Un secondo piatto di pesce appetitoso e leggero, i calamari con piselli sono un abbraccio di terra e mare con due ingredienti sani e genuini, in cui la dolcezza dei piselli si abbina alla delicatezza dei calamari.
È una ricetta facile e veloce che si può preparare in bianco o con l’aggiunta di pomodoro; l’importante è utilizzare sempre calamari freschi e sodi. Secondo piatto ideale sia a pranzo che a cena, in famiglia o con amici; può essere servito come portata unica oppure utilizzato come squisito condimento per la pasta.
Si assapora fumante nella stagione invernale, accompagnato a fette di pane tostato, ma è ottimo anche freddo nella stagione calda. Piace ai grandi e conquista i piccoli con la forma degli anelli di calamaro e i verdi pisellini.
La ricetta dei calamari con piselli
Calamari con piselli
Ingredienti
- 500 g calamari puliti e tagliati ad anelli
- 300 g piselli freschi o surgelati
- 1 cipollotto
- 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- 2 spicchi d'aglio
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- sale q.b.
- pepe q.b.
- menta fresca per guarnire q.b.
Istruzioni
- Procurati dei calamari freschi piccoli o di media grandezza. Risciacquali, togli il becco, gli occhi e la penna di cartilagine, stacca la testa dal mantello. Svuotali delicatamente delle interiora e rimuovi la pelle.
- Lavali fuori e dentro in acqua corrente, asciugali con un panno da cucina e tagliali ad anelli di circa un paio di centimetri, a seconda della grandezza dei molluschi: i tentacoli li taglierai a metà solo se sono grandi.
- Se utilizzi gli anelli di calamari già tagliati e pronti, la ricetta inizia da qui. Comincia preparando i piselli. Monda e trita finemente il cipollotto. Versa un generoso giro d'olio EVO in una pentola di terracotta o antiaderente e fai appassire il cipollotto nell'olio caldo. Aggiungi poi i pisellini freschi o surgelati. Aggiusta di sale e pepe e cuoci a fiamma medio-bassa, con il coperchio, per circa 10 minuti.
- In un altro tegame, fai rosolare del prezzemolo tritato e gli spicchi d'aglio interi o tritati a piacere. Aggiungi gli anelli di calamaro e falli insaporire. Sfuma con il vino bianco secco e lascialo evaporare, poi regola di sale e cuoci per circa 10 minuti. Togli l'aglio intero e, se necessario, aggiungi qualche cucchiaio di acqua calda se la consistenza è troppo asciutta.
- Ora unisci i piselli preparati ai calamari nel tegame. Mescola bene e cuoci ancora per 5-6 minuti, amalgamando il tutto.
- Servi il piatto caldo guarnito con foglioline di menta fresca. Accompagna con fette di pane casereccio tostate.
Note
- Per la ricetta rossa, aggiungi della passata o dei pomodorini dopo aver sfumato con il vino i calamari.
- Se vuoi cuocere calamari e piselli insieme dall’inizio, utilizza un unico soffritto di cipollotto, aglio e prezzemolo. Presta attenzione ai tempi di cottura: calamari 20-25 minuti, piselli freschi 20 minuti (quindi puoi unirli subito), piselli surgelati 10 minuti (aggiungi dopo).
Uso a dieta e proprietà nutrizionali
Calamari e piselli è un piatto molto salutare per il nostro regime alimentare. Tra i più consigliati per chi segue diete ipocaloriche per perdere peso, per chi soffre di disfunzioni metaboliche, trigliceridi alti e colesterolo sopra la norma; ottimo anche nelle diete per diabetici e intolleranti al glutine.
Non a caso, si parla di una ricetta light ma al tempo stesso nutriente, equilibrata e completa: una porzione media apporta circa 215 kcal, che possono salire – anche se di poco – nella variante al sugo.
Perfetta per chi cerca o vuole mantenersi in salute e in forma fisica e per gli sportivi, dato l’elevato valore nutrizionale delle proteine associato alla digeribilità.
Le qualità dei calamari
I calamari sono molluschi poveri di grassi saturi e ricchi di omega 3, che aiutano la salute e il buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio. Gli omega 3 sono acidi grassi in grado di contrastare e regolarizzare i trigliceridi, il colesterolo cattivo e l’ipertensione con un effetto benefico sul cuore. Prevengono inoltre malattie degenerative del sistema nervoso come demenza senile ed Alzheimer.
Forniscono poche calorie, 70 kcal per 100 g, mentre hanno un buon apporto proteico e di sali minerali, come:
- Potassio e magnesio che, con la loro azione distensiva, permettono il rilassamento dei muscoli migliorando l’equilibrio del sistema nervoso.
- Calcio e fosforo, per la salute di ossa e denti e per la trasformazione del cibo in energia.
- Infine, il sodio, per il mantenimento idro-salino dell’organismo.
Per le loro proprietà, il consumo costante di calamari è indicato soprattutto agli studenti e agli adolescenti in fase di crescita.
I benefici dei piselli
I piselli sono un alimento completo, composto da carboidrati, fibre e proteine vegetali. Sono ricchi di vitamine, come A, C e folati, di sali minerali, come fosforo e manganese, e sono degli ottimi antiossidanti, poiché contengono i polifenoli che contrastano l’invecchiamento cellulare e le infiammazioni, proteggendo la salute dei vasi capillari e abbassando il rischio di malattie cardiovascolari.
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Calamari e piselli, un piatto della tradizione capitolina
I calamari e piselli sono un classico della tradizione romana, piatto immancabile nelle tipiche trattorie, cotto ed accompagnato dal famoso vino bianco dei Castelli Romani. Nonostante sia “vanto capitolino”, più regioni rivendicano l’origine di questa ricetta che unisce i prodotti del mare ai frutti dell’orto. Liguria, Romagna, Marche ne affermano i natali e, tutt’oggi, è un piatto molto richiesto e consumato da queste parti.
Ai giorni nostri, la prelibatezza di calamari e piselli è apprezzata in tutta Italia e valorizzata da famosi chef che sperimentano abbinamenti delicati che conferiscono ancor più bontà al piatto.
Interessante è anche la storia dei piselli, detti anche “perla verde”. Coltivati dai primordi dell’agricoltura nelle zone tra Eufrate e Tigri, la loro produzione si diffuse rapidamente in Asia ed Europa. Greci e Romani ne erano ghiotti, mentre nel Medioevo era cibo per i poveri sino a quando Carlo Magno non li fece conoscere alla nobiltà, che li trasformò in una leccornia richiestissima. Caterina de’ Medici, dopo aver selezionato la qualità “piccolissimi”, li portò alla corte di Francia e, sotto Luigi XIV, entrarono nella grande cucina dei re. A Venezia erano simbolo di prosperità e fortuna, tanto che i Dogi si presentavano al balcone con un piatto di “Bisi e risi”, ovvero “piselli e riso”.