L’hummus di lenticchie è una variante del classico hummus di ceci, la tipica salsa mediorientale. Il sapore è più delicato, soprattutto se usi le lenticchie normali, mentre quelle rosse hanno delle note più intense. La destinazione d’uso è la stessa, nel senso che l’hummus di lenticchie è adatto per accompagnare secondi piatti di carne, come nell’uso tradizionale.
Ma puoi servirlo anche come antipasto, in piccole coppette, accompagnato da crostini di pane integrale tostati. Oppure direttamente spalmato sul pane, per piccoli crostini sfiziosi da servire anche come aperitivo.
Mangiare lenticchie significa fare il pieno anche di vitamine del gruppo B, come la tiamina B1, che aiuta concentrazione e memoria, e la niacina B3, che tra l’altro si occupa della respirazione delle cellule e agevola il processo di digestione degli alimenti, nonché il metabolismo di grassi, proteine, carboidrati. Generosa la percentuale di minerali, tra cui il ferro per la produzione di globuli rossi. Un mix che si batte contro anemia e affaticamento.
La ricetta dell’hummus di lenticchie
Hummus di lenticchie
Ingredienti
- 60 g lenticchie secche
- 1 carota
- 1 cipolla
- 1 porro piccolo
- 4 foglie di lattuga
- 1 foglia di alloro
- 1 cucchiaio di salsa tahina
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 3 alici sott’olio
- ½ limone spremuto
- salvia q.b.
Istruzioni
- Cuoci le lenticchie in abbondante acqua fredda con tutte le verdure e le erbe aromatiche; scolale bene e passale al passaverdura.
- Metti la crema nel bicchiere alto del minipimer, unisci tutti gli altri ingredienti e frulla fino ad ottenere un composto gonfio ed omogeneo.
- Servilo in tavola spalmato sul pane.
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Valori nutrizionali e benefici
Le lenticchie
L’hummus di lenticchie è anche nutriente, grazie alla ricchezza di proteine, ferro e fibre. Le lenticchie hanno infatti un contenuto proteico pari a ¼ del loro peso: il consumo di questi legumi è infatti consigliato anche alle persone che seguono una dieta vegetariana.
Prive di glutine, non hanno problemi nel mangiarne i celiaci. Alto il livello di digeribilità ma sono sconsigliate a chi soffre di problemi all’intestino perché la fibra potrebbe irritare le mucose intestinali esasperando effetti spiacevoli come flatulenza, gonfiore, diarrea. Non sono ideali neppure per chi soffre di iperuricemia, poiché aumentano le concentrazioni di acido urico nel sangue.
Le lenticchie contengono anche folati (vitamina B9) che si rivelano fondamentali per la normale funzione cellulare, la crescita dei tessuti e nel ridurre la stanchezza sia fisica che mentale. I folati sono importantissimi anche per le donne in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento.
Questi legumi sono anche una fonte importante di potassio, il minerale essenziale coinvolto nel controllo della pressione sanguigna, nella salute cardiaca, nella trasmissione nervosa e nello scambio idro-salino a livello cellulare.
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La salsa tahina
Ulteriore nutrimento è offerto dalla salsa Tahin, che si prepara con i semi di sesamo, anch’essi ricchi di fibre, calcio, Omega3 e Omega6.
Il risultato è una crema densa e omogenea, profumata e adatta per essere consumata sia calda che fredda. L’hummus di lenticchie si conserva in frigorifero fino a 2 giorni, in un contenitore a chiusura ermetica.
Per fare una buona Thain fatta in casa, tosta qualche minuto i semi di sesamo, pestali ancora caldi con un mortaio e aggiungi un cucchiaio di olio di semi di girasole e un pizzico di sale marino integrale.