Sommario
Ricche di vitamina, minerali e sostanze benefiche per l’organismo, le amarene, spesso confuse con le ciliegie, sono dei frutti dal sapore acidulo che vengono impiegati in tantissime preparazioni alimentari.
Biscotti, torte, crostate e marmellate sono le principali ricette in cui è possibile trovare questi piccoli frutti rossi, ma quali sono i benefici che le amarene possono apportare a cellule e tessuti del corpo umano e soprattutto una loro assunzione può provocare effetti indesiderati?
In questo articolo si analizzeranno i valori nutrizionali del frutto, capendone gli usi e soprattutto le caratteristiche che le differenziano dalle più comuni ciliegie.
Cosa sono le amarene?
Le amarene o Prunus cerasus sono una varietà di ciliegie provenienti dall’Asia Minore e dall’Europa orientale. La loro coltivazione ha radici molto antiche e, infatti, risale a migliaia di anni fa. Romani e antichi Greci erano noti consumatori di amarene, e i frutti erano considerati per la popolazione di quel tempo delle vere prelibatezze. Nel corso dei secoli, le amarene si sono diffuse poi in tutto il mondo grazie alle rotte e agli scambi commerciali.
Il frutto, che presenta una forma molto piccola e di colore rosso scuro o nero, può essere consumato fresco oppure all’interno di preparazioni alimentari come marmellate, sciroppi e liquori, ma soprattutto come ingrediente o confettura di dolci.
Le amarene sono i frutti dell’amareno, albero parente stretto del ciliegio, noto anche come visciolo o amarasco e sono considerate dei frutti tipicamente estivi.
Infatti, la loro stagione di raccolta si ha proprio durante l’estate, con il picco di maturazione che varia da giugno ad agosto, a seconda della zona geografica.
Durante questo periodo, le amarene sono più abbondanti, più fresche e più saporite e risultano quindi “prodotti di stagione”. Nonostante ciò, la stagionalità di questo frutto dipende anche dalla zona in cui viene coltivato, con picchi di maturazione che possono arrivare anche a settembre o essere precedenti al mese di giugno.
Al di là della raccolta stagionale, le amarene sono un frutto che viene conservato anche sotto forma di alimento sciroppato e di marmellate e, quindi, è utilizzabile durante l’intero arco dell’anno.
Valori nutrizionali e calorie
Le amarene sono frutti acidulo-amari con un contenuto calorico abbastanza basso (50 calorie per 100 grammi) nella loro forma fresca, cosa che non si può dire delle conserve come marmellate e sciroppi, invece ricchi di zuccheri e quindi di calorie.
Sono anche un’ottima fonte di fibre alimentari, benefiche per la digestione e per stimolare il senso di sazietà durante gli spuntini o dopo un pasto.
Inoltre, sono una buona fonte di vitamina C e potassio e contengono anche piccole quantità di vitamina A, calcio, ferro e magnesio.
Di seguito verrà riportata una tabella che riassume i valori nutrizionali per 100 grammi di amarene fresche, anche se questi valori possono cambiare leggermente a seconda della varietà e della maturazione delle amarene.
Si ricorda, infatti, che più un frutto è maturo e più la percentuale di zuccheri al suo interno aumenta, facendo lievitare anche il suo apporto calorico e il suo indice glicemico.
Nutriente | Quantità per 100g |
Calorie | 50 calorie |
Carboidrati | 12 grammi |
Proteine | 1 grammo |
Grassi | 0,3 grammi |
Fibre | 1,6 grammi |
Vitamina C | 12 milligrammi |
Vitamina A | 20 microgrammi |
Potassio | 190 milligrammi |
Calcio | 13 milligrammi |
Ferro | 0,4 milligrammi |
Magnesio | 9 milligrammi |
La differenza tra amarene e ciliegie
Nell’immaginario collettivo le amarene e le ciliegie sono lo stesso identico frutto oppure rappresentano due sinonimi o variazioni linguistiche regionali, ma non è assolutamente così!
Seppur con un aspetto molto simile, questi due frutti presentano delle differenze sostanziali a livello di sapore, colore e utilizzo in campo culinario.
Di seguito le tre principali differenze che permettono di distinguere le ciliegie dalle amarene e viceversa:
- Per prima cosa le amarene sono generalmente più scure e grandi rispetto alle ciliegie, con una tonalità che va dal rosso scuro al nero.
- Il secondo punto di differenziazione riguarda il sapore dei due frutti. Infatti, le amarene sono chiamate così proprio a causa del loro sapore più acidulo e leggermente amaro, mentre le ciliegie tendono ad essere più dolci e quindi anche più ricche in zuccheri.
- Come effetto della seconda differenza che riguarda il sapore, le amarene sono spesso utilizzate in campo alimentare per preparare marmellate, liquori e dolci, mentre le ciliegie sono più comunemente consumate fresche o al massimo utilizzate come confetture in alcuni dolci.
- Comunemente consumate fresche o al massimo utilizzate come confetture in alcuni dolci.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sui frutti rossi.
Benefici e proprietà
Le amarene sono frutti che consumati freschi possono apportare molte sostanze benefiche per il corpo umano. In primis, le amarene hanno pochissime calorie e molte fibre e questo le rende ottime alleate in caso di regimi dietetici ipocalorici, che mirano alla perdita di peso.
Possono, infatti, essere consumate a fine pasto ma anche all’interno di spuntini di metà giornata come spezza fame. La dimensione della porzione di amarene dipende dalle proprie esigenze caloriche quotidiane.
Tuttavia, una porzione media di amarene solitamente consiste in circa 1 tazza (circa 140-150 grammi) di amarene fresche.
Questa quantità è sufficiente per gustare il loro sapore acidulo e beneficiare dei nutrienti necessari per il corpo umano ma senza aggiungere un numero significativo di calorie alla propria dieta.
Oltre alle fibre, le amarene sono anche ricche di altri nutrienti importanti per la salute, come:
- La vitamina C, che è un potente antiossidante che sostiene il sistema immunitario e promuove la biosintesi di collagene, fondamentale per la salute della pelle, delle unghie e dei capelli.
- Il potassio, invece, è un minerale importantissimo che contribuisce al mantenimento dell’equilibrio idro-salino e alla salute cardiaca.
- Le amarene contengono moltissimi antiossidanti come flavonoidi e antociani, che possono contribuire a ridurre lo stress ossidativo e proteggere quindi le cellule dai danni dei radicali liberi.
- L’acido folico è importante per la salute del sistema nervoso e per le donne in gravidanza, in quanto permette il corretto sviluppo fetale.
Come usare le amarene: ricette e consigli
Oltre al consumo di amarene fresche, la popolazione ama preparare e mangiare alimenti conservati a base di amarene, come sciroppi e marmellate.
Sono frutti ideali per la preparazione di marmellate e confetture grazie al loro sapore molto intenso, che si conserva perfettamente all’interno di questo tipo di preparazione alimentare.
Possono essere utilizzate sia da sole che in combinazione con altri frutti, anche in associazione con le loro cugine più dolci, le ciliegie.
Inoltre, le amarene sono spesso utilizzate per preparare sciroppi per bevande e liquori come il maraschino, molto apprezzati a fine pasto o per la realizzazione di dolci.
Amarene sciroppate e rito delle quarantine
Esiste un metodo per produrre amarene sciroppate in modo del tutto naturale e allo stesso tempo ottenere anche il loro sciroppo aromatizzato.
Si tratta del “rito delle quarantine”, una procedura che consiste nel versare amarene pulite e denocciolate all’interno di barattoli sterilizzati, mettendo la stessa quantità di frutti e di zucchero.
Una volta chiusi questi barattoli con coperchi, bisogna lasciarli per 40 giorni esposti al sole, avendo cura di spostarli quando si sposta il sole e di agitarli di tanto in tanto. Una volta passati i 40 giorni, i frutti compariranno belli sodi e allo stesso tempo si sarà formato anche un gustoso sciroppo aromatizzato alle amarene.
Marmellata di amarene
Calorie totali: 2762/ Calorie a persona: 690
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg di amarene
- 600 g di zucchero.
Scopri come preparare la marmellata di amarene.
Possibili effetti collaterali e controindicazioni delle amarene
Le amarene sono frutti molto sicuri da consumare, sia nella loro variante fresca sia in quella conservata, ma bisogna prestare attenzione in alcuni casi specifici.
Di seguito le categorie di persone per le quali può essere sconsigliata l’assunzione di amarene e derivati:
- Soggetti allergici al frutto o ad altri frutti della stessa famiglia, come le ciliegie.
- Soggetti con problemi legati all’assunzione di fibre. Si tratta di soggetti che possono essere soggetti a diarrea o accelerazioni della peristalsi intestinale.
- Soggetti con reflusso gastroesofageo potrebbero risentire dell’eccessiva acidità delle amarene.
- L’alto contenuto di potassio nelle amarene può essere problematico per le persone con problemi renali o che seguono una dieta a basso contenuto di potassio.
- I prodotti conservati (come sciroppi e marmellate) sono ricchi di zuccheri e di calorie e quindi sono controindicati in soggetti in sovrappeso, obesi, persone con diabete o semplicemente in chi sta seguendo un regime dietetico ipocalorico o a ridotto contenuto di carboidrati.
- Bisogna fare anche molta attenzione alle conserve casalinghe, che possono offrire terreno fertile alla formazione di tossine botuliniche e quindi intossicazioni alimentari.
Fonti
- -McCune LM, Kubota C, Stendell-Hollis NR, Thomson CA. Ciliegie e salute: revisione. [1] Crit Rev Food Sci Nutr. gennaio 2011; 51(1):1-12. DOI.
- Kelley DS, Adkins Y, Laugero KD. A Review of the Health Benefits of Cherries [2]. Nutrients. 2018 Mar 17;10(3):368. doi: 10.3390/nu10030368. PMID: 29562604; PMCID.