Sommario
Le carote sono un ortaggio che non dovrebbe mai mancare nella tua dieta alimentare. E’ un dono della natura ricco di tante proprietà nutrizionali utili al tuo organismo. Infatti, con una carota di media grandezza si può assumere l’intera dose giornaliera raccomandata di betacarotene (vitamina A), con tutti i benefici che ne derivano.
Inoltre, è un concentrato di benessere con un ricco assortimento di vitamine e di sali minerali, tanta fibra e preziose sostanze, che la ricerca scientifica sta scoprendo negli ultimi anni. Da sgranocchiare come spuntino spezza-fame, sono anche ipocaloriche (41 calorie in un etto), ricche di acqua e sali minerali, tra cui il potassio, ben 220 mg, sempre per 100 grammi.
Le carote possiedono una elevata quantità di zuccheri ma soprattutto hanno la capacità di alzare la glicemia molto velocemente. Può essere un alimento utile per gli atleti nel post-gara ma devono stare attenti i diabetici e le persone che sono a rischio di iperglicemia. Come praticamente tutte le verdure, l’ideale sarebbe mangiare carote crude, per assicurarsi la perfetta disponibilità di tutte le loro proprietà.
Per questo stesso motivo, i frullati sono perfetti, oppure tagliate alla julienne nelle insalate. Attenzione, però, la cottura delle carote non è affatto da scartare: il cucinarle, infatti, rende più biodisponibile il betacarotene. Quindi, sono buone e sane, sia crude sia leggermente cotte.
Carote: che cosa sono?
La pianta della carota, dal greco karotón, è un’erbacea biennale della famiglia delle Ombrellifere (Apiaceae). Queste piante sono così chiamate perché le infiorescenze hanno la tipica forma a ombrello. Tutte le carote derivano da un’unica specie (Daucus carota).
È una pianta infestante allo stato spontaneo. Per questo motivo, la carota selvatica è molto diffusa e ha dato vita a numerose varietà, anche molto differenti fra loro per forma e dimensioni, secondo l’habitat di crescita. Una prima classificazione comprende due sottospecie:
- Daucus carota subsp. Carota, da cui derivano le varietà selvatiche, non idonee al consumo.
- Daucus carota subsp. sativus, con cultivar domestiche commestibili.
La parte commestibile della carota è la radice a fittone. A seconda della varietà, le sue dimensioni possono mutare mediamente tra 5 e 25 cm di lunghezza e tra 1 e 6 cm di diametro.
Inoltre, il colore più diffuso delle radici coltivate è l’arancione, ma ci sono varietà di altre colorazioni, che vanno dal rosso al viola scurissimo. Anzi, il colore originale era proprio il viola.
Tuttavia, rispetto a quelle selvatiche (di piccole dimensioni, di colorazione bianca e dal gusto amaro), la carota coltivata è più spessa e dolce. Le varietà selvatiche hanno contribuito alla selezione delle cultivar attuali, frutto di incroci mirati a migliorare le caratteristiche delle carote attualmente coltivate.
Ad esempio, tra le caratteristiche selezionate, c’è il tempo di maturazione che ha permesso di ottenere carote precoci, medie e tardive. Quindi, ciò ha consentito, oggi, di avere carote disponibili tutto l’anno.
Valori nutrizionali delle carote
Con 41 calorie ogni 100 grammi, le carote contengono*:
Acqua (g) | 90.0 |
Energia (kcal) | 41 |
Proteine (g) | 1.1 |
Lipidi (g) | 0.2 |
Colesterolo (mg) | 0 |
Carboidrati disponibili (g) | 7.6 |
Zuccheri solubili (g) | 7.6 |
Vitamine e sali minerali
MINERALI | |
Sodio (mg) | 95 |
Potassio (mg) | 220 |
Calcio (mg) | 44 |
Magnesio (mg) | 11 |
Fosforo (mg) | 37 |
Ferro (mg) | 0.7 |
Rame (mg) | 0.19 |
Zinco (mg) | 2.92 |
Selenio (μg) | 1 |
VITAMINE | |
Tiamina (mg) | 0.04 |
Riboflavina (mg) | 0.04 |
Niacina (mg) | 0.7 |
Vitamina C (mg) | 4 |
Vitamina A retinolo equivalente (μg) | 1148 |
Proprietà nutrizionali delle carote
La pianta della carota viene coltivata non solo per la bontà della radice commestibile, dolce e croccante, ma anche per le eccezionali proprietà nutrizionali.
La principale sostanza di cui la carota è ricchissima, il betacarotene, ha preso il nome proprio da questo ortaggio. Infatti, come la frutta e la verdura di colore giallo-arancio, anche la carota deve la sua pigmentazione alle elevate quantità di betacarotene, una sostanza appartenente alla famiglia dei carotenoidi.
Le carote sono ricche di vitamina A
Il betacarotene (chiamato anche provitamina A) è un pigmento naturale, precursore della vitamina A. Si trova in moltissimi vegetali, soprattutto nella frutta. Il nostro organismo sintetizza la vitamina A (retinolo), partendo da questo carotenoide.
Quindi, la vitamina A svolge un ruolo protettivo importantissimo per moltissime funzioni biologiche dell’organismo e rappresenta una difesa essenziale per combattere tante patologie e disfunzioni. Vediamo quali:
- Utile nella formazione e nel mantenimento della pelle, dei tessuti cartilaginei e delle mucose, tra cui quelle dei polmoni, della bocca e del naso. Favorisce la formazione dell’abbronzatura, proteggendo l’epidermide dai raggi solari.
- Interviene nel processo visivo, protegge la retina e aumenta la capacità di visione in condizioni di scarsa illuminazione.
- Aumenta la resistenza contro le infezioni e interviene nei processi di smaltimento delle tossine da parte del fegato. I carotenoidi, come la vitamina A, stimolano la produzione di linfociti T, globuli bianchi nel sangue che fungono da spazzini a difesa dell’organismo.
- Antinfiammatoria.
- Protegge l’apparato cardiovascolare.
- Potente antiossidante che contrasta l’invecchiamento cellulare. In particolare, contrasta i radicali liberi che sono la causa dei danni cellulari nell’organismo. In sinergia con gli altri carotenoidi contenuti nei vegetali, rinforza il sistema immunitario.
Carote e vitamina C
Oltre al betacarotene, la carota contiene discrete quantità di vitamina C, o acido ascorbico. È una vitamina idrosolubile largamente diffusa nel mondo animale e vegetale. Tuttavia, l’uomo, non possiede la capacità di sintetizzare autonomamente la vitamina C, pertanto ha bisogno di assumerla attraverso l’alimentazione.
La vitamina C interviene in numerosi processi biochimici che producono effetti benefici sull’organismo. Per citarne alcuni:
- Favorisce l’assorbimento del ferro e il suo trasferimento alla ferritina.
- Ha potere antiossidante ed è uno dei principali agenti che proteggono l’organismo contro le ossidazioni provocate da alcuni radicali liberi.
- Interviene nella biosintesi del collagene, della carnitina e nell’attivazione di ormoni peptidici.
- Possiede un effetto antiscorbutico.
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Vitamina B e carote
La carota contiene anche una discreta quantità di vitamine del gruppo B, in particolare B1, B2 e B6.
La B6 entra in gioco nella produzione di anticorpi contro le infezioni e nella formazione dei globuli rossi del sangue. Inoltre, è fondamentale nel metabolismo delle proteine.
Fibre alimentari
La carota possiede un buon apporto di fibre alimentari con un ottimo “indice di fibra”, che è il rapporto tra il quantitativo di fibre e le calorie dell’alimento.
Solitamente, è difficile valutare la qualità dell’apporto in fibre di un alimento, soprattutto se si segue un regime alimentare ipocalorico. Un suggerimento è quello di rapportare il quantitativo di fibre alle calorie dell’alimento. In questo modo, puoi capire se un alimento, benché ricco di fibre, sia effettivamente indicato per la tua alimentazione.
La fibra contenuta nella carota aumenta il senso di sazietà ed evita che vengano assunti altri alimenti e altre calorie durante il giorno. Inoltre, regola le funzioni intestinali sia negli stati diarroici che nei casi di stipsi.
Un cocktail di sali minerali
Grazie alla presenza elevata di sali minerali (tra cui sodio, potassio, calcio, ferro, fosforo e zinco), la carota è un efficace rimineralizzante e tonificante. Inoltre, svolge un’azione depurativa e rinfrescante per l’organismo.
Il succo di carote è particolarmente indicato per le donne in gravidanza o in allattamento perché l’insieme degli elementi di cui è ricco sono molto utili al corretto sviluppo del feto.
Benefici delle carote per la salute
Come praticamente tutte le verdure, l’ideale è mangiarle crude per assicurarsi la perfetta disponibilità di tutte le loro proprietà.
Scopriamo insieme quali sono i numerosi benefici delle carote.
Migliorano la vista
È consigliato mangiare le carote o bere il loro succo con regolarità. La carota è ricca di betacarotene, che nel fegato si trasforma in vitamina A. Una volta trasformati in vitamina A, i carotenoidi facilitano la visione notturna.
Sono ottime a dieta
La carota è costituita per l’88% da acqua. Chi segue una dieta e soffre di attacchi di fame, può mangiare carote crude perché apportano essenzialmente acqua all’organismo! Con appena 41 calorie per 100 grammi, puoi mangiarne quante ne vuoi, senza sensi di colpa!
Fanno bene alle ossa
Se prendi l’abitudine di bere un succo di carote, rinforzerai le tue ossa perché contiene la vitamina K, essenziale per il buon metabolismo del calcio nelle ossa.
Anti-invecchiamento
Consumare carote rallenta l’invecchiamento. Questo ortaggio è ricco di betacarotene, un potente antiossidante che aiuta a mantenere la pelle più elastica. Grazie ai suoi numerosi nutrienti, come le vitamine A e C, riduce i problemi di eczema, malattia causata da una carenza di vitamina A.
Non solo, se perdi i capelli, mangia molte carote! Sono ottime per la loro crescita. Inoltre, la carota è un’ottima fonte di vitamine B e A, benefiche per la salute del cuoio capelluto.
Infine, la carota è un’ottima fonte di vitamina A necessaria per la crescita dei tessuti. Consumarne regolarmente rende le unghie forti.
Succo di carote e diabete
Bere succo di carota fornisce all’organismo magnesio e manganese. Questi 2 minerali aiutano a stabilizzare il livello di zucchero nel sangue e a ridurre il sovrappeso legato al diabete.
Salute dei denti e della bocca
Le carote crude puliscono i denti e la bocca, quindi puoi usare una carota cruda come se fosse uno spazzolino.
Ma non solo: mangiare carote stimola le gengive e aumenta la produzione di saliva, che aiuta a ridurre la presenza di batteri, agendo come un detergente naturale. Inoltre, i minerali presenti nella carote proteggono la salute dei tuoi denti.
Alimento antinfiammatorio
Nella carota sono presenti due poliacetileni chiamati falcarinolo e falcarindiolo con varie attività biologiche benefiche. Sono tossine naturali antifungine sviluppate dalla carota per difendersi. Nell’uomo hanno un grande potere antinfiammatorio.
Secondo recenti ricerche, ancora in corso di sperimentazione, sembra che queste sostanze, se assunte a basse concentrazioni, svolgano un’azione benefica nella riproduzione e differenziazione cellulare e nell’inibizione della proliferazione di cellule tumorali.
Alleate dello stomaco
La carota non finisce di stupire. La sua composizione è di aiuto anche per molte altre funzioni:
- Antiputrefattiva e vermifuga.
- Consigliata per alleviare le gastriti e le enterocoliti, infiammazioni dell’intestino tenue e del colon.
- Indicata nei casi di ulcere gastroduodenali grazie alle sue proprietà cicatrizzanti.
- Carminativa, cioè migliora le digestioni lunghe e difficoltose e aiuta l’espulsione dei gas intestinali.
Carote: usi in cucina
In cottura, la carota perde alcune delle sue proprietà: in particolare la vitamina C, che è termolabile e, con il calore, si distrugge. Invece, il betacarotene resiste abbastanza bene al calore purché non sia troppo prolungato.
Una leggera cottura o lessatura (meglio se a vapore) favorisce, anzi, una migliore metabolizzazione del betacarotene, perché ammorbidisce il tessuto legnoso della carota e consente al nostro apparato digerente un’assimilazione più facile della provitamina A.
L’ideale è la preparazione del succo di carota fresca, anche mescolato al latte, per un miglior assorbimento del betacarotene. Quindi, il succo di carota va bevuto appena pronto per evitarne l’ossidazione.
Carote alla julienne
Il taglio alla julienne è un tipo di taglio molto utilizzato in cucina. Ma tagliare le carote alla julienne non è per nulla difficile: si tratta semplicemente di tagliarle in senso longitudinale. L’importante è avere gli utensili giusti.
Scopri come tagliare le carote alla julienne.
Le ricette con le carote
Grazie alla sua ricchezza di principi nutritivi e all’elevata digeribilità, la carota è indicata per i bambini molto piccoli e le persone anziane, che possono consumarla in purè o nelle pappe.
Inoltre, le carote si prestano anche per la preparazione di dolci. Sono perfette negli impasti di torte e di brioche, e addirittura in certi pani. Dalle carote si ottiene anche una gustosa marmellata. Riescono a trasmettere ai cibi un delicato sapore dolciastro e possono essere cotte in vari modi:
- A vapore.
- Lessate.
- Al forno.
- Stufate.
- Soffritte.
- Fritte.
In più, rappresentano un ottimo ingrediente per zuppe di verdure, passati e minestroni. La carota è un ingrediente immancabile in molte salse e nei ragù di carne o vegetali. Viene utilizzata nei ripieni di pasta, di torte salate e di rollè di carne. Nei contorni si accosta piacevolmente, nel gusto e nel colore, con patate e legumi.
Dallo smoothie alla vellutata, dagli gnocchi alla torta di carote e mandorle, prova le migliori ricette con le carote.
Con estrattore o centrifuga si prepara il succo di carote, un toccasana che può essere bevuto da solo o in piacevoli cocktail con altre verdure.
Il succo è dolce e si armonizza perfettamente con quello di molte altre verdure. Per questo motivo, si utilizza spesso anche per correggere il sapore amaro e troppo marcato di altre verdure.
1 – Carote al forno
Calorie totali: 464/ Calorie a persona: 116
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di carote grandi
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- qualche foglia di timo fresco
- sale q.b.
- pepe q.b.
Scopri come preparare le carote al forno.
2 – Torta di carote e mandorle
Calorie totali: 1283/ Calorie a persona: 320
Ingredienti per 4 persone
- 200 g di carote pelate
- 100 g di mandorle o mix di mandorle e nocciole pelate
- 75 g di zucchero semolato
- 2 uova
- 50 g di farina 00
- scorza di 1 limone
- 1/2 bustina di lievito
- sale q.b.
Scopri come preparare la torta di carote e mandorle.
3 – Carote in agrodolce
Calorie totali: 3018/ Calorie a persona: 1006
Ingredienti per 3 vasetti da 250 grammi
- 600 g carote o carote baby
- 300 ml aceto di mele
- 300 ml olio extravergine di oliva
- 10 g zucchero
- 10 g sale fino
- maggiorana q.b.
Scopri come preparare le carote in agrodolce.
Come scegliere e conservare le carote
Come scegliere le carote? Nella scelta delle carote è bene sempre fare attenzione al grado di freschezza. Per capirlo, osserva l’attaccatura alla parte fogliare, che deve essere di colore acceso e la buccia che non deve essere opacizzata.
Se la carota ha le foglie, queste devono essere di un colore verde intenso. La consistenza al tatto deve essere soda e compatta.
Quindi, scegli quelle senza macchie o biforcazioni e la parte interna, il cosiddetto “cuore”, è bene che sia di diametro piccolo.
Una volta comprate, le carote vanno consumate entro massimo 5-7 giorni.
Per conservarle nel modo più corretto si consiglia di riporle in un sacchetto di carta, che a sua volta va tenuto in un luogo fresco, asciutto e lontano dal sole. Tuttavia, le carote si possono conservare fino a 15 giorni, purché al fresco e al riparo dall’umidità, preferibilmente avvolte in carta assorbente.
Inoltre, per averle sempre a portata di mano è possibile anche congelarle, dopo averle lavate e tagliate. Sbollentale in acqua, asciugale e dividile in porzioni pronte all’uso, conservandole in appositi sacchetti a uso alimentare.
Controindicazioni
Consumare le carote in quantità moderate non comporta nessun effetto collaterale o controindicazione. Addirittura, integrarle nell’alimentazione dovrebbe avvenire già dallo svezzamento, per incrementare i benefici sull’organismo.
Infatti, va ricordato, che il corpo trasforma il betacarotene in vitamina A solo in caso di effettivo bisogno. Tuttavia, l’eccesso di vitamina A (e non di betacarotene) può essere dannoso e tossico per l’organismo.
Invece, troppo betacarotene nell’organismo non è pericoloso. Al massimo favorisce la carotenosi, cioè potrebbe far colorare la pelle di un tono giallastro, che sparisce appena si riducono le dosi di betacarotene.
Carote: botanica
Esistono tantissime varietà di carote, tutte disponibili in commercio e ovunque reperibili.
Ci sono aree geografiche in Italia particolarmente vocate alla produzione di carote. Queste carote d’eccellenza, ma anche alcune preparazioni tradizionali a base di questo ortaggio, sono state ritenute meritevoli del riconoscimento europeo dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) al fine di tutelarle e permetterne la divulgazione.
Quindi, ci sono diverse varietà di carote in Italia, le più note sono:
- Altopiano del Fucino IGP in Abruzzo.
- Novella di Ispica IGP in Sicilia.
- Viterbo in bagno aromatico nel Lazio (PAT).
- Albenga in Liguria (PAT).
- San Rocco Castagnaretta in Piemonte (PAT).
- Polignano in Puglia (PAT).
- Zapponeta in Puglia (PAT).
- Tiggiano detta “Pastinaca ti santu pati” in Puglia (PAT).
- Pastinocello o Pastinello o Pastinaccino o Gallinaccio in Toscana (PAT).
- Chioggia in Veneto (PAT).
- Val di Gresta in Trentino-Alto Adige (PAT).
Carote: varietà
Le varietà delle carote si distinguono in base alla forma del fittone (corte, mezze lunghe e lunghe) e in base al colore (arancioni, rosse, viola, gialle, nere e bianche). Tra le più diffuse ci sono:
- Lunga Comune di Napoli (tardiva).
- Lunga Rossa di Napoli (tardiva).
- Grelot, corta e precoce.
- Mezza lunga di Nantes (medio precoce).
- Rossa mezzana Chantenay (molto precoce).
- Rossa di Parigi (corta).
- Lunga St. Valery (medio-tardiva).
- Mercado de Paris (molto precoce).
- Rossa d’Olanda (precoce)
- Rossa mezzana d’Italia.
- Mezza lunga di Touchor (precoce).
- Rossa mezzana di Amsterdam (molto precoce).
- Ibrido Nandor (medio precoce).
- Carota di Polignano (BA), detta anche carota giallo-viola di Polignano.
- Carota giallo–viola di Tiggiano (LE), chiamata anche “Pastinaca ti santu pati”.
Cosa sono le baby carote?
Le carote baby nascono sul finire degli anni ’80 del secolo scorso negli USA. Non si tratta di un incrocio, né di una innovativa varietà, ma semplicemente è il prodotto di un’idea di un coltivatore di carote californiano. Un classico esempio di sapiente gestione aziendale: trasformare un problema in una opportunità.
Questo agricoltore, Mr. Yurosek, aveva il problema di recuperare l’eccessivo scarto di prodotto che giornalmente veniva creato dalla selezione di tutte le carote invendibili a causa della loro forma, perché brutte, storte o spezzate.
Fu così che mise a punto un metodo di lavorazione in grado di trasformare quei brutti anatroccoli in piccoli cigni. Cioè, decise di sagomare e rimodellare gli scarti in modo da renderli simili a piccole carote di bell’aspetto e pratiche al consumo.
Perché le baby carote costano di più
Il metodo di produzione si è nel tempo raffinato tecnicamente, soprattutto sotto il profilo della conservazione. Infatti, le baby carote sono un prodotto di IV gamma, ovvero pronto al consumo.
Quindi, devono essere necessariamente:
- Confezionate in busta, in atmosfera controllata.
- Trattate con agenti di conservazione, per evitare che il prodotto si deteriori in brevissimo tempo.
Per questa ragione, le carote baby hanno prezzi di molto superiori rispetto alle carote “normali”. Difatti, il processo di lavorazione delle “baby carrots” implica dei costi aggiuntivi, per via dell’utilizzo della tecnologia, macchinari, materiali, grandi quantità di acqua ed energia.
C’è chi, ancora oggi, reputa questo processo di lavorazione decisamente poco sostenibile. Ma è un dato oggettivo il fatto che, dal 1990, le carote baby hanno conquistato il mercato.
Processo di lavorazione
Non tutte le carote sono in grado di diventare “baby”.
In realtà, per rendere possibile tale lavorazione, la carota “madre” deve essere una carota stretta e lunga, particolarmente morbida e dolce, priva della cosiddetta “anima”, la parte interna e legnosa del fittone.
Queste caratteristiche normalmente appartengono a una varietà che si chiama imperator che, per ironia della sorte, è una varietà di carota molto lunga e sottile. Quindi, le carote per la produzione di baby carrots o baby snacks, preventivamente lavate, subiscono il processo del “taglio”.
Poi si misura il diametro (calibratura). In funzione dei calibri subiscono il processo di pelatura, che porta al distaccamento del rivestimento esterno del fittone.
Dopo una seconda selezione, la carota entra nella successiva fase della tornitura, per diventare finalmente prodotto finito.
A questo punto avviene il confezionamento delle carotine in sacchetto a umidità controllata, secondo i vari calibri ottenuti e i pesi desiderati.
Carote baby: un alimento salutare?
Una premessa è d’obbligo: il processo di lavorazione è normalmente controllato e certificato. Non risultano evidenze riguardo alla nocività per la salute umana nell’utilizzo di prodotti nelle quantità consentite, o di particolari tecniche adottate dai produttori di carote baby, tali da scoraggiarne il regolare consumo.
Tuttavia, questo processo di riduzione del corpo della carota potrebbe depauperare il contenuto di betacarotene, che si concentra soprattutto nella parte esterna del prodotto.
Inoltre, si può rilevare un contenuto zuccherino leggermente superiore rispetto alla media delle altre varietà di carote.
Le confezioni contengono carote baby pronte per essere gustate immediatamente, senza necessità di essere lavate. Si consumano quasi esclusivamente come snack. Sono pensate per un uso pratico, veloce e per poter risparmiare tempo in cucina.
Di fatto, la carota baby è sempre più presente in Italia negli scaffali dei supermercati della distribuzione organizzata di ortofrutta.
Trattamenti di bellezza con la carota
La carota trova molte applicazioni a livello estetico, specialmente per il trattamento della pelle.
In cosmesi, molte creme solari o dermatologiche contengono l’estratto di carota. Queste creme prevengono gli effetti degli agenti esterni dannosi come l’esposizione solare prolungata, il freddo e il vento che provocano screpolature, secchezza. L’effetto lenitivo, cicatrizzante e distensivo dei componenti della carota agiscono come idratanti, emollienti, elasticizzanti e antirughe.
Scopri alcune maschere di bellezza da realizzare facilmente in casa, che ti regaleranno benefici per la pelle.
Maschera di bellezza illuminante con le carote
Ingredienti
- 1/2 carota.
- 1 cucchiaio di olio di mandorle.
Procedimento
Frulla la 1/2 carota, precedentemente cotta al vapore.
Aggiungi l’olio di mandorle. Una volta ottenuto un composto omogeneo, applica la maschera sul viso pulito e asciutto.
Lascia agire per 15-20 minuti e poi risciacqua bene con acqua tiepida. Puoi conservare la maschera in frigo per qualche giorno.
Maschera rigenerante per pelle grasse
Ingredienti
- 1/2 carota.
- 1 cucchiaino di miele.
- 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva.
- Succo di limone.
Procedimento
Frulla la 1/2 carota, precedentemente cotta al vapore. Aggiungi al composto 1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di olio e qualche goccia di succo di limone.
Amalgama bene il tutto. Applica la maschera sul viso pulito e asciutto, evitando il contorno di labbra e occhi. Lascia agire per 15-20 minuti. Risciacqua il viso con acqua tiepida.
Curiosità: lo sapevi che la carota è afrodisiaca?
Gli antichi non avevano dubbi, per i moderni la faccenda è controversa. La ragione del contendere è se la carota sia o meno un potente afrodisiaco.
Greci e Romani, addirittura, non la inseriscono nel novero degli alimenti normali, ma in quello dei medicinali, considerandola un vero e proprio farmaco per curare l’impotenza maschile.
Infatti, il medico e farmacista greco Dioscoride mette nero su bianco il fatto che la carota “aiuti a ingravidare” e “favorisca gli appetiti venerei”.
Mentre Plinio la considera un “filtro amoroso” e un “cibo stimola Venere”.
Molto più vicino ai tempi nostri, il papà del romanzo I tre moschettieri, nonché grande cultore del buon cibo, Alexandre Dumas padre, nel suo Il grande dizionario di cucina offre la ricetta di una torta di carote espressamente quale piatto afrodisiaco.