Sommario
Il gelso è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Moracee. La longeva pianta produce un’infruttescenza dalla consistenza succosa e dal sapore agrodolce, impiegata prevalentemente per la preparazione di prelibate marmellate e prodotti dolciari. Le bacche mature, le foglie e le radici vantano interessanti proprietà medicamentose, motivo per cui il gelso è annoverato tra i superfruit.
In ambito fitoterapico, le parti vegetali che costituiscono il Morus si utilizzano sia sotto forma di tisane che come tintura madre. Trova prevalentemente impiego nel trattamento dell’ipercolesterolemia, dell’eccesso del tasso glicemico plasmatico e come rimedio antiossidante.
Gelso: che cos’è e tipologie di piante
Il gelso è un arbusto da frutto appartenente alla famiglia delle Moracee.
Si sviluppa nell’intervallo altimetrico compreso tra lo zero e i 600 metri s.l.m e viene coltivato principalmente per la succulenza dei suoi frutti. Inoltre, è considerato un superfruit per le proprietà nutraceutiche contenute nelle parti vegetali che costituiscono la pianta.
Il gelso rientra nel genere Morus e comprende numerose varianti tra le quali spiccano: il gelso nero (Morus nigra), il gelso bianco (Morus alba) e il gelso rosso (Morus rubra).
Specie e varietà
Morus nigra o gelso nero
Conosciuto anche come moro nero, è un arbusto longevo che può facilmente raggiungere i cento anni d’età e si erge fino ai 20 metri in altezza.
La pianta è nativa del territorio asiatico ma si sviluppa, allo stato selvatico, anche in Africa e nel Nord America. Il Morus nigra è caducifoglie e latifoglie e presenta un aspetto morfologico simile al gelso bianco.
Si contraddistingue da quest’ultimo per il fogliame e l’infruttescenza. Le foglie sono pubescenti nella pagina inferiore, ruvide in superficie e possiedono un margine dentato.
I frutti si manifestano come piccole bacche carnose che in seguito alla maturazione si tinteggiano di rosso-violaceo, conferendo al palato delle gustose note dolciastre. Al frutto del Morus nigra si attribuisce il nome botanico di sorosio oltre ad essere volgarmente denominato mora di gelso.
La fioritura si manifesta da aprile a maggio mentre la fruttificazione avviene nel periodo estivo, in particolare tra giugno e luglio.
In ambito culinario, il gelso nero si impiega prevalentemente in Sicilia come ingrediente elettivo di confetture e prodotti dolciari. Inoltre, la pianta è ricca di proprietà nutraceutiche impiegate sotto forma di infusi o integratori nel trattamento dell’ipertensione, nella riduzione della glicemia e per contrastare il precoce invecchiamento cutaneo.
Morus alba o gelso bianco
La pianta è caducifoglie e latifoglie ed è caratterizzata da un accrescimento del fusto piuttosto rapido che gli consente di raggiungere anche i 20 metri in altezza.
Il tronco è ramificato mentre la chioma si presenta ampia con la sommità arrotondata.
Le robuste radici scavano in profondità nel terreno colorandosi di un caratteristico colore aranciato. La giovane corteccia si tinteggia di giallo-grigio per poi trasmutarsi in marrone scuro con l’avanzare degli anni.
Il gelso bianco è dotato di canali laticiferi dai quali viene secreto un liquido color latte particolarmente irritante. Le foglie sono caduche e alterne.
Le infiorescenze della pianta fioriscono tra aprile e maggio e si colorano di un particolare giallo-verdastro. L’infruttescenza si presenta in due varianti: bianco-giallognolo e rosa-violetto. La polpa è dolciastra caratterizzata da note acidule e succose ma meno gradite rispetto alla variante morus nigra.
Il legno estratto dal gelso bianco ha una consistenza dura, compatta e robusta e si impiega principalmente come combustibile o per lavori di intarsio.
E’ un arbusto tipico delle aree centrali e orientali della Cina, importato in Europa nel periodo coloniale per promuovere la coltivazione del baco da seta. I frutti della pianta si utilizzano sia freschi che essiccati per la preparazione di prodotti dolciari e marmellate.
Mentre le foglie e la radice trovano impiego nella realizzazione di infusi e decotti dalle proprietà ipoglicemiche, antinfiammatorie, antielmintiche ed energizzanti.
Il gelso rosso o Morus rubra
Varietà particolarmente diffusa in Nord America che cresce allo stato selvatico nei boschi presenti lungo i corsi d’acqua. E’ un arbusto caducifoglie che può raggiungere in altezza i 10 metri presentando dimensioni ridotte rispetto alle altre tipologie di Morus. I frutti si colorano di un particolare rosso brillante e giungono a maturazione da giugno a luglio.
Le infiorescenze si manifestano in tarda primavera tinteggiandosi di giallo e si distinguono in maschili e in femminili. Le popolazioni amerindie impiegavano le gustose bacche rosse, dalle piacevoli note dolciastre, nella preparazione di bevande e nella panificazione.
Inoltre, in seguito all’essiccazione si trasformavano in una preziosa fonte di approvvigionamento. Dalle foglie si estraeva un prezioso rimedio dalle proprietà antiossidanti mentre il legno veniva impiegato per realizzare strumenti agricoli e palizzate. In aggiunta, il gelso rosso costituisce una fonte di cibo di cui vanno ghiotti animali selvatici e uccelli.
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Stagionalità e coltivazione del gelso
Il gelso mal tollera le temperature fredde, ragione per cui è ampiamente diffuso nelle zone meridionali. Attualmente si coltiva principalmente ad uso ornamentale per la maestosità delle infruttescenze che si presentano carnose e prelibate.
Il periodo elettivo per piantare il gelso è verso la fine dell’inverno ma è possibile metterlo a dimora a partire dal mese di novembre fino a tarda primavera: periodo della ripresa vegetativa. La pianta darà vita ai suoi frutti dopo 3/4 anni dall’innesto.
La messa a dimora deve avvenire su una porzione di terreno piuttosto ampia affinché le radici, dalle dimensioni importanti, riescano a svilupparsi agevolmente. Il gelso richiede un’abbondante annaffiatura durante la stagione estiva, onde garantire l’apporto idrico necessario affinché il fogliame e le more di gelso riescano a svilupparsi rigogliosi.
Inoltre, l’arbusto predilige terreni umidi, esposti al sole o disposti a mezz’ombra. La coltivazione va evitata nelle zone particolarmente trafficate perché i frutti, essendo particolarmente succosi e colorati, rischiano di imbrattare auto e persone.
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Gelso: benefici e proprietà
Le parti vegetali del gelso sono: le bacche mature, le foglie e la corteccia della radice.
Azione ipocolesterolemizzante
Un’elevata concentrazione di colesterolo nel sangue predispone l’individuo all’insorgenza di malattie cardiovascolari. L’assunzione di estratti a base di gelso può ridurre efficacemente l’eccesso di lipidi abbassando contestualmente il colesterolo cattivo (LDL).
Inoltre, le proprietà antinfiammatorie ascrivibili al frutto prevengono l’aterosclerosi: un accumulo di placca che si forma nelle arterie che predispone a patologie cardiache.
In seguito alla somministrazione di 280 mg di estratto a base di foglie di gelso, tre volte al giorno per tre settimane, si registra una diminuzione effettiva del colesterolo cattivo e un contestuale incremento del colesterolo HDL (colesterolo buono).
Riduce il tasso glicemico nel sangue
Nelle foglie di gelso è presente la moranolina: un composto chimico inibitore dell’alfa glucosidasi che agisce su un enzima presente nell’intestino implicato nella scomposizione dei carboidrati.
Per tale ragione l’assunzione di fitopreparati a base di gelso può risultare utile nel tenere sotto controllo il picco glicemico che si verifica in seguito al consumo di pasti ricchi di carboidrati.
Preserva la salute degli occhi
I gelsi presentano elevate concentrazioni di un carotenoide chiamato zeaxantina che produce interessanti effetti benefici sull’organismo.
In particolare, riduce lo stress ossidativo che colpisce le cellule oculari e incide sulla macula lutea retinica. Inoltre, la zeaxantina agisce da antiossidante prevenendo danni alla retina, degenerazione maculare e cataratta.
Migliora la digestione
Una porzione media di gelsi, quantificabile in 100/150 grammi, apporta il 10% del fabbisogno giornaliero raccomandato di fibre.
Le fibre alimentari favoriscono la digestione, stimolano la peristalsi intestinale e aumentano il volume delle feci riducendo così la frequenza di fenomeni crampiformi, stitichezza e gonfiore.
Regolarizza la pressione sanguigna
Il resveratrolo è particolarmente presente nella composizione chimica della buccia che riveste il gelso. Consiste in un flavonoide in grado di garantire il corretto funzionamento dei vasi sanguigni. Difatti protegge tali condotti dall’angiotensina: un ormone peptidico che favorisce la vasocostrizione incrementando la pressione arteriosa.
Inoltre, il resveratrolo promuove la formazione di ossido nitrico: un potente vasodilatatore che rilassa i vasi sanguigni inibendo la produzione di coaguli di sangue che predispongono all’insorgenza di patologie cardiache importanti, quali ictus e infarti.
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Antinfiammatorio naturale
Le foglie di gelso sono ricche di antiossidanti flavonoidi dalle interessanti proprietà antinfiammatorie. Gli integratori a base del frutto del Morus riducono sia i marcatori dell’infiammazione, come la proteina C, che i markers dello stress ossidativo, incidendo soprattutto sul superossido dismutasi.
Fonti scientifiche affermano che gli estratti acquosi a base di foglie di gelso non incidono solo sulle proteine infiammatorie ma agiscono anche impedendo allo stress ossidativo di danneggiare il DNA.
Rafforza il sistema immunitario
La vitamina C è considerata un vero e proprio baluardo per l’organismo in grado di contrastare ogni agente patogeno. Una singola porzione di gelsi è in grado di soddisfare l’intero fabbisogno giornaliero di acido ascorbico.
Inoltre, agendo in sinergia con le vitamine e i minerali presenti nel frutto si può beneficiare di un vero e proprio scudo contro gli attacchi degli agenti patogeni.
Mantiene in salute le ossa
La vitamina K, il calcio, il ferro, il fosforo e il magnesio massivamente presenti nei gelsi possono contribuire nel mantenere forte e sano il tessuto osseo.
Grazie a questa miscela nutraceutica viene accelerato il processo di guarigione delle ossa e si inibisce il danno di degradazione della struttura di sostegno. Prevenendo così l’osteoporosi e altri disturbi ossei legati all’avanzare degli anni.
Previene l’invecchiamento precoce
I gelsi vantano un’elevata concentrazione di:
- Vitamina A.
- Vitamina E.
- Luteina.
- Zaexantina.
- Altre componenti carotenoidi.
Elementi che costituiscono una vera e propria fonte di antiossidanti idonei a proteggere la pelle, i tessuti e i capelli dai danni dello stress ossidativo.
Pertanto, l’assunzione di fitopreparati a base di gelsi può ridurre la comparsa di imperfezioni cutanee, macchie senili e donare alla chioma un aspetto sano e lucente.
Antiossidante naturale
I gelsi costituiscono un’ottima fonte di antiossidanti indispensabili per proteggere le cellule e l’organismo da:
- Patologie neurodegenerative.
- Infiammazioni.
- Infezioni.
- Invecchiamento.
Studi scientifici dimostrano che la concentrazione di composti fenolici presenti nei gelsi superano di gran lunga quelli contenuti nelle more, nei mirtilli, nelle fragole e nei lamponi: frutti considerati spazzini dei radicali liberi.
Inoltre, i frutti del gelso agiscono da scavenger dei radicali liberi in grado di inibire l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL).
Il potere energizzante del gelso bianco
L’assunzione quotidiana di una tisana a base di foglie gelso bianco aiuta a contrastare la stanchezza psico-fisica e a donare una sferzata di energia.
Quindi, gli estratti a base di Morus alba presentano proprietà adattogene che agiscono incrementando i meccanismi di adattamento dell’organismo nei confronti di eventi stressogeni.
Migliora le funzioni cognitive
I processi neuroinfiammatori sono implicati nelle patogenesi caratterizzate da disturbi neurodegenerativi. Le proprietà antinfiammatorie ascrivibili alle foglie del gelso bianco rivestono un ruolo importante nel miglioramento delle funzioni cognitive compromesse dalla presenza di malattie neurodegenerative.
Studi scientifici dimostrano che l’assunzione di estratti a base di gelso bianco stimola l’attività neuronale, agendo da coadiuvante nel trattamento del morbo di Alzheimer.
Attività antielmintica
Gli estratti a base di foglie di Morus alba presentano interessanti proprietà antielmintiche idonee a debellare i vermi parassiti che colonizzano l’organismo. Studi scientifici dimostrano che tale virtù terapeutica ascrivibile alla pianta da frutto determina la paralisi e la morte del Pheretima posthuma: un parassita che, in alcune circostanze, si insedia nell’organismo infestando il tratto gastrointestinale.
L’efficacia antielmintica derivante dall’assunzione di elevate concentrazioni di estratti di Morus alba è equiparabile a quella esercitata dall’Albendazolo: principio attivo presente in alcune classi di farmaci antiparassitari.
Un antidoto naturale contro il veleno di serpente
L’applicazione topica di un estratto a base di foglie di gelso è in grado di inibire completamente le attività proteolitiche (processi di degradazione delle proteine) derivanti dal veleno di vipera. Inoltre, il rimedio è in grado di neutralizzare l’edema, l’emorragia e le proprietà mionecrotiche del veleno.
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Vitamine, minerali e antiossidanti presenti nel gelso
Le parti vegetali che compongono la pianta del gelso sono ricche di fibre, vitamine, minerali e altre componenti organiche.
I gelsi contengono una discreta quantità di fibre sia solubili che insolubili, tra queste ultime spiccano la pectina e la lignina. Dal punto di vista terapeutico, le fibre aiutano il sistema digerente a mantenersi sano e ad abbassare il colesterolo cattivo.
La vitamina C, contenuta ad alte concentrazioni nel frutto, svolge un’importante funzione idonea a mantenere in salute la pelle e a rafforzare il sistema immunitario.
La vitamina K, presente nelle bacche, è conosciuta anche come naftochinone ed esercita un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue. Oltre a sostenere una corretta funzionalità delle proteine preordinate alla formazione delle ossa.
Inoltre, è una ricca fonte di vitamina E: un potente antiossidante in grado di proteggere l’organismo dai danni provocati dallo stress ossidativo.
Il ferro, presente in quantità interessanti nel gelso, è un importante minerale coinvolto principalmente nel trasporto di ossigeno nell’organismo. L’assunzione di 100 grammi del frutto soddisfa il 23% del fabbisogno medio giornaliero raccomandato di ferro.
Inoltre, la pianta presenta un’importante concentrazione di antiossidanti, tra i quali prevalgono: gli antociani e la rutina.
Gli antociani promuovono la neutralizzazione dei radicali liberi mantenendo in salute l’intero organismo. Inoltre, riducono il tasso di colesterolo LDL presente nel sangue prevenendo l’insorgenza di disturbi cardiaci.
La rutina migliora la permeabilità e l’elasticità dei capillari sanguigni, favorisce la circolazione e contrasta la formazione di edemi.
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Usi terapeutici del gelso bianco, nero e rosso
Decotto lassativo
Aggiungere a mezzo litro d’acqua 5 g di radice e di corteccia di gelso nero essiccata. Bollire la soluzione per circa 5 minuti. Coprire e lasciare riposare per 15 minuti. Dopodiché filtrare e assumerla a stomaco vuoto al mattino e alla sera prima di coricarsi.
Infuso depurativo e ipoglicemico
Portare ad ebollizione 250 ml di acqua, togliere dal fuoco e incorporare un cucchiaino da tè di foglie di gelso nero in taglio tisana.
Lasciare in infusione 10/15 minuti. In seguito filtrare e consumare l’infuso caldo. Non assumere più di due tazze al giorno.
Tisana per facilitare l’eliminazione dei grassi accumulati e ridurre la fame nervosa
In 100 ml di acqua bollente versare 2 g di foglie di gelso nero, attendere dieci minuti e assumere dalle 2 alle 3 tazzine al giorno. Preferibilmente lontano dai pasti.
Infuso a base di foglie di gelso bianco
Soluzione ipoglicemica, ideale anche per contrastare la diarrea e l’ipertensione.
Aggiungere in mezzo litro d’acqua, una manciata di foglie di Morus alba in taglio tisana e lasciare riposare per 10 minuti. Dopodiché filtrare e assumere il rimedio prima dei pasti principali.
Decotto diuretico, purgante e analgesico
Mettere 30 g di radici di gelso bianco in mezzo litro d’acqua.
Lasciare sobbollire la soluzione a fuoco lento sino a quando l’acqua non raggiunga i 300 cl (il quantitativo di una tazza).
Toglierlo dal fuoco, coprire il contenitore con un coperchio e attendere 5-10 minuti. Dopodiché filtrare e consumarlo preferibilmente al mattino a digiuno o al momento del bisogno.
Il rimedio si può conservare in frigorifero per non più di 72 ore.
Tintura madre a base di foglie di Morus nigra
Favorisce il metabolismo dei carboidrati e regolarizza il tasso glicemico nel sangue.
Dosaggio: 30 gocce da assumere tre volte al giorno, diluite in un bicchiere d’acqua.
Gemmoderivato di gelso nero
Utile per contrastare l’ipertensione. Inoltre, svolge un’azione ipoglicemizzante.
Modalità d’uso: somministrare da 30 a 50 gocce dalle 2 alle 3 volte al giorno, in poca acqua, lontano dai pasti.
Integratore alimentare di gelso bianco
Rimedio naturale per il controllo del peso e per promuovere il corretto funzionamento del metabolismo dei carboidrati.
Posologia quotidiana: 3 compresse al giorno prima dei pasti principali, da assumere con poca acqua.
Lozione per eczemi ed eruzioni cutanee
Bollire, in poca acqua, una manciata di foglie di Morus nigra. Lasciare che le foglie assorbano l’acqua dopodiché lasciarle asciugare all’aria e pestarle con un mortaio. Il composto si può applicare tiepido sulla zona sofferente.
Impacco di gelso bianco antinfiammatorio
Preparare un infuso aggiungendo un cucchiaino da tè di foglie essiccate di gelso bianco in 250 ml di acqua bollente.
Lasciarlo raffreddare, imbevere una garza di cotone nella soluzione ed effettuare degli impacchi sulle zone del corpo infiammate.
Il gelso in cucina
Le more di gelso si possono consumare fresche come spuntino senza l’aggiunta di alcun dolcificante.
Hanno una consistenza morbida e succosa che sprigiona nel palato delle note piacevolmente dolci amalgamate a un retrogusto acidulo. Motivo per cui diventano un ingrediente elettivo per la realizzazione di prelibate ricette.
Con i gelsi neri si può preparare una rinfrescante granita tipica della tradizione siciliana, da assaporare durante le torride giornate estive. Inoltre, nei mesi invernali, potrete deliziarvi delle note delle bacche di gelso preparando una marmellata a base del frutto. Al gusto agrodolce del gelso si può aggiungere un tocco pungente, utilizzando i frutti per realizzare un liquore da servire freddo.
Le bacche di Morus si prestano ad arricchire anche pietanze salate, in questo contesto è adatta la versione essiccata del gelso utile per conferire un colore particolare e un gusto inatteso al risotto.
La versione congelata del frutto si unisce bene al latte, allo yogurt e può donare una consistenza densa e fresca al frullato. Inoltre, conferisce un tocco agrodolce al pancake e al muffin.
Con lo scongelamento dei gelsi si può realizzare una semplice e gustosa salsa da aggiungere allo yogurt, a prodotti dolciari e alla frutta fresca.
Attenzione, il succo sprigionato dai gelsi neri macchia gli indumenti e risulta particolarmente difficile da eliminare in quanto tende ad essere assorbito rapidamente dai tessuti.
Un semplice rimedio per rimuovere le macchie di gelso dai tessuti naturali consiste nel bollire dell’acqua distillata, versarla in un contenitore, immergere il capo nella soluzione e strofinarlo. Insistere fino a quando non vi è più traccia dello sporco.
Questo rimedio funziona se non sono trascorse più di due ore dal momento in cui il tessuto è stato macchiato.
Come conservare i gelsi
Prima di consumare i gelsi si consiglia di lavarli accuratamente sotto un getto d’acqua fredda e di scolarli con l’utilizzo di un colino al fine di rimuovere i batteri sedimentati sul frutto. Qualora fosse necessario si possono tamponare con della carta assorbente per garantire una migliore asciugatura.
I gelsi freschi sono facilmente deperibili pertanto si possono conservare in frigo per un periodo massimo di 3/4 giorni.
Se si desidera conservare i gelsi per un periodo più lungo è possibile congelarli. Distribuirli interi su una teglia o un piatto e riporli in freezer per almeno due ore. Dopodiché trasferirli in contenitori dotati di chiusura ermetica e tenerli nel congelatore.
Con questo procedimento si possono conservare i gelsi per sei mesi, decorso tale periodo, il frutto è ancora commestibile ma la qualità e il sapore cominciano a deteriorarsi.
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Guida all’acquisto
I gelsi freschi ed essiccati si possono trovare presso le aziende agricole, i negozi specializzati in prodotti biologici e i rivenditori online. Il costo delle bacche fresche si aggira intorno ai 5 euro al chilo, mentre la versione essiccata è acquistabile a 10 euro circa nel formato da 250 grammi.
Invece, i fitopreparati a base di Morus e la droga in taglio tisana sono disponibili presso erboristerie e negli e-commerce.
Prediligere sempre prodotti puri e naturali al 100% muniti di certificato che attesti la provenienza da agricoltura biologica.
Controindicazioni
I gelsi influiscono sul tasso glicemico presente nel sangue. Pertanto se si sta effettuando una terapia farmaceutica ipoglicemica si consiglia di chiedere un parere al proprio medico curante prima di consumare il frutto.
Inoltre, l’assunzione del frutto potrebbe sia facilitare l’insorgenza degli effetti collaterali indicati nei farmaci contro il colesterolo che incidere sull’efficacia dei medicinali ad azione antidepressiva, sugli ansiolitici, sui barbiturici e sui rimedi contro la gotta.
Per motivi precauzionali si raccomanda di evitare un consumo eccessivo delle bacche durante la gravidanza o allattamento, anche se attualmente non ci sono sufficienti dati clinici che ne attestino la pericolosità.
Cenni storici
Plinio il Vecchio narra, in uno dei suoi documenti a carattere terapeutico, che i frutti acerbi del Morus nigra erano in grado di bloccare le emorragie. A differenza di quelli maturi impiegati per realizzare un medicamento idoneo a contrastare mal di gola e disturbi allo stomaco.
Ovidio racconta nell’opera ‘Le metamorfosi’ che una pianta di gelso fu testimone della tragedia amorosa tra Piramo e Tisbe.
I giovani innamorati progettarono di incontrarsi di notte sotto un albero di Morus nigra per poi darsi alla fuga d’amore.
Fonti
- Mulberry, raw nutrition facts and analysis per 100 g. USDA – U.S Department of Agriculture.
- ITIS – Report:Morus nigra, Morus alba, Morus rubra – Integrated Taxonomic Information System.