammazione. Riguarda le cellule del tessuto adiposo ed è causata dalla ritenzione idrica, soprattutto se associata a fattori come stress, sedentarietà e una cattiva alimentazione.

Una dieta non è un farmaco. Non richiede necessariamente la prescrizione medica per essere seguita. Tuttavia, ti consiglio di rivolgerti a un esperto della nutrizione prima di scegliere di seguire questa dieta. Alcuni prodotti farmaceutici a effetto diuretico e drenante richiedono invece la ricetta. Possono aiutare a raggiungere il tuo scopo, ma solo il medico può decidere di prescriverli.

Gli integratori alimentari con principi drenanti, invece, non richiedono necessariamente una prescrizione da parte del medico curante. Ad ogni modo è opportuno chiedere consiglio a un esperto della nutrizione per valutarne un inserimento corretto nella propria dieta.

controindicazoni della dieta drenante

Controindicazioni e rischi della dieta drenante

Tenere sotto controllo i fluidi corporei è molto importante. La ritenzione idrica, infatti, non è solo una problematica di natura estetica. Può portarsi dietro complicazioni a livello metabolico di varia natura. Tra queste:

  • aumento di peso.
  • Edema.
  • Dolore.
  • Gonfiore.
  • Affaticamento.
  • Pesantezza.
  • Infiammazione delle zone interessate.

La dieta drenante è davvero utile a eliminare i liquidi in eccesso? Cosa pensano gli esperti della nutrizione?

Se i sistemi di regolazione dei fluidi corporei funzionano, non ci sono particolari problemi a seguire una dieta prevalentemente liquida. Questo è vero se avviene per periodi brevi. Al contrario, potrebbero verificarsi alcune condizioni critiche.

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Occorre, inoltre, considerare una distinzione sostanziale tra inestetismo e patologia. 

Ritenzione idrica (inestetismo)

E’ dovuta principalmente a un’alimentazione sbilanciata, ricca di cibi grassi e sale. Questa condizione è risolvibile con una dieta sana e equilibrata dal punto di vista nutrizionale. Tra le tante diete, quella drenante non è certamente la più bilanciata e adatta.

Un regime alimentare sano ed equilibrato come la dieta mediterranea al quale si ispira la dieta Melarossa, associato a una buona dose di attività fisica giornaliera, può certamente aiutarti a eliminare i liquidi in eccesso.

Ritenzione idrica (patologia)

Tra le principali cause vi è un difetto della circolazione sanguigna o del sistema linfatico. Questi due sistemi contribuiscono a regolare gli scambi tra organi e fluido interstiziale. In pratica, sono il nostro sistema di drenaggio.

Chi soffre di ritenzione idrica patologica non ha un buon sistema di regolazione dei fluidi corporei. Aggiungere un gran quantitativo di liquidi (come avviene con una dieta drenante) in un sistema “difettoso” non è una buona idea per vari motivi.

I principali rischi di una dieta drenante

Ristagno dei liquidi

La ritenzione idrica è in realtà una condizione che si verifica per una combinazione di fattori. Non solo un’alimentazione sbilanciata, ma anche stress, sedentarietà, disidratazione, problemi di circolazione o un cattivo funzionamento di fegato e reni.

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Aumentare il consumo di liquidi quando la problematica è a monte potrebbe peggiorare solo la situazione. In presenza di una disfunzione metabolica, scegliere alimenti che facilitano la diuresi non è sempre bene. Troppi liquidi, infatti, non aiutano a depurare l’organismo se il sistema di drenaggio non è perfettamente funzionante.

Ecco perché dovresti consultare il tuo medico prima di scegliere una dieta drenante come soluzione per eliminare i liquidi in eccesso. Non dovrebbero seguire questa dieta le persone che hanno disfunzioni al fegato e alle vie urinarie.

Iperidratazione

Il nostro organismo è costituito in gran parte da acqua. Si distribuisce negli organi, nei tessuti e in particolar modo nel sangue. La regolazione dei fluidi corporei avviene in maniera inconscia, mediante la produzione di ormoni; primo tra tutti l’ormone antidiuretico (ADH), o vasopressina.

La dieta drenante suggerisce un consumo di liquidi eccessivo. Normalmente, i reni riescono ad espellere facilmente l’acqua attraverso le vie urinarie (con l’urina). Tuttavia, il nostro sistema regolatorio potrebbe non essere in grado di gestire al meglio la mole idrica giornaliera e dare origine a degli squilibri idro-salini.

L’iperidratazione (eccesso di acqua nell’organismo) è la condizione in cui il corpo assume più liquidi di quanti ne riesca ad eliminare. Può portare ad un aumento della componente acquosa del sangue, con rischio di sviluppare ipertensione arteriosa.

Per questo motivo, la dieta drenante non è consigliata a persone cardiopatiche, con patologie del sistema circolatorio, o che soffrono di insufficienza renale. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico curante per valutare la scelta di questo tipo di dieta.

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Iposodiemia

Tra le cause dell’eccesso di acqua vi è anche il problema dello squilibrio salino. L’iposodiemia (termine medico: iponatriemia) è la condizione in cui si trova una bassa concentrazione di sodio nel sangue (< 135 mmol/l).

L’eccesso di acqua nell’organismo, sommato a una dieta iposodica come quella drenante, porta a diluire il sodio nel flusso ematico. Questo minerale, insieme al potassio, è tra i principali regolatori della pressione arteriosa. Controlla l’osmolarità del plasma e dei liquidi extracellulari. In pratica, dirige gli scambi di liquidi, sostanze nutritive e di rifiuto (scorie metaboliche) tra tessuti.

L’iposodiemia potrebbe a sua volta causare affaticamento muscolare, spasmi, crampi e svenimenti. Se lieve, può essere trattata riducendo il volume di liquidi a < 1 l / giorno, mentre le forme acute richiedono l’intervento farmacologico. Chiedi sempre consiglio al tuo medico curante prima di iniziare una dieta ricca di liquidi. 

Effetto yo-yo

La perdita di peso che si ottiene con una dieta drenante è principalmente dovuta alla perdita di acqua in eccesso.

Questo è un fattore positivo per la tua salute, poiché il ristagno dei fluidi corporei provoca infiammazione. Tuttavia, questo tipo di dieta non porta a un dimagrimento sano, né tanto meno duraturo nel tempo.

Sgonfiare la pancia, o sentire le gambe più leggere sarà sicuramente un vantaggio per la tua circolazione. La dieta drenante non incide però particolarmente sulla componente dei grassi. Quello che otterrai con la perdita di liquidi sarà infatti una riduzione della massa magra.

Se non si indaga sulla causa principale dell’accumulo di liquidi, inoltre, è possibile che, al termine della dieta, questo si ripresenti in poco tempo. Per un dimagrimento sano affidati sempre a un esperto della nutrizione. L’occhio di uno specialista competente in materia saprà valutare l’approccio dietetico migliore per te.

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Squilibrio nutrizionale

Un programma alimentare che voglia migliorare le funzioni metaboliche deve essere al contempo salutare ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale. Non è consigliato, infatti, dimagrire seguendo un regime dietetico non bilanciato. Potresti ottenere la perdita di peso, ma causare al contempo danni metabolici di altra natura.

Per dimagrire in modo sano ti occorre una dieta personalizzata sulle tue esigenze e le tue abitudini quotidiane. Un piano dietetico studiato su misura per te, basato sui principi della dieta mediterranea, può aiutarti a dimagrire in modo sano e duraturo nel tempo.

Se il tuo obiettivo è anche quello di ridurre i liquidi in eccesso, il gonfiore e gli inestetismi della cellulite, nulla vieta di inserire nel tuo piano dietetico alimenti drenanti, depurativi e sgonfia-pancia. Un professionista della nutrizione potrà aiutarti a introdurre questi alimenti, restando sempre in un regime dietetico bilanciato, basato sulla piramide alimentare della dieta mediterranea.

Ridurre i liquidi in eccesso con la dieta si può, ma non dimenticare di praticare una buona dose di esercizio fisico. Solo abbinando del sano movimento a una dieta equilibrata potrai stimolare al meglio il tuo sistema linfatico.

Fonti
  1. Meier, R., Beglinger, C., Schneider, H., Rowedder, A. e Gyr, K. (1993). Effect of a liquid diet with and without soluble fiber supplementation on intestinal transit and cholecystokinin release in volunteers. Journal of Parenteral and Enteral Nutrition, 17(3), 231-235.
  2. Alverdy, J. C., Aoys, E. R. I. C. e Moss, G. S. (1990). Effect of commercially available chemically defined liquid diets on the intestinal microflora and bacterial translocation from the gut. Journal of Parenteral and Enteral Nutrition, 14(1), 1-6.
  3. Toni, T., Alverdy, J. e Gershuni, V. (2021). Re-examining chemically defined liquid diets through the lens of the microbiome. Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology, 18(12), 903-911.
  4. Hancock, S., Cresci, G. e Martindale, R. (2002). The clear liquid diet: when is it appropriate? Current gastroenterology reports, 4(4), 324-331.
  5. Henry, R. R. e Gumbiner, B. (1991). Benefits and limitations of very-low-calorie diet therapy in obese NIDDM. Diabetes care, 14(9), 802-823.

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Jessica Dovicchi

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Consulente scientifica nel campo delle scienze della nutrizione, con competenze biologiche. Appassionata di ricerca e nuove scoperte, si occupa di biologia, nutrizione, alimentazione e salute.

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