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Cosa mangiare con la diarrea è un dubbio molto comune quando si è colpiti da questa condizione. La diarrea, infatti, è un disturbo dell’apparato gastrointestinale, che prevede la presenza di feci dalla consistenza molle o liquida. Sono spesso espulse con un’elevata frequenza e con una urgenza nelle defecazioni.
Di solito è associata a infezioni intestinali, come la diarrea del viaggiatore. Ma può anche essere dovuta a malassorbimenti, celiachia, malattie infiammatorie croniche intestinali oppure alla sindrome dell’intestino irritabile.
È una patologia complessa che deve essere trattata con farmaci e integratori adatti prescritti da un medico e deve essere accompagnata da un’alimentazione specifica in grado di aumentare la consistenza delle feci e ridurre le scariche di diarrea.
In questo articolo si parlerà di “Brat Diet”, come regime alimentare specifico per affrontare la diarrea. Quali cibi sono sconsigliati e cosa mangiare, come ad esempio le banane, il riso, la purea di mela, il pane tostato e alimenti e prodotti a base di pre e probiotici, amici della flora intestinale.
Cosa mangiare con la diarrea: cos’è la diarrea e perché combatterla con il cibo
Secondo il MedlinePlus, National Library of Medicine, la diarrea è “un sintomo caratterizzato da feci molli o liquide e da un aumento della frequenza delle evacuazioni intestinali rispetto alla norma”.
Questa condizione è spesso associata a diverse condizioni patologiche che possono colpire l’intestino, la microflora batterica e, in generale, tutto il corpo umano.
La maggior parte delle tipologie di diarrea sono accomunate da infezioni e squilibri a livello della microflora batterica intestinale. Solo una piccola parte è legata invece a problematiche psicologiche, strutturali e funzionali dell’intestino. Ma anche a problemi di digestione e metabolismo di alcuni nutrienti normalmente presenti negli alimenti.
La migliore soluzione per contrastare o attenuare i sintomi legati alla diarrea è la dietoterapia. Tenderà ad eliminare momentaneamente tutti quegli alimenti che promuovono la peristalsi intestinale, richiamano acqua o fermentano, come:
- Fibre.
- Zuccheri semplici.
- Sostanze nervine (come caffè e cioccolato).
Mentre prediligerà alimenti astringenti e che aumentano la consistenza delle feci.
Se ti interessa l’argomento, scopri cause, sintomi e il trattamento dei diversi tipi di diarrea.
Cosa mangiare con la diarrea
La “Brat Diet” è un tipo di alimentazione che viene spesso raccomandata per pochi giorni. Va ad alleviare i sintomi di disturbi gastrointestinali come la diarrea, il vomito e la gastroenterite.
L’acronimo “B.R.A.T.” rappresenta proprio i quattro alimenti principali consigliati durante questa dieta, ovvero banane, riso, purea di mela e pane tostato. Ma perché proprio questi alimenti e quali altri cibi possono essere inseriti all’interno di un’alimentazione utile per contrastare diarrea e dissenteria?
Cosa mangiare con la diarrea: cibi consigliati
Banane
Le banane sono una fonte ottima di potassio e sono degli alimenti facilmente digeribili. Possono, quindi, aiutare a ristabilire gli elettroliti persi a causa della diarrea o del vomito, ma senza esacerbare i sintomi gastrointestinali.
Attenzione però, poiché non tutte le bevande o i cibi ricchi di potassio possono essere benefiche in caso di diarrea, basti pensare all’acidità dei pomodori che potrebbe irritare ancora di più la mucosa intestinale, già altamente stressata.
Riso bianco
Il riso bianco, ben cotto (quasi trasformato in crema), è un alimento a basso contenuto di fibre alimentari e facilmente digeribile, che può contribuire a ridurre la diarrea grazie all’alta componente amidacea che può conferire struttura e consistenza alle feci liquide e molli.
Purea di mele
La purea di mele è un’altra ricetta utile in caso di diarrea. Le mele cotte e schiacciate forniscono pectina, una sostanza che può aiutare a indurire le feci e a ridurre quindi le scariche liquide.
Ovviamente bisogna evitare di aggiungere zucchero, che potrebbe richiamare acqua per osmosi all’interno del lume intestinale.
Pane tostato
Il pane tostato è lievemente calorico ed è utile per fornire energia durante il recupero delle forze e lo stato di spossatezza che colpisce l’intero organismo, impegnato nell’eliminazione dei patogeni e nel ristabilire l’equilibrio intestinale perso.
Il mix di questi alimenti può essere utilizzato per creare un menù dieto-terapico adatto per coprire un breve periodo di tempo, in genere da 1 a 3 giorni. Dopodiché, la Dieta Brat dovrebbe essere seguita da una graduale reintroduzione di alimenti normali ma sempre leggeri, delicati e di facile digestione e assimilazione.
Si ricorda, inoltre, che la Brat Diet può essere utile per alleviare temporaneamente i sintomi gastrointestinali, ma non affronta la causa sottostante del problema, per la quale sono necessarie terapie farmacologiche specifiche prescritte dal proprio medico curante (soprattutto in caso di infezioni).
Cosa mangiare con la diarrea: altri alimenti che è possibile assumere in caso di diarrea
- Le patate bollite, come il riso, sono un’altra fonte di amido facilmente digeribile e assimilabile dall’organismo umano. Bisogna assicurarsi di sbucciare bene le patate prima di cucinarle per evitare la fibra insolubile presente nella buccia e dopo è possibile consumarle con un filo d’olio a crudo e del sale abbondante. Il sale aiuterà il corpo a ritenere liquidi ed evitare fenomeni di disidratazione, ipotensione e stanchezza.
- Il brodo di pollo, presente da sempre all’interno dell’immaginario collettivo come alimento utile durante i malanni del corpo, è una scelta ottima per mantenere l’idratazione e fornire l’assorbimento di sostanze nutritive essenziali per il corpo. È un alimento facile da digerire e può essere consumato anche quando l’appetito è scarso e non si ha molta voglia di masticare e assumere alimenti solidi.
- Tè nero, tisane delicate alle erbe e acqua di cocco possono contribuire a prevenire la disidratazione, anche quando non si ha molta voglia di assumere liquidi. È necessario fare piccoli sorsi durante l’arco della giornata ed evitare grosse bevute in un piccolo arco di tempo. Inoltre bisogna evitare bibite fredde, gassate o zuccherate. Evitare anche il consumo di caffeina, che può aumentare la diuresi e irritare il sistema digerente, e ovviamente di alcolici di qualsiasi tipo.
- Soprattutto nelle fasi successive alla fase acuta, i probiotici contenuti nello yogurt possono aiutare a ristabilire l’equilibrio della flora intestinale e permettere un ripristino delle condizioni di benessere. Scegliere anche in questo caso yogurt non zuccherati e con probiotici vivi e attivi. Spesso sono gli stessi zuccheri contenuti all’interno di yogurt alla frutta, che vanno a limitare la disponibilità di probiotici all’interno dell’alimento.
Cosa non mangiare con la diarrea
Come esistono alimenti utili a favorire il benessere intestinale durante i giorni di diarrea, così esistono anche numerosi alimenti che vanno evitati per ridurre i disconfort intestinali.
Sono cibi che normalmente vengono assunti all’interno dell’alimentazione quotidiana e che in questo caso possono provocare un’esacerbazione dei sintomi intestinali della diarrea.
Di seguito alcuni esempi delle categorie alimentari che sicuramente vanno eliminate nei giorni di diarrea.
Alimenti ricchi di grassi
Gli alimenti ricchi di grassi possono irritare ulteriormente l’intestino e aumentare i sintomi della diarrea. Evitare quindi le fritture, i cibi ricchi di burro e i cibi molto conditi. Al bando anche creme, salse, prodotti spalmabili e troppo oleosi e tutti i prodotti confezionati o industriali.
Latticini
La diarrea può causare temporaneamente un’intolleranza al lattosio, lo zucchero presente all’interno del latte. Per questo motivo è necessario evitare il latte, ma anche alimenti derivati che contengono quantità più modeste di questi zuccheri e che aumentano la loro concentrazione di grassi, come:
- Mozzarella.
- Provola.
- Ricotta.
- Formaggi a pasta morbida.
Una spolverata di parmigiano grattugiato, invece, può essere prevista su riso bollito e altre ricette, per aumentare l’apporto di sodio e ridurre i sintomi da disidratazione.
Spezie
Alimenti piccanti e speziati possono irritare l’apparato digerente e peggiorare la diarrea. Evitare quindi peperoncino, pepe, curcuma, curry e altre spezie fino a quando i sintomi non saranno migliorati.
Alcol e caffè
Alcol e caffè possono aumentare la disidratazione e irritare l’intestino e per questo vanno eliminati totalmente finché i sintomi persistono. Si consiglia di ridurre la loro assunzione anche nel periodo della convalescenza, quando l’intestino può essere ancora debole e meno resistente agli stimoli esterni.
Bevande gassate
Le bevande gassate possono causare gonfiore e accumulo di gas a livello dell’addome, mentre i succhi di frutta acidi possono irritare le mucose dell’intestino già stressate. Bisogna optare per acqua o bevande a base di erbe per combattere la disidratazione e ristabilire i livelli elettrolitici.
Cosa mangiare con la diarrea: esempio di menù settimanale
Nei primi giorni di sintomi da diarrea, soprattutto in caso di infezioni intestinali, si potrebbe essere colpiti da inappetenza, stanchezza e sonno. In questi casi è necessario assecondare le esigenze del proprio organismo, cercando di sorseggiare piccole quantità di liquidi e assumere piccole quantità di cibi solidi (tra quelli sopra descritti).
Non appena si riesce a mangiare qualcosina, invece, è possibile seguire un paio di giorni di Brat Diet e poi continuare con una reintroduzione graduale degli altri alimenti consentiti, fino al ripristino della condizione di salute ottimale.
Anche nelle settimane successive alla guarigione è opportuno seguire una dieta pulita, leggera e facilmente digeribile, che non impegni l’intestino in complessi processi di digestione e assimilazione dei nutrienti.
Di seguito viene riportato uno schema alimentare settimanale, che va iniziato nel momento in cui si riesce ad assumere qualche alimento.
Cosa mangiare con la diarrea: schema alimentare
Giorno | Colazione | Spuntino | Pranzo | Spuntino | Cena |
Lunedì | Purea di mela su pane tostato | Banane mature | Riso bianco bollito con olio | Purea di mele | Riso bollito con spolverata di parmigiano |
Martedì | Crema di riso con banane | Purea di mela | Riso bianco con pezzetti di pollo | Banane mature | Pane tostato con purea di mela |
Mercoledì | Purea di mele con un po’ di cannella | Pane ostato con marmellata | Patate bollite con olio e sale | Yogurt con probiotici | Brodo di pollo |
Giovedì | Yogurt con probiotici e miele | Banane mature | Pollo arrosto con patate bollite | Purea di mele | Zuppa di riso con pane tostato |
Venerdì | Mela cotta e banane | Pane tostato | Tacchino al vapore con riso bianco | Banane mature | Brodo d pollo con patate bollite |
Sabato | Banane mature | Yogurt con probiotici | Puré di patate senza latte con pezzetti di tacchino | Purea di mele | Riso bollito con verdurine leggere |
Domenica | Yogurt e pane tostato con marmellata | Banana | Pollo al forno con riso bianco | Tisana digestiva | Zuppa di zucca con pane tostato |
I rimedi contro la diarrea: quando la dieta non basta
Sono molti i rimedi medicali da utilizzare per contrastare le cause della diarrea e i sintomi ad essa associati. Si va dai prodotti da utilizzare durante la fase acuta della manifestazione patologica, fino alle fasi di convalescenza e remissione dei sintomi.
Prodotti per la reidratazione orale
Si sa che l’idratazione è essenziale quando si ha la diarrea per prevenire la disidratazione, l’ipotensione e la stanchezza. Le soluzioni di reidratazione orale, disponibili in farmacia, contengono elettroliti (come sodio, potassio e cloruro) e zuccheri che aiutano a ripristinare gli equilibri idrici ed elettrolitici nel corpo.
Questo tipo di soluzioni orali sono utili in caso di diarrea comune, ma non se si è colpiti da infezioni intestinali che provocano dissenteria.
Farmaci antidiarroici
Una delle armi farmacologiche più famose e utili per bloccare le manifestazioni diarroiche sono i farmaci a base di loperamide. Si tratta di un farmaco da banco che agisce rallentando il movimento dell’intestino, contribuendo a ridurre la frequenza delle evacuazioni intestinali e le scariche di diarrea.
Si usa comunemente per la diarrea occasionale e andrebbe evitato in caso di infezioni batteriche o intossicazioni alimentari, in cui l’espulsione delle feci aiuta ad eliminare gli agenti patogeni o le tossine dal corpo umano.
Antibatterici
In caso di diarrea provocata da batteri è necessario agire sulla causa del problema, utilizzando antibatterici intestinali che vanno ad eliminare i microbi patogeni e non solo.
Prodotti come questi, agiscono in modo indiscriminato su tutti i batteri, anche quelli “buoni” della flora intestinale e per questo possono provocare disbiosi.
Per questo motivo vengono spesso associati integratori di fermenti lattici e prebiotici per evitare danni al microbiota intestinale.
Probiotici
I probiotici contengono ceppi benefici di batteri che possono aiutare a ristabilire l’equilibrio della flora intestinale, sia durante la terapia antibiotica che dopo. Sono disponibili in varie forme, come capsule, compresse o yogurt con probiotici e possono contenere batteri oppure lieviti come il Saccharomyces boulardii, più resistente agli antibiotici e alle condizioni acide dello stomaco.
È bene ricordare che l’auto-trattamento della diarrea con farmaci senza consultare un medico potrebbe non essere appropriato, specialmente se la diarrea è grave, dura più di alcuni giorni o è associata a sintomi gravi come la disidratazione, la febbre alta e altri sintomi specifici.
È sempre fondamentale consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato e seguire le istruzioni del medico o del farmacista quando si utilizzano farmaci e integratori specifici per la diarrea.
Fonti
- – Diet in Gastrointestinal Disease: The Role of the BRAT Diet (Practical Gastroenterology).
- – Diarrhea (MedlinePlus, National Library of Medicine).