La menta piperita (Mentha X Piperita) è una pianta erbosa e perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Dalle foglie si estraggono rimedi naturali dalle eccezionali proprietà terapeutiche. In particolare gli estratti a base di menta piperita trovano impiego nel trattamento di disturbi gastrointestinali, nelle affezioni dolorose e come rapida soluzione contro l’alitosi. Tuttavia presenta lievi effetti collaterali.
La menta piperita si presta a molteplici impieghi eterogenei. Le foglie fresche vengono utilizzate prevalentemente in cucina. Mentre l’infuso, la tintura madre, l’olio essenziale, gli integratori alimentari e l’idrolato trovano impiego in ambito terapeutico e nella cosmesi.
La tisana, l’olio essenziale, la tintura madre e l’idrolato costituiscono le principali modalità d’uso della pianta, sia ad uso topico che orale.
Menta piperata: che cos’è?
E’ una pianta erbacea e perenne, particolarmente aromatica. Il suo nome botanico è Mentha X Piperita e appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e al genere Mentha. La pianta è nativa dell’Europa settentrionale e orientale dove si coltiva prevalentemente per scopi commerciali. Di recente la sua diffusione si è estesa anche negli Stati Uniti e in Africa.
La menta piperita è conosciuta sin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche, in particolare esercita un‘azione rinfrescante, analgesica e miorilassante. In ambito culinario si apprezzano le foglie dal colore verde intenso e dalla spiccata profumazione aromatica.
Esistono prevalentemente due tipologie di menta piperita, la specie verde e la variante rossa. Quella verde è caratterizzata da steli di colore verde chiaro e da fiori bianchi mentre quella rossa si contraddistingue per la presenza di infiorescenze rossastre e per un fogliame tinteggiato di rosso scuro.
Menta verde e piperita: le differenze
Si annoverano oltre 600 varietà di piante appartenenti al genere mentha, contraddistinte dal loro particolare aroma. Le tipologie più popolari e maggiormente impiegate nel nostro territorio sono la menta spicata e la menta piperita.
Menta spicata
Conosciuta anche come mentastro verde, è una specie originaria dell’Asia e dell’Europa che si è successivamente naturalizzata in tutto il mondo. Contiene un’esigua percentuale di mentolo mentre è ricca di carvone: un terpene che conferisce alla pianta proprietà rinfrescanti.
E’ una pianta erbacea caratterizzata da un ciclo vitale perenne. Il fusto presenta una sezione quadrangolare e il fogliame, munito di un picciolo, ha una lamina oblunga dalla forma lanceolata ed ellittica. La superficie delle foglie si riveste di nervature lievemente in rilievo. Inoltre le infiorescenze si manifestano all’apice del fusto raccogliendosi in una spiga apicale.
La menta spicata si usa in ambito terapeutico con proprietà antisettiche, diuretiche, antispasmodiche, carminative e stimolanti. Le foglie sono commestibili e sprigionano una fragranza dolce e delicata. Per tale ragione si usano in cucina sia per la preparazione del tè alla menta che come spezie o condimento di gustose ricette.
Scopri il nostro approfondimento sulla menta verde.
Menta piperita
La pianta è nativa dell’Europa settentrionale e orientale.
Si erge in altezza fino ai 70 cm ed è contraddistinta da steli eretti e radici a rizoma. Le foglie presentano un margine lanceolato e si rivestono di una leggera peluria. La fioritura è caratterizzata da infiorescenze bianche, viola e rosa.
In campo terapeutico esercita un‘azione rinfrescante, analgesica e miorilassante della muscolatura liscia. Il fogliame edibile è caratterizzato da un aroma decisamente più forte rispetto alla specie spicata, per tale ragione in cucina, si predilige il mentastro verde.

Benefici della menta piperita
Gli estratti sono ricchi di vitamine e di minerali. In particolare predominano le vitamine del gruppo b, il calcio, il sodio, il fosforo, il potassio e il magnesio. Nutrienti fondamentali per il benessere del nostro organismo.
Allevia i disturbi gastrointestinali
Gli estratti a base di menta piperita si impiegano con successo nel trattamento del gonfiore addominale e dell’indigestione. La droga rilassa la muscolatura che riveste l’apparato digerente alleviando la sintomatologia dolorosa. Inoltre, previene le contrazioni della muscolatura liscia riducendo la frequenza degli spasmi intestinali.
I pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile hanno sperimentato un effettivo miglioramento del disturbo in seguito a una terapia a base di capsule contenenti olio essenziale di menta piperita.
Dopo 4 settimane di trattamento si registra una riduzione del 40% della sintomatologia. Inoltre, gli estratti della pianta si prescrivono anche per alleviare nausea e vomito nei pazienti sottoposti a un trattamento chemioterapico.
Lenisce mal di testa e emicrania
Grazie all’azione miorilassante e antidolorifica, gli estratti a base di menta piperita sono in grado di trattare efficacemente alcuni tipi di cefalea. Il mentolo presente nella soluzione oleosa incrementa il flusso sanguigno e conferisce una sensazione di raffreddamento idonea a lenire il dolore.
In caso di emicrania, massaggiare alcune gocce di olio essenziale su tempie e fronte permette di ridurre significativamente l’affezione dolorosa dopo sole due ore dall’applicazione.
Studi scientifici dimostrano che i risultati che si possono ottenere attraverso l’utilizzo della soluzione oleosa sono equiparabili a quelli derivanti dalla somministrazione di 1000 mg di paracetamolo.
Rinfresca l’alito
In commercio si trovano molti dentifrici, collutori e gomme da masticare a base di menta piperita. Il motivo per cui è presente nei prodotti per l’igiene orale è riconducibile all’aroma rinfrescante della pianta e all’azione antibatterica.
Difatti gli estratti della pianta officinale, inibendo la colonizzazione di agenti patogeni, sono in grado di tenere alla larga la placca e di preservare la freschezza dell’alito.
Inoltre, attraverso l’inalazione dei vapori sprigionati dall’olio essenziale si può beneficiare di un’azione antinfiammatoria e analgesica da utilizzare nel post operatorio dentale.
Menta piperita per curare i seni nasali ostruiti
Grazie alle sue proprietà antibatteriche, antivirali e antinfiammatorie, si impiega con successo nel trattamento dell’ostruzione dei seni nasali provocata da infezioni, allergie e raffreddore.
Attraverso l’inalazione dell’olio essenziale, si può beneficiare di un’effettiva liberazione delle vie respiratorie e trattare con successo attacchi d’asma, bronchite, raffreddore e tosse.
Rimedio naturali contro i dolori muscolari
L’applicazione topica dell’olio essenziale di menta piperita, diluito in un olio vettore, lenisce il dolore nelle zone interessate. In presenza di lesioni o ferite, si può utilizzare il rimedio per ridurre il gonfiore, attenuare il dolore ed eliminare un’eventuale infiammazione delle articolazioni.
Azione energetica
La menta piperita è in grado di incrementare il livello energetico riducendo l’affaticamento diurno.
Se si soffre di stanchezza cronica, l’olio essenziale può risultare particolarmente utile. Inoltre, assumere tisane a base di menta può aiutare sia a incrementare la capacità di concentrazione che a migliorare le capacità mnemoniche.
Riduce i crampi mestruali
Esercitando un’azione miorilassante, la menta piperita può ridurre l’intensità e la frequenza dei crampi mestruali. I risultati ottenuti in seguito alla somministrazione di capsule a base di menta piperita sono equiparabili a quelli derivanti dall’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei.
Migliora il sonno
Le tisane a base di menta piperita aiutano l’organismo a rilassarsi. La pianta è priva di caffeina pertanto si può assumere prima di coricarsi per facilitare il sonno.
Riduce le allergie stagionali
L’acido rosmarinico è una sostanza organica presente nella composizione chimica della menta piperita. Tale composto vegetale svolge un ruolo importante nella sintomatologia scatenata dalle reazioni allergiche.
In particolare allevia il prurito, l’asma, la rinite e la frequenza degli starnuti derivanti dalla presenza dell’allergene.
Menta piperita per combattere lo stress
L’assunzione di estratti di menta piperita è un ottimo rimedio per donare sollievo durante periodi particolarmente stressanti.
Difatti, grazie alla sua natura rinfrescante, allevia stati di depressione lieve e la sensazione di esaurimento mentale. Inoltre risulta efficace nel contrastare ansia e irrequietezza stimolando la chiarezza mentale e accrescendo le capacità di cognizione.
Migliora la circolazione sanguigna
Attraverso l’inalazione dei vapori sprigionati dall’olio essenziale di menta piperita si verifica un incremento della frequenza cardiaca e della circolazione sanguigna.
Proprietà cosmetiche della menta piperita
Cura dei capelli
L’olio di menta piperita ha effetti antisettici, rigeneranti e stimolanti. Difatti, si impiega nel trattamento della secchezza e delle irritazioni del cuoio capelluto stimolando la crescita dei capelli.
Il rimedio è considerato una valida soluzione contro le calvizie e conferisce alla chioma un aspetto sano e luminoso.
Si possono aggiungere poche gocce della soluzione oleosa nello shampoo abituale per realizzare una lozione antiforfora e per eliminare i pidocchi.
Benefici per la pelle
L’olio essenziale è ricco di mentolo che conferisce alla pelle una formidabile sensazione di freschezza. Diluito in un olio vettore aiuta a lenire irritazioni, prurito e rossore della pelle. Inoltre nutre la pelle opaca ed esfoliando la cute conferisce una grana uniforme su tutto il viso.
Grazie all’azione antimicrobica, cura l’acne e protegge la pelle dall’attacco sia degli allergeni che degli agenti patogeni. Inoltre, funge da agente antivirale risultando efficace nel debellare le infezioni da herpes simplex.
Per poter beneficiare di tali proprietà terapeutiche, si suggerisce di aggiungere dalle 3 alle 6 gocce del rimedio in 28 grammi di olio di mandorle dolci e di miscelare prima dell’impiego.
Prima dell’impiego sulla cute, testare una piccola quantità della soluzione sull’avambraccio per escludere l’insorgenza di una risposta allergica.

Come usare la menta piperita
Infuso a base di foglie di menta piperita
Ad azione digestiva ed espettorante. Inoltre si può impiegare per:
- Produrre formulazioni cosmetiche purificanti e rinfrescanti.
- Come collutorio e tonico per il viso.
- Per realizzare maschere per i capelli.
Uso interno
Portare ad ebollizione 250 g di acqua e versarla su 5 grammi di foglie di menta piperita disposte sul fondo della tazza. Attendere 5 minuti di infusione, filtrare e consumare la bevanda calda.
Per sfruttare l’azione digestiva, assumere il rimedio 5 minuti dopo i pasti. Si può consumare anche più volte nel corso della giornata.
Ad uso esterno: ricette fai-da-te
Tonico purificante per i capelli
Realizzare l’infuso come precedentemente indicato ed eseguire un risciacquo dei capelli dopo aver utilizzato il proprio shampoo abituale.
Lozione per il viso lenitiva
Applicare l’estratto di menta piperita con un batuffolo di cotone dopo aver effettuato la pulizia del viso serale e lasciar agire il rimedio per tutta la notte. Al risveglio rimuovere la soluzione con acqua tiepida.
Per il cavo orale
Lasciar raffreddare l’infuso per eseguire dei risciacqui del cavo orale dopo aver spazzolato i denti. Questo rimedio, oltre a conferire all’alito una sensazione di freschezza, è in grado di debellare efficacemente i batteri responsabili della faringite.
Polvere di menta piperita
Il rimedio si presta a un impiego prevalentemente cosmetico. Difatti diventa ingrediente di lozioni, unguenti e scrub per il viso e per il corpo. Inoltre, viene impiegata anche per preparare cocktail rinfrescanti a base di menta.
Maschera antiforfora
Incorporare un cucchiaio della polvere di foglie di menta in due tazze d’acqua calda. Lasciar riposare la soluzione per 20 minuti e in seguito procedere applicando il rimedio sul cuoio capelluto con un massaggio delicato. Attendere mezz’ora e risciacquare con acqua tiepida.
Rimedio esfoliante per la pelle
Miscelare la polvere a un idrolato di rose e applicare il composto sul viso. Lasciar agire per 15 minuti dopodiché lavare il viso con acqua fresca.
Integratore alimentare di menta piperita
Formulato in compresse contenenti 150 mg della pianta. Contribuisce a mantenere in salute l’apparato digerente, contrastando la dispepsia e alleviando i disturbi intestinali provocati dalla sindrome del colon irritabile.
Posologia: 2 compresse al giorno fino alla remissione dei sintomi.
Idrolato di menta piperita
Conosciuto anche come acqua floreale, svolge una funzione astringente, deodorante e rinfrescante. Particolarmente indicato per la cura di pelle e capelli. Inoltre, lenisce pruriti e irritazioni, migliora la digestione e combatte l’alitosi.
Maschera purificante per pelli grasse e impure
Miscelare due cucchiaini di argilla verde con un cucchiaio di acqua floreale e aggiungere due gocce di olio essenziale di tea tree. Applicare sul viso con un leggero massaggio, attendere 15 minuti e risciacquare.
Lozione dopobarba
Unire pari quantità di idrolato e di acqua di elicriso, trasferire la soluzione in un contenitore e nebulizzare sul viso dopo la rasatura. Utile come rimedio naturale decongestionante e disarrossante.
Collutorio
Diluire due o tre cucchiaini di idrolato in un bicchiere d’acqua. Effettuare risciacqui per profumare l’alito.
Deodorante per piedi e ascelle
Si possono contrastare efficacemente i cattivi odori e rinfrescare la pelle vaporizzando l’idrolato sulle aree da trattare. In alternativa aggiungere l’acqua floreale ai pediluvi per beneficiare di una immediata sensazione rinfrescante.
Tintura madre di menta piperita
Indicazioni terapeutiche: migliora la digestione, promuove la funzionalità delle prime vie respiratorie ed esercita un’azione espettorante. Ad uso topico, allevia prurito e dolori reumatici.
Posologia: somministrare 45 gocce di tintura 2 volte al giorno in un bicchiere d’acqua. Per gli utilizzi topici impiegare una soluzione al 20-30% da diluire in acqua sterile ed effettuare impacchi sulla zona sofferente.
Dosaggio
Salvo diversa indicazione, per il trattamento dei disturbi digestivi il dosaggio giornaliero orale raccomandato è pari a 0,2 – 0,4 ml sia per le preparazioni diluite che per le formulazioni in sospensione.
In alternativa si possono eseguire inalazioni aggiungendo 3-4 gocce di olio essenziale in acqua calda.
Nella cura della sindrome dell’intestino irritabile, assumere da 0,2 a 0,4 ml di olio essenziale contenuto in capsule gastroresistenti, tre volte al giorno.
Invece, ad uso topico impiegare preparazioni oleose, semi solide o diluite che contengano 5-10% di olio essenziale.

Olio essenziale menta piperita: come utilizzarlo
L’olio essenziale di menta piperita è ricavato dalla pianta Mentha piperita e si estrae con il metodo della distillazione in corrente di vapore dei fiori e delle sommità. E’ caratterizzato da note aromatiche fresche, intense e mentolate.
Trova impiego, ad uso orale, nel trattamento della dispepsia, per favorire la digestione, per alleviare la nausea e nella cura della sindrome del colon irritabile caratterizzata da flatulenza e gastrite.
Versare una goccia all’interno di un cucchiaio di miele o in una tazza di acqua calda e ingerire. In alternativa si possono diluire poche gocce del rimedio in un olio vettore, prelevare la soluzione ed effettuare un delicato massaggio sul ventre.
L’uso topico è adatto a lenire dolori articolari e muscolari, emicrania e disturbi mestruali.
Per i dolori articolari e muscolari: aggiungere 20 gocce del rimedio in 100 ml di olio di jojoba ed effettuare un massaggio sulla zona sofferente.
Nel trattamento dell’emicrania: miscelare 5 gocce di olio essenziale di menta piperita in 10 ml di olio di mandorle dolci. Dopodiché massaggiare le tempie fino alla remissione del disturbo.
Per lenire il dolore mestruale: diluire 20 gocce del rimedio in 50 ml di olio di mandorle dolci e massaggiare il ventre con movimenti delicati e circolari. In modo da ridurre la frequenza degli spasmi e l’intensità del dolore.
L’olio essenziale di menta piperita svolge anche un’interessante azione antiparassitaria in grado di tenere alla larga l’invasione di alcuni insetti all’interno delle mura domestiche. Per beneficiare di tale proprietà, impregnare del rimedio un fazzoletto o una spugna e disporla dove vi sia bisogno.
La menta piperita possiede importanti proprietà antibatteriche. Si può beneficiare di tale azione terapeutica effettuando gargarismi o suffumigi.
Aggiungere in un bicchiere di acqua tiepida, poche gocce del rimedio ed eseguire sciacqui dalle 2 alle 3 volte al giorno. Proseguire per periodi medio-lunghi per contrastare alitosi e afte.
Per liberare le vie respiratorie ostruite, versare 10 gocce di olio essenziale in una bacinella di acqua bollente e inalare a pieni polmoni i vapori sprigionati, avendo cura di coprire il capo con un asciugamano.
In campo cosmetico, la soluzione oleosa esercita un’interessante funzione antisettica, energizzante e lenitiva di pelli acneiche ed impure. Per beneficiare di tali virtù terapeutiche basta aggiungere qualche goccia del rimedio nella propria crema da giorno.

La menta piperita in cucina
Grazie alla colorazione verde intensa e all’aroma particolarmente deciso, le foglie della menta piperita vengono sfruttate con successo nell’arte culinaria. Si impiega come ingrediente di ricette sia dolci che salate.
Nella tradizione araba la troviamo nella preparazione della zuppa d’agnello e nelle tisane rinfrescanti. In Inghilterra è presente in salse per carne e arrosti. Inoltre le foglie di menta si aggiungono alle insalate estive e per aromatizzare macedonie e frullati. Conosciuto è lo sciroppo di menta che costituisce una perfetta bevanda per rinfrescare le calde giornate estive.
Controindicazioni
La somministrazione dell’olio essenziale di menta piperita a soggetti sensibili ai principi attivi della pianta ha talvolta provocato disturbi gastrointestinali. Sono stati riportati rari episodi di rash cutanei, bradicardia, tremori, atassia, emicrania, diarrea e gastrite dovuti a un sovradosaggio.
Inoltre, l’utilizzo degli estratti di menta piperita formulati in compresse non gastroresistenti ha dato origine a fenomeni di pirosi gastrica in pazienti affetti da reflusso esofageo.
Si consiglia di non usare l’olio essenziale di menta piperita e gli estratti della pianta durante la gravidanza o l’allattamento. Il rimedio oleoso non deve essere somministrato ai bambini di età inferiore ai 12 anni.

Menta piperita: coltivazione e storia
Cenni storici
La denominazione menta piperita deriva dal termine inglese Peppermint conferito da un botanico inglese nel 1696 in virtù dell’intensa profumazione aromatica rilasciata dalle foglie della pianta.
L’impiego della menta piperita in campo medicamentoso risale all’antica Grecia e all’epoca dei Romani quando si trasformava in infuso per trattare mal di stomaco e disturbi gastrici di diversa natura. Plinio attribuiva alla pianta un’azione analgesica mentre Ippocrate riteneva che la menta producesse effetti analgesici. In epoca rinascimentale era considerata una panacea in grado di apportare importanti benefici sia al corpo che alla mente, in particolare venivano sfruttate le proprietà digestive ed energizzanti.
Le prime coltivazioni italiane di menta piperita risalgono al 1903, per merito del profumiere francese Carles che importò la pianta dall’Inghilterra e insieme a Giovanni Varino fondò una distilleria piemontese di menta piperita.
Menta piperita: botanica e coltivazione
La menta piperita è una specie erbacea che può raggiungere in altezza i 70 cm. E’ costituita da steli eretti e radici rizomatose che si sviluppano nel suolo.
Il fogliame si presenta semplice, lanceolato e ricoperto da una peluria tinteggiata di verde brillante. La fioritura si manifesta dall’estate all’autunno con singoli fiori colorati di bianco, viola o rosa riuniti in cime terminali dalla forma conica. Il frutto è racchiuso in una capsula contenente da uno a 4 semi.
Sono sufficienti piccoli accorgimenti per ottenere una coltivazione rigogliosa di menta piperita. La pianta predilige aree umide e lievemente ombrose.
La moltiplicazione si effettua a fine settembre attraverso il metodo della talea e della divisione dei cespi. Gli stoloni disposti alla base della pianta danno vita a nuovi germogli impiegati principalmente per rinnovare le colture.
La pianta patisce gli attacchi da parte dei funghi parassiti. Quando viene colpita, gli steli e le foglie cambiano aspetto e si manifestano rigonfiamenti e puntini di colore rosso che con il passare del tempo assumono l’aspetto di piccole macchie nere.
Le parti di menta infette devono essere eliminate e bruciate. Inoltre, la pianta costituisce un punto d’attrazione per le lumache che sono ghiotte del fogliame. La raccolta delle foglie si effettua quando la fioritura è completa, in seguito alla raccolta il fogliame viene portato nelle distillerie.
In caso di utilizzo domestico del fogliame si procede con l’essiccazione in un posto fresco e arieggiato.
Guida all’acquisto
I preparati a base di menta piperita sono facilmente reperibili presso erboristerie, farmacie e rivenditori specializzati, sia fisici che online. Prediligete sempre prodotti che possiedano un certificato di provenienza da agricoltura biologica.
Il costo della menta piperita in taglio tisana si aggira intorno ai 15 euro nel formato da 100 g mentre l’olio essenziale puro e biologico al 100% è acquistabile al prezzo di circa 13 euro nella confezione da 10 ml.
Fonti
- Menta piperita OMS Monografie piante medicinali volume 2.
- N.Alammar, The impact of peppermint oil on the irritable bowel syndrome: a meta-analysis of the pooled clinical data.
- Namrata Dagli, Essential oils, their therapeutic properties and implication in dentistry: a review.
- Diane L McKay, A review of the bioactivity and potential health benefits of peppermint tea (Mentha piperita L.).
- H Gobel, Effectiveness of Oleum menthae piperitae and paracetamol in therapy of headache of the tension type.


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