Sommario
L’osteoporosi รจ una patologia che provoca un indebolimento delle ossa. La sua comparsa si manifesta sempre in persone “mature”, ma รจ un problema che puรฒ presentarsi anche prima di una certa etร .
Eโ una patologia che si sviluppa in modo graduale e piuttosto lentamente in diversi anni. Il piรน delle volte รจ asintomatica e si scopre di averla in seguito a una caduta o a un trauma che determina una frattura o un collasso dellโosso.
Per questo motivo รจ definita anche โladra silenziosaโ, perchรฉ โrubaโ calcio dalle ossa senza manifestarsi per anni.
Infatti, questa patologia non presenta sintomi specifici. Lโunico campanello di allarme spesso รจ il dolore allโanca o alla schiena dopo essere stati a lungo in piedi, sintomo perรฒ in comune anche con unโaltra malattia, lโartrosi.
Ma “รจ possibile diagnosticarla con la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), unica indagine strumentale che ci permette di misurare la densitร della massa ossea e quindi di scorgere la patologiaโ.
Osteoporosi: che cos’รจ
Lโosteoporosi รจ una condizione determinata dalla riduzione della resistenza ossea e da unโalterazione della micro architettura del tessuto scheletrico. Questo diventa piรน fragile ed รจ, di conseguenza, piรน esposto ad un rischio di fratture spontanee o di traumi di lieve entitร .
La frattura si verifica quando il carico che pesa sulle ossa supera la loro capacitร di resistenza o nei casi piรน gravi, spontaneamente.
In Italia, quasi 5 milioni di persone soffrono di osteoporosi, nella gran parte dei casi donne. Anche a livello mondiale, le stime fatte da diversi istituti di ricerca spiegano come si verifichi una frattura di femore, polso o vertebra ogni 3 secondi, a causa di questa patologia.
Le fratture da fragilitร piรน frequenti sono quelle del corpo vertebrale (in particolare il tratto della colonna dorso-lombare), del femore (a livello del collo o del trocantere) e dellโestremo distale del radio, queste ultime chiamate anche “fratture di Colles” (il radio รจ una delle due ossa che compongono lo scheletro dell’avambraccio).
Lโosteoporosi รจ una malattia asintomatica: agisce segretamente e con un andamento progressivo. โNelle prime fasi di insorgenza si manifesta con dolenza articolare sfumata che spesso si puรฒ confondere con dolori artrosici” ha spiegato la dottoressa Stefania Giambartolomei, gastroenterologo e medico nutrizionista della SISA (Societร Italiana di Scienze dellโAlimentazione).
Perchรฉ le donne sono piรน a rischio?
Perchรฉ l’osteoporosi colpisce di piรน le donne sopra una certa etร che gli uomini?
La perdita ossea, intesa come perdita sia della massa che della qualitร , รจ un fenomeno normale in etร avanzata: coloro che arrivano all’invecchiamento con maggiori “riserve” ossee hanno meno probabilitร di sviluppare la patologia.
Le donne sono piรน soggette a questo fenomeno, che dipende dalla ridotta produzione di estrogeni che la menopausa comporta.
Dopo la menopausa, la velocitร della perdita ossea aumenta a causa della ridotta produzione di estrogeni da parte delle ovaie.
Questa perdita รจ piรน rapida nei primi anni post menopausa, ma continua per tutta la vita in maniera costante.
Infatti, gli estrogeni sono ormoni sessuali che incidono sulla salute delle ossa. La loro riduzione puรฒ essere causata non solo dalla menopausa, ma anche da altri fattori come ad esempio una rimozione chirurgica delle ovaie, o da trattamenti come la chemioterapia e la radioterapia.
Anche negli uomini si assiste a una riduzione della massa e della qualitร dell’osso con lโavanzare dell’etร , a causa del calo della produzione degli ormoni sessuali. Ma, in questo caso, la diminuzione รจ piรน graduale.
Osteoporosi: sintomi
Esistono anche altri sintomi ma aspecifici, cioรจ non propriamente tipici dellโosteoporosi, come i calcoli renali, ipercalcemia (alti livelli di calcio nel sangue), ipercifosi/iperlordosi (curvatura anomala della colonna) o osteopenia (bassa densitร ossea).
Vediamo allora le principali lesioni ossee cui vanno solitamente incontro i soggetti che soffrono di osteoporosi.
Fratture da fragilitร (come quella del polso o dell’anca/femore)
Sono determinate da uno sforzo o da una caduta banale che normalmente non porterebbe alla rottura dellโosso sano. Questo tipo di fratture colpisce in genere la parte superiore del femore, ma anche lโomero, il polso o il bacino.
Negli anziani, la frattura dell’anca, nonostante sia operabile, puรฒ comunque portare a una disabilitร , cioรจ non si riesce piรน a camminare bene o del tutto.
Fratture vertebrali da compressione
Sono quelle maggiormente associate alla malattia. Le vertebre indebolite, infatti, possono collassare in seguito a un trauma anche lieve. Inizialmente questo tipo di fratture non causa subito dolore.
Tuttavia il dolore puรฒ comparire allโimprovviso in una zona della schiena e scomparire gradualmente nel giro di una settimana, oppure perdurare anche mesi. Se sono piรน vertebre a incrinarsi o a rompersi si puรฒ sviluppare anche una curvatura anomala della colonna vertebrale.
Infatti, anche se solitamente รจ una frattura il primo segno di osteoporosi, alcune persone anziane sviluppano una tipica posizione curva (piegata in avanti) causata dalle ossa della colonna vertebrale che, essendo lesionate, non riescono piรน a sostenere il peso del corpo.
Invece, nei casi piรน gravi e avanzati della malattia perfino un colpo di tosse o uno starnuto possono causare una frattura costale o della colonna vertebrale.
Questo tipo di fratture, infine, รจ la causa piรน comune di dolore cronico (cioรจ a lungo termine e che non guarisce) associato all’osteoporosi.
Tipologie di osteoporosi: le differenze fra primaria e secondaria
Esistono due diverse tipologie di osteoporosi, che a loro volta si suddividono in varie sotto-categorie.
L’osteoporosi primaria, chiamata anche “originale”, costituisce il 95% dei casi ed รจ quella che si verifica con l’indebolimento osseo. Questa si suddivide in:
- Tipo 1 o post-menopausale, dovuto alla caduta della produzione ormonale.
- Tipo 2 o senile. Questa รจ dovuta a varie cause, tra cui una eventuale immobilizzazione, il ridotto apporto di sostanze come la somatotropina, il testosterone, ma anche di sali minerali come calcio e magnesio e di vitamine come la D e la K.
- Osteoporosi idiopatica. ร la forma piรน rara di tutte, la cui causa non รจ ancora chiara alla comunitร scientifica internazionale.
Ma esistono anche le osteoporosi secondarie, cioรจ quelle causate da eventi correlati e fattori esterni. Le secondarie costituiscono un gruppo molto ricco di varianti, ma colpiscono solo il 5% delle persone affette da questa patologia.
Possono essere causate, fra i vari fattori, da:
- Uno stato di immobilizzazione che si protrae nel tempo. Non dimentichiamoci che lโosso aiuta e sostiene il muscolo e viceversa, in un rapporto di interscambio reciproco.
- Lโuso di alcuni farmaci che possono eventualmente avere une funzione osteopenizzante, cioรจ farmaci che riducono massa e qualitร dellโosso. Ad esempio i farmaci cortisonici nei periodi prolungati, gli antiepilettici, le eparine, gli anticoagulanti orali e alcuni farmaci contro lโHIV. Da appuntare che la riduzione ossea potrebbe essere un effetto collaterale, che in realtร molto spesso non si verifica.
- Eccessiva riduzione del peso corporeo.
- Malassorbimento intestinale di nutrienti e vitamina D.
- Ipersurrenalismo, conosciuto anche come sindrome di Cushing. ร un aumento eccessivo della produzione di ormoni corticosteroidei da parte delle ghiandole surrenali. Anche lo stress simula in parte questa condizione, motivo per cui andrebbe quanto piรน possibile evitato.
- Ipercalciuria. E’ una patologia caratterizzata dall’elevata escrezione di calcio nelle urine.
- Fibrosi cistica.
Quali sono le cause dell’osteoporosi
Non tutti sanno che le ossa hanno un loro ciclo vitale e si rigenerano molte volte durante il corso della vita, per “adattarsi” alle diverse esigenze di ogni etร . Il processo di adattamento dell’osso si chiama rimodellamento osseo.
La resistenza ossea ha due caratteristiche principali:
- Massa, ovvero la quantitร del tessuto osseo.
- “Qualitร ” dellโosso, cioรจ la sua composizione minerale.
Durante le fasi piรน avanzate della vita, entrambe si riducono in maniera regolare. Perรฒ, se la riduzione รจ eccessiva le ossa diventano piรน fragili e quindi soggette a fratture.
Tracciare un quadro preciso delle possibili cause รจ difficile. Esistono perรฒ dei fattori che possono aumentare la probabilitร di soffrire di osteoporosi. Questi possono essere di tipo:
- Genetico (sesso femminile, razza bianca o asiatica, corporatura minuta e familiaritร con osteoporosi o fratture osteoporotiche).
- Ormonale (estrogeni, ormoni tiroidei, paratormone, menopausa precoce prima dei 45 anni).
- Ambientale (sedentarietร , fumo, alcol).
- Farmacologico (uso cronico e prolungato di cortisonici come gli anticoaugulanti).
- Nutrizionale (dieta povera in calcio o carenza di vitamina D).
Fattori di rischio dell’osteoporosi
La probabilitร di sviluppare l’osteoporosi puรฒ aumentare per diverse cause: alcune di queste possono essere ridotte, altre invece no.
Ecco i fattori a cui devi fare attenzione, perchรฉ si possono ridurre o correggere del tutto.
- Equilibrio degli ormoni sessuali. Un basso livello di estrogeni dovuto a problemi fisici (il cui sintomo potrebbe essere ciclo mestruale irregolare), puรฒ provocare l’osteoporosi. Allo stesso modo, un livello troppo basso di testosterone negli uomini puรฒ far sviluppare la patologia.
- Carenze di calcio e vitamina D. Una dieta povera di calcio e vitamina D aumenta la predisposizione all’osteoporosi. Per questo รจ sempre bene tenere sotto controllo questi due importanti nutrienti, cercando di mantenere una dieta piรน varia possibile e ricca di frutta e verdura fresche.
- Attivitร fisica inadeguata. Una scarsa attivitร fisica, o la sua assenza, รจ una delle cause primarie dell’osteoporosi. Allo stesso modo, l’allettamento prolungato, dovuto ad esempio a una malattia, รจ un fattore di rischio da considerare.
- Fumo e alcol. Sia l’abuso di alcol che il fumo possono provocare osteoporosi, oltre a indebolire il cuore e quindi favorire le malattie cardiovascolari.
- Anoressia nervosa. Questo disturbo del comportamento alimentare puรฒ creare gravi carenze di nutrienti e quindi favorire l’insorgere della patologia.
Diagnosi
Diagnosticare l’osteoporosi non รจ difficile: basta fare un esame chiamato MOC (mineralometria ossea computerizzata) o densiometria ossea.
La MOC identifica la patologia, determina un eventuale rischio di frattura e misura anche la risposta al trattamento prescritto dal medico.
E’ simile a una radiografia, ma con quantitร di raggi inferiore. Misura la densitร ossea a livello dellโanca e della colonna vertebrale.
In alternativa il medico puรฒ prescrivere lโultrasonografia (una tecnica diagnostica che si usa per esplorare l’interno del corpo mediante ultrasuoni) del calcagno.
Per valutare la probabilitร di sviluppare l’osteoporosi puoi sottoporti a un test validato, come ad esempio quello predisposto dall’Universitร di Sheffield, che trovi anche on line. Questo test รจ in grado stimare il rischio di avere una frattura nei 10 anni successivi.
Ci sono anche altri esami in grado di misurare la fragilitร ossea, come l’ecografia in un punto specifico e la Tac.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulla MOC o densitometria ossea.
La cura dell’osteoporosi
Non esiste una cura specifica per l’osteoporosi, ma un insieme di elementi da valutare e tenere sotto controllo.
Un programma di trattamento completo dellโosteoporosi include infatti:
- Dieta equilibrata (e tarata su un’eventuale carenza di calcio e vitamina D).
- Attivitร fisica regolare.
- Prevenzione delle cadute e delle fratture in genere.
- Alcuni farmaci che rallentano o impediscono la perdita della densitร ossea, oppure che la aumentano.
ร opportuno quindi verificare i livelli di calcio e di vitamina D e, se necessario, modificare la propria alimentazione e/o assumere degli integratori.
L’alimentazione corretta
Per curare l’osteoporosi, una dieta equilibrata e sana รจ fondamentale. Infatti, deve essere ricca di frutta e verdura fresca e assicurare il giusto apporto di calcio e vitamina D.
L’importanza del calcio
ร forse l’elemento piรน importante per la prevenzione, ma anche per la cura dell’osteoporosi. Ma il calcio รจ essenziale anche per il buon funzionamento dell’apparato cardiaco, per la salute di muscoli e nervi, e per una corretta coagulazione del sangue.
Le esigenze di calcio aumentano durante la menopausa perchรฉ la riduzione degli estrogeni accelera la perdita di massa ossea: per questo รจ bene aumentare la dose quotidiana da 1000 a 1500 mg.
Solitamente si pensa ai latticini come unica fonte di calcio. In realtร , trovi buone dosi di calcio in:
- Latte e altri prodotti lattiero caseari come yogurt e formaggi.
- Pesce, come quello azzurro, i polpi, i calamari e i gamberi.
- Molte verdure verdi come la rucola, il cavolo riccio, le cime di rapa, i broccoli, i carciofi, gli spinaci, i cardi (tuttavia, il calcio delle verdure รจ molto meno assimilabile di quello dei latticini).
- Frutta secca (mandorle, arachidi, pistacchi, noci, nocciole).
- Legumi, in particolare i ceci, le lenticchie, i fagioli cannellini, borlotti e occhio nero.
- Spremuta dโarancia, oltre a tanta vitamina C, potassio e beta carotene, forniscono la giusta quantitร di calcio.
Se la dieta non garantisce quantitร di calcio sufficienti, puรฒ essere necessario integrarla con supplementi (sotto forma di carbonati, fosfati o citrati di calcio).
Attenzione perรฒ: gli integratori favoriscono in maniera piรน massiccia l’insorgere di calcoli renali, quindi usali sempre sotto stretto controllo medico.
Scopri gli alimenti ricchi di calcio.
La vitamina D
La vitamina D รจ una vitamina importantissima, che permette lโassorbimento intestinale del calcio. Al contrario di ciรฒ che si รจ sempre pensato, infatti, spesso non รจ tanto la carenza di calcio a scatenare lโosteoporosi, quanto la mancanza della โchiave per il suo assorbimentoโ allโinterno del nostro corpo.
Viene prodotta prevalentemente dalla pelle dopo l’esposizione alla luce del sole. Diminuisce naturalmente con l’avanzare dell’etร , ma anche soggetti che passano poco tempo al sole possono avere delle carenze.
I cibi ricchi di vitamina D, infatti, non sono molti: si trova soprattutto in pesci, crostacei e molluschi come salmone, sarde e acciughe, olio di fegato di merluzzo, ostriche, gamberi e tonno.
Ma anche nelle uova (i tuorli), nei funghi, nel latte di soia e in quello vaccino, nella farina d’avena e in verdure come cicoria, tarassaco, crescione.
ร sempre bene assumere la vitamina D attraverso il cibo e l’esposizione al sole.
In ogni caso i soggetti che sono carenti possono assumere complessi multivitaminici o supplementi di vitamina D attualmente in commercio, sempre su consiglio del medico.
Un ultimo consiglio riguarda quello di eseguire il suo dosaggio serico a partire dai 35 anni, specialmente nelle donne, per diagnosticare preventivamente una carenza e aggiustare la dose di integratori in base ai livelli fisiologici di ognuno.
Farmaci
In caso di diagnosi di osteoporosi dopo una frattura, รจ importante cercare di rallentare la malattia e migliorare la densitร dellโosso per evitarne altre in futuro.
In altre, parole รจ importante avere un approccio complessivo che comprenda sia un cambiamento nello stile di vita, sia lโuso di farmaci.
La National Osteoporosis Foundation raccomanda di sottoporre a trattamento tutte le donne osteopeniche (cioรจ con riduzione della massa ossea) in post-menopausa con un rischio di frattura dellโanca (a 10 anni) uguale o superiore al 3%.
Oltre a una corretta alimentazione e al controllo del peso, i farmaci, infatti, aiutano a rallentare il riassorbimento osseo.
La terapia farmacologica comprende varie opzioni come, ad esempio, la terapia in menopausa a base di estroprogestinici.
Vediamo allora i principali trattamenti per lโosteoporosi.
Terapia ormonale sostitutiva (TOS)
Questo tipo di terapia รจ in grado di prevenire la perdita ossea associata alla menopausa e di aumentare la densitร ossea. Gli studi hanno evidenziato che la TOS e la terapia con estrogeni riducono il rischio di fratture osteoporosi-correlate.
Tuttavia, queste terapie, se protratte nel tempo, comportano un maggior rischio di tumore della mammella e di malattie cardiovascolari.
Pertanto la TOS, ai piรน bassi dosaggi, รจ consigliata in casi particolari e per periodi non prolungati, come ad esempio nei soggetti piรน giovani a rischio di frattura che, dopo i 60 anni, possono sostituire questa terapia con altri farmaci.
SERMs (Selective Estrogens Receptors Modulators)
Hanno gli effetti benefici degli estrogeni sul tessuto osseo senza perรฒ stimolare mammella ed endometrio.
Lโunico farmaco di questo tipo attualmente disponibile รจ il raloxifene (dietro valutazione e prescrizione medica) che, in base agli studi, รจ capace di ridurre del 34-51% il rischio di fratture vertebrali.
Bisfosfonati
Sono sostanze in grado di inibire lโattivitร di riassorbimento dellโosso da parte degli osteoclasti (le cellule del tessuto osseo). I principali principi attivi appartenenti a questa classe di farmaci sono:
- Etidronato.
- Alendronato.
- Ibandronato.
- Risedronato.
- Zoledronato.
Farmaci non bisfosfonati
I principali principi attivi che fanno parte di questa classe di farmaci sono: denosumab e inibitori della catepsina K.
Teriparatide (PTH 1-34)
Si tratta di un ormone paratiroideo che viene normalmente prodotto nel nostro organismo e che svolge un ruolo molto importante nella regolazione della vitamina D e del metabolismo del calcio.
ร in grado di stimolare lโattivitร osteoblastica, incrementare la massa ossea e ridurre del 65% le fratture vertebrali e del 53% quelle non vertebrali.
Ranelato di stronzio
Questa sostanza sfrutta il meccanismo dโazione dello stronzio sullโosso. Lo stronzio, infatti, รจ un minerale che viene incorporato nello scheletro sostituendo le molecole di calcio e ha una duplice azione sulle cellule ossee.
Da una parte, stimola la funzione degli osteoblasti e quindi la neo-formazione ossea, dallโaltra, riduce il riassorbimento osseo da parte degli osteoclasti.
Alcuni studi ne hanno evidenziato lโefficacia soprattutto nellโosteoporosi post menopausa. Gli effetti collaterali poi sono abbastanza ridotti.
Chirurgia per lโosteoporosi
Recenti studi sugli esiti della vertebroplastica (lโiniezione di cemento e resina nelle vertebre osteoporotiche effettuata per lenire il dolore e sostenere la colonna che rischia di cedere) presentati al congresso della Society for International Radiology, hanno evidenziato che i soggetti controllati prima e dopo lโintervento, hanno avuto:
- Meno dolore (con un punteggio da 7,9 a 1,3 – su una scala di 11).
- Miglioramento della capacitร di svolgere le normali mansioni.
ร comunque una tecnica riservata ai casi gravi, che non rispondono alle terapie, presentano forti dolori e gravi limitazioni nellโautosufficienza.
Attivitร fisica
Un’attivitร fisica adeguata e regolare รจ, insieme alla dieta, un fattore chiave per curare l’osteoporosi. L’esercizio, infatti, รจ fondamentale per costruire le ossa e per mantenerle in salute durante tutto l’arco della vita. Quindi, questo fattore, oltre che di cura, รจ anche di prevenzione.
Ma qual รจ la migliore attivitร fisica per la cura dell’osteoporosi? Secondo diversi pareri, sono adeguati sia gli esercizi di resistenza che quelli di forza.
Nei soggetti con osteoporosi, gli esercizi possono avere altri importanti benefici: ad esempio possono ridurre il rischio di cadute migliorando l’equilibrio.
Ma รจ bene ricordare che, per chi รจ giร affetto da osteoporosi, gli esercizi non devono sottoporre le ossa a sforzi eccessivi: รจ necessario dunque fare una “ginnastica dolce”, che allunghi e rinforzi le ossa.
Il fisioterapista, d’accordo con il medico, puรฒ indicare, inoltre, esercizi specifici per rinforzare la schiena e raccomandare programmi di allenamento mirati, in modo da aiutare a ridurre il rischio di fratture.
Come prevenire l’osteoporosi
Per prevenire le fratture, soprattutto per gli anziani, il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanitร hanno stilato una linea guida sui fattori di rischio di cadute e su come si possano prevenire.
Tra i consigli:
- In caso di cadute, anche senza conseguenze, informare il proprio medico, raccontando dove รจ avvenuta la caduta e per quale motivo.
- Riportare sempre al medico se si stanno assumendo farmaci e quali.
- Se si hanno problemi di vista, anche leggeri, รจ opportuna una visita oculistica.
- Verificare che in casa non ci siano ostacoli o altro che possano favorire le cadute.
- In caso di difficoltร nel camminare o nel sedersi, valutare con il proprio medico la possibilitร di una visita specialistica.
- Fare esercizio fisico anche se moderato.
Le regole da seguire per la prevenzione dell’osteoporosi sono simili a quelle consigliate per la cura:
- Alimentazione equilibrata ricca di calcio e vitamina D.
- Attivitร fisica regolare.
- Esposizione al sole.
La prevenzione di questa patologia รจ fondamentale, soprattutto nelle donne, e deve avvenire fin dalla piรน tenera etร .
โEโ possibile impedire lโavanzamento dellโosteoporosi โ ha spiegato la dottoressa Stefania Giambartolomei โ ma รจ importante attuare una strategia preventiva, soprattutto durante la prima decade di vita.
Infatti, รจ proprio in questo periodo che la massa ossea raggiunge il suo picco. Lo si puรฒ fare attraverso unโalimentazione sana, equilibrata e ricca di alimenti che diano un sufficiente apporto di calcio, come i latticini e i formaggi stagionati.
Inoltre, รจ necessario svolgere regolarmente attivitร fisica per stimolare e mantenere la massa ossea”.
Lo sport migliore da praticare รจ il nuoto, ma “per i piรน pigri va bene anche una passeggiata a passo veloce di almeno 30 minuti due o tre volte a settimana”.
Articolo rivisto dalla Dottoressa Diana Catocchia, medico generalista.
Fonti
- Istituto Superiore di Sanitร - ISS.
- GVM care & research.
- FarmaItalia.