Sommario
Il grasso addominale è un tipo di grasso difficile da smaltire. Può avere origini varie ma una cosa è certa: non si tratta solo di un problema estetico. Intanto, è importante precisare che il grasso sull’addome non è tutto uguale. Esistono, infatti, diverse tipologie di adipe:
- Quello che comunemente viene chiamato grasso addominale identifica, in realtà, il cosiddetto grasso viscerale, che si deposita all’interno della cavità addominale, distribuito tra gli organi interni.
- Il grasso sottocutaneo, invece, è quello che si deposita in superficie, sopra l’addome, e serve a proteggere i muscoli: il riferimento è la classica pancetta, cioè il grasso sulla pancia che tutti noi combattiamo quotidianamente. Ma questo tipo di grasso può anche “spuntare” altrove sul tuo corpo.
Grasso addominale (o viscerale) e grasso sottocutaneo sono due cose diverse: se eliminare il grasso sottocutaneo è una questione estetica, un accumulo di grasso addominale deve essere considerato un campanello d’allarme. Il grasso addominale, infatti, può provocare diversi tipi di problemi anche gravi.
Scopriamo di più sulle due tipologie di grasso, sulle loro cause, i rischi per la salute e le strategie per smaltirli.
Cos’è il grasso addominale
Il grasso addominale è un accumulo adiposo che si concentra sotto i muscoli dell’addome: per questo è chiamato anche grasso viscerale.
È difficile da smaltire e può rappresentare un pericolo per il nostro stato di salute. È infatti una tipologia di grasso particolare, perché rilascia adipocitochine, molecole che influenzano l’appetito, il rilascio d’insulina, il metabolismo lipidico.
Una sua presenza eccessiva, quindi, può causare diversi problemi di salute come infertilità, diabete di tipo 2, problemi cardiovascolari.
Inoltre, il grasso addominale in eccesso modifica i rilasci ormonali che servono a trasformare i grassi immagazzinati: è chiaro perché diventa sempre più difficile da smaltire, in una sorta di circolo vizioso.
Grasso addominale: cause e rischi
A provocare il grasso viscerale sono i disordini ormonali. Questi si verificano non solo per fattori ereditari, ma anche per colpa di un’alimentazione scorretta o a causa di alcuni farmaci.
Il grasso adiposo viscerale può comportare diverse patologie. Abbiamo chiesto a Luca Piretta, nutrizionista di Melarossa, di spiegarci perché il grasso addominale è pericoloso: “Studi scientifici – ci ha detto – sono concordi nell’affermare che la distribuzione del grasso addominale ha una sua rilevanza nel valutare i rischi per la salute”.
Il pericolo è che il tuo organismo si ammali della cosiddetta sindrome metabolica, che individua un insieme di fattori di rischio che predispongono a molte malattie gravi, come il diabete di tipo II, l’infertilità, le patologie cardiovascolari, l’osteoporosi e persino i tumori.
Il legame con il cervello
Tra i rischi che si corrono a causa del grasso tra i visceri ci sono anche le malattie neurologiche. Il grasso viscerale, infatti, crea un’infiammazione generale del tuo organismo che predispone a patologie come l’ictus.
Inoltre, fa aumentare il rischio di avere mal di testa o che il mal di testa peggiori e diventi cronico.
E ancora, si rischiano malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, perché l’infiammazione facilita la morte delle cellule cerebrali.
Tra l’altro, esiste anche un legame tra grasso addominale e tono dell’umore: spesso la presenza di grasso viscerale è associata alla depressione.
Grasso viscerale, come si misura
Per individuare il grasso addominale, oltre alla tac, esiste il cosiddetto indice di grasso viscerale, che si misura attraverso una particolare bilancia, chiamata impedenziometrica.
Si inseriscono i dati del paziente, quali età, sesso, altezza; poi il paziente sale sulla bilancia tenendo due manipoli e la bilancia rileva peso e indice di grasso viscerale.
Ma quali sono i valori del grasso viscerale su cui basarsi per interpretare i risultati?
- Fino a 4 l’indice indica un livello di grasso viscerale basso.
- Valori compresi fa 4 a 13 indicano un grasso medio.
- Un valore da 13 a 18 è sinonimo di grasso addominale elevato.
- Se il valore supera il numero 18, diventa molto alto.
In ogni caso, la prima cosa da fare per individuare il grasso addominale è misurare la circonferenza vita. Ecco le misure a rischio: oltre gli 80 cm per le donne, oltre i 94 cm per gli uomini.
Come eliminare il grasso addominale
Cibi e dieta per eliminare il grasso addominale
Perdere il grasso addominale è possibile, anche e soprattutto con la scelta dei cibi giusti e una dieta equilibrata. L’alleata principale per contrastare il grasso addominale è l’alimentazione.
- Segui una dieta varia e bilanciata in calorie e nutrienti e consuma cibi che hanno indice insulinico pari a zero: verdure amare, come le indivie e la scarola, l’olio extravergine di oliva, il cioccolato fondente, i semi oleosi, le olive e l’avocado. Importante anche mangiare verdure crude e preferire la frutta lontano dai pasti.
- Caffè, alcolici, bevande con gas e zuccheri aggiunti devono essere eliminati dalla tua dieta. Il consumo di carni rosse deve essere limitato il più possibile, favorendo invece carni bianche e pesce azzurro.
- E’ consigliabile sostituire pasta e pane prodotti con farine raffinate con alimenti a base di farine integrali.
- Formaggi e latticini in genere devono essere ridotti e, in certi casi più gravi, eliminati per un certo periodo.
- È importante anche bere molta acqua durante la giornata, consumandone una dose ridotta durante i pasti per favorire la digestione.
Una dieta specifica per la pancia piatta può sicuramente aiutare, per cominciare. Magari abbinata a sport e sane abitudini.
Lo sport contro il grasso addominale
Per eliminare il grasso viscerale è importante anche fare attività fisica regolare e scegliere quella più giusta per questo problema.
- È bene evitare di fare troppi sforzi senza essere allenati. Questo, infatti, può esporti al rischio di traumi e infortuni.
- La cosa migliore è scegliere la camminata, prima leggera e poi via via più intensa. Questa attività, infatti, riattiva la circolazione arteriosa e venosa, ti aiuta a bruciare zuccheri e grassi e a migliorare la tua resistenza.
- Molto efficace è il plank, anche se non è indicato nei casi in cui il grasso addominale è molto molto elevato. Prova il “30 days challenge plank” di Melarossa!
- Se sei in vena di allenarti con costanza a casa, allora gli esercizi specifici per una pancia piatta potrebbero fare al caso tuo. Iniziando con molta cautela, ovviamente.
Consigli e rimedi per eliminare il grasso sottocutaneo
Il grasso sottocutaneo è quello più superficiale dell’addome, che protegge i muscoli. Le cause del suo accumulo possono essere diverse, ma si possono ricollegare essenzialmente alle cattive abitudini a tavola.
Una dieta scorretta, cioè molto calorica e ricca di grassi saturi, è tra le cause principali del grasso sottocutaneo.
Ma le cause possono essere anche altre: nell’uomo sono spesso genetiche o legate alla postura, oltre che alla sedentarietà. Nella donna sono molto legate alle variazioni ormonali, come durante la menopausa.
Dieta e sport per eliminare il grasso sottocutaneo
Una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per eliminare la pancetta: è importante tarare l’apporto calorico sul proprio fabbisogno, per evitare il sovrappeso, e limitare il consumo di grassi, soprattutto saturi.
Il modello di riferimento deve essere la dieta Mediterranea, alla quale si ispira la dieta Melarossa, ricca di frutta, verdura, cereali, con moderate quantità di carne e pesce e un’assunzione misurata di grassi e dolci.
La piramide alimentare prevede infatti che la quota calorica quotidiana derivi per tre quarti da carboidrati (circa il 60%) e proteine (15%) e solo per un quarto da lipidi (25%).
Ma la dieta da sola non basta, se non associata ad una regolare attività fisica. Per bruciare grasso e dimagrire bene non puoi prescindere dall’attività aerobica (anche una lunga passeggiata lo è!).
I trattamenti per sciogliere il grasso sottocutaneo
Per ridurre gli accumuli di grasso ostinato sulla pancia, ci sono diversi trattamenti a cui puoi ricorrere.
Uno di questi è la mesoterapia, che consiste in iniezioni di sostanze che facilitano lo scioglimento del grasso. Ma anche la pressoterapia può rivelarsi utile, soprattutto in caso di ritenzione di liquidi.
Se invece vuoi ricorrere a un trattamento meno invasivo, ma che allo stesso tempo può dare buoni risultati, puoi optare per la radiofrequenza a polarità alternata.
È una tecnica che si basa sul calore, provocando la rottura delle cellule adipose, che vengono poi smaltite dal nostro organismo. Tutto questo senza lasciare segni. Si rivela utile anche per eliminare le “grinze” sulla pancia causate dal dimagrimento.
Rimedi naturali per il grasso sottocutaneo: il fango snellente
Per smaltire il grasso sottocutaneo ci sono alcuni rimedi naturali che puoi provare. Puoi preparare un fango naturale per la zona addominale, così composto:
- 10 cucchiai di cacao amaro.
- 8 cucchiai di fondi di caffè.
- 5 cucchiai di olio extravergine di oliva.
- 5 gocce di olio essenziale di limone.
Mescola tutto con un po’ d’acqua fino a quando il composto raggiunge la giusta consistenza per essere applicato sulla pancia. Avvolgi la zona con della pellicola trasparente per alimenti.
Lascia in posa per circa 20 minuti. Risciacqua abbondantemente.