Le patate al forno sono un contorno classico che non passa mai di moda. Una ricetta buona e nutriente, perfetta per un menù di primavera, che si accompagna bene a ogni genere di secondo.
Le patate al forno sono perfette per chi deve fare il pieno di energia e, allo stesso tempo, tenere sotto controllo il peso, grazie alle fibre e agli amidi che questi preziosi tuberi contengono.
Patate al forno: le proprietà nutrizionali
Le patate hanno 85 calorie per 100 grammi. Vediamo quali sono le loro principali proprietà.
Contengono molti amidi, quindi rappresentano un’importante fonte di energia. Inoltre ti garantiscono un elevato senso di sazietà, che ti aiuta a evitare gli attacchi di fame.
Contengono una grandissima percentuale di acqua e fibre, ma anche vitamine del gruppo B, vitamina C e piccole quantità di carotene. Questi ultimi due elementi, in particolare, sono importanti antiossidanti in grado di contrastare l’ossidazione cellulare, allontanando le malattie degenerative e proteggendo il cuore.
Sono ricche di sali minerali come il potassio (570 mg), che favorisce la regolarità intestinale ed è un aiuto contro l’ipertensione, ma contengono anche una buona dose di fosforo e magnesio.
Il contenuto di acqua delle patate favorisce la diuresi, svolge un’azione drenante e, al tempo stesso, depurativa. In questo modo le patate ti aiutano a purificare l’intestino ed eliminare le tossine.
Gran parte degli amidi delle patate, attraverso il processo di cottura in presenza di acqua, si trasformano in carboidrati digeribili dal corpo umano. Una piccola ma significativa parte di tali amidi è resistente agli enzimi presenti nello stomaco e nell’intestino tenue. Questi riescono così a raggiungere l’intestino crasso quasi intatti, esercitando effetti fisiologici pari a quelli delle fibre alimentari.
La quantità di amido resistente nelle patate dipende dal metodo di preparazione. Il riscaldamento e il successivo raffreddamento possono aumentare significativamente il contenuto di amido resistente:dal 7% fino al 13% dopo il raffreddamento. Conseguentemente, con l’aumento di amido resistente, diminuisce l’apporto calorico in quanto una parte di amido non può più essere utilizzabile direttamente.
Tagliale prima a metà, poi a spicchi di dimensioni il più possibile simili: questo assicurerà alle patate una cottura uniforme e regolare.
Lava le patate sotto l’acqua corrente fredda, fino a quando l’acqua da bianca diventerà trasparente, così eliminerai l’amido e le patate verranno più croccanti.
Lasciale a bagno in una capiente ciotola colma d’acqua fredda per circa 30 minuti, avendo cura di cambiare l’acqua almeno una volta.
Preriscalda il forno a 200°.
Asciuga perfettamente le patate con della carta assorbente.
Usa una teglia antiaderente molto capiente oppure due di media grandezza. Spennella il fondo con metà dell’olio e aggiungi gli spicchi d’aglio sbucciati e schiacciati.
Disponi le patate nelle teglie senza farle sovrapporre. Condiscile con il restante olio, rosmarino, sale, pepe e mescola accuratamente con due cucchiai.
Inforna per circa 30-35 minuti. Una o due volte, gira delicatamente le patate, senza farle rompere.
Aumenta la temperatura del forno a 200° e impostalo in modalità ventilata: cuoci per altri 5-10 minuti o fino a quando le patate saranno ben dorate e croccanti esternamente. Servi le patate caldissime.
Esperta di gastronomia, ho conseguito il master in comunicazione e giornalismo gastronomico presso il Gambero Rosso, Città del gusto di Roma. Giornalista dal 2015, mi occupo soprattutto di nutrizione, prodotti e produzioni di nicchia, produzione di cibo sostenibile.