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Melagrana: proprietà, benefici e usi in cucina

Sofia Russo by Sofia Russo
6 Settembre 2024
in Alimenti dalla A alla Z
due melagrane e una ciotola con i chicchi del frutto
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Sommario

  • Melagrana: che cos’è
  • Melagrana o melograno?
  • Proprietà nutrizionali della melagrana
  • Melagrana: benefici per la salute
  • Controindicazioni
  • Melagrana e dieta: fa dimagrire?
  • Come scegliere le melagrane
  • Cucinare la melagrana
  • Conclusioni

Il frutto del melograno, la melagrana, è tipico della stagione autunnale e matura a partire dal mese di ottobre. Quello è il momento migliore per acquistarlo.

Succosa e asprigna, antiossidante, rinforza il sistema immunitario e apporta un carico di fitoestrogeni. Non solo, è un concentrato di bellezza e di proprietà benefiche, ideale per fare il pieno di salute.

Le qualità della melagrana sono straordinarie, sia sgranata e mangiata semplicemente con un po’ di limone, sia sorseggiata sotto forma di succo.

Inoltre, è una miniera di fitoestrogeni, composti vegetali simili agli estrogeni prodotti dal corpo, che sono utili per dare sollievo ai disturbi legati alla menopausa ma hanno anche un effetto antiossidante, che rallenta l’invecchiamento e previene arterosclerosi e malattie cardiache.

I grani colorati della melagrana si abbinano perfettamente a diverse ricette, sia dolci che salate, dalle insalate ai piatti di carne e pesce, dalle macedonie di frutta agli yogurt.

Una manciata nel piatto, oltre a regalare colore e allegria, aiuta a selezionare un sano microbiota, necessario a mantenere integra la barriera intestinale e ridurre il rischio di processi infiammatori.

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Melagrana: che cos’è

La melagrana è il frutto del melograno (Punica granatum), un piccolo albero che appartiene alla famiglia delle Punicacee.

Gli arbusti di melograno sono resistenti alla siccità e crescono tranquillamente nelle zone aride o con un clima tipicamente mediterraneo, e non soffrono le gelate.

Il frutto è la melagrana, ma è chiamata anche granata o, impropriamente, con lo stesso nome della pianta. È una “balausta”, cioè una bacca molto robusta, con la buccia dura e coriacea. I fiori, solitari e di un acceso colore rosso vermiglio, sono costituiti da 3-4 petali che formano una corolla di circa 3 centimetri di diametro. Le foglie ovali e di un verde brillante sono allungate e strette.

All’interno dell’esocarpo del frutto si trovano gli “arilli” di colore dal bianco al rosso rubino. Sono i semi ricoperti da una polpa succosa, la parte commestibile del frutto. I chicchi della melagrana sono suddivisi in sezioni ammantate da una membrana resistente.

Il sapore, più o meno acidulo e dolciastro, varia in relazione alla varietà, così come la forma, il colore e il profumo. Anche le condizioni di coltivazione influiscono sulle caratteristiche organolettiche del frutto.

Il frutto giunge a maturazione tra ottobre e novembre, a seconda delle varietà e dei luoghi di crescita. La pianta è coltivata in Messico, e negli USA, in Arizona e in California.

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In Italia, la coltivazione di melagrane ha interessato giardini e orti familiari di piccole dimensioni. Si considerava una specie quasi in via di estinzione, infatti solo nell’ultimo decennio il melograno ha cominciato ad avere un certo interesse commerciale.

Esistono migliaia di varietà di melograno. Si conoscono più di 500 cultivar di melograno, ma molte di queste potrebbero essere varietà molto simili, se non identiche, ma con nomi diversi.  

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Melagrana o melograno?

La melagrana e il melograno sono due parole spesso usate in modo intercambiabile, ma indicano concetti diversi che è utile chiarire.

Il melograno è l’albero (nome scientifico Punica granatum) appartenente alla famiglia delle Lythraceae, originario delle regioni comprese tra l’Iran e il Nord dell’India, ma oggi coltivato in molte zone del mondo, come quelle mediterranee. Può raggiungere un’altezza di circa 4-6 metri e produce fiori di un caratteristico colore rosso acceso.

La melagrana è invece il frutto del melograno. Ha forma rotonda, di dimensioni variabili, con una buccia spessa e coriacea che può avere diverse sfumature di colore, dal giallo-rossastro al rosso intenso. All’interno del frutto, sono presenti numerosi semi avvolti da una polpa succosa e traslucida, chiamati arilli, che rappresentano la parte commestibile.

È apprezzata sia per il suo sapore dolce-acidulo che per le sue proprietà nutrizionali, poiché ricca di vitamine, minerali e antiossidanti.

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una grafica sulla composizione chimica del succo di melagrana

Proprietà nutrizionali della melagrana

La melagrana è un frutto ricco di proprietà nutrizionali benefiche per la salute. È una fonte eccellente di antiossidanti, in particolare polifenoli come gli antociani, che aiutano a combattere lo stress ossidativo e riducono il rischio di malattie croniche.

Contiene vitamine C e K, che supportano il sistema immunitario e la salute ossea, oltre al potassio, che contribuisce al controllo della pressione sanguigna.

Gli arilli della melagrana sono anche una buona fonte di fibre alimentari, utili per la digestione, e hanno un basso contenuto calorico, quindi ideali per una dieta equilibrata.

Succo di melagrana fresco: valori nutrizionali (100 g)

MINERALI 
Sodio (mg)1
Potassio (mg)200
Calcio (mg)3
Fosforo (mg)8
Zinco (mg)0.12
Magnesio (mg)3
Selenio (µg)0.5
Iodio (µg)1
Manganese (mg)0.13
Ferro (mg)0.2
VITAMINE 
Tiamina – B1 (mg)0.02
Riboflavina – B2 (mg)0.03
Niacina – B3 (mg)0.20
Vitamina B6 (mg)0.31
Folati totali (µg)6
Vitamina C (mg)8
Vitamina E (mg)0.60
Vitamina K (µg)16.40
Vitamina A (µg)6

(Fonte dati: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)

Una melagrana aperta e due bicchieri con succo di melagrana

Melagrana: benefici per la salute

Quali sono i benefici della melagrana, a cosa fanno bene i suoi semi?

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La scienza indaga da tempo sulle proprietà del frutto del melograno, alcune confermate, altre ancora in fase di studio.

Sorprendentemente, non solo la melagrana, ma anche altre parti della pianta, tra cui la corteccia, le foglie e le radici dell’albero, sono ricchi di costituenti molecolari con proprietà terapeutiche.

Anche il frutto intero essiccato, oltre ad essere usato come ornamento e addobbo natalizio per le sue ottime capacità di conservazione, vanta proprietà medicinali.

Ad esempio, la scorza dei frutti, ricca di tannino, se tagliata a pezzetti e fatta essiccare all’aria, può essere ridotta in polvere da utilizzare come decotto. Ha proprietà tenifughe, astringenti e sedative nelle dissenterie.

Inoltre, contrasta la ritenzione dei liquidi e la sensazione di gonfiore.

Infine, i suoi semi, ricchi di antiossidanti, conferiscono al frutto anche proprietà antinfiammatorie. In più, sembrerebbero migliorare la circolazione sanguigna. Contengono acido oleico (come l’olio di oliva) e l’acido grasso essenziale linoleico e (se non si soffre di diverticoli) si possono masticare come snack spezza fame.

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Ma non solo.

Un pieno di antiossidanti

Il rosso non è solo il colore dell’amore. Nel gruppo di frutta e verdure di questa tinta, del quale la melagrana è un esponente titolatissimo, questa pigmentazione segnala un alto contenuto di due fitocomposti con azione antiossidante: il licopene e le antocianine.

Questo gruppo di colore, tipicamente fornisce anche la vitamina C, un nutriente importantissimo in grande quantità.

Infatti, se assunta giornalmente in almeno 200 mg (il fabbisogno medio europeo è di 90 mg al giorno per gli uomini e 80 mg per le donne), questa vitamina contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario, alla normale formazione del collagene e alla normale funzione delle ossa, di cartilagini, gengive, pelle e denti.

Inoltre, favorisce l‘assorbimento del ferro presente negli altri alimenti.

Contro le infiammazioni

Sembra che soprattutto il succo, grazie ai polifenoli come l’acido ellagico (in particolare la punicalagina), sia in grado di portare benefici a chi soffre di Alzheimer poiché svolge un’azione antinfiammatoria che agisce anche contro l’artrite e i processi degenerativi della cartilagine. 

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A questi benefici si unisce l’effetto antiossidante necessario a combattere lo stress ossidativo che accelera i processi degenerativi cellulari.

Melagrana contro la depressione

Le proprietà che vengono associate alla melagrana non si contano. Oltre alle caratteristiche antiossidanti (tre volte quelle del vino rosso o del tè verde) e alle sue potenti proprietà antivirali e antibatteriche, la melagrana produce effetti positivi su altre patologie più o meno gravi.

Agisce sugli stati depressivi, stimolando la produzione di serotonina. Per questo la melagrana è indicata durante la menopausa.

Azione ipotensiva

Grazie ai flavonoidi ed al contenuto di potassio, la melagrana ha un potere ipotensivo. È un frutto che protegge il cuore e le arterie, preservando l’elasticità dei vasi sanguigni e prevenendo le malattie cardiovascolari.

Inoltre, la melagrana aiuta a contrastare osteoartrite e colesterolo alto.

Aiuta le vie urinarie

Il melograno può supportare la salute delle vie urinarie, contribuendo a ridurre la formazione di calcoli renali grazie alle sue proprietà antiossidanti.

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Uno studio americano ha esaminato un campione di adulti tra i 18 e i 70 anni con calcoli renali, ai quali sono stati somministrati 1.000 mg di estratto di melograno per 90 giorni. I risultati hanno mostrato che l’estratto era in grado di inibire il meccanismo di formazione dei calcoli. Servono comunque altri approfondimenti.

Alleata dell’apparato digerente

Il melograno può aiutare la salute dell’apparato digerente, favorendo un microbioma intestinale equilibrato. Recenti ricerche indicano che il benessere dell’apparato digerente, strettamente legato ai batteri intestinali, è fondamentale per la salute generale.

Studi in provetta hanno dimostrato che il melograno può aumentare i livelli di batteri benefici come Bifidobacterium e Lactobacillus, suggerendo potenziali effetti prebiotici che favoriscono un microbioma intestinale più sano.

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Uno studio dell’Università di Edimburgo dimostra che gli uomini che assumono succo di melagrana con regolarità registrano un aumento dei livelli di testosterone quasi del 30%, con ottime percentuali nel risolvere problemi come la mancanza di desiderio sessuale e la disfunzione erettile.

Controindicazioni

La melagrana è generalmente sicura da consumare, ma è importante considerare alcuni aspetti.

Sebbene sia diffusa la convinzione che sia un frutto terapeutico, i semi della melagrana contengono zuccheri e apportano calorie, per questo non è indicato per un consumo libero soprattutto in chi soffre di diabete.

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Inoltre, può essere pericoloso se assunto in eccesso, soprattutto sotto forma di estratti di corteccia. Un’intossicazione da melagrana si manifesta con sintomi come sonnolenza, cefalea, vertigini e difficoltà respiratoria, legati all’uso eccessivo di questi estratti.

Il succo di melagrana, inoltre, può interferire con l’assorbimento di alcuni principi attivi contenuti nei farmaci. L’effetto più frequente delle sostanze contenute nel nostro frutto è quello di impedire alle molecole dei farmaci di penetrare nelle cellule.

Se si prendono medicinali, insomma, è il caso di fare attenzione alle interazioni.

Melagrana e dieta: fa dimagrire?

Il frutto del melograno è un alleato prezioso per la salute, soprattutto se sei a dieta.

Diversi studi scientifici confermano i suoi benefici, tra cui l’effetto diuretico e drenante, dovuto all’alto contenuto di potassio, che favorisce l’eliminazione di scorie e tossine.

In più sembra migliorare la circolazione, stimolare il metabolismo, sgonfiare la pancia e, grazie agli antiossidanti, contribuisce alla salute della pelle.

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Con sole 44 kcal per 100 g, è dunque perfetto per chi vuole rimettersi in forma, anche perché aiuterebbe perfino a ridurre il tessuto adiposo. Uno studio pubblicato su Nutrition, infatti, ha dimostrato che gli effetti antinfiammatori e antiossidanti dell’estratto di melograno favoriscono la riduzione del grasso corporeo.

Inoltre, il consumo regolare di succo di melagrana facilita il controllo del peso e aumenta il senso di sazietà.

Un altro studio, pubblicato sul Journal of Nutritional Science, ha evidenziato che il succo di melagrana può ridurre i trigliceridi e l’accumulo di grasso addominale, rendendolo un valido supporto nella lotta contro l’obesità e nella prevenzione del diabete e di altre malattie associate a problemi cardiovascolari.

Come scegliere le melagrane

Al momento dell’acquisto è preferibile scegliere i frutti più pesanti a parità di dimensioni.

Il peso specifico è un indice della quantità di succo presente nel frutto. La forma della melagrana matura non è tonda, ma ha un aspetto irregolare con lati più pronunciati e squadrati, generati dalla pressione esercitata dai semi contro la parete del frutto.

Tutta la superficie deve essere dura, integra, ma non coriacea. Non deve presentare parti molli, ma altresì non deve resistere troppo ad una pressione della mano o ad una leggera scalfittura. La buccia a maturazione raggiunta tende a spaccarsi naturalmente per liberarsi dei semi.

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Anche il colore può essere un valido aiuto nella preferenza delle melagrane da acquistare. Preferibilmente l’esocarpo deve essere brillante. Nella buccia meglio optare per colori intensi, con tonalità che vanno dal rosso vivace al rosato scuro, quasi marrone.

Il periodo autunnale, da metà ottobre, è il momento migliore per gustare le melagrane al giusto grado di maturazione.

Cucinare la melagrana

La melagrana è un frutto molto versatile e puoi usarla in cucina per arricchire tantissimi piatti. Gli arilli, i piccoli semi succosi, sono spesso aggiunti alle insalate per dare un tocco di colore e una nota dolce-acidula.

Il succo di melagrana, fresco o ridotto in sciroppo, invece, è ideale per marinare carni come l’anatra o il maiale, per dare alla carne un sapore unico e intenso.

È inoltre utilizzato per preparare salse e condimenti che accompagnano perfettamente piatti di pesce o insalate di cereali.

Infine, la melagrana è ottima anche nei dolci, come guarnizione per torte, gelati e yogurt, poiché aggiunge un elemento croccante e rinfrescante.

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Le scorze dei frutti poi hanno anche proprietà aromatiche e vengono utilizzate per dare il gusto amarognolo a Vermouth e aperitivi.

Per consumare il frutto di melograno fresco occorre servirsi di un coltello per aprirlo e spaccarlo in più parti. Poi, si estraggono i semi staccandoli dalle membrane a cui sono fissati.

In caso si necessitasse di molti semi, la separazione può essere favorita eseguendola in acqua. I semi separandosi vanno a fondo, mentre le membrane galleggiano.

due bicchieri con una spremuta di melagrana

Ricette con la melagrana

Bene, dopo avere un po’ esplorato i prodigi della melagrana, sarebbe folle non farne il pieno nel breve periodo dell’anno in cui c’è.

Tanto più che sono molte e sfiziose le ricette in cui si può utilizzare e bastano pochi grani di melagrana per dare a un piatto una grinta tutta particolare.

1 – Marmellata di melagrana. La marmellata di melagrana (spesso impropriamente chiamata marmellata di melograno) è una delle confetture casalinghe più gustose e versatili. Facile da preparare, seguendo le giuste indicazioni, ha un gusto acidulo che si sposa particolarmente bene coi formaggi stagionati.

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2 – Spremuta di melagrana. Per preparare il succo di melagrana in casa, esistono diversi metodi, puoi usare uno semplice spremiagrumi, una centrifuga o un estrattore. In commercio puoi trovare anche succhi industriali, con percentuali ridotte di succo di melagrana perché la produzione del “vero” succo di melagrana è molto costosa. Prova a preparare il succo di melograna in casa e potrai gustare un succo al 100% di melagrana, per godere al massimo di tutti i benefici di questo frutto.

3 – Indivia gratinata con noci e gorgonzola. Saporita, profumata e con poche calorie: la ricetta dell‘indivia belga gratinata senza glutine, con noci, gorgonzola e semi di melagrana, sembra fatta apposta per soddisfare la voglia di buono… anche a dieta.

4 – Virgin Bellini. Il Virgin Bellini è un cocktail italiano, fresco e analcolico, da gustare durante l’aperitivo estivo. Non è troppo calorico e incompatibile con la dieta perchè analcolico. Infatti è proprio l’assenza di alcol a rendere questo cocktail light adatto a tutti.

Conclusioni

La melagrana è un frutto ricco di proprietà benefiche per la salute. Grazie al suo alto contenuto di antiossidanti, come polifenoli e flavonoidi, la melagrana aiuta a combattere i radicali liberi, proteggendo le cellule dall’invecchiamento e riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.

Le sue proprietà antinfiammatorie e diuretiche favoriscono la depurazione dell’organismo, contribuendo al benessere generale. Inoltre, il frutto è una buona fonte di vitamine C e K, potassio e fibre, elementi essenziali per il corretto funzionamento del corpo.

Grazie a queste proprietà, la melagrana è considerata un superfood ideale per una dieta equilibrata.

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Fonti

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Sofia Russo

Dottoressa in Biologia e socia volontaria della Onlus Nutrizionisti Senza Frontiere, ho approfondito la mia formazione attraverso un Master in nutrizione umana presso la Unitelma Sapienza. Ho svolto tirocini formativi in laboratori di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Università degli Studi Roma Tre. Per Melarossa mi occupo di scrivere approfondimenti sugli alimenti.

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