Sommario
Il frutto della passione o Maracujà è il frutto della Passiflora Edulis. E’ sempre più popolare in tutto il mondo per le sue attraenti qualità sensoriali e nutrizionali. Infatti, i suoi composti secondari hanno attirato una notevole attenzione perché in grado di esercitare numerosi benefici per la salute e il benessere dell’uomo.
E’ fonte di potenti antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi responsabili di patologie come il tumore. Inoltre, questo frutto ci protegge delle malattie cardiovascolari riducendo il colesterolo cattivo (LDL). La vitamina C (18 mg/ 100 g) presente nel frutto difende l’organismo da influenza e raffreddori. Inoltre, questo frutto contiene una buona quantità di fibre e ha un leggero potere lassativo.
Infatti, non solo l’industria alimentare, ma anche quella farmaceutica, cosmetica e medicinale ne hanno compreso il grande pregio e con esso il valore economico.
In generale, il frutto della passione è ancora oggetto di ricerche approfondite. Ma è già chiaro che questa piccola bacca ha il potenziale per diventare un grande alimento funzionale.
Frutto della passione: che cos’è
Il frutto della passione (passion fruit) chiamato anche Maracujá, fa parte della Famiglia delle Passifloraceae, che raggruppa oltre 500 specie diverse di piante originarie delle regioni tropicali della foresta pluviale del Sud America. È un gruppo di piante che presenta specie dalle strutture morfologiche uniche, non riscontrabili in altre piante appartenenti a generi diversi.
La specie di appartenenza del frutto commestibile si chiama Passiflora edulis L.
È una pianta sempreverde, rampicante, dal portamento vigoroso. Predilige ambienti dal clima mite con temperature che non scendono sotto i 10°C, anche se per brevissimi periodi riesce a sopportare temperature più rigide.
Quindi, trattandosi di una pianta rampicante, si espande rigogliosamente se trova un supporto al quale ancorarsi e salire con gli appositi viticci che si sviluppano lungo il fusto all’ascella delle foglie. I rampicanti che producono la passiflora sono meravigliosamente intricati e riccamente colorati. Nel loro habitat riescono a scalare gli alberi portando il loro fogliame al di sopra di essi, in posizione di privilegio per godere della luce altrimenti troppo scarsa nel fitto della foresta.
Varietà di passiflora che producono frutti commestibili
Esistono due specie di Passiflora edulis:
- passiflora edulis Sims f. edulis, che ha frutti viola più dolci più piccoli
- passiflora edulis f. flavicarpa (sinonimo Passiflora verrucifera), che ha un frutto giallo acido più grande.
Valori nutrizionali del frutto della passione
La Passiflora edulis spicca tra le piante da frutto tropicali e subtropicali per le sue qualità nutrizionali e le interessanti proprietà benefiche e medicinali.
Una vasta gamma di studi farmacologici in vitro e in vivo ha rivelato varie promettenti risposte sulla bioattività del frutto della passione, molte delle quali coerenti con le osservazioni della medicina tradizionale e popolare.
In virtù, degli esclusivi costituenti bioattivi del frutto, sono stati osservati e registrati diversi benefici salutistici, tanto che numerosi prodotti farmaceutici lo hanno già inserito tra i propri ingredienti.
È un frutto ipocalorico, praticamente privo di grassi, facile da digerire, abbondante in fibre e pectine che favoriscono la motilità e la regolarità intestinale.
Inoltre, la sua polpa è ricchissima di acqua in cui si trovano:
- polifenoli
- triterpeni e suoi glicosidi
- carotenoidi
- glicosidi cianogeni
- polisaccaridi
- aminoacidi
- oli essenziali
- composti volatili e tanti microelementi.
Tra questi i più rilevanti sono i derivati della luteolina, dell’apigenina e della quercetina.
Non meno importante è la presenza di composti preziosi come:
- betacarotene (precursore della vitamina A)
- vitamina C
- le vitamine del gruppo B (soprattutto niacina e riboflavina)
- minerali (principalmente manganese, potassio, ferro e fosforo).
Tuttavia, va precisato che i costituenti chimici e le proprietà sono differenti rispetto alle diverse varietà di frutto della passione.
Minerali
- Ferro: 0,6 mg
- Calcio: 10 mg
- Sodio: 19 mg
- Potassio: 200 mg
- Fosforo: 64 mg
- Zinco: 0,8 mg
- Magnesio: 29 mg
- Rame: 0,09 mg
- Selenio: 0,6 (µg)
- Cloro: 11 mg
- Iodio: 1 (µg)
- Manganese: 0,46 mg
- Zolfo: 13 mg.
Vitamine
- B1: 0,03 mg
- B2: 0,14 mg
- C : 18 mg
- B3: 2,5 mg
- B6: 0,10 mg
- Folati totali: 14 µg
- B5: 0,22 mg
- A: 1140 µg
- E: 0,02 mg
- K: 0,7 µg.
Differenza nutrizionale tra il frutto giallo e il frutto viola
Il frutto della passione giallo presenta più acqua e componenti nutrizionali relativamente inferiori, mentre il frutto viola presenta un contenuto più elevato di vitamina C, vitamina A, fibre e calcio.
Inoltre, non solo la parte interna edibile possiede proprietà benefiche, ma anche diverse parti della pianta di Passiflora edulis contengono un’ottima varietà di componenti bioattivi:
- foglie
- germogli
- bucce, ecc.
Quel frutto giallo presenta un contenuto più elevato di pectina nelle bucce, un alto contenuto di carotene, quercetina e kaempferolo nelle polpe. Inoltre, ha valori più elevati di fibra alimentare totale nei semi.
Invece, nel frutto viola, sono da evidenziare il grande valore di antociani presenti nelle bucce e nei semi. Si ritiene che la maggior parte degli effetti benefici del frutto siano mediati proprio attraverso i suoi abbondanti componenti bioattivi. Ad oggi, sono più di 110 i costituenti.
Benefici per la salute del frutto della passione
Attività antiossidante
Numerosi studi evidenziano il potenziale del frutto della passione come preziosa fonte di antiossidanti naturali in grado di eliminare o inibire l’attività dei “radicali liberi”, composti reattivi dell’ossigeno (ROS) prodotti dall’organismo durante il normale metabolismo cellulare.
Sono i noti e temibili nemici della nostra salute, riconosciuti come responsabili dello sviluppo di molti stati patologici, quali malattie cardiovascolari, tumori, indebolimento dell’apparato visivo e altri fenomeni connessi all’invecchiamento in generale, compresi demenza e l’Alzheimer.
Buccia e semi
Le attività antiossidanti sono state studiate negli estratti dei frutti, ma anche nei semi, nelle bucce, nelle foglie della Passiflora edulis.
Infatti, la buccia e il seme del frutto della passione hanno potenziali attività antiossidanti e di eliminazione dei radicali, e la polpa commestibile ha mostrato una maggiore attività antiossidante (64%) rispetto a:
- mango
- ananas
- banana
- litchi.
Inoltre, il frutto esercita una maggiore attività di eliminazione dei radicali liberi rispetto a tanti altri frutti notoriamente antiossidanti. I semi del frutto della passione sono altrettanto ricchi di composti fenolici totali e mostrano più alte capacità antiossidanti rispetto a polpa e buccia.
Frutto della passione favorisce la digestione e ha un effetto lassativo
Il frutto è facile da digerire ed è efficace nell’aumentare la motilità intestinale e il tempo di transito, aiutando nei casi di stitichezza cronica.
Infatti, il contenuto di pectina, fibra grezza e polisaccaridi del frutto è rispettivamente del 12,5%, 22,1% e 20,62%. Il seme del frutto è ancora più ricco di fibra alimentare insolubile (64,1%). Le frazioni abbondanti di fibre insolubili sono cellulosa, sostanze pectiche ed emicellulosa, responsabili di un efficace potere saziante.
Le fibre nel loro insieme svolgono un’azione ritardante nell’assorbimento dei carboidrati, evitando pericolosi picchi glicemici.
Inoltre, la presenza di mucillagini rende utile il frutto come aiuto in presenza di disturbi come gastrite e colite.
Attività antimicrobica
Il frutto della passione contrasta la presenza di funghi e batteri che causano malattie infettive nell’uomo e nelle piante.
Il peptide responsabile è presente nei semi del frutto della passione e ha proprietà antifungine contro:
- Trichoderma harzianum
- Fusarium oxysporum
- Aspergillus fumigatus
- Colletotrichum lindemuthianum
- Kluyveromyces marxiannus
- Candida albicans
- Candida parapsilosis
- Saccharomyces cerevisiae.
Uno studio sistematico del 2014 ha mostrato che anche il contenuto fenolico e il potere antiossidante totale esercitano proprietà antibatteriche significative. L’olio di semi del frutto della passione giallo ha mostrato particolare attività antibatterica grazie alla presenza di:
- tocoferolo
- acido linoleico
- acidi grassi insaturi.
Tuttavia, per avere un’assoluta certezza e la conferma degli esatti meccanismi e dei composti responsabili che entrano in gioco in questo effetto antimicrobico e antibatterico saranno comunque necessarie ulteriori indagini.
Attività ipolipidemica
L’iperlipidemia può causare direttamente alcune malattie che mettono seriamente in pericolo la salute umana, come l’aterosclerosi, la malattia coronarica, la pancreatite e così via.
Il frutto della passione svolge un ruolo importante nella prevenzione dell’iperlipidemia.
Infatti, si è osservato sperimentalmente che il succo del frutto della passione alla dose di 580 mg / kg, una volta al giorno per 30 giorni consecutivi, ha ridotto significativamente i livelli di colesterolo totale, trigliceridi e lipoproteine a bassa densità (LDL ovvero colesterolo cattivo) e ha aumentato il livello di colesterolo delle lipoproteine ad alta densità (HDL ovvero colesterolo buono) negli animali.
Controindicazioni e effetti collaterali
Il frutto non presenta particolari controindicazioni nella maggior parte dei soggetti. Tuttavia, il suo consumo è sconsigliato a chi soffre di allergia al lattice.
Un uso eccessivo può provocare fastidiosi effetti lassativi.
Inoltre, in gravidanza, è bene attenersi alle prescrizioni di un medico e evitare il suo consumo poiché il suo potenziale effetto ossitocinico può provocare contrazioni uterine.
Anche durante l’allattamento è consigliato non mangiare il frutto in quanto non ci sono informazioni certe riguardo agli effetti che alcune sostanze possono avere sulla salute del neonato.
Guida all’acquisto e come si mangia il frutto della passione
Il frutto della passione viene spesso consumato fresco. Non va sbucciato, ma tagliato a metà e con l’aiuto di un cucchiaino si raccoglie la succosa polpa interna.
Puoi filtrare la polpa con un estrattore e bere il succo fresco al momento o aggiungerlo ad altri succhi di frutta o ortaggi, dosandone la miscelazione in modo da ottenere l’aromaticità e il gusto desiderati per un personalissimo “cocktail di salute”.
Inoltre, succo e polpa possono essere utilizzati in molte preparazioni, sia crude che cucinate, sia dolci che salate. Infatti, l’industria alimentare ha arricchito del sapore e del profumo di maracujá una larga gamma di prodotti.
Il frutto della passione fresco, se non viene tagliato e resta chiuso nel suo duro epicarpo, può conservarsi in frigorifero per alcuni giorni, ma una volta aperto va consumato in breve tempo.
Frutto della passione: usi in bellezza
I semi vengono solitamente destinati all’alimentazione degli animali o all’estrazione di un olio ampiamente utilizzato nel campo della cosmesi come prodotto per la pelle e come agente idratante. Inoltre, con i semi, si produce la crema di tè che ha effetti effetti sbiancanti e antirughe.
In cosmetica, il frutto della passione è utilizzato in numerosi scrub, esfolianti e creme idratanti per le sue virtù antiossidanti e cicatrizzanti.
Inoltre, essendo ricco di betacarotene. stimola la sintesi della melanina.
Maschera rimpolpante da preparare in casa
Schiaccia la polpa del frutto e applicala su un viso struccato. Lascia in posa per 15 minuti e risciacqua.
Se hai la pelle secca o disidratata, schiaccia mezza banana e aggiungi un cucchiaio di yogurt bianco biologico. Mescola poi il composto con la polpa del frutto della passione.
Scrub per il corpo con il frutto della passione
- Polpa del frutto della passione: 1 cucchiaio
- Burro di Karitè: 1 cucchiaio
- Sali del Mar Morto: 2 cucchiai.
Versa gli ingredienti in un frullatore. Mescola fino a raggiungere un composto omogeneo. Versalo in una ciotola. Fai una doccia calda. Chiudi l’acqua e massaggia il tuo corpo con lo scrub insistendo su pancia, cosce, glutei, gomiti e ginocchia. Risciacqua e applica una crema idratante sulla pelle.
Questo scrub elimina le cellule morte e accelera la rigenerazione cellulare. Inoltre, i sali del Mar Morto attivano la circolazione sanguigna.
Usi in cucina
La cucina italiana (ed europea in generale) non è ancora abituata alla preparazione di cibi che prevedano come ingrediente il frutto della passione, salvo nei casi di bevande confezionate e di prodotti dolciari da forno, di pasticceria e di gelateria.
L’uso è comunque sempre abbastanza limitato e a volte circoscritto a ruoli di secondo piano, come guarnizione e aromatizzazione.
Bevande
Alcune bevande che utilizzano il frutto della passione ne esaltano i pregi salutistici e spesso vengono preparate in combinazione con altre piante medicamentose. Ad esempio, in Cina, sono in commercio bevande rinfrescanti al frutto della passione combinate con bacche di goji (Lycium barbarum) o con Dendranthema morifolium, un fiore di crisantemo edibile. Queste bevande offrono ai consumatori una serie di benefici, dalla supplementazione vitaminica al rafforzamento delle difese immunitarie, dal nutrimento della pelle al miglioramento della resistenza alla fatica.
La cucina moderna presta uno sguardo sempre più attento alle proprietà salutistiche dei prodotti alimentari, rispettandone le virtù ed esaltandone le qualità nelle preparazioni.
Dessert
Il frutto di Passiflora edulis fornisce un’ottima base aromatica e di gusto per:
- torte
- mousse
- sorbetti
- cocktail
- macedonie
- insalate
- succhi
- marmellate.
Un abbinamento classico è quello in associazione allo yogurt, se ne stempera l’acidità con la dolcezza e l’aromaticità del succo.
Botanica: descrizione del frutto della passione
I frutti si formano a fecondazione avvenuta dall’ingrossamento dell’ovario e dalla chiusura dei petali e dei sepali del fiore, che si stringono a protezione dell’ovario in attesa che cresca e poi avvizziscono e di loro rimangono solo tracce rinsecchite.
Il frutto è una bacca di forma globosa od oviforme. Le sue dimensioni possono variare da specie a specie raggiungendo un diametro che varia tra i 4 e i 7 centimetri ed una lunghezza tra i 4 e i 12 centimetri. Il peso mediamente varia tra i 18 e i 24 grammi.
La maturazione è scalare nella Passiflora edulis Sims in quanto i fiori vengono emessi e fecondati man mano che i tralci si allungano. Quindi è possibile osservare piante con la contemporanea presenza di fiori e frutti, che formano uno spettacolo di colori.
Nella Passiflora edulis il frutto maturo è di colore giallo/arancione oppure rosso-violetto, in relazione alla varietà. È costituito da una scorza non edibile liscia e dura ma non legnosa, leggermente grinzosa a maturazione.
Invece, all’interno, il frutto custodisce una polpa commestibile gelatinosa di colore giallo-verdognolo o arancione. La polpa è aromatica, profumata, rinfrescante, più o meno asprigna.
Infine, nella polpa, ci sono numerosi piccolissimi semi edibili di forma appiattita rivestiti da un tegumento durissimo, nero e lucido.
Buccia
La buccia del frutto rappresenta circa il 51% del peso umido del frutto. Il rivestimento commestibile a base di pectina svolge un ruolo impermeabile nella conservazione del frutto, che ha la funzione di prevenire il trasferimento di umidità e la perdita di sapore.
A causa del crescente utilizzo industriale del frutto della passione per la produzione di succhi, i semi e le bucce, come sottoprodotti di lavorazione, hanno rischiato di diventare un importante fardello per l’ambiente.
Fortunatamente, con lo sviluppo dell’economia e di una consapevolezza più “green” rispettosa dell’ambiente, la buccia oggi viene ampiamente utilizzata nella produzione industriale di pectina. Infatti, è una materia prima alimentare funzionale ampiamente utilizzata con un alto valore farmacologico.
Consigli per piantare i semi
Per conservare i semi da destinare alla semina di una nuova pianta che si possa autoimpollinare, si consiglia di utilizzare quelli della Passiflora edulis Sims (frutto viola). Inoltre, è necessario tenerli in un ambiente asciutto e freddo, come quello di un normale frigorifero da cucina. In questo modo la loro vitalità potrà essere prolungata e potranno germinare anche dopo alcuni anni dalla raccolta.
Va tenuto presente, comunque, che la germinazione anche nelle condizioni ideali di temperatura e di umidità, è di solito molto lenta. Quindi, per la nascita di una piantina occorre armarsi di una buona dose di esperienza e di tanta pazienza.
Frutto della passione: cenni storici
I frutti costituiscono da sempre con le loro straordinarie proprietà, il sapore e il profumo unici, una caratteristica delle abitudini alimentari indigene.
Con la scoperta del Nuovo Mondo, il frutto della passione venne battezzato con il nome di Maracujá dai portoghesi che per primi colonizzarono l’area tropicale sudamericana. Il nome venne mutuato da quello con cui veniva chiamato il frutto dalle popolazioni indigene locali, probabilmente o dalla lingua tupi «mara kuya», o dal guaranì «mburucuyà».
Il termine di “frutto della passione” venne attribuito successivamente e non ha nulla a che fare con la “passione” legata all’ardore amoroso e sentimentale, né a presunti poteri afrodisiaci a cui erroneamente potrebbe lasciar pensare. La paternità del nome la si deve ad un missionario agostiniano, nativo messicano, di nome Emmanuel de Villegas.
Con l’avvento dell’industrializzazione alimentare, il frutto cominciò ad avere un mercato molto più interessante. Infatti, è un ingrediente di succhi e di altri prodotti arricchiti con la profumazione del frutto.
Invece, da poco più di una cinquantina d’anni è tornata ad affermarsi anche la notorietà del frutto, sia per le caratteristiche organolettiche che per le proprietà nutrizionali e salutistiche che possiede.
Fonti
- CREA – Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione; BDA – Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia.
- National Center for Biotechnology Information- NCBI.
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