Gli antinfiammatori naturali sono sostanze per lo più di origine vegetale, che aiutano a ridurre l’infiammazione e il dolore senza l’utilizzo dei farmaci. Sono rimedi utilizzati da secoli nella medicina tradizionale che agiscono mitigando i processi infiammatori.
L’uso di questi rimedi naturali offre quindi un certo beneficio nel trattamento di condizioni infiammatorie senza gli effetti collaterali spesso associati ai farmaci antinfiammatori ( FANS e steroidi).
Curare le piccole infiammazioni, quindi, senza ricorrere ai medicinali è possibile, assumendo (dietro consiglio medico) integratori alimentari e prodotti omeopatici (la scelta ideale in gravidanza), ma anche curando l’alimentazione.
Ma qual è l’antinfiammatorio naturale più potente? E come alleviare l’infiammazione in modo naturale?
Cosa sono gli antinfiammatori naturali?
Gli antinfiammatori naturali sono erbe, spezie e piante officinali in grado di ridurre gli stati infiammatori lievi senza ricorrere ai farmaci. L’interesse verso le virtù antinfiammatorie delle erbe è sempre più vivo grazie soprattutto alla loro disponibilità, al basso costo e ai pochi effetti collaterali.
Sono tutti vantaggi che spingono sempre più persone a integrare i trattamenti farmaceutici con i rimedi naturali. Così come sono sempre più numerosi anche gli studi scientifici per capire i processi attraverso cui tali sostanze agiscono e sull’identificazione dei loro componenti attivi.
Sarebbero centinaia le piante usate a scopi medicinali, in particolare per l’infiammazione. Tuttavia, non per tutte esiste un supporto scientifico sufficiente.
Tra gli antinfiammatori naturali più noti ci sono la curcuma, ricca di curcumina, un potente antiossidante con proprietà antinfiammatorie, e lo zenzero, apprezzato per la sua capacità di alleviare il dolore e l’infiammazione.
Anche l’olio di pesce tra cui il più famoso è il olio di fegato di merluzzo, fonte di omega-3. L’olio di pesce è riconosciuto per le sue virtù antinfiammatorie, così come l’arnica, utilizzata per contusioni e distorsioni. Altri esempi includono il boswellia, l’aglio, e la bromelina, estratta dall’ananas.
Ma anche frutta e verdura, pesce e altri alimenti ricchi di antiossidanti fanno parte dei cibi antinfiammatori tutti da scoprire.
Cos’è l’infiammazione?
L’infiammazione o flogosi è un meccanismo difensivo dell’organismo che tende a contrastare le cause del danno (ad esempio agenti patogeni come virus e batteri, tossine, ferite o lesioni) e contestualmente avvia un processo di riparazione.
Quest’ultimo si caratterizza per alcuni segnali: rossore, aumento della temperatura, dolore, edema e una riduzione delle funzioni normali.
Le infiammazioni si distinguono poi in acute e croniche. In certi casi però l’infiammazione può essere troppo intensa e per questo danneggiare le funzioni e la salute dei tessuti.
Per mitigarla, è possibile ricorrere a sostanze a base di principi attivi specifici:
- Farmaci (sintetizzati chimicamente).
- Rimedi naturali (derivanti da piante, come foglie, fiori, radici, ecc.).
- Alimenti ricchi di composti bioattivi come gli antiossidanti.
Quali sono gli antinfiammatori naturali?
Nell’erboristeria tradizionale e nelle pratiche mediche orientali (medicina cinese e Ayurveda), sono diversi e numerosi i rimedi basati sui principi attivi vegetali.
Ciò che varia è spesso la forma (spezie, fiori, radici, foglie) e la concentrazione del principio attivo.
È importante però capire la reale efficacia e i dosaggi necessari per un concreto beneficio antinfiammatorio, così come dare la priorità ai rimedi scientificamente riconosciuti come più adeguati.
L’uso di erbe ed estratti vegetali con azione antinfiammatoria è spesso una valida opzione anche per la quasi assenza degli effetti collaterali.
Ecco le principali erbe e spezie antinfiammatorie naturali.
1 – Curcuma
La curcuma è una spezia utilizzata anche come integratore alimentare per diversi disturbi. Svolge un’azione antiossidante, antinfiammatoria e immunostimolante. Si trova in commercio sotto forma di polvere per uso alimentare o in capsule come integratore.
Si usa in caso di reumatismi, ma anche orticaria, dermatiti, riniti, faringite, tosse e problemi digestivi.
2 – Zenzero
Lo zenzero è una radice ricca di composti fenolici che svolgono un’importante funzione antiossidante e di protezione dai radicali liberi. Attraverso la regolazione di alcune citochine (piccole molecole coinvolte nel sistema immunitario), lo zenzero svolge un’azione antinfiammatoria, antibatterica e antifungina.
È usato da millenni nella medicina Ayurvedica e cinese come digestivo, antinausea e antinfiammatorio nel raffreddore. In commercio si trova come radice fresca o essiccata, zenzero candito oppure come estratto in polvere.
3 – Artiglio del diavolo
L’artiglio del diavolo è una pianta erbacea originaria dell’Africa e usata nella medicina tradizionale africana. Nota tra gli sportivi, è famosa per dare sollievo ai dolori muscolari. È particolarmente indicato in caso di tendiniti, mal di schiena, cervicale, contusioni, sciatica, artrite e artrosi.
Si può acquistare in erboristeria in forma di capsule, compresse, pomate o unguenti. Il gel a base di artiglio del diavolo è spesso associato ad altre erbe come l’arnica, il mentolo, l’aloe vera o la lavanda.
4 – Calendula
La calendula è una pianta utilizzata soprattutto nel trattamento delle infiammazioni cutanee, delle piccole ferite e per le infiammazioni lievi del cavo orale e della gola.
Le preparazioni a base di fiori di calendula (tinture, creme, lavaggi) sono impiegate in caso di: ferite e tagli, bruciature e ustioni, punture di insetto, contrattura muscolare, ematomi, infiammazioni e infezioni della pelle, emorroidi, vene varicose, piaghe da decubito, geloni e gengiviti.
È possibile trovare in commercio diversi prodotti a base di calendula come gel, pomate, detergenti, rimedi omeopatici e collutori.
5 – Salvia
La salvia, apprezzata in cucina per il suo aroma, è anche impiegata nella medicina tradizionale per le sue tante proprietà antinfiammatorie, digestive e diuretiche.
Tra i componenti biologicamente attivi ci sono gli acidi fenolici e i flavonoidi.
Trova applicazione come antinfiammatorio per le infiammazioni di bocca, gola e le prime vie respiratorie sotto forma di tisane, olio essenziale o estratti secchi in capsule.
6 – Cardo mariano
È una pianta erbacea tipica delle zone del Mediterraneo. I suoi componenti attivi si devono alla sua quota lipidica, che include acidi grassi come l’acido oleico e linoleico, oltre ai flavonoidi.
Questi ultimi si caratterizzano da proprietà utili per la protezione del fegato, ma anche da effetti diuretici e digestivi.
Oltre a questi benefici, il cardo mariano gioca un ruolo importante anche nella cura dei problemi della pelle, grazie all’effetto anti-infiammatorio dei suoi componenti, simili ai fosfolipidi delle membrane cellulari.
7 – Liquirizia
La liquirizia è una pianta molto diffusa in Europa. Le parti utilizzate sono soprattutto le radici essiccate. Si usa in particolare nei trattamenti antinfiammatori e gastro-protettivi, poiché contiene sostanze dalle proprietà antibatteriche e protettive per lo stomaco.
Per questo in fitoterapia è impiegata come rimedio contro il bruciore di stomaco, gastrite e ulcera gastrica, ma anche per le sue proprietà espettoranti.
8 – Aloe vera
Sotto forma di succo, di gel, di creme o unguenti, l’aloe vera è uno degli antinfiammatori naturali più efficaci. Utile per sostenere le difese immunitarie e per riparare i tessuti.
Inoltre, ha un’azione lenitiva e disinfettante, di aiuto nei problemi osteoarticolari. È efficace nei casi di artrite, di reumatismi e di dolori articolari. La sua azione, infatti, somiglia a quella dei farmaci steroidei usati nelle malattie reumatologiche autoimmuni, ma senza gli effetti tossici delle molecole chimiche.
È fresca e piacevole da usare, quindi indicata anche per problemi della pelle.
9 – Arnica
Tra gli antinfiammatori naturali spicca l’arnica montana, una pianta usata per il trattamento di comuni disturbi legati alla cute e all’apparato osteoarticolare.
Si usa prevalentemente in forma esterna, come crema o unguento, per ridurre il dolore dovuto a traumi, ematomi, stiramenti e contusioni o per favorire l’assorbimento di lividi o ridurre le infiammazioni nelle distorsioni o slogature.
Secondo alcuni studi, sarebbe efficace in caso di osteoartrite lieve o moderata.
10 – Ippocastano
L’ippocastano, detto anche castagno d’India per le sue origini orientali o castagna matta per via della tossicità dei semi del suo frutto, possiede interessanti proprietà. Dalla corteccia e dai semi, infatti, sono estratti principi attivi benefici per la salute.
In commercio si trovano fitopreparati a base di ippocastano per il trattamento delle emorroidi, insufficienza del microcircolo, vene varicose, edemi, difficoltà di coagulazione del sangue, gonfiore e pesantezza alle gambe e ritenzione idrica. Invece, ad uso cosmetico, svolge un’efficace azione contro la caduta dei capelli.
Tra le sostanze benefiche ci sono: flavonoidi (kaempferolo, quercetina, rutina), cumarine e tannini, tutti con azione antinfiammatoria.
11 – Pungitopo
Il pungitopo o rusco è ricco di saponine steroidee (come la ruscogenina) e flavonoidi, è apprezzato per le sue capacità di ridurre la dilatazione dei vasi venosi, agire come antinfiammatorio e rilassare i muscoli. Migliora quindi la circolazione venosa e riduce l’infiammazione, il che lo rende particolarmente utile nel trattamento delle vene varicose e dell’insufficienza venosa cronica.
Le sue proprietà vasoconstrittrici aiutano a rinforzare le pareti dei vasi sanguigni, diminuendo la permeabilità capillare e riducendo il gonfiore. Disponibile in diverse forme, come gel, creme o integratori, è una soluzione naturale per alleviare il disagio legato a condizioni infiammatorie.
12 – Ganoderma
Il Ganoderma Lucidum (o reishi) è un fungo medicinale usato da secoli in Cina e in Giappone e considerato un vero elisir di salute e longevità, non a caso è chiamato “fungo dell’immortalità”. L’estratto di Ganoderma, cioè la polvere ottenuta dall’essicazione del fungo, possiede proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.
In commercio si può trovare in capsule o come crema per uso topico.
13 – Ananas
L’ananas, in particolare la polpa e il gambo, anche se è un frutto, è considerato un ottimo trattamento per diversi tipi di infiammazioni localizzate.
Il principio attivo è la bromelina, che agisce come decongestionante sul sistema circolatorio e linfatico, favorendo il drenaggio della zona infiammata e l’assorbimento di eventuali edemi.
Grazie a queste caratteristiche, l’ananas è utilizzato nella cura di stati infiammatori come cellulite, ematomi, gonfiori, lesioni muscolari e articolari e insufficienza venosa.
14 – Malva
Le foglie e i fiori della malva sono ricchissimi di mucillagini, che contengono tante sostanze benefiche. È spesso usata come antinfiammatorio nelle affezioni della bocca, della gola e delle vie respiratorie (tonsilliti, bronchite), ma anche nelle infiammazioni intestinali e vaginali.
I principi attivi della malva sono, infatti, particolarmente utili per problemi legati alle mucose. Infatti, queste sostanze, agiscono rivestendole con uno strato vischioso, che le protegge da agenti irritanti.
In commercio si trova sotto forma di tisana, compresse, tintura madre e collutori.
15 – Centella
La centella è una pianta medicinale nota per le sue proprietà antinfiammatorie naturali. Stimola la produzione di collagene, favorisce la guarigione delle ferite e migliora la circolazione sanguigna. Sono tutte caratteristiche che la rendono efficace nel trattamento di condizioni infiammatorie della pelle, come psoriasi ed eczema, e nel migliorare l’elasticità e la salute della pelle.
È utilizzata anche per attenuare i sintomi dell’insufficienza venosa, inclusi gonfiore e pesantezza delle gambe.
16 – Spirea
La spirea è una pianta che riesce a inibire la sintesi delle prostaglandine, principali responsabili del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti.
Ha un’azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica e viene perciò usata in caso di febbre o raffreddore È utile anche per alleviare il dolore dovuto all’artrosi, artrite reumatoide, mal di denti, mal di schiena, problemi alla cervicale.
Si può assumere sotto forma di infuso o di capsule ed è ben tollerata da tutti, perché non provoca fastidi gastrici.
Antinfiammatori naturali: quali sono i limiti?
Gli antinfiammatori naturali nonostante rappresentino una buona soluzione alternativa per il trattamento di vari disturbi, presentano però anche alcuni limiti.
Non solo la loro efficacia può variare notevolmente da persona a persona, ma anche la ricerca scientifica che ne sostiene l’uso è spesso limitata e non definisce con chiarezza dosaggi precisi e standardizzati e tempistiche. Spesso, infatti, è necessario assumerli per tempi prolungati prima che riescano a svolgere la loro azione.
Inoltre, questi rimedi possono interagire con i farmaci convenzionali, aumentando il rischio di effetti collaterali o riducendone l’efficacia.
Un altro aspetto da considerare è la purezza del principio attivo e la qualità degli integratori naturali. Per questo è necessario scegliere prodotti da fonti affidabili.
Infine, è importante non sostituire i trattamenti medici prescritti e testati scientificamente con terapie alternative senza prima consultare il proprio medico.
Conclusioni
Gli antinfiammatori naturali sono erbe e spezie (ma anche alcuni alimenti) che contengono specifiche sostanze in grado di ridurre l’infiammazione.
Sono una buona alternativa ai farmaci con minori effetti collaterali, ma solo nei disturbi lievi poiché non sono curativi.
Tra questi, la curcuma, con il suo principio attivo curcumina, è rinomata per le sue potenti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Anche lo zenzero, l’olio di pesce ricco di omega-3, l’aloe vera sono efficaci nel contrastare l’infiammazione.
Integrare questi prodotti naturali nella dieta quotidiana può dunque aiutare e rappresentare una scelta salutare.