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Il tarasacco o dente di leone è un’ ottimo rimedio diuretico e detox tutto naturale, ideale per disintossicare l’organismo, magari nei cambi di stagione quando se ne sente di più il bisogno. Ha tante proprietà benefiche, ma in cima alla lista dei benefici c’è sicuramente la sua azione depurativa, ottima per contrastare la cellulite.
Infatti, per le sue proprietà medicinali, questa pianta è usata moltissimo in fitoterapia. I principi attivi del tarassaco sono concentrati soprattutto nelle foglie e nelle radici, ma sono commestibili anche i suoi fiori.
Possono essere usati per preparare delle tisane o degli infusi. Invece, le foglie possono essere utilizzate anche in cucina, come ingrediente per preparare tantissime ricette.
Cos’è il tarassaco e da dove viene?
Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta erbacea e perenne, appartenente alla famiglia delle Asteracee, particolarmente diffusa in quasi tutti i paesi del mondo con clima temperato.
La parola ‘officinale’ sta a indicare le virtù medicinali del tarassaco, note già nell’antichità e da sempre sfruttate attraverso l’utilizzo delle sue radici e delle sue foglie.
È una pianta che cresce prevalentemente nei prati, in maniera selvatica, e si adatta facilmente a diverse temperature e condizioni, tanto che nel giardinaggio è considerata un’erba infestante.
È conosciuta anche con altri nomi più comuni, come dente di leone, soffione o cicoria selvatica. Si riconosce facilmente per i suoi fiori di color giallo intenso, che lasciano poi il posto a dei soffici e piumosi globi, chiamati appunto soffioni.
La leggenda popolare vuole che, soffiando sul ciuffo piumoso per disperdere le punte nel vento, si dovrebbe esprimere un desiderio. Se si riesce a soffiare via l’intero ciuffo in un colpo solo, allora il desiderio si avvererà o comunque avremo un periodo positivo davanti a noi.
Il tarassaco fiorisce a partire dalla primavera, fino a quasi tutto il periodo autunnale.
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Proprietà e benefici del tarassaco
Il tarassaco contiene acqua, zuccheri e carotenoidi, dei pigmenti vegetali che agiscono da antiossidanti. Tra le sue componenti anche alcoli triterpenici (tarasserolo), steroli e principi amari come la tarassicina.
Infine, il tarassaco è ricco di fitosteroli, dei composti che contrastano il colesterolo, oltre a sali minerali come sodio, potassio e fosforo e vitamine, come quelle del gruppo B, la A, la C e la E.
Tutti questi nutrienti fanno del tarassaco una pianta molto benefica per diverse funzioni del tuo organismo.
Il dente di leone è un disintossicante
I principi amari contenuti nelle radici e nelle foglie del tarassaco (come il tarasserolo e la tarassacina), sono utilissimi per sostenere il lavoro del fegato, organo fondamentale per la disintossicazione del tuo corpo.
Non solo: il tarassaco contribuisce a sostenere anche il lavoro di reni e cistifellea, altri organi adibiti alla trasformazione delle tossine in scorie da eliminare.
Così, stimolando la funzionalità epatica, biliare e renale, il tarassaco dà una spinta in più alla depurazione dell’organismo.
Digestivo e lassativo
Il tarassaco agisce sulla muscolatura dell’apparato digerente, stimolando secrezioni quali saliva e succhi gastrici e intestinali.
Ecco perché questa pianta è considerata digestiva, oltre ad avere un effetto lassativo naturale, che ti aiuta a combattere la stitichezza.
Rinforza il sistema immunitario
Questa pianta aiuta il tuo sistema immunitario nelle risposte di difesa ad attacchi esterni.
Infatti, il tarassaco stimola la sintesi dell’ossido nitrico, una sostanza coinvolta nei processi di regolazione e difesa del sistema immunitario, in particolare del sistema linfatico.
Tarassaco per combattere il colesterolo
Grazie al contenuto di fitosteroli e fibre alimentari, aiuta l’eliminazione biliare del colesterolo in eccesso, riducendone l’assorbimento.
Inoltre, aiutando il fegato a eliminare i grassi in eccesso, ha anche una funzione preventiva per la formazione di calcoli biliari.
Anti cellulite
L’azione diuretica del tarassaco è eccellente grazie al contenuto di potassio e di flavonoidi, che stimolano la diuresi e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Per questo motivo, la sua assunzione è consigliata nei casi di ipertensione, ma anche ritenzione idrica e cellulite.
Per la sua eccellente azione drenante, è anche di aiuto nel trattamento di lievi infezioni delle vie urinarie.
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Il tarassaco: tisana e compresse
Può essere utilizzato come rimedio fitoterapico, per preparare decotti o infusi o sotto forma di compresse o tintura madre.
Tisana
Per preparare un ottimo decotto di tarassaco, versa in un recipiente 200 ml circa di acqua e un cucchiaio di radici di tarassaco.
Porta a ebollizione e fai bollire per 5 minuti, poi spegni e lascia in infusione per 10 minuti (mescolando di tanto in tanto). Dopo filtra bene il decotto e bevilo ogni mattina e ogni sera prima di andare a dormire, per un ottimo effetto disintossicante.
Si può assumere come rimedio erboristico, in forma di compresse o di tintura madre.
Come assumere il tarassaco: compresse e tintura madre
Le compresse sono piuttosto concentrate, quindi solitamente si consiglia di assumerne 1 o 2 al giorno, sempre lontano dai pasti. Ti consigliamo comunque di chiedere sempre il parere al tuo erborista di fiducia, per avere indicazioni precise sull’assunzione di quest’erba medicinale, perché i dosaggi delle compresse variano a seconda del prodotto.
Per la tintura madre, generalmente si consigliano dalle 30 alle 50 gocce, da assumere due volte al giorno, in poca acqua e lontano dai pasti principali, per un periodo di circa due mesi. Dopo opportuna pausa, è possibile ripetere il trattamento. Anche in questo caso, sempre meglio confrontarsi con l’erborista di fiducia.
Sia la tintura, sia le compresse hanno risultati equivalenti, quindi puoi scegliere l’una o l’altra opzione in base alla comodità di assunzione.
Controindicazioni del tarassaco
Il tarassaco è da evitare assolutamente se si è allergici alle piante della famiglia delle Asteracee.
Inoltre, può creare una situazione di iperacidità gastrica, quindi la sua assunzione è meno consigliata se si soffre di gastrite o di ulcere. A causa del contenuto di potassio, può non essere indicato per chi soffre di insufficienza renale o cardiaca.
Il suo consumo è da evitare in gravidanza o in allattamento e anche in caso di terapia farmacologica, in particolare con i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), a causa di possibili effetti collaterali.
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- ✒️ Nome latino: Taraxacum officinale
Il tarassaco ( dente di leone) in cucina
Il tarassaco ha un sapore leggermente speziato, che lo rende un ingrediente interessante anche in cucina.
Le sue foglie si possono usare, per esempio, per insaporire verdure crude o cotte o anche per dare un gusto particolare a frittate, torte salate, zuppe e vellutate o ripieni per ravioli o tortelli.
Volendo mangiare il tarassaco da solo, la scelta ideale è una bella insalata preparata con le sue foglie: rendila più ricca aggiungendo un uovo sodo, del parmigiano o altre verdure come carote o pomodori.
Le foglie si possono anche bollire e poi consumare con un filo di olio extravergine d’oliva e del succo di limone.
Una scelta più golosa è quella di pastellare le foglie e poi friggerle fino a farle diventare croccanti: come sai, però, la frittura è un metodo di cottura che va usato con moderazione, perché meno salutare e più calorico.
L’articolo è stato scritto in collaborazione con l’erborista Alessia Onorati della Piccola Erboristeria.