Dimagrire velocemente è il sogno di tutti coloro che vogliono eliminare quei chili di troppo accumulati nell’ultimo periodo.
Purtroppo, bisogna sfatare una falsa credenza. Difatti, perdere troppo peso in poco tempo non vuol dire dimagrire. Molto spesso si tende a perdere acqua e muscolo andando incontro a un peggioramento del proprio stato di salute. A tal riguardo, in funzione di quale componente andiamo a eliminare, possiamo effettivamente dimagrire oppure deperire o disidratarci.
Basta, da domani mangio solo un’insalata!!! Oppure, mamma mia quanta cellulite, per un mese non mangerò più carboidrati e mi allenerò tantissimo in palestra. Considerazioni come quelle appena fatte sono comunissime e rappresentano la volontà di raggiungere dimagrimenti esagerati in tempi velocissimi.
Questa pratica, purtroppo, non è mai salutare e allo stesso modo non può essere considerata neanche utile al nostro corpo. Seguendo queste strategie, andremo a perdere muscolo o acqua. E quale sarà il risultato di tutto ciò? Che riprenderemo rapidamente tutto il peso perso… con gli interessi. In più, risulterà via via sempre più difficile perdere nuovamente il peso in eccesso. Quindi come fare?
Una soluzione c’è! Ovvero permettere al nostro corpo di perdere peso in modo regolare per garantire al metabolismo di riattivarsi a dovere e darci modo di gestire il tanto agognato risultato ottenuto.
Dimagrire velocemente: cosa vuole dire?
Con questo termine si intendere perdere massa grassa. Solo una riduzione di questa componente può permetterci di affermare che il nostro corpo stia realmente dimagrendo.
Disidratarsi
Spesso, soprattutto all’inizio di un percorso nutrizionale, si tende a perdere con facilità dei liquidi. Se in un primo approccio alla dieta, questo aspetto si collega a una riduzione degli edemi, andando avanti può rappresentare un problema.
Infatti, quando ci mettiamo a dieta, l’eccesso di tessuto adiposo può causare l’insorgenza di uno stato infiammatorio, il quale richiama acqua creando degli edemi.
Si tratta dello stesso principio che porta alla ritenzione idrica o alla formazione di fastidiosi inestetismi quali quelli della cellulite. Togliere la quota di acqua extracellulare in eccesso vuol dire effettivamente migliorare lo stato di salute.
Al contrario, eccedere nella perdita di acqua, a causa di diete drastiche o privative, può impoverire il corpo di quella quota di acqua fisiologica.
Questo si riflette in una perdita di peso ma non classificabile come dimagrimento bensì come disidratazione. Dato che il nostro corpo è costituito per circa il 70% di acqua, vien da sé che la disidratazione sia un trauma per il nostro organismo.
Deperire
Questo aspetto è, se possibile, il più importante concetto da tenere a mente quando si cerca di dimagrire.
Se noi diamo meno ‘benzina’ al nostro corpo di quella richiesta, non bruciamo i grassi di deposito. Infatti, dopo aver consumato le esigue forniture di zucchero alimentare, il corpo attacca i muscoli e lo fa in due modi.
Da un lato, consuma le riserve energetiche di questo tessuto, ovvero il glicogeno muscolare. Dall’altro lato, sfrutta il muscolo come fonte energetica per convertirlo in zucchero e soddisfare le richieste energetiche.
In questo modo, la bilancia registra un calo di peso ma in realtà non viene intaccata la massa grassa. Difatti, a calare è la massa muscolare, ovvero quel substrato che permette al nostro metabolismo di mantenersi attivo.
Dunque, deperire significa anche rallentare il metabolismo, rendendo sempre più complesso ridurre il quantitativo di grasso corporeo.
Cosa fare prima di dimagrire
Alla luce di quanto scritto fin qui, è fondamentale che un percorso nutrizionale venga preceduto da un’analisi accurata del proprio stato di salute e del proprio stile di vita.
Dunque, ascoltare un medico e coordinarsi con il nutrizionista diventa requisito basilare per poter avviare un percorso che possa permettere di dimagrire e non di deperire né di disidratarsi.

Dimagrire velocemente e in salute: obiettivi e limiti da conoscere
Ogni volta che ci si convince a mettersi a dieta, la prima cosa che si cerca di fissare è un obiettivo. La vita è fatta di obiettivi e questo aspetto è basilare per poter verificare che il percorso stia realmente andando nella direzione voluta.
Va anche detto che un obiettivo deve sempre essere coerente. A rendere tale il dimagrimento intervengono alcuni fattori, in primis l’Indice di massa corporea (IMC, noto anche come BMI dall’inglese Body Mass Index). Si tratta di un rapporto tra il peso e l’altezza calcolato con la seguente formula:
BMI = peso in kg / (statura in metri * statura in metri).
Il risultato è un valore numerico che permette di affermare che un soggetto sia sottopeso, normopeso, sovrappeso o obeso, come indicato nella tabella sottostante.

Dimagrire velocemente: quanti chili perdere a settimana
Una perdita di peso, classificabile come fisiologica, dovrebbe attestarsi in circa 2 Kg persi ogni 4 settimane. In sostanza, circa mezzo chilo a settimana. Diversi studi scientifici hanno verificato come una perdita di peso di questa entità possa essere attribuita a una flessione della massa grassa e non a una perdita di tono muscolare.
Ovviamente, questo valore è un parametro medio. All’inizio di un percorso di dimagrimento, è possibile che parte dell’acqua in eccesso venga riassorbita ed eliminata con le urine.
Ciò contribuirà inevitabilmente a far scendere di più l’ago della bilancia. Al contrario, verso la fine del percorso l’eccesso adiposo sarà minimo e la sua eliminazione potrà avvenire in modo più graduale.
Quanto è importante informarsi e conoscere prima di iniziare una dieta
La perdita di peso è un processo assolutamente soggettivo. Ogni persona ha un proprio metabolismo basale e un proprio fabbisogno giornaliero. Con il primo, si intende la quantità di energia, espressa in calorie, che il nostro corpo consumerebbe se trascorressimo l’intera giornata immobili a letto.
Corrisponde dunque all’energia necessaria allo svolgimento delle normali attività fisiologiche (battito del cuore, funzioni cerebrali, espansione polmonare, ecc.).
Ad esse vanno successivamente aggiunte le calorie che consumiamo camminando, studiando, lavorando, facendo sport e, in generale, svolgendo le attività quotidiane, Dalla somma di questi due valori si ottiene il fabbisogno giornaliero, ossia la quantità di energia media che dobbiamo fornire al nostro corpo per espletare appieno (e nel migliore dei modi) le nostre attività giornaliere.
Come accennato in precedenza, per perdere peso in modo regolare è consigliabile ridurre leggermente e gradualmente le calorie assunte rispetto al reale fabbisogno giornaliero. In questo modo, questo gap, che viene definito deficit calorico, spingerà il corpo a utilizzare i nostri depositi energetici, ossia il grasso contenuto negli adipociti.
Quanto pesa il rapporto tra alimentazione e benessere
Nel precedente paragrafo ho spiegato la differenza tra metabolismo basale e fabbisogno giornaliero. Qualora lavorassimo al fine di aumentare quest’ultimo valore, ovviamente dovremmo garantire di soddisfare questa maggiore richiesta aumentando l’energia assunta con la dieta.
Al contrario, non variando l’alimentazione, aumenteremmo il gap tra calorie assunte e consumate favorendo un dimagrimento più rapido. Occhio però a non prendere per oro colato questo concetto.

Dimagrire velocemente: gli errori da non fare
La ricerca della forma ottimale molto spesso può portare a cercare la strada più rapida per raggiungere il risultato tanto agognato. Come avrete capito da quanto ho scritto fin qui, purtroppo la via più rapida per dimagrire, raramente (o meglio, quasi mai) rappresenta la più sana da seguire.
Vediamo alcuni esempi dei più comuni errori che vengono fatti per cercare di sveltire i tempi della dieta.
Scopri i consigli del nutrizionista su come dimagrire in modo sano.
Dimagrire troppo velocemente: importanza dello stile di vita attivo e dello sport
Come scritto in precedenza, se aumentiamo troppo la distanza tra dispendio energetico e fabbisogno giornaliero, il corpo smetterebbe di utilizzare il grasso e inizierebbe ad utilizzare il tessuto muscolare.
Dunque, anche al fine di aumentare la velocità del dimagrimento, è necessario mantenere uno stile di vita attivo.
Ciò vuol dire fare sport e non solo. Infatti, esistono alcuni accorgimenti utili a mantenere sempre più attiva la nostra giornata.
- Scegliere di fare le scale.
- Preferire delle camminate all’utilizzo dell’auto.
- ‘Rompere’ la sedentarietà lavorativa, alzandosi ogni ora e camminando 5 minuti.
- Praticare dei brevi ma regolari esercizi alla postazione di studio/lavoro quali torsioni del capo, piegamenti delle caviglie, torsioni sul busto.
- Portare per tratti non eccessivamente lunghi delle buste della spesa non troppo cariche.
Dimagrire velocemente: importanza del riposo e del sonno
Ebbene sì. Dormire aiuta ad abbassare i livelli di cortisolo grazie a un innalzamento di quelli della serotonina.
In parole povere, se di notte dormiamo almeno 7 ore, abbassiamo i livelli dell’ormone dello stress per innalzare quelli dell’ormone del benessere. Ciò, ai fini del dimagrimento è importante perché il cortisolo stimola la creazione del tessuto adiposo mentre la serotonina favorisce il suo consumo.
Dimagrire troppo in fretta: importanza della lotta allo stress
Come detto prima, l’ormone cortisolo viene prodotto in risposta allo stress e contrasta il consumo del tessuto adiposo.
Dunque, diete eccessivamente privative o drastiche, le quali inevitabilmente causeranno stress, sono condannate a fallire nel breve-medio termine. Allo stesso modo, anche vivere giornate continuativamente stressanti può rappresentare una possibile causa di insuccesso di un percorso nutrizionale.

Dimagrire velocemente: le diete da evitare
Come abbiamo detto, la via più rapida per dimagrire non rappresenta la più sana da seguire.
Vediamo alcuni esempi di tipologie di diete sconsigliate.
Le diete troppo stringenti
Si tratta forse della pratica più seguita per raggiungere un dimagrimento molto veloce. Ma come ho precisato fin qui, esagerare con le restrizioni caloriche può portare a un deperimento piuttosto che un dimagrimento.
Non è mai necessario stringere troppo la cinta bensì regolarla di volta in volta in base ai risultati ottenuti. Queste tempistiche permettono al corpo di adattarsi ai cambiamenti accettando nel migliore dei modi quelli futuri.
Diete mono-alimento
Dieta del tè, dell’ananas, dell’insalata o del minestrone. Ne esistono tantissime e per tutte vale la stessa regola. Infatti, ogni alimento è in grado di apportare degli specifici nutrienti.
Se noi assumessimo solo un tipo di alimento, non riusciremmo mai a soddisfare in pieno la richiesta di nutrienti del nostro corpo. Oltre all’inevitabile ricaduta sullo stato di salute, a livello di perdita di peso è necessario fare una precisazione.
Ogni nutriente ha un suo ruolo metabolico. Dunque, le diete mono-alimento sono utilissime per perdere liquidi (far disidratare). Al contrario, sono completamente inefficaci per garantire una riattivazione metabolica che permetta di perdere grasso (dimagrire).
Le diete abbinate a troppo esercizio fisico
Si chiama sovrallenamento e può causare serissimi problemi al nostro organismo.
Infatti, allenamenti troppo intensivi portano alla produzione di ingenti quantità di radicali liberi all’interno delle nostre cellule. Non permettendo alle cellule stesse di smaltirli a causa della frequenza di allenamenti, queste molecole si accumulano e alterano il metabolismo e la salute delle cellule.
Dunque, il risultato di un sovrallenamento è un accumulo di adipociti che crea una sorta di strato isolante intorno alle cellule danneggiate.
Uso (o l’abuso) degli integratori per dimagrire
La via più semplice è sempre quella più cercata. Dunque, si potrebbe pensare che assumere integratori ‘brucia-grassi’, o in grado di stimolare il metabolismo, possa permettere di perdere peso rapidamente. Prima di tutto ci tengo a precisare un concetto.
Un integratore non è esente da effetti. Tutt’altro!!! Nonostante si tratti di molecole naturali, possono avere molti effetti collaterali e devono essere consigliati solo se necessari e solamente da medici o biologi nutrizionisti. Un loro consumo non adeguatamente valutato può causare serissimi problemi di salute.
La dieta dell’acqua
Ci sono persone che pensano che bere volumi esagerati di acqua aiuti a contrastare la ritenzione idrica e a perdere peso. Nulla di più sbagliato. Bere regolarmente dai 2 ai 3 litri di acqua al giorno permette di far funzionare al meglio il nostro corpo.
Al contrario, volumi esagerati di acqua possono portare a un fenomeno noto come iperidrosi, spesso contrastante con il mantenimento di un metabolismo regolare. In aggiunta, questo aspetto può causare anche problematiche serie al cuore e ai reni.
La dieta del digiuno
Per dimagrire si sceglie spesso la via più estrema, ovvero quella di smettere di mangiare. Raramente si tratta di un digiuno totale bensì di una restrizione estrema che limita i pasti a una porzione di frutta o verdura. Oltre all’inevitabile malnutrizione che questa dieta causa, due importanti problemi possono derivarne.
Da un lato, queste pratiche rischiano di bloccare in modo irreversibile il metabolismo. La conseguenza sarà un recupero del peso perso (con gli interessi) il quale costringerà a un futuro di diete che non daranno mai i risultati voluti.
Dall’altro lato, ben più grave, queste pratiche possono rappresentare in molti casi l’anticamera di seri problemi o disturbi alimentari.

Cosa fare per dimagrire velocemente: i 5 step da seguire
Provando a riassumere quanto scritto fin qui, potremmo immaginare 5 step che sarebbe utile seguire per dimagrire il più velocemente possibile.
Step 1: mangiare in modo sano e bilanciato
Come diceva Feuerbach: “Noi siamo quello che mangiamo”. Dunque, se vogliamo avere un fisico in salute, senza eccessi di tessuto adiposo, dobbiamo mangiare di tutto il giusto.
Dunque, non ha senso togliere i carboidrati perché ingrassano così come non serve abusare di proteine perché fanno dimagrire. Seguire un regime bilanciato è la migliore delle strategie per perdere peso nel modo più sano possibile.
E quale strategia potrebbe risultare migliore del seguire la dieta Mediterranea, patrimonio dell’UNESCO dal 2012?
Step 2: mantenere uno stile di vita attivo
Muoversi, non solo in palestra ma durante tutta la giornata. Solo in questo modo potremmo mantenere accelerato il nostro metabolismo permettendoci di bruciare più grasso possibile.
Step 3: bere con regolarità
Abbiamo accennato prima alla errata convinzione secondo la quale bere acqua in quantità, aiuti a perdere peso. Ciò che aiuta è assumere dai 2 ai 3 litri di acqua al giorno, compreso il liquido contenuto negli alimenti.
Occhio… si parla di acqua! Bevande zuccherate, gassate o contenenti alcol, non rientrano in questo calcolo. Anzi, al contrario, sono dei contro-nutrienti che ci fanno solamente aumentare di peso.
Step 4: sconfiggere la vita frenetica e stressante
Cercare di mantenersi il meno stressati possibile permette di contrastare la produzione di cortisolo. Oltre a essere l’ormone dello stress, questa molecola stimola la produzione di tessuto adiposo al posto della sua combustione.
Step 5: dormire aiuta a dimagrire
Per la precisione aiuta il nostro corpo a resettarsi. Agisce un po’ come il “pulsante ‘reset” che fino a qualche anno fa si trovava sui computer fissi. Veniva usato quando il PC si bloccava e permetteva di farlo funzionare di nuovo.
Dormire aiuta proprio a pigiare questo pulsante simbolico permettendo al nostro metabolismo di riattivarsi.
Dimagrire velocemente e in modo sano con Melarossa
Arrivati a questo punto, è chiaro che in una dieta uno dei fattori fondamentali è il tempo. E questo non significa necessariamente che dovrai seguire regimi ipocalorici lunghi, faticosi e strazianti. Anzi, dimagrire è sinonimo di “tornare in equilibrio” con il proprio corpo, saperlo ascoltare e apprezzare, andando incontro alle esigenze metaboliche che ognuno di noi possiede (con dinamiche differenti, tra l’altro).
Quindi dimagrire velocemente dovrebbe diventare “dimagrire il più velocemente possibile in modo sano”. In questo frangente, la risposta che fa rima con salute è la dieta di Melarossa. La tua dieta completamente personalizzabile, basata sui dettami della nostra dieta mediterranea e modellata sui principi benefici della piramide alimentare.
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