Se finora hai usato la farina di ceci raramente, solo per preparare la farinata o l’hummus, allora ti sei persa alcuni degli usi più benefici di questo ingrediente.
La farina di ceci, infatti, ottenuta dalla macinatura di ceci kabuli o desi, rispetto alla farina di frumento ha una maggiore percentuale di fibre, minerali, vitamine e proteine quindi è più nutriente, oltre ad essere senza glutine e quindi adatta a tutti.
Inoltre, è un prodotto versatile in cucina e nella cosmetica, utilizzabile sia per preparare piatti mediorientali e regionali italiani che per realizzare lozioni per il corpo e shampoo per capelli.
Farina di ceci: cos’è, caratteristiche e tipologie
La farina di ceci è una farina senza glutine tipica della tradizione indiana, ma che ormai sta guadagnando popolarità anche in Occidente come alternativa alla farina di grano.
E’ molto conosciuta in quanto ingrediente principale di piatti asiatici come l’hummus, i falafel e la chana masala. Inoltre, è tipica della cucina regionale italiana per la preparazione di panelle, farinata e panissa.
Si ottiene dalla macinazione a pietra o a cilindri dei ceci essiccati, a cui segue la raffinazione, importante per separare la crusca dalla polvere.
Sebbene le farine di ceci in commercio siano tutte, evidentemente, prodotte con ceci, ne esistono due diverse tipologie, ognuna, come vedremo, adatta a particolari ricette:
- Una fatta con i ceci kabuli, grossi e di colore bianco-giallo, coltivati prevalentemente nel Mediterraneo e in Sudamerica. Questa farina si presenta grossolana e soffice.
- L’altra fatta con i ceci desi, anche conosciuti come ceci del Bengala, più piccoli, di colore variabile tra verde, marrone, nero e maculato, molto diffusi in Asia. In questo caso il risultato sarà una farina più fine e più densa.
Benefici e proprietà della farina di ceci
Oltre ad essere un ottimo alleato in cucina per la preparazione di piatti tipici, in grado di stupire ospiti e rendere le vostre cene più salutari, questa farina conta davvero un numero elevato di proprietà benefiche.
Caratteristiche che la rendono adatta sia per chi ne vuole fare un uso prevalentemente estetico, sia per chi ne apprezza le proprietà terapeutiche.
Prodotto per diabetici
I ceci e di conseguenza la loro farina sono ingredienti ricchi di carboidrati complessi, a lento assorbimento e con un basso indice glicemico. Anzi, a dire il vero, la farina di ceci è quella con l’indice glicemico più basso, ossia visto che viene digerita più lentamente non provoca innalzamenti improvvisi dei livelli di glucosio nel sangue.
Mantiene sotto controllo il colesterolo
La presenza di saponine nei ceci aiuterebbe a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi.
Questo è possibile grazie alla proprietà di questa molecola, chiamata così perché in grado di creare schiuma a contatto con l’acqua, capace di legare a sé il colesterolo e i trigliceridi impedendone l’assorbimento da parte dell’intestino.
Farina di ceci per celiaci
La farina di ceci è naturalmente priva di glutine, quindi adatta a chi è intollerante o sensibile a questa proteina. Per evitare problemi di salute però è sempre consigliato acquistare farine di ceci che riportano sull’etichetta la dicitura gluten free, in quanto durante il processo di lavorazione potrebbero essere state contaminate con altre farine.
Regolarizza l’intestino
E’ ricca di fibre, più della farina bianca, e questo contribuisce a regolarizzare l’intestino e a ridurre i grassi nel sangue. Contiene anche l’amido resistente che agisce come una fibra solubile, diventando cibo per i batteri della flora intestinale.
Un aiuto per i muscoli e il controllo del peso
L’elevato potere proteico della farina di ceci costituisce un toccasana per i muscoli, non solo per preservarne massa, tono e resistenza, ma anche per la guarigione da lesioni.
Svolge anche un ruolo importante nella gestione del peso. Infatti, gli alimenti ad alto contenuto proteico mantengono un senso si sazietà più a lungo.
Utile per chi soffre di reflusso gastroesofageo
Una delle caratteristiche più importanti della farina di ceci è che ha un effetto anti-acido, ossia abbatte l’acidità presente nello stomaco a causa dei succhi gastrici.
Questo va a ridurre patologie come il reflusso gastroesofageo, ulcere e gastriti.
Combatte le rughe
Le saponine presenti nei ceci aiutano a mantenere la pelle liscia e idratata. Esse si comportano come l’acido ialuronico, sono quindi in grado di catturare e trattenere le particelle d’acqua presenti sulla pelle e mantenerla sempre idratata.
La farina di ceci può dunque essere un valido aiuto per contrastare i segni del tempo e ridurre le rughe sul viso.
Antiossidante
Una delle proprietà meno note della farina di ceci, ma che vale la pena citare come ingrediente naturale e quasi privo di controindicazioni, è quella antiossidante. Queste sostanze, com’è noto, rappresentano dei preziosi alleati per la salute, perché rallentano o prevengono l’ossidazione dei tessuti e quindi anche l’invecchiamento cutaneo.

Farina di ceci: come farla in casa
Visto che i ceci non sono facilmente digeribili, è consigliabile acquistarne di quelli precotti che sono più leggeri, ma in barattolo di vetro, dove mantengono meglio le loro proprietà, il profumo e il sapore.
Se invece vuoi cuocerli, acquista tranquillamente i ceci secchi da mettere in ammollo e poi lessali con piante e spezie che li rendono più digeribili: alloro, zenzero, origano, alga kombu.
La farina di ceci può essere acquistata nei grandi supermercati, nei reparti dedicati al cibo biologico o internazionale, oppure nei piccoli negozi arabi/marocchini/libanesi. Ma puoi anche provare a farla in casa.
Per preparare la farina di ceci è indispensabile avere un robot da cucina.
La procedura da seguire è questa:
- Mettere i ceci a bagno preferibilmente 8 ore prima.
- Asciugare i ceci naturalmente fuori dall’acqua.
- Tostarli su una teglia in forno per 10 minuti.
- Macinarli in un robot da cucina adatto all’uso.
La farina di ceci è un alimento versatile soprattutto perché, abbinato ad altri ingredienti, può essere cotto in diversi modi:
- Al forno per preparare pane e dolci.
- In padella per preparare crepes e frittelle.
- In pentola se si vuole preparare una salsa o una zuppa.
Farina di ceci: a cosa serve e come si usa in cucina (e non)
In cucina, può essere utilizzata in diversi modi:
- Preparare frittelle o crepes.
- Cucinare piatti tradizionali indiani o regionali italiani.
- Fare una panatura più leggera.
- Addensare zuppe e salse.
- Come sostituto della farina di grano per preparare dolci e pane.
Grazie alle sue proprietà può essere usata anche nella cosmetica per preparare:
- Detergenti per il corpo.
- Shampoo per capelli.
- Maschere per il viso.
- Creme per il corpo.

Le migliori ricette con la farina di ceci
1 – Farinata di ceci

Calorie totali: 690 / Calorie a persona: 345
Ingredienti per 2 persone
- 400 ml acqua tiepida
- 150 g farina di ceci
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- sale q.b.
- pepe q.b.
- rosmarino q.b.
Scopri come preparare la farinata di ceci.
2 – Panelle

Calorie totali: 631 / Calorie a persona: 157
Ingredienti per 50 panelle
- 200 g di farina di ceci
- 600 ml di acqua
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.
- pepe nero q.b.
- olio di semi di arachidi q.b.
Scopri come preparare le panelle di ceci.
3 – Crepes con la farina di ceci

Calorie totali: 1548 / Calorie a persona: 258
Ingredienti per 6 persone
Per le crêpes
- 160 g farina di ceci consentita
- 500 ml acqua
- 2 cucchiai olio extravergine di oliva
- sale q.b.
- pepe q.b.
Per il ripieno
- 500 g zucca già pulita
- 30 g mandorle intere.
Per guarnire
- 100 g ricotta di mucca
- 5/6 fili erba cipollina
- 40 g semi di zucca consentiti
- 6 fette pancetta consentita.
Scopri come preparare le crepes con farina di ceci.

Valori nutrizionali e calorie
La farina di ceci, così come altre farine, ha un sapore neutro e il gusto dei piatti preparati con questo ingrediente dipende per lo più dagli aromi, dai condimenti, dagli oli e altri prodotti utilizzati durante la cottura.
Visto che deriva da un legume, questa farina risulta essere molto proteica e calorica. 100 g di prodotto contano ben oltre 350 calorie, oltre ad avere molte proprietà nutrizionali. Si tratta di un ingrediente ricco di vitamine (B1, B2, B6, C) e minerali quali ferro, sodio, potassio, calcio, fosforo e zinco.
Energia kcal | 363 |
Carboidrati g | 54,3 |
Proteine g | 21,8 |
Fibre g | 13,8 |
Grassi g | 4,9 |
Acqua g | 13 |
Minerali
Ferro mg | 6,1 |
Calcio mg | 117 |
Sodio mg | 6 |
Potassio mg | 800 |
Fosforo mg | 299 |
Zinco mg | 3,3 |
Vitamine
Vitamina B6 mg | 0,53 |
Vitamina B1 mg, Tiamina | 0,36 |
Vitamina B2, Riboflavina | 0,14 |
Folati totali µg | 180 |
Niacina mg | 1,7 |
Vitamina C mg | 5 |
Acidi grassi
Acidi grassi saturi totali, g | 0,63 |
Acidi grassi monoinsaturi totali, g | 1,36 |
Acido oleico, g | 1,35 |
Acidi grassi polinsaturi totali, g | 2,69 |
Acido linoleico g | 2,59 |

Possibili effetti collaterali e controindicazioni
Se da una parte, la farina di ceci ha un profilo nutrizionale migliore rispetto ad altre farine raffinate, in quanto fornisce più vitamine, minerali, fibre e proteine, dall’altra parte, non bisogna abusarne. Potrebbero infatti manifestarsi degli effetti collaterali come:
- Gonfiore e dolore addominale a causa di un accumulo considerevole di gas intestinali.
- Anemia dovuta all’elevata presenza di acido fitico che ha la caratteristica di ridurre l’assorbimento di alcuni elementi tra cui il ferro.
- Aumento di peso solo se se ne abusa.
E’ invece controindicata a chi:
- Soffre di meteorismo.
- Soffre di patologie intestinali.
- Ha problemi di digestione.
- E’ allergico o intollerante.
Farina di ceci: cenni storici
Dopo la soia e il fagiolo, il cece è la terza pianta più prodotta al mondo, anche se in Italia non trova terreno particolarmente fertile se non in alcune regioni del Mediterraneo.
La pianta, Cicer Arietinum, è alta tra i 20 e i 50 cm, presenta una radice molto profonda che la rende resistente ai periodi di siccità e ha foglie composte da piccole foglioline opposte e dentate. Il cece è il seme di questa pianta.
Il suo nome deriva dal latino cicer, che presso i Romani era il soprannome che veniva attribuito a chi aveva sul viso escrescenze simili ad un cece.
Per questo motivo Marco Tullio Cicerone venne così appellato. Invece, Arietinum si riferisce alla somiglianza tra i semi e il profilo della testa di un ariete.
Le prime forme di cece selvatico si sono originate quasi sicuramente in Turchia, mentre quelle coltivate risalgono all’età del bronzo e sono state ritrovate in Iraq. Successivamente le piantagioni si diffusero anche nell’antico Egitto come cibo povero degli schiavi, nella Grecia antica e nell’Impero Romano.
Fonti
- Cicer .arietinum L. — L’elenco delle piante (theplantlist.org).
- FAOSTAT.
- Storia e proprietà dei ceci (taccuinigastrosofici.it).
- Per categoria merceologica – BDA (bda-ieo.it).
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