Sommario
Il mirtillo rosso è una piccola infruttescenza a forma di bacca prodotta dall’arbusto sempreverde Vaccinium vitis-idaea. Il superfruit è una vera e propria fonte di proprietà nutraceutiche. In ambito terapeutico è rinomato per costituire un ottimo rimedio naturale per il trattamento delle infezioni ricorrenti che colpiscono il tratto urinario.
Infatti, dalle bacche rosse si estrae anche un prestigioso succo che rappresenta un valido compromesso tra l’azione terapeutica e una gustosa bevanda dal sapore dolce ed acidulo.
Non a caso, le antiche popolazioni europee ed indiane erano ghiotte del mirtillo rosso considerato non solo un alimento ma anche un prezioso rimedio terapeutico. Inoltre, quando gli europei raggiunsero le coste nord orientali dell’America settentrionale, gli indigeni offrirono loro un cesto di bacche rosse come omaggio di benvenuto.
Mirtillo rosso: cos’è?
Il nome botanico del mirtillo rosso è Vaccinium vitis-idaea. E’ un piccolo arbusto appartenente sia al genere Vaccinium che alla famiglia delle Ericaceae.
L’habitat nativo è ascrivibile alle foreste circumboreali presenti nell’Eurasia settentrionale e nel Nord America. Si estende in una fascia climatica comprensiva delle zone temperate e delle aree subartiche.
Cresce nel sottobosco prediligendo boschi secchi, brughiere, affioramenti rocciosi e zone campestri. Invece, in Italia, il mirtillo rosso selvatico si sviluppa nelle aree boschive presenti sulle Alpi e sugli Appennini fino ai 2000 metri di quota.
I mirtilli rossi sono disponibili sul mercato a partire da ottobre fino a dicembre. Il periodo elettivo per raccogliere le bacche è compreso tra il mese d’agosto e quello di ottobre.
Però, il mirtillo Vaccinium vitis-ideae non deve essere confuso con altre specie appartenenti al medesimo genere, quali l’ossicocco americano noto come Vaccinium macrocarpon o cranberry e la mortella di palude, il cui nome botanico è Vaccinium oxycoccos.
Cranberry
Il suo nome scientifico è Vaccinium macrocarpon, conosciuto anche con il termine inglese cranberry.
L’arbusto è nativo del nord-est degli Stati uniti e di alcune regioni del sud-est canadese. Le bacche e la gelatina estratta dalla pianta si usano prevalentemente in ambito culinario.
Inoltre, l‘ossicocco ha interessanti proprietà terapeutiche, utili per il trattamento di infiammazioni ed infezioni che colpiscono le basse vie urinarie, come la cistite.
Mortella di palude
Arbusto botanicamente conosciuto con il termine di Vaccinium oxycoccos, si coltiva prevalentemente negli Stati Uniti, precisamente nel Wisconsin e nel Massachusetts.
In ambito fitoterapico, al pari della specie Vaccinium vitis-idaea, si utilizza nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni urinarie.
Differenze tra mirtillo rosso e mirtillo nero
Entrambe le bacche hanno importanti proprietà nutritive e fortificano il sistema immunitario. Ma presentano caratteristiche morfologiche differenti ed appartengono a due distinte specie arbustive. Il mirtillo rosso è l’infruttescenza prodotta dall’arbusto sempreverde Vaccinium vitis-idaea ed è costituito da una piccola bacca rossa e succosa dal gusto acidulo ed amaro.
Si presta ad essere consumato sotto forma di estratto di succo. Inoltre, è rinomato per le sue proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti e per la sua capacità di trattare efficacemente le infezioni del tratto urinario.
Però, a differenza del mirtillo nero ha un sapore più dolciastro rispetto alla specie rossa, motivo per cui si presta ad essere consumato fresco o in aggiunta ad altri frutti di bosco per la preparazione di gustose ricette.
Anche il mirtillo nero vanta interessanti proprietà terapeutiche. Difatti, ha effetti positivi sulla salute del cuore e delle arterie e migliora le capacità cognitive potenziando le capacità mnemoniche.
Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di bacche di vaccinium myrtillus apportano 25 calorie, a differenza del mirtillo rosso che conta 46 calorie per la medesima quantità di prodotto.
Scopri il nostro approfondimento sui mirtilli.
Costituenti chimici del mirtillo rosso
Grazie alla presenza dei polifenoli flavonoidi, i mirtilli rossi sono una ricca fonte di antiossidanti. La maggior parte di questi preziosi nutrienti è contenuta nella buccia che riveste il frutto.
Tra i composti polifenolici presenti nel frutto rosso spiccano la quercetina, la miricetina e la peonidina. Inoltre, la buccia dei mirtilli rossi contiene anche un importante composto triterpenico: l’acido ursolico.
Quercetina
La quercetina è una molecola naturale presente in molta frutta e verdura. In particolare la troviamo nelle mele, negli agrumi, nell’uva, nei capperi, nei pomodori e nelle cipolle.
La quercetina spicca in medicina per le sue proprietà antiossidanti, antiallergiche, antiproliferative ed antinfiammatorie.
Miricetina
E’ un composto flavonoide di origine vegetale con un elevato valore nutraceutico. Dal punto di vista terapeutico è rinomato per le sue virtù antiossidanti, ipoglicemizzanti ed antinfiammatorie.
Inoltre, mantiene in salute il sistema nervoso proteggendolo dall’insorgenza di patologie degenerative quali il Parkinson e l’Alzheimer.
In ambito alimentare la miricetina agisce da conservante per vivande ad alto contenuto di grassi prolungandone la durata di conservazione e proteggendo i lipidi dal processo di ossidazione.
Peonidina
La peonidina è una sostanza antocianidina che conferisce le tipiche sfumature rosso violacee alla frutta e alle infiorescenze.
Le proprietà medicamentose riconducibili al flavonoide peonidina vertono sull’azione antiossidante, sugli effetti proliferativi dei probiotici e sulla capacità inibitoria nei confronti di alcuni agenti patogeni.
Acido ursolico
Il composto idrossiacido triterpenico risulta efficace nell’incremento del dispendio energetico, contrasta l’obesità, promuove la tolleranza al glucosio ed agisce sulla steatosi epatica.
Flavanolo | Epicatechina |
Catechina | |
Terpeni | Acido ursolico |
Acido p-idrossibenzoico | Acido benzoico |
Acido 4-idrossicinnamico | Acido p-cumarico |
Acido caffeico | |
Acido ferulico | |
Acido sinapico | |
Antocianidina | Peonidina |
Cianidina | |
Malvidina | |
Delfinidina | |
Petunidina | |
Pelargonidina | |
Flavonoidi | Quercetina |
Miricetina | |
Kaempferolo |
Mirtillo rosso: benefici e proprietà terapeutiche
Il mirtillo rosso è considerato un superfruit perché è una ricca fonte di proprietà nutraceutiche.
Cura le infezioni del tratto urinario
Le infezioni alle vie urinarie si scatenano in presenza dell’Escherichia coli, un batterio gram negativo. Un microrganismo che normalmente colonizza il tratto intestinale ma in alcune condizioni si attacca alla mucosa che riveste la vescica e il tratto urinario provocando uno stato infiammatorio.
L’elevata concentrazione di proantocianidine nel mirtillo rosso costituisce un valido supporto nell’inibire l’adesione di alcuni agenti patogeni alle pareti che rivestono il tratto urinario.
Infatti, l’assunzione del succo di mirtillo agisce efficacemente sull’Escherichia coli sopprimendo lo stato infiammatorio causato dal batterio. Quindi, può essere considerato un valido rimedio naturale coadiuvante nel trattamento della cistite.
Rinforza le difese immunitarie
L’assunzione di un succo o frullato di mirtillo rosso aiuta a rinforzare il sistema immunitario. Inoltre, essendo ricco di polifenoli, riesce a proteggere l’organismo dall’attacco di batteri responsabili delle malattie da raffreddamento.
Grazie all’elevata concentrazione di proantocianidine nelle bacche rosse, il consumo di estratti a base di mirtillo può aiutare la risposta immunitaria, riducendo la probabilità di contrarre l’influenza.
Quindi, questi polifenoli sono una fonte di nutrimento per il rivestimento dell’intestino: sede dei più importanti baluardi immunitari dell’organismo.
Inoltre, il succo di mirtillo rosso è in grado di contrastare l’accumulo e lo sviluppo dei batteri nocivi nel rivestimento dell’intestino. Quindi, permette ai batteri immunostimolanti di accrescersi e di creare un potente scudo difensivo contro patologie ed infezioni.
Infine, le bacche rosse sono una ricca fonte di vitamina C. Il consumo di una tazza di succo di mirtilli rossi soddisfa il 24% del valore giornaliero raccomandato di acido ascorbico incrementando efficacemente la risposta immunitaria.
Promuove la salute dei denti
Sulla base di una ricerca scientifica pubblicata sul Journal of Indian Society of Periondology, i mirtilli rossi sono un valido alleato della salute dentale.
I biocomposti presenti nella bacca inibiscono la produzione di acido da parte dello streptococcus mutans: l’agente eziologico della formazione delle carie.
Inoltre, grazie alla presenza di acidi all’interno del succo di mirtillo, la bevanda aiuta a rafforzare lo smalto dentale. Quindi ha un ruolo preventivo sull’insorgenza di patologie a carico del cavo orale.
Protegge il cuore
Sulla base di uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Nutrition, l’assunzione di mirtilli rossi è particolarmente indicata per prevenire l’insorgenza di patologie cardiache in persone a rischio.
Tale proprietà terapeutica è ascrivibile non solo ai polifenoli presenti nelle bacche rosse, ma anche agli acidi fenolici e ai flavonoidi che sono in grado di tenere sotto controllo sia il colesterolo LDL ossidato e che l’aggregazione piastrinica.
Quindi, grazie a tali proprietà, il mirtillo rosso è in grado di preservare la salute cardiaca.
Inoltre, le bacche agiscono sulla rigidità dei vasi sanguigni, riducendola, e abbassano la pressione sanguigna, regolando i livelli ematici di omocisteina. In modo tale da diminuire il rischio di contrarre infiammazioni nei vasi sanguigni.
Azione antinfiammatoria del mirtillo rosso
I mirtilli rossi sono tra gli alimenti antinfiammatori di origine vegetale adatti a contrastare naturalmente le flogosi.
Inoltre, le bacche rosse sono ricche di proantocianidine A (polifenoli presenti nelle parti vegetali costituenti molte specie botaniche) che hanno proprietà spiccatamente antinfiammatorie.
Infatti, un regime dietetico povero di alimenti antiossidanti ed antinfiammatori comporta una presenza eccessiva di radicali liberi circolanti all’interno dell’organismo.
Nel corso degli anni, lo stress ossidativo tende ad accumularsi provocando infiammazioni e un danno ossidativo alle cellule, incrementando così il rischio a contrarre patologie croniche.
Per tale ragione, portare a tavola alimenti ricchi di antiossidanti, come i mirtilli rossi, è il rimedio elettivo per contrastare sia i danni causati dai radicali liberi che per prevenire le infiammazioni.
Il mirtillo rosso è un probiotico naturale
La peonidina favorisce la proliferazione di ceppi batterici amici del microbiota intestinale. Inoltre, blocca lo sviluppo dello staphylococcus aureus e della salmonella typhimurium.
Rispettivamente un batterio gram positivo, che può provocare infezioni alle valvole cardiache ed al tessuto osseo, e un agente eziologico della febbre enterica.
Favorisce la digestione
Le fibre contenute nel mirtillo promuovono la digestione e facilitano il transito intestinale. Inoltre, il frutto rosso è un potente antinfiammatorio in grado di prevenire l’insorgenza di processi flogistici a carico dello stomaco.
L’infezione provocata dal batterio Helicobacter pylori è la principale responsabile della formazione di infiammazioni allo stomaco e ulcere gastriche.
Ma le proantocianidine A contenute nelle bacche rosse inibiscono al batterio di aderire al rivestimento dello stomaco, prevenendo l’insorgenza di alcune patologie che colpiscono l’apparato digerente.
Il consumo quotidiano di 500 ml di succo di mirtillo rosso è in grado di ridurre efficacemente le infezioni da Helicobacter pylori.
Rafforza la vista
Il mirtillo rosso ha un’azione protettiva del microcircolo rafforzando la vista. Il merito di questa proprietà è ascrivibile alla presenza sia della mirtillina che delle antocianine nelle bacche.
Infatti, questi flavonoidi agiscono alleviando i disturbi da affaticamento a carico della vista, favorendo la circolazione periferica e rafforzando i capillari presenti nella retina.
Inoltre, la mirtillina e le antocianine agiscono in sinergia sui tessuti retinici e sui capillari e aiutano l’occhio a conservare un’azione visiva efficace anche quando sottoposto a forte stress.
Proprietà cosmetiche del mirtillo rosso
Mantiene idratata la pelle
Studi scientifici rivelano che un‘adeguata concentrazione di vitamina C nell’organismo garantisce una corretta idratazione della pelle. Da un lato, trattiene la perdita di acqua transepidermica, dall’altro, permette alla cute di trattenere l’umidità.
L’acido ascorbico, lavorando in sinergia con l’acido ferulico, entrambi massivamente presenti nel mirtillo rosso, riesce a rafforzare efficacemente il ruolo difensivo della barriera cutanea.
Inoltre, il consumo costante delle bacche rende perfettamente levigata la superficie cutanea e preserva l’elasticità donando alla pelle un aspetto giovanile e radioso.
Riduce le infiammazioni
Il mirtillo rosso essiccato è una fonte importante di aminoacidi essenziali:
- Lisina.
- Fenilalanina.
- Leucina.
- Triptofano.
Queste componenti, oltre ad influenzare la produzione di cellule sane, sono in grado di sopprimere arrossamenti e gonfiori che si manifestano sulla pelle in seguito all’esposizione a determinate condizioni ambientali.
Inoltre, l’elevata concentrazione di antiossidanti aiuta a contrastare acne, cicatrici e macchie scure cutanee, alleviando le irritazioni.
Favorisce la crescita dei capelli
Il succo estratto dai mirtilli essiccati accelera la crescita dei capelli e li inspessisce.
La vitamina C e gli antiossidanti presenti nelle bacche rafforzano i follicoli stimolando la proliferazione di capelli robusti. Inoltre, inibendo lo sviluppo di radicali liberi previene sia la caduta che la secchezza della chioma promuovendo una rinnovata crescita sana e forte dei capelli.
Elimina la forfora
Effettuare un impacco sul cuoio capelluto pre-shampoo con del succo di mirtilli rossi può costituire un valido rimedio naturale per combattere la forfora ed il prurito.
Grazie alle proprietà antimicotiche riconosciute alle bacche rosse, si può beneficiare di una rimozione totale di tutte quelle sostanze che irritano il cuoio capelluto svolgendo una vera e propria azione disintossicante.
Usi terapeutici del mirtillo rosso
Tisana per contrastare le infezioni del tratto urinario
Il mirtillo rosso è un valido rimedio naturale per alleviare i sintomi derivanti da un’infezione urinaria, che si manifestano con:
- Dolore alla minzione.
- Bruciore.
- Frequente stimolo ad urinare.
- Sangue nelle urine.
Bollire 200 ml di acqua e lasciare in infusione un cucchiaino di foglie e bacche essiccate per una decina di minuti. Dopodiché filtrare la soluzione ed è pronta per essere assunta. Per potenziare gli effetti benefici della tisana, si consiglia di consumarla due volte al giorno, lontano dai pasti principali.
Il rimedio funge anche da disinfettante delle vie urinarie, prevenendo lo sviluppo di uretriti e candida. Inoltre, ha proprietà ipoglicemizzanti, agisce da antinfiammatorio e migliora l’elasticità capillare.
Integratore alimentare a base di mirtillo rosso
Formulazione in capsule da 360 mg di estratto secco della droga. Indicazioni terapeutiche: sostiene l’apparato urinario ed allevia disturbi gastrointestinali.
Posologia giornaliera: una o due capsule da assumere con poca acqua prima della colazione o la sera, prima di coricarsi. Per favorire il flusso urinario è necessario apportare almeno 1,5 litri di acqua durante la giornata.
Macerato glicerico per il benessere intestinale
Una soluzione idrogliceralcolica a base di mirtillo rosso indicata per promuovere il benessere intestinale compromesso da stipsi, disbiosi e colon irritabile. Si utilizza prevalentemente nel trattamento di cistite e di infiammazioni delle vie urinarie e per favorire l’assimilazione di calcio.
Posologia: assumere 50 gocce una o due volte al giorno in poca acqua, dopo i pasti principali.
Ricette cosmetiche fai da te con il mirtillo rosso
L’utilizzo dei mirtilli, ad uso topico, verte principalmente sull’effetto sgrassante esercitato dalle bacche. Ideale per chi soffre di un alterato equilibrio cutaneo caratterizzato da un eccesso di sebo.
Rimedio per restringere i pori ed eliminare l’untuosità della pelle
Schiacciare due cucchiaini di mirtilli rossi e amalgamarli fino ad ottenere una sorta di purea.
Qualora il composto dovesse risultare particolarmente liquido aggiungere un po’ di farina di grano. Applicare la maschera sul viso e tenerla in posa per 10/15 minuti.
In seguito eliminare ogni residuo con dell’acqua tiepida e concludere il trattamento con l’utilizzo di una crema idratante.
Maschera per capelli grassi
Miscelare tre cucchiai di ossicocco con dell’olio di olivello spinoso e un po’ di miele. Applicarlo sui capelli massaggiando le radici e lasciare agire per 25 minuti.
Terminare lavando accuratamente la chioma con uno shampoo per capelli grassi.
Maschera antiforfora a base di mirtillo rosso
Ingredienti
- Miele: 20 g.
- Olio d’oliva: 15 g.
- Bacche di mirtillo rosso: tre cucchiaini.
- Olio essenziale di tea tree oil: 3 gocce.
Procedimento: amalgamare gli ingredienti indicati fino ad ottenere una consistenza cremosa e tenere in posa la maschera per mezz’ora. In seguito procedere con il normale lavaggio dei capelli.
Valori nutrizionali del mirtillo rosso
La vitamina C costituisce la vitamina predominante nella composizione chimica del mirtillo rosso. L’acido ascorbico è un elemento essenziale per la cura della pelle e per il benessere di muscoli ed ossa.
Il frutto rosso presenta anche un’elevata concentrazione di vitamine E e K. La vitamina E, conosciuta anche come tocoferolo, è una componente liposolubile antiossidante indispensabile per mantenere in salute il sistema cardiovascolare e per promuovere il colesterolo buono.
Invece, la vitamina K svolge un ruolo importante nel processo di coagulazione del sangue e promuove la corretta funzionalità delle proteine che garantiscono il benessere delle ossa.
Gli oligoelementi che primeggiano nel mirtillo rosso sono il rame ed il manganese. Il primo è un minerale responsabile del corretto funzionamento di molti enzimi e agisce sulla pigmentazione cutanea.
Mentre il manganese funge da enzima antiossidante inibendo efficacemente gli effetti nocivi prodotti radicali liberi.
Composizione chimica per 100 grammi
Energia | 46 kcal |
Acqua | 87.3 g |
Proteine | 0.46 g |
Lipidi totali | 0.13 g |
Carboidrati totali | 12 g |
Fibre totali | 3.6 g |
Zuccheri totali | 4.27 g |
Colesterolo | 0 mg |
Sali minerali
Calcio, Ca | 8 mg |
Ferro, Fe | 0.23 mg |
Magnesio, Mg | 6 mg |
Fosforo, P | 11 mg |
Potassio, K | 80 mg |
Sodio, Na | 2 mg |
Zinco, Zn | 0.09 mg |
Rame, Cu | 0.056 mg |
Manganese, Mn | 0.267 mg |
Selenio, Se | 0.1 μg |
Vitamine
Vitamina C totale | 14 mg |
Tiamina | 0.012 mg |
Riboflavina | 0.02 mg |
Niacina | 0.101 mg |
Acido pantotenico | 0.295 mg |
Vitamina B6 | 0.057 mg |
Folati, totali | 1μg |
Colina, totale | 5.5 mg |
Betaina | 0.2 mg |
Vitamina A | 3 μg |
Luteina e zeaxantina | 91 μg |
Vitamina E | 1.32 mg |
Vitamina K | 5 μg |
Betacarotene | 38 μg |
Come mangiare e conservare i mirtilli rossi
I mirtilli si possono mangiare con tutta la buccia essendo l’intero frutto commestibile, dopo averli lavati accuratamente sotto l’acqua corrente. Prediligere le bacche rosse dalla consistenza corposa e dal colore rosso vivace.
Sono frutti particolarmente delicati, per tale motivo si conservano in frigorifero per non più di due giorni. Qualora i mirtilli fossero eccessivamente maturi è possibile congelarli. E’ sufficiente adagiare le bacche su un contenitore di alluminio e metterlo nel freezer per un paio di ore.
Dopodiché trasferirli in un sacchetto di plastica munito di chiusura ermetica e metterli nuovamente nel freezer.
Invece, nel congelatore si conservano per circa dieci mesi, trascorso tale lasso di tempo cominceranno a perdere le loro qualità e cominceranno ad evidenziarsi le bruciature da congelamento.
La razione giornaliera raccomandata di bacche di mirtilli rossi va dai 60 ai 90 grammi.
Mirtillo rosso: usi in cucina
I mirtilli rossi oltre ad essere impiegati per la rinomata marmellata ed il succo, si prestano anche a diventare ingredienti di torte e muffin.
Con le bacche si può realizzare la tipica salsa utilizzata dagli americani come farcitura del tacchino, nel giorno del Ringraziamento. La salsa arricchisce anche altre prelibatezze culinarie, si presta soprattutto ad impreziosire piatti a base di carne rossa.
Le bacche si possono consumare intere anche se parzialmente congelate, unendo la tipica fragranza acidula a sensazioni rinfrescanti.
Al pari degli altri frutti di bosco, i mirtilli rossi surgelati fungono da ottima guarnizione per torte gelato o yogurt. Inoltre, le bacche essiccate costituiscono un ingrediente elettivo per realizzare prodotti dolciari e per arricchire ricette salate, conferendo una tonalità rossastra alla pietanza e un piacevole contrasto tra il dolce e l’acidulo.
Botanica
Il mirtillo rosso è l’infruttescenza di una piccola specie arbustiva sempreverde caratterizzata da cespugli a polloni di tipo semiligneo. Il fusto è perenne e dotato di steli striscianti a stoloni che raggiungono i tre metri in lunghezza.
In particolare, le foglie sono di piccole dimensioni ed ovali colorate di verde brillante sulla superficie e di una tonalità più tenue sulla pagina inferiore. I getti si originano dalle gemme e possono presentarsi sia di tipo vegetativo che svilupparsi in frutti. Nelle zone paludose, il mirtillo rosso si manifesta con fitti intrecci composti da rami e radici.
Inoltre, le infiorescenze sono tinteggiate di bianco-rosa con una conformazione a campanula che si prostra verso il suolo. Sono costituite da quattro petali talvolta raggruppati in piccoli grappoli. La fioritura si manifesta nel periodo estivo.
I frutti sono composti da bacche commestibili dalla forma tondeggiante e dalla grandezza di un centimetro di diametro. La buccia presenta una consistenza dura e lucida colorata di rosso vivace che si trasmuta in una cromia più scura durante la maturazione.
Infine, la polpa è corposa e munita di semi. L’elevata concentrazione di tannini racchiusa nella scorza conferisce alle bacche un sapore acidulo ed astringente, oltre a rendere il mirtillo rosso una ricca fonte di antiossidanti.
Cenni storici
I mirtilli rossi selvatici costituiscono una fonte di approvvigionamento, non solo per gli umani ma anche per gli animali che vivono nelle tundre e nelle foreste.
Ad esempio, gli alci si alimentano non solo delle bacche ma anche delle foglie sommerse da strati di neve durante la stagione invernale.
Fonti
- E. Pappas, Phytochemicals of cranberries and cranberry products: characterization, potential health effects, and processing stability.
- Fernando Sanchez-Patan, Comprehensive assessment of the quality of commercial cranberry products. Phenolic characterization and in vitro bioactivity.
- ‘Cranberries, raw’ USDA U.S. Department of Agriculture.
- Jeffrey B.Blumberg “Cranberries and Their Bioactive Constituents in Human Health“.