Sommario
Il sedano è uno degli alimenti più apprezzati nelle diete dimagranti grazie alla sua leggerezza, alle poche calorie che contiene, alla sua capacità di ridurre la fame nervosa e perché è anche un ottimo alleato per combattere la ritenzione idrica.
Ma sono molte, molte di più le sue proprietà benefiche, alcune ancora poco conosciute come la capacità di ridurre trigliceridi e colesterolo, di contrastare l’ipertensione e le infiammazioni.
Ricchissimo di vitamine e antiossidanti, questo ortaggio è anche molto versatile in cucina e uno dei protagonisti della dieta mediterranea: crudo o cotto, nelle zuppe, per sughi ricchi di sapore o semplicemente per arricchire le insalate. Insomma, per beneficiare di un cocktail così ricco e prezioso di poteri terapeutici, non resta che metterlo in tavola!
Il sedano: cos’è
Il sedano (Apium graveolens L.) appartiene alla famiglia Apiaceae o Ombrellifere. È originario del Mediterraneo e del Medio Oriente ma la sua coltivazione si è estesa da molto tempo in tutto il mondo. Considerata la sua diffusione e il consumo che ne viene fatto, possiamo dire che l’efficacia terapeutica del sedano è stata nel tempo costantemente sfruttata e sviluppata.
È una pianta biennale in natura, ma in coltivazione ha un ciclo di un anno. Presenta un fusto eretto, scanalato e ramificato, di altezza che varia dai 30 ai 90 cm a seconda delle varietà.
Tra le diverse varietà, quelle più coltivate sono:
- Sedano da costa (Apium Graveolens Dulce) di cui si consumano le coste, cioè le strutture che sostengono le foglie, bianche e tenere.
- Sedano rapa (Apium Graveolens Rapaceum) del quale si consuma, invece, la radice grossa e carnosa.
E’ un ortaggio versatile e nutriente, noto per le sue proprietà benefiche per la salute. È ricco di micronutrienti e grazie al suo alto contenuto di acqua e fibre, favorisce la digestione e contribuisce all’idratazione. Il succo di sedano è quindi un vero toccasana per la salute.
Ha poche calorie, quindi è ideale se vuoi perdere peso e puoi consumarlo in tanti modi: crudo in insalate o in pinzimonio, cotto in zuppe e stufati o come spuntino salutare o ancora per preparare un pesto di sedano diverso dal solito. Insomma, sono tante le ricette con il sedano e tutte buone e leggere.
Sedano rapa
Il sedano rapa è un ortaggio poco diffuso coltivato nel periodo invernale. Le piantine vengono trapiantate nel mese di marzo e la raccolta si effettua dal mese di settembre fino alla fine dell’inverno.
La parte epigea può avere uno sviluppo consistente raggiungendo i 30 cm di altezza, ma, pur essendo edibile come quello da coste o da taglio, è poco considerato per il consumo. La radice è la parte commestibile più interessante della pianta: grossa e di forma globosa o leggermente ellissoidale, di colore bianco-giallognolo, può raggiungere anche 1 kg di peso. La polpa interna è di colore bianco chiaro, dalla consistenza turgida ma non dura, e con un sapore dolce e delicato.
È proprio nella radice che sta la differenza sostanziale tra il classico sedano e il sedano rapa. Ed è nella radice che questo tipo di sedano accumula le riserve di sostanze nutritive, ossia vitamine e preziosi microelementi.
Una delle peculiarità del sedano rapa è l’ottima capacità di conservarsi dopo la raccolta. Può resistere fino a 4 mesi se tenuto in un luogo buio e asciutto, magari sotto la sabbia. Sembra che il suo sapore migliori dopo un certo periodo di conservazione al fresco.
Proprietà del sedano
E’ costituito quasi per il 90% da acqua e presenta pochissime calorie, con solo 23 kcal ogni 100 grammi. Grazie a queste caratteristiche, è particolarmente indicato nelle diete ipocaloriche.
Questo ortaggio è noto per le sue proprietà diuretiche e depurative, poiché contiene pochi grassi e molte fibre, soprattutto il sedano rapa. È poi ricco di sali minerali e vitamine, in particolare la vitamina C, e rappresenta anche una buona fonte di antiossidanti e flavonoidi, tra cui apigenina, luteolina, kaempferolo, isoramnetina e quercetina.
La pianta, e in particolare i suoi semi, è ricchissima di oli essenziali utilizzati nelle industrie alimentari, cosmetiche e mediche.
L’olio essenziale estratto dalle foglie è un potente antiossidante naturale con virtù eccezionali.
Studi scientifici hanno dimostrato che gli oli essenziali di questo ortaggio possiedono ottimi effetti inibitori contro vari microrganismi patogeni, specialmente contro i batteri Gram-positivi.
Di seguito i valori nutrizionali del sedano per 100 g.
MINERALI | |
Sodio (mg) | 140 |
Potassio (mg) | 280 |
Calcio (mg) | 31 |
Fosforo (mg) | 45 |
Zinco (mg) | 0.5 |
Magnesio (mg) | 177 |
Rame (mg) | 0.63 |
VITAMINE | |
Tiamina – B1 (mg) | 0.06 |
Riboflavina – B2 (mg) | 0.19 |
Niacina – B3 (mg) | 0.20 |
Vitamina B6 (mg) | 0.07 |
Folati totali (µg) | 38 |
Vitamina C (mg) | 32 |
Vitamina E (mg) | 0.48 |
Vitamina A (µg) | 207 |
Fonte dati: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Benefici per la salute
Questo ortaggio è stato usato nei secoli come pianta medicinale. Gli sono state riconosciute proprietà afrodisiache, antielmintiche (ovvero in grado di eliminare i parassiti intestinali), antispasmodiche, carminative (elimina l’aria accumulata nello stomaco e nell’intestino, quindi utile contro la pancia gonfia), diuretiche, lassative, sedative, stimolanti e toniche.
Le parti medicinali della pianta sono le radici, le foglie e i semi. Le preparazioni sono anche usate per regolare i movimenti intestinali e come cura per i calcoli biliari e calcoli renali. I semi sono utilizzati per dare sollievo al dolore artritico, nel trattamento delle condizioni reumatiche e della gotta. Anche se ricco di sodio, il sedano è efficace nel ridurre la pressione sanguigna.
Grazie alla presenza di vitamina C, che aiuta a rinforzare il sistema immunitario, è un ottimo alleato contro i malesseri stagionali quali l’influenza e il raffreddore. Inoltre la vitamina C è un ottimo antiossidante e previene le malattie infiammatorie, come l’asma, l’artrosi, e artrite reumatoide. Mantiene anche in salute l’apparato cardiovascolare.
Sedano e fertilità
I composti contenuti nel sedano possono avere un impatto importante sulla fertilità, sia maschile che femminile.
L’effetto più benefico sulla funzione riproduttiva maschile è legato agli effetti antiossidanti di alcuni composti che migliorano la spermatogenesi e steroidogenesi.
I composti antiossidanti aumentano la produzione di testosterone, il numero di spermatozoi e la loro motilità, migliorando il livello di fertilità maschile. Il sedano inoltre ripristina l’equilibrio degli ormoni del ciclo mestruale favorendone la regolarità e contribuendo così a creare un ambiente appropriato per affrontare un’ottima gravidanza.
Le proprietà afrodisiache che gli sono state attribuite sarebbero dovute alla presenza di ormoni steroidi delta-16, che stimolerebbero l’attività delle ghiandole sessuali.
Alleato contro i problemi gastrointestinali
Il sedano sopprime la sovrapproduzione di secrezioni dello stomaco. I flavonoidi, tannini, oli volatili, alcaloidi, steroli e triterpeni contenuti nel sedano hanno effetti protettivi e preventivi nei confronti di alcune patologie dello stomaco.
Gli estratti di semi di sedano sono stati valutati per il trattamento e la prevenzione dell’infiammazione e dell’irritazione gastrointestinale.
Aiuta la tiroide
Gli studi hanno dimostrato che l’estratto di foglie di sedano può essere efficace nel ridurre l’ipertiroidismo regolando i livelli di ormoni tiroidei come T3, T4 e TSH. Il composto “protagonista” di questa proprietà è la cumarina.
Contrasta il colesterolo
Alcuni studi hanno dimostrato che questo ortaggio può aiutare a ridurre il colesterolo.
Gli estratti acquosi dell’ortaggio sono stati collegati con la riduzione del colesterolo totale e di quello “cattivo” o LDL. Questa proprietà è dovuta alla cumarina, che abbassa efficacemente la massa grassa e il colesterolo.
Inoltre, il sedano può essere inserito in nella dieta in quanto è ricco di acidi grassi insaturi.
Dolori muscolari
L’estratto di sedano contiene una sostanza che si è dimostrata efficace nel trattamento del “reumatismo”, termine generale usato per dolori e dolori artritici e muscolari.
A causa degli alti livelli di potassio e sodio, i succhi a base di sedano, se consumati dopo un allenamento, possono essere utilizzati come ottimi sostituti delle bevande elettrolitiche, aiutando il recupero muscolare ed evitando i cosiddetti DOMS, ovvero l’indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata.
Funzione antibatterica
Si è dimostrato che l’olio volatile di sedano ha attività antifungina ed è attivo contro molti batteri quali Staphylococcus aureus, Staphylococcus albus, Shigella dysenteriae, Salmonella typhi, Streptococcus faecalis, Streptococcus pyogenes e Pseudomonas solanacearum.
Utile nel diabete
Il sedano ha mostrato alcuni effetti benefici sinergici sul diabete e l’ipertensione. La somministrazione dell’estratto di semi di sedano riduce significativamente la glicemia e previene la diminuzione di insulina.
Inoltre, a differenza di molti integratori alimentari, i dati disponibili suggeriscono che l’estratto di semi di sedano non influisca in modo significativo sui sistemi enzimatici, quindi non dovrebbe alterare il metabolismo dei farmaci che una persona potrebbe assumere per il controllo glicemico.
Azione diuretica ed epatoprotettiva
I semi del sedano rappresentano un valido aiuto nella cura delle gotta e della calcolosi renale. Svolgono infatti un’azione diuretica e disinfettano i tubuli renali e la vescica. Un decotto dei semi e il succo della pianta costituiscono un trattamento efficace per cistiti non gravi.
Grazie sia ai composti diuretici che a quelli ipotensivi, il sedano svolge una moderata azione ipotensiva esercitando un ruolo nel controllo delle malattie cardiocircolatorie.
Grazie all’azione disintossicante, il sedano svolge anche una funzione epatoprotettiva ed il suo consumo è indicato in ogni condizione patologica dove il supporto del fegato è fondamentale.
Sedano in cucina
Il sedano da taglio e da coste è un alimento usato principalmente per le qualità aromatiche.
È un ingrediente fondamentale del soffritto insieme a cipolla e carota, oppure nella preparazione del brodo.
A pezzi o grattugiato, il sedano insaporisce molte pietanze, sia di prima portata (zuppe, minestre vegetali, soprattutto di legumi) sia di seconda portata, come arrosti e bolliti di carne e di pesce, così come alcune insalate di mare o di polpi.
Il sedano si può anche cuocere al forno, lessare in acqua o al vapore e si può friggere impanato in padella.
Può essere consumato anche crudo, usando i cuori dolci delle coste private delle parti più fibrose, da intingere in pinzimonio, oppure come base per gustare formaggi, meglio se freschi e molli, oppure erborinati o di capra.
Arricchisce di sapore e croccantezza un’insalata di verdure a foglia. I gambi di sedano possono essere aggiunti come ingrediente in frullati, centrifugati o estratti di frutta e verdura: un’ottima idea per assumere velocemente tutte le sostanze nutrienti di questo ortaggio.
Questo ortaggio è un ottimo spezza fame, consigliato in qualsiasi momento della giornata. Recentemente il sedano è spesso presente in buffet per aperitivi e finger food.
Il sedano rapa ha un gusto particolare e viene usato non solo per conferire aroma ai nostri piatti, ma anche come ingrediente principale di qualche ricetta.
Si può mangiare crudo affettandolo sottile o grattugiandolo nelle insalate o abbinato a piatti di carni bianche. In alternativa la radice del sedano rapa si consuma anche come verdura cotta, bollita o saltata in padella. Molto gustoso anche tagliato sottile e cotto in forno per preparare delle chips.
Ricette con il sedano
1 – Smoothie al sedano. Lo smoothie al sedano è una bevanda fresca e ricca di proprietà benefiche. Preparalo quando hai sete e vuoi fare il pieno di nutrimenti. Lo smoothie al sedano è una bevanda perfetta per lo spuntino di metà mattina.
2 – Vellutata di carote con chips di sedano rapa. La vellutata è un piatto leggero e nutriente, la soluzione perfetta quando hai voglia di un comfort food in una giornata fredda. Facile da preparare e molto gustosa, la vellutata di carote è un sostegno per il nostro sistema immunitario, ricca com’è di antiossidanti come betacarotene e vitamina C.
3 – Pinzimonio di verdure. Il pinzimonio è una salsa a crudo preparata con olio d’oliva, sale e pepe e a scelta aceto o succo di limone, in cui si intingono ortaggi crudi, come finocchi, sedano, carote, ravanelli e così via. Una preparazione che viene generalmente consumata come antipasto, ma è gradevole e apprezzata anche come spuntino.
Controindicazioni
Il sedano è solitamente ben tollerato, ma a volte può essere causa di reazioni allergiche. Questo perché contiene proteine allergizzanti resistenti al calore.
Chi soffre di malattie renali dovrebbe consumare il sedano con moderazione a causa della presenza di sostanze potenzialmente irritanti per i reni.
Un consumo eccessivo di sedano, invece, sembra aumentare la sensibilità della pelle ai raggi solari.
Non esistono, infine, evidenze scientifiche che l’assunzione di sedano interferisca con l’azione farmacologica dei medicinali.
Botanica
I sedani coltivati possono essere classificati in tre ceppi varietali:
- Da coste (Apium graveolens L. var. Dulce Miller), di cui esistono varietà a coste verdi, dorate e bianche. Viene utilizzato per il picciolo delle foglie, molto sviluppato e carnoso, e la “costa”, ovvero il lungo gambo.
- Da taglio (Apium graveolens L var. Secalinum Alef.), del quale si utilizzano le foglie tenere, quelle che ricacciano dopo i tagli. Viene utilizzato come condimento in virtù del suo sapore aspro e fortemente aromatico.
- Rapa (Apium graveolens L. var. Rapaceum Miller), detto anche di Verona, poiché è conosciuto e coltivato solo in alcune zone dell’Italia settentrionale. Di questa varietà si utilizza principalmente la grossa radice, dalla polpa bianca e dolce.
Chi ha la fortuna di vivere o di trovarsi a visitare le aree di produzione in Italia, può approfittarne per assaggiare qualche varietà locale di sedano.
Un consiglio spassionato è quello di andare a scoprire le eccellenze italiane, ovvero quei prodotti che si sono distinti per aver ottenuto la registrazione europea DOP o IGP, come nel caso del Sedano Bianco di Sperlonga I.G.P. nel Lazio, oppure i Prodotti Agroalimentari Tradizionali registrati a livello Nazionale, che tra i sedani annoverano:
- Il Sedano di Gesualdo in Campania.
- “Sedano di alluvioni cambiò”, il Dorato d’Asti, il Sedano rosso di Orbassano in Piemonte.
- Il Sedano nostrale, il Costolino in Toscana.
- In Umbria, il Sedano nero di Trevi.
- Sedano di Rubbio, il verde di Chioggia, il Sedano rapa di Ronco all’Adige in Veneto.
- In Trentino Alto Adige, il Sedano rapa della Val di Gresta.
Varietà del sedano
Il sedano da coste e da taglio è coltivato in molte varietà. Ecco le più comuni.
- A coste verdi: Verde di Chioggia, Gigante di Romagna, Verde Pascal, Verde di Perpignano, Nero di Trevi, ecc.
- Coste dorate: Dorato d’Asti, Gigante Dorato, Verga d’Oro, Gold Self Blanching, ecc.
- A coste bianche: Perla, Utah, Bianco Dorato, Bianco di Sperlonga, ecc.
- A coste rosse: Rosso di Torino o Piemontese, Rosso di Orbassano (sedano da taglio).
- Varietà più conosciute: Sedano rapa di Verona, Rapa del Veneto, Rapa di Praga, Rowena, President, ecc.
Conclusioni
Il sedano è un ortaggio versatile e ricco di benefici per la salute. Appartenente alla famiglia delle Apiaceae, è noto per il suo basso contenuto calorico e il suo alto contenuto di acqua, che lo rende ideale per idratare l’organismo.
E’ ricco di fibre, vitamine e minerali. Grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e a migliorare la digestione.
È perfetto sia crudo nelle insalate che cotto in zuppe e stufati, questo lo rende un alimento fondamentale in una dieta equilibrata.
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Fonti
- CREA-BDA.
- Healthline.
- WebMD.