Sommario
Lโemicrania (letteralmente โmetร cranioโ) non รจ solo un mal di testa, ma una condizione neurologica complessa con cause e sintomi diversi.
Uno degli aspetti tipici dellโattacco emicranico, infatti, รจ proprio la localizzazione laterale del dolore. Infatti, solitamente colpisce soltanto un lato della testa, il destro o il sinistro senza differenze (puรฒ essere anche bilaterale).
Insieme alla cefalea a grappolo e a quella di tipo tensivo, lโemicrania fa parte del gruppo delle cefalee primarie.
Il riposo in un ambiente tranquillo รจ spesso essenziale per chi ne soffre. Quando sintomi persistono per almeno 15 giorni al mese, per tre mesi consecutivi, o si tratta di unโemicrania frequente, si parla di emicrania cronica. Le donne sono piรน predisposte.
Scopri allora cosโรจ lโemicrania, quali sono i sintomi e le cause e come fa passare il mal di testa.
Cos’รจ l’emicrania?
Dal greco hemikranรฌa (dolore su un lato della testa), lโemicrania si presenta con un dolore generalmente unilaterale, bilaterale e pulsante. Puรฒ durare dalle 4 alle 72 ore e si puรฒ associare a sintomi come nausea, ipersensibilitร alla luce, ai suoni o agli odori.
Non รจ un sintomo ma una malattia vera e propria di natura neurologica che affligge soprattutto le donne. Rappresenta la terza patologia piรน frequente e la seconda piรน disabilitante secondo lโOrganizzazione Mondiale della Sanitร (OMS).
Non va confusa con la cefalea. Si tratta sempre di mal di testa, ma per cefalea si intende qualsiasi dolore alla testa. Lโemicrania, invece, รจ un tipo di cefalea con caratteristiche specifiche di cui esistono diversi tipi come l’emicrania con aura, oftalmica, a grappolo, ecc.
Oggi per la cura dellโemicrania ci sono diversi farmaci innovativi e molto specifici. Tuttavia resta un disturbo poco conosciuto e spesso non trattato adeguatamente, nonostante sia potenzialmente molto invalidante.
Puรฒ essere secondaria perรฒ a una malattia sottostante, ma generalmente si presenta come sintomo occasionale.
Tipi di emicrania
Emicrania con aura
L’emicrania con aura, in circa il 20% dei casi, รจ preceduta da sintomi neurologici transitori (aura emicranica). Si tratta di un insieme di disturbi visivi, motori e/o neurologici che possono precedere lโarrivo dellโattacco emicranico.
La frequenza degli attacchi รจ piรน irregolare rispetto allโemicrania senzโaura, con periodi di remissione anche molto lunghi; generalmente le due forme possono coesistere.
Inoltre, esistono tipologie particolari di aura, come quella tronco-encefalica ed emiplegica. Nel primo caso, i sintomi possono riguardare disturbi della vista, dellโudito e senso di disorientamento. Invece, lโemicrania emiplegica รจ caratterizzata solitamente da un deficit motorio completamente reversibile nellโarco delle 72 ore.
Emicrania senzโaura
ร una forma molto diffusa che colpisce circa il 12% della popolazione generale ed รจ tre volte piรน frequente nel sesso femminile. Tale prevalenza aumenta gradualmente dai 12 ai 40 anni, etร oltre la quale si registra una progressiva diminuzione. Si caratterizza da dolore, sintomi di tipo neurovegetativo e ipersensibilitร agli stimoli sensoriali.
Si presenta generalmente con attacchi ricorrenti e invalidanti di dolore pulsante, di intensitร e di durata variabili, dalle 4 alle 72 ore se non trattata.
Emicrania oftalmica
ร un tipo di mal di testa contraddistinto dalla comparsa di disturbi visivi e/o sintomi neurologici. Le cause non sono ancora chiare, ma รจ possibile fare delle ipotesi tra cui:
- Infiammazione del trigemino, il nervo cranico che dallโorecchio si irradia sul volto, fino a coinvolgere fronte, occhi e mandibola.
- Difetti della vista come miopia, astigmatismo e ipermetropia, che non sono corretti con gli occhiali.
- Affaticamento degli occhi.
Un episodio di emicrania oftalmica puรฒ durare da pochi minuti a diverse ore.
Emicrania a grappolo
La cefalea a grappolo รจ un tipo di mal di testa intenso e localizzato, caratterizzato da attacchi ripetuti che si verificano in gruppi o “a grappolo”. Questi attacchi possono persistere per settimane o addirittura mesi, con periodi di remissione tra un attacco e l’altro.
Sebbene non rappresenti un pericolo per la salute, questa forma di mal di testa puรฒ provocare un dolore cosรฌ intenso da influire significativamente sulla qualitร della vita.
Altre forme di emicrania
- Emicrania parossistica: รจ caratterizzata da attacchi di dolore unilaterale, di elevata intensitร , nella zona del cranio tra occhio e orecchio che puรฒ durare dai 2 ai 30 minuti. La frequenza degli attacchi รจ solitamente superiore ai cinque al giorno.
- SUNCT: si tratta di una sindrome rara caratterizzata da attacchi di dolore unilaterale, localizzato nella zona dellโocchio, di tipo trafittivo, che puรฒ durare dai 5 secondi ai 10 minuti. La frequenza degli attacchi รจ in genere elevata e la terapia รจ soltanto di tipo preventivo, poichรฉ gli attacchi sono di durata troppo breve per essere trattati con farmaci.
- Hemicrania continua: รจ un mal di testa persistente unilaterale, con dolore quotidiano e continuo moderatamente intenso per almeno 3 mesi. Inoltre, puรฒ essere accompagnata da sintomi come: lacrimazione, congestione nasale, e/o miosi (restringimento della pupilla). La remissione completa si ottiene solamente con determinati farmaci.
I sintomi dell’emicrania
Nellโemicrania forte, il dolore pulsante o lancinante รจ solitamente avvertito da un lato della testa ma puรฒ manifestarsi anche in entrambi i lati. Puรฒ essere, inoltre, moderato ma anche grave e invalidante.
Lโattivitร fisica, la luce intensa, i rumori e alcuni odori possono aggravare il dolore. Infatti, lโaumento della sensibilitร costringe molte persone a stare al buio, a sdraiarsi e se possibile a dormire. Le emicranie tipicamente passano durante il sonno.
La progressione dei sintomi รจ detta โmarcia emicranicaโ.
Lโemicrania si puรฒ associare, inoltre, ad altre patologie quali: disturbi di natura psichiatrica, epilessia, sindromi dolorose croniche, allergie, asma e patologie circolatorie.
Sintomi nellโemicrania senza aura
I sintomi che accompagnano la crisi emicranica, legati in particolar modo allโipersensibilitร e alle stimolazioni ambientali, sono molto frequenti (in piรน dellโ80% dei casi) e rappresentano un disturbo insopportabile quanto il dolore. Chi ne รจ colpito, tende a rimanere fermo, disteso e al buio, evitando qualsiasi stimolo ambientale, uditivo, visivo od olfattivo.
Al termine dellโattacco emicranico possono manifestarsi sensazioni di spossatezza, irritabilitร , difficoltร di concentrazione o al contrario euforia e iperattivitร .
Sintomi nellโemicrania con aura
I sintomi si sviluppano gradualmente nellโarco di 5-20 minuti fino a un massimo di 60 minuti, sono transitori e completamente reversibili.
Lโaura tipica รจ costituita, nella maggioranza dei casi, da sintomi visivi come un iniziale scotoma scintillante, cioรจ un piccolo puntino luminoso monocromatico o multicolorato che si espande a macchia dโolio, coinvolgendo a volte gran parte del campo visivo. In altri casi la percezione visiva puรฒ essere distorta, ad esempio a mosaico o come se fosse filtrata da un vetro smerigliato.
Tutti i disturbi visivi possono essere seguiti da sintomi sensitivi quali parestesie (alterazione della sensibilitร degli arti o altre parti del corpo), tipo formicolio o puntura di spillo.
Sintomi dell’emicrania oftalmica e dell’emicrania a grappolo
I sintomi visivi della cefalea oftalmica sono completamente reversibili e comprendono fotofobia, fosfeni (flash e lampi di luce), scotomi (visione di macchie scure o colorate) e perdita transitoria della vista.
Al mal di testa, inoltre, si possono associare: nausea, vertigini e formicolio agli arti superiori.
Invece, l’emicrania a grappolo รจ caratterizzata da sintomi distintivi che si manifestano su un solo lato della testa. Si presenta improvvisamente e puรฒ durare fino a 3 ore. Il dolore รจ estremamente acuto e bruciante, solitamente concentrato nella zona intorno all’occhio e alla tempia, ma puรฒ irradiarsi anche verso collo, fronte e mandibola.
Altri sintomi comuni includono congestione nasale, lacrimazione degli occhi, sudorazione e arrossamento del volto.
Cause dell’emicrania
Secondo gli studi, nonostante i meccanismi non siano ancora noti, lโemicrania รจ una malattia a carattere familiare con base genetica.
Il cervello emicranico รจ ipereccitabile e spende molta piรน energia di quanta ne produca. La sua caratteristica รจ convertire in dolore gli stimoli non dolorosi come lo stress, le variazioni ormonali femminili, i cambi climatici, le irregolaritร del ritmo sonno-veglia, il digiuno, ecc.
Durante la fase dolorosa vera e propria, tuttavia, il protagonista รจ il sistema trigemino-vascolare, costituito dallโinterconnessione tra terminazioni nervose trigeminali e i vasi sanguigni della meninge.
Infatti, secondo gli studi, il dolore emicranico sarebbe in realtร un โdolore delle meningiโ e non del cervello.
Lโemicrania รจ dunque una patologia clinicamente eterogenea. La componente genetica e quindi ereditaria puรฒ interagire anche con dei fattori scatenanti l’emicrania. Tra questi:
- Alterazioni del ritmo sonno-veglia.
- Fattori ambientali (variazioni climatiche, altitudine, esposizione a luce intensa, ecc.).
- Assunzione di farmaci (contraccettivi orali, antiipertensivi, ecc.).
- Stress.
- Fluttuazioni ormonali.
- Assunzione di cibi particolari o bevande alcoliche.
Emicrania e fattori ormonali
Vista la prevalenza dellโemicrania nelle donne, i fattori ormonali rivestono spesso un ruolo decisivo. Infatti, generalmente, le crisi emicraniche coincidono con la fase di ovulazione o con il ciclo mestruale.
Durante la pubertร (quando i livelli di estrogeni aumentano) le emicranie diventano molto piรน frequenti tra le ragazze rispetto ai ragazzi, mentre diventano meno intense nellโultimo trimestre di gravidanza, quando i livelli di estrogeni sono relativamente stabili.
Inoltre, i contraccettivi orali sembrano peggiorare il decorso della malattia. Quindi, per chi soffre di emicranica con aura, lโuso delle pillole con associazioni estroprogestiniche puรฒ peggiorare o perfino scatenare le crisi.
Generalmente la menopausa comporta un miglioramento della frequenza e intensitร delle crisi.
Emicrania: diagnosi
La diagnosi dellโemicrania รจ essenzialmente clinica. Esami diagnostici quali Tomografia Computerizzata (TC) o Risonanza Magnetica non sono necessari. Tuttavia, in presenza di sintomi atipici e se i risultati dellโesame obiettivo (che include un esame neurologico) sono alterati, solitamente vengono prescritte indagini piรน approfondite.
Il medico, attraverso la visita, solitamente controlla la vista, la coordinazione dei movimenti e i riflessi. Ciรฒ consente di escludere la presenza di altre cause. ร importante poi capire se il dolore รจ: da un solo lato, di tipo pulsante, compromette lo svolgimento delle attivitร quotidiane, peggiora con il movimento e l’attivitร fisica, si associa a nausea e vomito e/o a una eccessiva sensibilitร alla luce e ai rumori.
La diagnosi si basa quindi sui sintomi caratteristici, ma anche sui risultati della visita neurologica completa che serve ad escludere altre patologie che possono essere alla base dell’emicrania.
Puรฒ essere molto utile, per cercare di capire i fattori scatenanti, tenere un diario dove annotare tutti i dettagli degli attacchi emicranici: data e ora, descrizione del dolore (tipo, dove, intensitร , durata e frequenza), eventuali farmaci assunti, cibi consumati, attivitร svolte prima della sua comparsa, ecc.
Serve anche per definire l’efficacia della terapia prescritta.
Emicrania: cure e terapia
La terapia dellโemicrania solitamente prevede lโuso di farmaci definiti sintomatici, da assumere durante lโattacco emicranico vero e proprio, allo scopo di diminuire o eliminare i sintomi, e una terapia profilattica da assumere quotidianamente, per un tempo variabile, ma non inferiore ai 3 mesi. Quindi, lโobiettivo รจ:
- Diminuire la frequenza degli attacchi, la loro intensitร , durata e impatto sulla qualitร di vita.
- Migliorare lโefficacia della terapia sintomatica, agendo in maniera sinergica.
Il trattamento pertanto prevede lโassunzione di analgesici, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e terapie specifiche per lโemicrania, come i triptani; infine terapie adiuvanti come quelle per i disturbi gastrointestinali.
ร possibile anche ricorrere a dei rimedi naturali, soprattutto nei casi di dolore piรน lieve.
Cure naturali per lโemicrania
Per lenire gli attacchi emicranici, ci sono una serie di rimedi o cure naturali che possono attenuare il dolore e alleviare i sintomi correlati. Perรฒ, non ci sono evidenze scientifiche in tal senso. Eccone alcuni in sintesi:
Rimedi fitoterapici e aromaterapia
Esistono piante calmanti adatte soprattutto per le emicranie da stress. Tra questi il partenio, il cui fiore ricorda quello della camomilla, che ha un effetto antinfiammatorio e allevia sintomi come nausea e sensibilitร alla luce. Anche la radice di zenzero รจ nota per alleviare il dolore.
Infatti, secondo alcuni studi, lo zenzero sarebbe in grado di bloccare le prostaglandine, le molecole che scatenano lโinfiammazione e che sono, in parte, responsabili del mal di testa. Inoltre, sono molto utili anche i Fiori di Bach da scegliere in base alla tipologia di emicrania e ai sintomi.
Per dare sollievo allโemicrania, i seguenti olii essenziali per l’aromaterapia sono particolarmente adatti: gli olii allโarancia, citronella, eucalipto, lavanda, menta piperita e sandalo.
Un buon modo per alleviare il mal di testa รจ fare un massaggio mescolando olio essenziale di lavanda con quello di menta. Infatti, la lavanda ha proprietร sedative e rilassanti mentre la menta ha un effetto analgesico naturale, utile anche per sciogliere le contratture muscolari.
Integratori
Per riequilibrare il sistema nervoso sono utili integratori che contengono magnesio e vitamina B6. Alcuni studi hanno dimostrato che anche unโintegrazione di coenzima Q10 puรฒ contribuire a combattere naturalmente lโemicrania e i sintomi correlati come la nausea.
Agopuntura e Ayurveda
Secondo i ricercatori americani della Duke University, lโagopuntura sembra essere molto utile nella cura delle emicranie, specialmente quelle dovute alla tensione muscolare.
Anche la medicina ufficiale sta riconoscendo che questa tecnica รจ perfino piรน efficace degli analgesici presi per calmare il dolore cronico e acuto. Inoltre, non presenta gli effetti collaterali che hanno i farmaci e i suoi effetti sono duraturi.
Un metodo efficace per curare il mal di testa รจ un massaggio abhyanga (massaggio caldo) con un particolare olio a base di olio di sesamo ed estratti di piante officinali.
Questo tipo di massaggio รจ indicato per riequilibrare i dosha, principi su cui si fonda lโAyurveda, responsabili di tutti i processi di nascita, crescita, decadimento e morte.
Sport e attivitร fisica
Lโattivitร fisica, se fatta con regolaritร , puรฒ sicuramente essere un buon antidoto allโemicrania. Infatti, il maggiore apporto di ossigeno, la riduzione della dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali e lโaumento dellโelasticitร muscolare nella zona del collo e delle spalle sono un toccasana per chi soffre di emicrania. Tuttavia, vanno evitati gli sforzi fisici prolungati perchรฉ possono essere controproducenti.
Tra le attivitร consigliate dagli esperti ci sono il pilates, lo yoga e il Qi gong perchรฉ aiutano a desensibilizzare al dolore a livello del sistema nervoso centrale. Anche la corsa o andare in bicicletta puรฒ aiutare, poichรฉ attenua lo stress e la tensione muscolare contribuendo al rilascio delle endorfine che sono antidolorifici naturali.
Stessa cosa vale per il nuoto, soprattutto per rafforzare i muscoli dorsali e cervicali.
Si puรฒ prevenire l’emicrania?
Esistono vari rimedi, farmacologici e non, per ridurre il rischio di comparsa dell’emicrania. Vediamo i principali.
Farmaci
In caso di elevata frequenza e intensitร delle crisi emicraniche mensili (almeno 3 crisi che causino disabilitร della durata di 3 o piรน giorni), oppure quando la risposta alla terapia sintomatica non รจ piรน efficace, รจ importante sostenere una terapia farmacologica di prevenzione da assumere quotidianamente per almeno 3 mesi.
Si ritiene efficace quando riesce a ridurre di almeno il 50% il numero delle crisi mensili.
Altre forme di prevenzione
Saper riconoscere i sintomi consente di agire tempestivamente. Molto utile in questo senso รจ il โdiario della cefaleaโ, nel quale annotare tutti i sintomi che precedono di giorni o di ore lโarrivo dellโemicrania, i fattori scatenanti, il momento della giornata in cui compare lโattacco emicranico e tutte le informazioni utili.
Con queste informazioni, ove possibile, possono essere individuati ed eliminati i fattori scatenanti aiutando il medico a pianificare e regolare meglio la terapia.
Infine, รจ consigliabile anche adottare degli interventi comportamentali come il rilassamento, il biofeedback e la gestione dello stress per controllare gli attacchi di emicrania, soprattutto quando lo stress รจ un fattore scatenante o quando si assumono troppi farmaci per controllare le emicranie.
Emicrania: dieta e alimentazione
Lโassociazione emicrania/alimentazione non ha evidenze scientifiche certe, tuttavia ricorrere a una corretta alimentazione per prevenire e alleviare i sintomi delle emicranie รจ una pratica antica. Infatti, giร Ippocrate conosceva la relazione tra il consumo di alcuni alimenti e lโinsorgenza dellโemicrania. Quindi, alcuni cibi, per la presenza di determinate sostanze nutritive, possono causare emicrania.
ร accertato che nellโattacco emicranico si succedono due fasi, una di vasocostrizione intracranica e una di vasodilatazione extracranica, con liberazione di alcune sostanze come ad esempio la serotonina, lโistamina, ecc. Quindi, per questo motivo le persone predisposte dovrebbero evitare alimenti contenenti tali sostanze o che inducono la loro liberazione nel sangue.
Inoltre รจ bene fare attenzione anche ad alcune sostanze contenute negli alimenti: in particolare ai nitrati usati per conservare salumi e insaccati, alla tiramina presente nei formaggi stagionati, al glutammato di sodio usato nei dadi per brodo e nelle zuppe pronte in busta o nella cucina cinese, ai tannini del vino rosso.
Poichรฉ la sensibilitร agli alimenti รจ soggettiva, chi soffre di emicrania o cefalea dovrebbe prestare attenzione alle possibili correlazioni tra insorgenza dei sintomi e pasto precedente, per individuare esattamente i cibi che provocano o aggravano gli attacchi.
Le indicazioni generali sono comunque quelle di una dieta bilanciata evitando troppo sale e associando periodicamente allโalimentazione vitamine e sali minerali.
Con la consulenza del Prof. Giovanni Fabbrini, professore ordinario di Neurologia c/o lโUniversitร La Sapienza di Roma, Dipartimento di Scienze Umane e dirigente medico c/o il Policlinico Umberto I di Roma.
Fonte:
La Neurologia della Sapienza, edizione 2022, Esculapio Editore.