Sommario
La salvia è un autentico toccasana per l’organismo, alleata di salute, bellezza e sapore in cucina. E’ una specie arborea aromatica ed erbosa appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. La pianta officinale possiede interessanti proprietà terapeutiche che vanno dalle affezioni del tratto gastrointestinale alle sintomatologie dolorose.
La tisana e l’olio essenziale sono i principali rimedi erboristici a base di salvia officinalis. La Lamiacea può essere considerata un vero e proprio elisir di bellezza per pelle e capelli.
Anche le foglie vengono utilizzate per impreziosire prelibatezze culinarie, come i ravioli ricotta e spinaci e salvia oppure la salvia fritta grazie alla calda profumazione aromatica che sprigiona il fogliame.
Salvia: che cos’è
La Salvia officinalis è un arbusto di piccole dimensioni dotato di un ciclo vitale perenne.
Il significato etimologico del nome viene dal termine latino ‘salus‘ che indica la buona salute. Tale nomenclatura è stata assegnata alla pianta aromatica in virtù delle notevoli proprietà terapeutiche che essa possiede.
La pianta officinale appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (in origine denominate Labiate), la quale comprende la maggior parte delle erbe aromatiche.
Giace allo stato spontaneo nella totalità dei continenti ad eccezione dell’Australia, dove successivamente si è naturalizzata. La pianta aromatica è diffusa nelle zone dal clima temperato e tropicale e si estende in altitudine oltre i 3400 metri sul livello del mare.
E’ nativa della penisola balcanica e della Turchia, successivamente la sua presenza si è estesa fino a comprendere zone della macchia mediterranea e aree dal clima temperato.
Da secoli, la pianta aromatica viene impiegata, a livello mondiale, sia nell’arte culinaria che nella tradizione erboristica.
Salvia sclarea
E’ una piccola pianta erbosa ed aromatica, nativa del bacino mediterraneo.
L’olio essenziale estratto dai germogli e dalle foglie della pianta officinale rilascia una delicata profumazione rinfrescante. Per questo motivo viene impiegato nelle creme per il corpo e nell’aromaterapia.
Inoltre, viene popolarmente soprannominata “occhio luminoso” perché veniva impiegata, con risultati sorprendenti, nel trattamento dei disturbi oculari.
La pianta officinale possiede ulteriori proprietà terapeutiche:
- riduce lo stress.
- E’ un naturale antidepressivo.
- Contrasta i sintomi legati alla menopausa.
- Allevia i dolori mestruali.
- Svolge un’efficace azione antibatterica.
Valori nutrizionali della salvia
Valori nutrizionali per 100 g di Salvia officinalis (USDA U.S DEPARTMENT OF AGRICOLTURE).
- Energia: 315 kcal (1317 kJ ).
- Carboidrati: 60.73 g.
- Fibre totali: 40.3 g.
- Lipidi totali: 12.75 g.
- Proteine: 10.63 g.
- Acqua: 7.96 g.
- Zuccheri totali: 1.71 g.
Sali minerali
- Calcio, Ca: 1652 mg.
- Ferro, Fe: 28.12 mg.
- Magnesio, Mg: 428 mg.
- Fosforo, P: 91 mg.
- Potassio, K: 1070 mg.
- Sodio, Na: 11 mg.
- Zinco, Zn: 4.7 mg.
Proprietà della salvia
Un’alleata contro i dolori mestruali
La pianta è davvero una alleata delle donne: funziona benissimo nell’alleviare la gran parte dei disturbi legati al ciclo mestruale.
Dalla sindrome premestruale alla menopausa, riesce ad alleviare la gran parte dei fastidi, favorendo persino la comparsa delle mestruazioni in caso di amenorrea.
E tutto questo principalmente grazie ai suoi flavonoidi (luteolina, salvigenina, genkwanina, cirsimaritina ed ispidulina), che svolgono un’azione estrogenica, e all’olio essenziale in grado di stimolare il sistema ormonale femminile.
Allieva i disturbi della menopausa
Con il sopraggiungere della menopausa, la donna sperimenta una serie di sintomatologie di adattamento:
- sudorazione eccessiva.
- Insonnia.
- Vertigini.
- Emicrania.
- Vampate di calore.
- Irritabilità.
- Secchezza vaginale.
Alcune componenti chimiche presenti nella salvia comune hanno proprietà simil estrogeniche ed agiscono efficacemente sui sintomi derivanti dal climaterio. Questi elementi, legandosi a determinati recettori del cervello, riescono a contrastare le vampate di calore e l’eccessiva sudorazione ( iperidrosi).
Inoltre, studi clinici certificati, attestano come l’assunzione quotidiana di un estratto ottenuto dalla salvia fresca sia un valido rimedio naturale nel trattamento dei disturbi legati alla menopausa.
Azione antispasmodica
Test in vivo e in vitro dimostrano l’efficacia antidiarroica ed antispasmodica dell’estratto grezzo di salvia. Infatti, la pianta officinale, rilassando le pareti intestinali, svolge un’azione inibitoria sulla motilità intestinale.
Quindi, può costituire un valido rimedio per fronteggiare le coliche addominali e la diarrea.
Azione antiossidante
Lo stress ossidativo è il diretto responsabile della progressione di malattie importanti, che vanno dal cancro ai disturbi cardiovascolari.
I 160 polifenoli, presenti nella salvia, agiscono come potenti antiossidanti. L’azione antiossidante è dovuta alla presenza di determinate componenti chimiche, tra cui: l’acido caffeico, l’acido rosmarinico, l’acido clorogenico, l’acido ellagico, il carnosolo e la rutina.
Quindi, tali elementi sono in grado di contrastare gli effetti nocivi scaturenti dai radicali liberi e rafforzano le difese dell’organismo. Inoltre, l’azione del carnosolo sui radicali liberi è simile a quella ottenuta in seguito all’assunzione dell’alfa-tocoferolo. L’azione antiossidante compiuta dall’acido rosmarinico è 15 volte superiore rispetto a quella esercitata dal trolox: una vitamina E di sintesi, di tipo idrosolubile.
Sulla base di una ricerca scientifica, l’assunzione, due volte al giorno, di una tisana a base di salvia è in grado di contrastare efficacemente l’azione dei radicali liberi.
Migliora la salute del cavo orale
La salvia possiede interessanti proprietà antimicrobiche, in grado di debellare la proliferazione di microrganismi interessati nella formazione della placca dentale.
Studi scientifici dimostrano l’efficacia di un collutorio a base di salvia officinalis nell’uccidere sia lo Streptococcus mutans che la Candida albincans, entrambi imputati nello sviluppo della carie.
Attività ipoglicemizzante
L’elevata concentrazione di colesterolo LDL, soprannominato colesterolo cattivo, costituisce uno dei principali fattori di rischio per quanto riguarda l’insorgenza di alcune patologie cardiache. Questa molecola lipidica, accumulandosi nelle arterie, rischia di provocare danni seri all’organismo.
Uno studio rileva che, consumando due volte al giorno, una tisana alla salvia si può riscontrare una riduzione del colesterolo cattivo e un concomitante aumento di quello HDL, considerato buono. Tali effetti si verificano dopo appena due settimane di somministrazione.
Proprietà cosmetiche della salvia
Anti age naturale
Le foglie di salvia vengono impiegate spesso nel campo della cosmetica e costituiscono l’ingrediente principale di numerosi prodotti per la cura della pelle. Quindi, bere tisane a base della pianta officinale apporta notevoli benefici nella cura del derma.
Inoltre, la canfora, una delle componenti cardine della salvia comune, rallenta l’invecchiamento cutaneo e riduce la formazione di rughe. L’acido carnosico, presente nella pianta, è in grado di debellare i danni della pelle derivanti dall’eccessiva esposizione solare e le relative infiammazioni.
L’estratto di salvia officinalis produce effetti sorprendenti anche nel trattamento della cute grassa.
La pianta officinale sarebbe efficace sia nel trattamento dell’herpes simplex che nella cura di batteri e funghi che causano danni alla cute.
Salvia per la crescita dei capelli
Viene spesso impiegata come lozione per la cura dei capelli, da impiegare da sola o se ne potenzia l’effetto con l’azione sinergica del rosmarino. Grazie a questo connubio, la lozione rende i capelli luminosi e stimola la crescita del fusto pilifero.
I prodotti cosmetici a base di salvia sono indicati per i capelli scuri e ricci.
Le componenti chimiche che costituiscono una valida risorsa nel trattamento dei capelli sono prevalentemente:
- tannini.
- Saponine.
- Terpene borneolo.
- Canfora.
Inoltre, svolge un’efficiente azione nel contrastare la forfora, la caduta dei capelli e l’eccesso di sebo. Applicare sul cuoio un estratto a base di salvia, con un leggero massaggio circolare, consente di tenere sotto controllo la formazione della forfora e di arrestare la perdita di capelli.
Rimedio naturale per sbiancare i denti
Tra le sue molte proprietà, la salvia accontenta anche i denti. Grazie agli olii essenziali e ai minerali che contiene è uno sbiancante naturale molto efficace e per nulla pericoloso per lo smalto dentale.
Per far risplendere il sorriso e averlo smagliante per giorni, basta strofinare i denti con una foglia della nostra erba aromatica. Lubrifica lo smalto, esercita un lieve effetto abrasivo e, se la si mastica, funziona anche come tonico e disinfettante per le gengive.
Salvia: rimedi naturali e tisane
La tisana a base di salvia officinalis viene impiegata per trattare la dispepsia, i disturbi circolatori, la tosse, le bronchiti, l’angina, l’asma, le infiammazioni del cavo orale, l’iperidrosi, la depressione e le patologie cutanee.
L’olio essenziale di salvia, grazie alle sue proprietà antisettiche, carminative, antispasmodiche ed astringenti, viene utilizzato nel trattamento di numerose patologie: malattie del sistema nervoso, disturbi cardiocircolatori, problematiche respiratorie, dispepsia, disordini metabolici ed endocrini.
Tisana per disturbi gastrici e reflusso gastroesofageo
Bollire in un pentolino 250 ml di acqua corrente e aggiungere 5 grammi di salvia in taglio tisana e 3 grammi di camomilla essiccata. Attendere cinque minuti e filtrare con un colino a maglie strette.
Per beneficiare delle proprietà antispasmodiche e digestive, si consiglia di bere il rimedio dopo i pasti principali.
Infuso per l’igiene del cavo orale
Preparare un infuso di salvia, aggiungendo tre foglie fresche della pianta officinale in 250 ml di acqua. Attendere che il rimedio si raffreddi ed effettuare degli sciacqui o dei gargarismi. Questo filtro preparato può essere impiegato anche come collutorio in caso di gengivite.
Tisana per il buonumore
Prendere un mazzetto di rosmarino e un paio di foglie di salvia. Lasciare bollire entrambe le erbe aromatiche in un contenitore ricco di acqua. Lasciare riposare il rimedio per cinque minuti, filtrare con un colino e trasferire la tisana in una tazza. Dolcificare a piacere con del miele o dello zucchero di canna.
Ricette di bellezza con la salvia
Tisana per una pancia piatta
Prendere 15 grammi di foglie e fiori di salvia e versarli in una pentola contenente un litro di acqua bollente. Togliere il rimedio dal fuoco e lasciarlo in infusione per circa tre minuti. Dolcificare con del succo di limone o della stevia. Un litro di tisana di salvia dovrebbe durare per tre o quattro giorni. Se desideri consumarlo freddo, nel periodo estivo, trasferiscilo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica da riporre in frigo.
Per sfruttare al meglio le proprietà del rimedio, si consiglia di assumere il rimedio la mattina a stomaco vuoto in modo da ottenere un’efficace stimolazione del sistema digestivo nell’arco dell’intera giornata.
Lozione per capelli luminosi
Procedere con la bollitura di 6 grammi di salvia essiccata in 250 ml di acqua. Lasciare che l’acqua raggiunga l’ebollizione, filtrare il rimedio e trasferirlo in una ciotola. Risciacquare i capelli con l’infuso dopo aver applicato lo shampoo. L’utilizzo costante del rimedio durante il risciacquo garantisce una chioma splendente.
Siero per combattere la perdita dei capelli
Le foglie di salvia hanno il beta-sitosterolo, uno sterolo vegetale impiegato da anni come coadiuvante nella cura delle calvizie maschili.
Aggiungere 3 gocce di olio essenziale di salvia, 3 gocce di olio essenziale di rosmarino e 3 gocce di menta piperita in un cucchiaio di olio d’oliva. Applicare la miscela sul cuoio capelluto due volte al giorno fino alla remissione dei sintomi.
Siero contorno occhi
La salvia possiede antiossidanti indispensabili per contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi, tra i quali l’invecchiamento cutaneo.
L’olio essenziale di salvia è ricco di principi attivi che stimolano la rigenerazione cellulare e ritardano l’insorgenza delle rughe.
Per beneficiare di tali proprietà, aggiungere un paio di gocce di olio essenziale di salvia nella crema da giorno o in un cucchiaio di olio vettore (indicato è l’olio di mandorle dolci) e stendere il prodotto sul contorno occhi.
Olio essenziale di salvia e menta contro l’iperidrosi
Applicare su una spugna da bagno una miscela composta da 10 grammi di olio vettore (ideali sono quelli di: germe di grano, mandorle dolci e jojoba) e da un paio di gocce di olio essenziale di salvia sclarea e di menta piperita. Frizionare il rimedio sul corpo durante la doccia del mattino, in modo da tenere lontani gli odori sgradevoli che si formano nel corso della giornata.
Rimedio naturale per sbiancare i denti
Strofinare sui denti una foglia fresca di salvia, precedentemente lavata ed asciugata. Procedere per un minuto circa e ripetere il trattamento due volte a settimana per ottenere risultati duraturi nel tempo.
Olio essenziale di salvia per combattere le vampate di calore
Aggiungere due gocce di salvia sclarea in 8 grammi di un olio vegetale a piacimento. Procedere con un massaggio circolare su piedi e caviglie. In alternativa, versare un paio di gocce su di un fazzoletto e inalare l’aroma nei momenti in cui sopraggiunge la vampata.
Salvia: posologia
- Migliorare umore e funzionalità cognitiva nei soggetti giovani: somministrare dai 300 ai 600 mg al giorno di estratto secco di foglie di salvia, contenuto in capsule.
- Incrementare la memoria e l’attenzione negli adulti: assumere 5 gocce di olio essenziale di salvia, diluite su una zolletta di zucchero o in un cucchiaio di miele. Non ingerire mai l’olio essenziale puro e non assumerlo senza aver prima testato, sulla propria cute, la presenza di un’eventuale ipersensibilità alle componenti attive.
- Ridurre la sintomatologia dolorosa derivante da tonsillectomia e adenoidectomia: fare risciacqui del cavo orale con un infuso, raffreddato, a base di salvia. Il trattamento deve essere eseguito dopo circa 4/8 ore dall’intervento chirurgico. Successivamente, procedere con dei risciacqui 6 volte al giorno.
Salvia: usi in cucina
Le foglie di salvia fresche rilasciano una tipica profumazione aromatica che si presta ad essere impiegata in numerose ricette.
La pianta officinale può essere utilizzata per arricchire zuppe ed arrosti. Le foglie tritate possono essere aggiunte ad insalate o mescolate alle uova per realizzare una gustosa frittata.
L’erba aromatica può essere essiccata e sfruttata come condimento di carni, verdure alla griglia, purè di patate o in combinazione a piatti a base di zucca, al fine di conferire a questi ultimi un sapore particolarmente terroso.
1 – Saltimbocca alla romana senza burro
Calorie totali: 477 / calorie a persona: 238
Ingredienti per 2 persone
- 240 g fettine sottili di vitello magre
- 40 g fette di prosciutto sgrassato in 4 fette sottili
- 4 salvia fresca foglie
- 10 g farina 00
- 20 ml vino bianco
- 1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
- pepe q.b.
Scopri come preparare i saltimbocca alla romana con salvia.
2 – Salvia fritta
Calorie totali: 476 / calorie a persona: 119
Ingredienti per 20 foglie di salvia
- 20 foglie di salvia80 g
- farina 00acqua frizzante molto fredda q.b.
- sale fino q.b.
- olio di arachidi q.b. (per friggere).
Scopri come preparare le foglie di salvia fritte.
3 – Ravioli burro e salvia
Calorie totali: 1415 kcal / Calorie a persona: 353 kcal
Ingredienti per 4 persone
- 500 g di ravioli freschi
- 40 g di burro
- 5 foglie di salvia
Scopri come preparare i ravioli burro e salvia.
4 – Pasta burro e salvia
Calorie totali: 1468 / calorie a persona: 367
Ingredienti per 4 persone:
- 320 g di pasta a tua scelta
- 40 g di burro
- 15 foglie di salvia
Scopri come preparare pasta burro e salvia.
5 – Tortellini burro e salvia
Calorie totali: 2191 / calorie a persona: 547
Ingredienti per 4 persone:
- 400 g di tortellini
- 6 foglie di salvia
- 40 g di burro
- 50 g cucchiai di Parmigiano reggiano
- sale q.b.
- pepe q.b.
Scopri come preparare i tortellini burro e salvia.
6 – Ravioli ripieni di funghi, porri, salvia e prosecco
Calorie totali: 1496 / calorie a persona: 374
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta all’uovo (20 ravioli circa)
- 300 g farina 00
- 3 uova grandi
Ripieno
- 200 g ricotta di mucca
- 100 g funghi misti
- 50 g parmigiano
- 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
- 1 aglio spicchio
Condimento
- 50 g parmigiano
- 1/2 porro
- 1 1/2 prosecco bicchiere
- 2 cucchiai olio extravergine di oliva
- salvia qualche foglia.
Scopri come preparare i ravioli ripieni di funghi e salvia.
7 – Acqua detox ananas, lime e salvia
Ingredienti per 2 persone
- acqua 1 litro
- 1 fetta ananas 50 grammi circa
- 1 lime
- salvia.
Scopri come preparare l‘acqua detox.
Guida all’acquisto
Foglie di salvia officinalis
Le foglie della officinalis presentano una concentrazione particolarmente elevata di turioni tossici. Questo fenomeno si verifica a prescindere dal luogo di coltivazione.
Le foglie di salvia essicate, in taglio tisana, sono disponibili nelle erboristerie e presso i rivenditori specializzati online. L’olio essenziale di salvia è reperibile anche nelle farmacie e parafarmacie.
La droga in taglio tisana dev’essere correttamente conservata in contenitori di latta a chiusura ermetica e lontano da fonti di calore. Il periodo massimo di conservazione è di 6 mesi.
Olio essenziale di salvia
L’olio essenziale di salvia viene estratto dalle foglie della pianta officinale, attraverso il metodo della distillazione in corrente di vapore. Il rimedio rilascia una profumazione calda dalle note canforate. Infatti, questo tratto caratteristico è dovuto alla presenza di due sostanze organiche: il tujone e il cineolo.
Fattori genetici, ambientali e climatici determinano la composizione chimica delle diverse specie di salvia. Ciascuna di esse comprende:
- flavonoidi
- terpenoidi
- oli essenziali.
Gli oli essenziali hanno interessanti virtù terapeutiche, in particolare vantano proprietà antimicrobiche, antiossidanti. Quest’ultima proprietà svolge un’interessante azione inibitoria nei confronti dei radicali liberi.
Quindi, l’olio essenziale della salvia comune possiede proprietà terapeutiche maggiori rispetto alle altre specie di Lamiaceae.
Infatti, presenta ben 30 componenti fito-chimiche. Le principali sono:
- 1,8 cineolo
- canfora
- α-tujone
- β-tujone
- borneolo
- viridiflorol.
Per quanto riguarda l’olio essenziale, si consiglia di acquistare il prodotto puro al 100%.
Al fine di valutare la qualità del rimedio risulta opportuno leggere accuratamente quanto riportato nell’etichetta. Due indici di valutazione determinanti per la verifica della purezza dell’olio sono:
- denominazione scientifica della pianta in lingua latina
- metodo di estrazione impiegato.
L’olio essenziale di salvia, interamente puro e biologico, nel formato da 10 ml, è acquistabile ad un prezzo conveniente che si aggira mediamente intorno agli 8 euro.
Controindicazioni
L’impiego della salvia comune ad uso fitoterapico non comporta effetti collaterali significativi purché si rispetti la posologia stabilita.
Una somministrazione eccessiva di composti a base di salvia officinalis può dar luogo a controindicazioni. Quindi, un sovradosaggio (superiore a 15 g di foglie) accompagnato da un uso prolungato di fitopreparati etanolici a base di salvia officinalis può causare:
- vomito
- eccessiva salivazione
- tachicardia
- vertigini
- vampate di calore
- cianosi
- reazioni allergiche
- convulsioni.
La sintomatologia convulsiva si manifesta anche in seguito ad un consumo eccessivo dell’olio essenziale di salvia, che oltrepassa il limite stabilito dello 0,5 g per kg di peso corporeo.
Inoltre, se ne sconsiglia l’impiego in gravidanza ed allattamento.
Usi alternativi della salvia
La salvia si presta anche ad essere bruciata per favorire le pratiche meditative. Tra le specie di Lamiaceae maggiormente impiegate a questo scopo abbiamo: la salvia bianca chiamata Apiana e quella bianca della prateria, il cui nome botanico è Artemisia Ludoviciana.
Il fumo rilasciato in seguito alla bruciatura della salvia sprigiona ioni negativi. Tali molecole riescono a neutralizzare gli ioni positivi scaturiti dall’inquinamento, dalla polvere e dalle muffe.
Un’eccessiva inalazione del fumo di salvia può dare origine a disturbi respiratori.
La pianta medicinale ardente viene impiegata per risolvere problematiche inerenti alla sfera spirituale. Pare che tali effetti siano prodotti dal tujone: un terpene esistente in percentuali maggiori nella salvia bianca, il quale possiede proprietà psicoattive.
Le esalazioni rilasciate dalla combustione della salvia bianca tengono alla larga le energie negative, aiutando il praticante al rilascio di traumi e vissuti passati che gli condizionano la vita.
Inoltre, entrambe le piante officinali possiedono proprietà antimicrobiche ed antibatteriche, fungono da ottimo repellente per gli insetti e purificano l’aria eliminando le invasioni batteriche.
Botanica
Il portamento della specie erbosa è di tipo cespuglioso e si presenta con fusti eretti e quadrangolari. La piante è alta non più di 60 centimetri ed è ricoperta interamente da una peluria densa e sottile.
Le foglie sono disposte lungo lo stelo in maniera diametralmente opposta. La forma del fogliame è ovale con margine crenato e raggiunge gli 8 cm in lunghezza. La pagina superiore assume una tonalità verde-grigiastra di consistenza rugosa, mentre la parte inferiore è innervata e presenta una colorazione verde chiaro. Quest’ultima è ricoperta da nervature. Il fogliame disposto all’apice dell’arbusto è bratteiforme, a differenza delle foglie sottostanti che si manifestano picciolate.
Le inflorescenze presentano un calice campanulato e bilobato ed assumono una colorazione violacea. I fiori sono muniti di corolla e di numerose ghiandole oleifere. La fioritura sboccia tra maggio e giugno.
Coltivazione della salvia officinalis
La pianta aromatica si presta facilmente ad essere coltivata sia sui balconi che in giardino, adottando semplici accorgimenti. Collocandola in un vaso, puoi beneficiare della salvia officinalis ogniqualvolta ne senti il bisogno: può essere utilizzata sia a scopo culinario che terapeutico.
La salvia predilige luoghi caldi e soleggiati. Qualora la si voglia collocare sul davanzale o sul balcone bisogna evitare di esporla nelle zone orientate a nord.
La pianta aromatica predilige un substrato calcareo ma ben si adatta a qualsiasi tipo di terreno purché quest’ultimo sia privo di ristagni idrici e la terra non sia eccessivamente compatta.
La moltiplicazione della pianta aromatica può avvenire attraverso due differenti metodi: l’inseminazione e la propagazione per talea. Quest’ultima tecnica è da prediligere in quanto garantisce una crescita più rapida dell’arbusto.
Coltivazione per seme
Poiché le sementi della salvia possiedono un basso indice di germinabilità, si consiglia di utilizzare un numero considerevole di semi. Il periodo ideale per la semina è l’inizio della primavera, in modo tale da riuscire a trapiantare a maggio una piantina di salvia già sviluppata.
Metodo per talea
Con il metodo della talea possiamo ottenere uno sviluppo rapido della pianta aromatica in quanto quest’ultima radica facilmente. Il periodo ideale per procedere con questa tecnica è la primavera. Durante questa stagione deve essere prelevato un ramo di circa 10 cm da una pianta madre.
Per procedere al trapianto della branca devono essere dapprima eliminate le foglie disposte sulla parte bassa del ramo e poi va inserito, quest’ultimo, in un vaso contenente terriccio miscelato a sabbia. Bisogna aver cura di annaffiare l’humus con regolarità in modo da evitare che il terreno diventi eccessivamente arido.
Prima di procedere al trapianto della piantina di salvia in pieno campo, risulta opportuno vangare profondamente il terreno ed aggiungere ad esso del compost. Con questo metodo si riesce a garantire alla pianta aromatica le sostanze nutritive di cui ha bisogno.
La messa a dimora della salvia officinalis può avvenire durante l’arco dell’intero anno fatti salvi i mesi che presentano temperature particolarmente rigide e quelli che manifestano un clima eccessivamente torrido.
Principi attivi della pianta
Le principali componenti fitochimiche, ad indirizzo terapeutico, sono comprese nelle foglie, nei fiori e negli steli della Salvia Officinalis.
I costituenti più significativi sono:
- alcaloidi.
- Carboidrati (arabinosio, galattosio, glucosio, mannosio, xilosio, acidi uronici e ramnosio).
- Flavonoidi (acido clorogenico, acido ellagico, epicatechina, epigallocatechina gallato, quercetina, acido rosmarinico, rutina e luteolina-7-glucoside).
- Sostanze volatili (soprattutto: borneolo, cineolo, canfora e tujone).
- Acidi grassi.
- Glicosidi (quali: glicosidi cardiaci, glicosidi flavonoidici e saponine).
- Tenolici (cumarine, flavonoidi e tannini).
- Poliacetilene.
- Steroidi.
- Terpeni (monoterpeni, diterpeni, triterpeni, sesquiterpeni).
- Cere.
La componente chimica maggiormente presente nel fusto è il linalolo. Invece, nei fiori, c’è una grossa percentuale di α-pinene e cineolo. Le foglie contengono prevalentemente:
- acetato di bornile.
- Canfene.
- Canfora.
- Umulene.
- Limonene.
- Tujone.
Tuttavia, la composizione della Salvia Officinalis può subire alcune modifiche dovute a caratteristiche ambientali, fasce climatiche, disponibilità idriche e altitudine.
Fonti
- CREA- Consiglio per la ricerca in agricoltura.
- USDA– Dipartimento dell’agricoltura degli stati uniti.
- Pubmed.