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Home » Nutrizione » Alimenti dalla A alla Z » Arancia: benefici, proprietà e valori nutrizionali, usi in cucina e le migliori ricette

Arancia: benefici, proprietà e valori nutrizionali, usi in cucina e le migliori ricette

Sofia Russo by Sofia Russo
24 Novembre 2022
in Alimenti dalla A alla Z
arancia: frutto, valori nutrizionali, benefici, ricette e usi in bellezza
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Sommario

  • Arancia: cos’è
  • Arancia: proprietà e valori nutrizionali
  • Arancia: i benefici per la salute
  • Arancia: usi in cucina
  • Ricette con le arance
  • Guida all’acquisto
  • Controindicazioni
  • Botanica
  • Arancia: cenni storici

L’arancia è famosa soprattutto per il suo contenuto di vitamina C, che rinforza il nostro sistema immunitario e ci fa da scudo contro le malattie. Ma questo frutto è una miniera di tantissimi nutrienti, dalle fibre agli antiossidanti, dai sali minerali alle vitamine A e del gruppo B, che la rendono importante per la salute di tutto l’organismo e alleata contro obesità, malattie cardiovascolari, osteoporosi, tumori.

E’ buona al naturale, semplicemente sbucciata o sotto forma di spremuta, ideale per uno spuntino leggero e nutriente anche a dieta. Ma è anche un ingrediente perfetto per moltissime ricette, dolci e salate, a cui dona gusto e tante proprietà benefiche.

E’ sufficiente aggiungere il succo o la buccia grattugiata di arance (biologiche) per arricchire di profumo e sapore agrumato qualsiasi dolce: torta all’arancia, ciambelloni, plumcake, muffin, biscotti. La marmellata di arance è un’ottima farcitura per le crostate.

Arancia: cos’è

L’arancio dolce (Citrus sinensis) appartiene alla famiglia delle Rutaceae, genere Citrus. È originario dell’Asia, probabilmente della Cina, nato da una mutazione dall’arancio amaro, di cui si hanno tracce ancora più antiche tra il nord dell’India e il Nepal.

L’arancia è uno dei i frutti preferiti in assoluto dai consumatori italiani, seconda solo a mele e banane. È ottima da consumare come frutto fresco, al naturale, oppure in dissetanti spremute. In una dieta sana ed equilibrata, è raccomandato mangiare fino a un massimo di tre arance al giorno, ma anche quattro se bevute sotto forma di succo o spremuta.

E’ un albero sempreverde che raggiunge i 9-10 metri di altezza. I rami sono forniti di spine, le foglie sono alternate, con piccioli stretti e alati e un forte profumo caratteristico dovuto alla presenza abbondante di oli. In particolare, l’intensità del profumo aumenta durante l’infiorescenza. I fiori, detti zagare, portati singolarmente o in spirali di sei elementi, hanno cinque petali bianchi e una ventina di stami gialli.

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Arancia: meglio non mangiarla la sera?

Si sente spesso dire che sarebbe meglio evitare di mangiare le arance la sera, perché frutti di difficile digestione. In realtà, non ci sono evidenze scientifiche che lo dimostrano.

Salvo casi patologici, l‘aumento di acidità determinato dal consumo di arance non comporta problemi, visto che l’ambiente dello stomaco deve avere necessariamente un pH acido, perché solo così gli enzimi possono degradare i nutrienti.

Al contrario di quanto si crede, mangiare le arance la sera ha effetti positivi: fare il pieno di vitamina C a fine pasto permette infatti di migliorare l’assorbimento del ferro non eme contenuto nei vegetali.

Scopri tutti i benefici della scorza d’arancia.

calorie dell'arancia

Arancia: proprietà e valori nutrizionali

L’arancia è ricca di zuccheri, sali minerali e fibra alimentare.

E’ un’ottima fonte di principi bioattivi come acido ascorbico (vitamina C), carotenoidi, flavonoidi (esperidina e naringina) e antociani, a cui sono associati tantissimi effetti positivi. Tra questi:

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  • Sistema immunitario più forte.
  • Riduzione dell’insorgenza di malattie croniche.
  • Miglioramenti nei profili lipidici.
  • Diminuzione del colesterolo totale.
  • Diminuzione dei marcatori infiammatori.
  
Acqua (g)87.2
Energia (kcal)37
Proteine (g)0.7
Lipidi (g)0.2
Colesterolo (mg)0
Carboidrati disponibili (g)7.8
Zuccheri solubili (g)7.8

Valori nutrizionali

100 g di arancia contengono*:

MINERALI 
Sodio (mg)3
Potassio (mg)200
Calcio (mg)49
Fosforo (mg)22
Ferro (mg)0.2
Rame (mg)0.06
VITAMINE 
Tiamina (mg)0.06
Riboflavina (mg)0.05
Niacina (mg)0.20
Vitamina C (mg)50
Vitamina A retinolo equivalente (μg)71
valori nutrizionali dell'arancia

Arancia: i benefici per la salute

Le arance, come tutti gli agrumi, sono note soprattutto per i loro effetti positivi sul sistema immunitario, ma hanno tantissime altre proprietà benefiche per la salute.

Come beneficiare al massimo della vitamina C dell’arancia

E’ meglio bere la spremuta di arancia subito dopo averla preparata: la vitamina C si ossida molto velocemente e un’attesa troppo lunga potrebbe degradarla. Anche il calore può risultare dannoso per la vitamina C, quindi è consigliabile mangiare il più possibile le arance al naturale: la cottura può infatti disperdere il contenuto di questa preziosa vitamina.

La parte bianca che si trova tra la scorza e gli spicchi non andrebbe scartata, perché contiene la rutina, che aiuta l’assimilazione della vitamina C, è ricca di fibre e regola l’intestino.

Le arance a dieta

L’arancia è particolarmente indicata nelle diete ipocaloriche: il basso contenuto calorico e la facilità di utilizzo in ogni momento della giornata, anche fuori casa, la rendono perfetta da gustare, fresca o sotto forma di spremuta, come spuntino leggero e genuino per spezzare la fame.

E’ molto indicata anche per reintegrare sali minerali e vitamina C immediatamente dopo l’attività sportiva.

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Benefica per la salute del cuore

Gli effetti sulle concentrazioni ematiche dei lipidi, in particolare colesterolo LDL e trigliceridi, si ripercuotono positivamente anche sul mantenimento di un apparato cardiovascolare in salute.

In più, le arance, come altre specie di agrumi, sono una ricca fonte di flavonoidi alimentari che riducono il rischio di eventi cardiovascolari avversi.

L’arancia per tenere sotto controllo il colesterolo

Studi scientifici hanno mostrato gli effetti positivi dell’arancia nella riduzione dei livelli di colesterolemia.

La somministrazione di succo di arancia liofilizzato alla dose di 5g/kg in veicolo acquoso in un volume di 0,5ml/100 g di peso corporeo per 15 giorni su ratti maschi adulti ha indotto una diminuzione dei livelli plasmatici di colesterolo (31%), LDL (44%) e trigliceridi (33%).

Le fibre insolubili delle arance hanno ridotto le concentrazioni dei trigliceridi sierici (15,6% -17,8%) e del colesterolo totale (15,7% -17,0%) migliorando l’escrezione di colesterolo (123%-126%) e acidi biliari (129%-133%) nelle feci.

Utile per l’equilibrio intestinale

È noto che il succo d’arancia contiene una serie di potenti molecole bioattive, tra cui:

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  • Flavonoidi.
  • Carotenoidi.
  • Vitamina C.
  • Folati e altri composti fitochimici.

Possono influenzare il metabolismo sistemico e intestinale, favorendo l’equilibrio del microbiota e stimolando la crescita di batteri benefici e inibendo quelli patogeni.

Proprietà antibatteriche

L’attività antibatterica degli oli essenziali, estratti grezzi e composti puri di arancia è stata dimostrata da diversi studi.

Estratti acquosi della buccia di arancia hanno evidenziato capacità inibitorie sulla crescita di Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis, listeria, salmonella, alcuni enterococchi e Shigella.

Questa attività antibatterica è dovuta principalmente al limonene, presente nell’arancia in altissime percentuali.

Utile contro le infezioni fungine

L’incidenza crescente in tutto il mondo di infezioni fungine ha creato la necessità di cercare nuovi agenti antifungini e in questo contesto l’arancia offre una varietà di composti che svolgono questa azione.

È stata segnalata attività antifungina di estratti vegetali grezzi, oli e metaboliti secondari dell’arancia, ma ulteriori ricerche serviranno a chiarire quali composti mediano tale azione.

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Arancia: rilassante, sedativa e ansiolitica

L’aromaterapia consiste nell’uso di oli essenziali come trattamento alternativo per fini terapeutici. È stato osservato che l’esposizione all’odore ambientale di olio essenziale naturale di arancia produce un effetto rilassante e sedativo.

Ancora, in studi di laboratorio l’arancia ha mostrato effetti anti-ansiolitici e tranquillizzanti al pari del diazepam. Dati questi potenziali terapeutici dell’estratto e dei composti di arancia con attività rilassanti e sedativo-ipnotiche, l’arancia rappresenta un’ottima alternativa naturale all’utilizzo di classi di farmaci per la cura dell’ansia come le benzodiazepine.

L’estratto di arancia per ridurre l’IMC

L’estratto di succo di arancia varietà Moro (Morosil®, 400 mg/die) è stato in grado di indurre una significativa riduzione dell’indice di massa corporea (BMI) dopo 4 settimane di trattamento.

Inoltre, nei soggetti trattati con estratto di Moro, il peso corporeo, l’IMC (indice di massa corporea), la circonferenza della vita e dell’anca erano significativamente diversi (inferiori) rispetto a quelli del gruppo placebo. È stato suggerito che i composti attivi antociani, acidi idrossicinnamici, flavono-glicosidi e acido ascorbico contenuti nel succo di Moro svolgano un effetto sinergico sulla riduzione del grasso nell’uomo.

I risultati hanno mostrato che sia estratti di buccia che di semi regolano le alterazioni metaboliche del glucosio nei topi obesi. Nei gruppi trattati con questi estratti il peso corporeo, la glicemia, i livelli sierici di colesterolo totale (TC) e di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-c) erano significativamente ridotti rispetto a quelli del gruppo di topi obesi non trattati.

Estratto di arancia per combattere gli effetti dei raggi UV

L’eccessiva esposizione alle radiazioni UV produce mutazioni genetiche che potrebbero portare allo sviluppo di tumori della pelle. L’estratto standardizzato preparato da arancia rossa (Bionap®, 15 e 30 μg/ml) ha mostrato effetti protettivi verso l’ultravioletto B (onde corte), che ha il potere di indurre danno nei cheratinociti umani.

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Questa attività anti-UV potrebbe verificarsi per il blocco di eventi correlati allo stress ossidativo cellulare come l’infiammazione e l’apoptosi.

Inoltre, la pigmentazione delle macchie cutanee (contenuto di melanina) è diminuita dal 27% al 7% quando i soggetti sono stati esposti all’estratto di arancia rossa. I risultati riportati dimostrano che l’arancia protegge le cellule dagli effetti geno-tossici di un’esposizione alla radiazione UV. Pertanto, questo frutto può essere un buon candidato per i prodotti per la protezione solare. Tuttavia, è necessaria più ricerca in questo campo.

Benefici dell’arancia per la pelle e maschere fai-da-te

Una maschera fai-da-te alle arance per combattere l’invecchiamento? Ebbene si! Negli agrumi si nasconde il segreto dell’eterna giovinezza perché arance, limoni, mandarini e pompelmi possono essere dei fedeli alleati della bellezza e regalare al tuo viso luminosità.

La vitamina C contenuta nell’arancia è un antiossidante naturale, che può aiutare a contrastare il processo di invecchiamento, ma non basta, perché la vitamina C, che si trova soprattutto nella buccia, ha anche altre proprietà che vanno a beneficio della tua cute:

  • Regola la produzione di collagene ed elastina.
  • E’ un protettore del micro circolo, particolarmente utile quando, con l’invecchiamento, aumenta la fragilità capillare.
  • E’ importante nella regolazione della sintesi della melanina.

Scopri le nostre maschere per il viso con l’arancia.

le migliori ricette con l'arancia

Arancia: usi in cucina

L’arancia si consuma soprattutto al naturale, dopo averla sbucciata, o spremuta in succo. Si presta comunque bene anche a molti utilizzi in cucina.

Ricette salate

Oltre a essere impiegata come ingrediente nelle insalate, come nella celebre “siciliana” con aglio, olio extravergine d’oliva e olive nere, l’arancia è protagonista nelle ricette che prevedono un condimento agrodolce non troppo aggressivo.

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Ad esempio, si sposa perfettamente con le carni bianche, oppure abbinata ai crostacei o al pesce. Un condimento con la scorza grattugiata di arancia è in grado di esaltare il sapore e il profumo di una tartare di pesce crudo.

Squisito è il risotto all’arancia, che prevede l’aggiunta di succo di un’arancia filtrato a metà cottura e di curcuma e buccia d’arancia a cottura ultimata. Per questo piatto è indicato un riso rosso o integrale.

L’arancia nelle ricette dolci

Il succo d’arancia è ottimo per preparare smoothie, ghiaccioli e sorbetti. L’acqua profumata ai fiori di arancio è un ingrediente essenziale della pastiera napoletana, mentre i canditi di arancia sono presenti in molti dolci delle feste, come panettone e colomba pasquale.

Vuoi arricchire la tua dieta con qualche gustoso piatto con le arance?

Ricette con le arance

1 – Marmellata di arance

marmellata di arance

Calorie totali: 2248

Ingredienti per 2 vasetti da 250 grammi

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  • 2 kg di arance
  • 400 g di zucchero.

Scopri come preparare la marmellata di arance.

2 – Torta all’arancia

torta all'arancia: la ricetta

Calorie totali: 2400/ Calorie a persona: 240

Ingredienti per 10 persone

  • 3 arance biologiche
  • 3 uova
  • 180 g di zucchero semolato
  • 320 g di farina 00
  • 70 ml di olio di semi
  • 23 g di lievito
  • 80 g di marmellata di arance
  • sale q.b.

Scopri come preparare la torta all’arancia.

3 – Anatra all’arancia

anatra all'arancia

Calorie totali: 2080/ Calorie a persona: 520

Ingredienti per 4 persone

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  • 1 kg di anatra
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 foglie di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 foglia di salvia
  • Il succo di mezzo limone
  • 1 cucchiaio di farina di riso
  • 200 ml di brodo di carne
  • 1 bicchierino di brandy
  • 600 g di arance
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Scopri come preparare l’anatra all’arancia.

Se ti interessa l’argomento, scopri altre ricette con l’arancia.

Guida all’acquisto

L’arancia è un agrume stagionale, tipico del periodo autunnale e invernale. È presente sul mercato da novembre fino ad aprile/maggio.

Di norma è consigliato scegliere frutti non esageratamente grandi, perché presentano una scorza molto spessa. La qualità di un’arancia si riconosce da una grandezza normale per la varietà e dalla buccia, che deve essere meno rugosa possibile e non secca, aderente al frutto e di colore pieno, senza sfumature tendenti al verde.

Il picciolo secco è il segnale che l’arancia non è fresca o di qualità: meglio scegliere agrumi con picciolo verde e foglie. Una buona arancia si distingue anche dal buon profumo molto intenso e aromatico. È meglio inoltre evitare frutti molli e con segni di ammaccature.

Per scegliere l’arancia giusta, è importante anche tenere conto dell’uso che se ne vuole fare:

  • Per le spremute, è bene preferire le varietà pigmentate e quelle piccole, perché presentano una maggiore concentrazione di succo.
  • Altre varietà, invece, dalla scorza molto alta si prestano ad essere utilizzate per i dolci, come nel caso delle Navel.

Controindicazioni

Reazioni allergiche o di intolleranza alle arance sono molto rare.

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Le arance hanno una composizione ricca di acidi che potrebbe disturbare chi soffre di acidità di stomaco o di gastrite. In tal caso, meglio consumarle a stomaco pieno.

L’olio essenziale di arancia applicato sulla pelle non dovrebbe essere utilizzato in modo prolungato e continuativo, specie sulle parti più sensibili come il viso, per evitare sensibilizzazioni. Inoltre, non va usato prima di esporsi ai raggi solari per l’abbronzatura, perché rende la pelle sensibile e soggetta a screpolature o scottature anche gravi.

le varietà dell'arancia

Botanica

Il frutto, l’arancia, è un esperidio, cioè una sorta di bacca carnosa, può essere da globoso a ovale (da 6,5 a 9,5 cm di larghezza) e a maturazione presenta colorazione tra arancio e giallo o, in certe varietà, tendente al rosso.

Anatomicamente, è costituito da due regioni distinte, il pericarpo, chiamato anche buccia o scorza, e l’endocarpo o la polpa, suddivisa in spicchi che ospitano le ghiandole o sacche contenenti il succo.

La buccia è separata dalla polpa interna da uno strato spugnoso più o meno sottile (albedo). La parte esterna della scorza è costituita da un’epidermide di “cera epicuticulare” con numerose piccole ghiandole di oli aromatici che gli conferiscono il suo odore particolare.

Arancia: le varietà

Esistono moltissime varietà di arance. Una preliminare classificazione delle varietà riguarda la distinzione tra arancia amara e arancia dolce.

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Arancia amara

L’Arancia amara (Citrus aurantium L.) denominata anche “forte”, ha polpa acida, amarognola ed è ricca di semi.

Non è adatta a un consumo fresco, ma viene utilizzata dall’industria alimentare per la produzione di canditi, oli essenziali estratti dalle bucce, per la pasticceria, per marmellate o per la produzione di liquori e amari, come il celebre “Curaçao”.

Viene anche impiegata nell’industria farmaceutica.

La pianta di arancio amaro è particolarmente importante in agrumicoltura. Dato che è praticamente immune da gommosi (una malattia fungina), e anche per la sua resistenza al freddo, viene principalmente usata come portainnesto per tutti gli altri agrumi, ai quali conferisce resistenza, longevità e frutti migliori.

Arancia dolce

L’Arancia dolce (Citrus sinensis) è l’agrume più coltivato e consumato nel mondo grazie alla sua gradevole dolcezza.

Le varietà di arance dolci si possono suddividere, in base alla colorazione, in arance bionde con polpa giallo-arancio e arance rosse.

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  • Le arance rosse o pigmentate (varietà di arance Moro, Tarocco, Sanguinello, Sanguinello Moscato, Sanguigno) presentano una tipica colorazione rossa nella polpa grazie alla presenza di alcune antocianine e hanno uno straordinario potere benefico, oltre a un gradevole gusto.
  • Le arance bionde (varietà di arance Biondo Comune, Belladonna, Navel, Navelina, Valencia Late, Washington Navel, Ovale calabrese, ecc…) sono preferite per la produzione di succhi. Hanno un sapore più delicato e a volte più aspro.

Arance D.O.P. e i.G.P.

La coltivazione di arance richiede un clima caldo e con inverni non rigidi. In Italia infatti vengono principalmente coltivate nel Sud (specialmente in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania).

Proprio alcune produzioni di arance, che ricadono in queste aree particolarmente vocate alla coltivazione, hanno ottenuto l’importante riconoscimento di denominazioni di qualità (D.O.P. e I.G.P.), che godono della protezione da parte dell’Unione Europea.

Stiamo parlando di:

  • Arance Rosse di Sicilia I.G.P.
  • L’Arancia di Ribera D.O.P.
  • Arancia del Gargano I.G.P. in Puglia.

Arance: le varietà regionali

A livello nazionale, invece, sono state iscritte tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) le arance di molte regioni italiane, e precisamente:

  • Abruzzo: agrumi della costa dei trabocchi.
  • Calabria: arancia di Villa San Giuseppe e il Biondo tardivo di Trebisacce.
  • Campania: arancia di Pagani e Arancia di Sorrento.
  • Lazio: arancio biondo di Fondi.
  • Liguria: arancio pernambucco.
  • Puglia: arancio dolce del Golfo di Taranto e il Piattello.
  • Sardegna: arancio di Muravera e Tardivo di San Vito.
  • Sicilia: arancia Bionda di Scillato e Ovaletto di Calatafimi.
  • Toscana: arancio Massese.

Arancia: cenni storici

Sembra che l’arancia amara fosse conosciuta già al tempo dei Greci antichi, ma il merito di averla diffuso dall’Asia Minore in tutto il nord Africa e in Europa spetta agli Arabi. La dominazione araba dal IX all’XI secolo portò infatti in Sicilia il costume di impiantare a scopo ornamentale aranci amari nei cosiddetti “giardini”.

Non è invece molto chiaro come l’arancia dolce fece la sua comparsa nel Vecchio Continente. Sembra che, nel XV secolo, quando si consolidarono le rotte commerciali verso il Golfo Persico, siano stati i Genovesi i primi a introdurla in Europa dalla Cina. Più probabilmente avvenne ad opera dei viaggi di esplorazione dei Portoghesi già nel XIV secolo. Il legame dell’arancia dolce con il Portogallo è testimoniato dal nome con cui venne ribattezzato il frutto: “arancia di Lisbona”.

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Con la scoperta del nuovo continente, l’arancia dolce si diffuse nelle Americhe. Attualmente è coltivata a livello globale e rappresenta la cultivar principale del genere Citrus, con il 70% della produzione annuale totale di tutte le specie di agrumi.

Fonti
  1. Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.

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Dottoressa in Biologia e socia volontaria della Onlus Nutrizionisti Senza Frontiere, ho approfondito la mia formazione attraverso un Master in nutrizione umana presso la Unitelma Sapienza. Ho svolto tirocini formativi in laboratori di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Università degli Studi Roma Tre. Per Melarossa mi occupo di scrivere approfondimenti sugli alimenti.

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