Sommario
La definizione di melanina (da non confondere con melatonina) รจ quella di una proteina secreta dai melanociti. A cosa serve? Ha la funzione di proteggere pelle e occhi dai danni causati dai raggi UV del sole, anche attraverso lโabbronzatura.
La mancanza di melanina รจ responsabile dei capelli bianchi e delle macchie bianche della pelle.
Cosa mangiare per aumentare la melanina? Alimenti che forniscono i precursori necessari alla sua sintesi (soia, fagioli, parmigiano, carne, albume dโuovo, โฆ) e carote e altri vegetali gialli e arancioni, ricchi di betacarotene, che contribuiscono a scurire la pelle. Le stesse sostanze possono essere integrate con prodotti in capsule o compresse detti โattivatori di abbronzaturaโ.
Proteggersi con cosmetici contenenti SPF รจ sempre essenziale, soprattutto per i bambini e le donne in gravidanza o allattamento, a rischio per melasma.
Cos’รจ la melanina e rapporto con la pelle?
Il termine melanina deriva dalla parola greca ฮผฮญฮปฮฑฯ, che significa nero. La melanina รจ infatti il pigmento marrone che contribuisce a determinare il colore della pelle, degli occhi e dei capelli.
A cosa serve? Attraverso la sua azione scurente, protegge la pelle e gli occhi dallโazione aggressiva dei raggi solari.
La sua sintesi (melanogenesi) viene attivata dal sole e ha luogo in cellule (melanociti) presenti negli strati profondi della pelle, nellโiride degli occhi e nel follicolo pilifero. Il loro numero รจ piรน o meno sempre lo stesso, ma cambia la quantitร di melanina che producono: questo spiega perchรฉ alcune persone hanno un fototipo scuro e altre chiaro.
Ne esistono diversi sottotipi: i principali sono eumelanina (di colore beige, biondo o piรน scura e marrone) e feomelanina (melanina rossa).
La melanina รจ al centro di diversi disturbi che interferiscono con la sua produzione. La quantitร che viene sintetizzata puรฒ essere insufficiente (ipopigmentazione o depigmentazione) o, al contrario, eccessiva (iperpigmentazione) ed entrambi i fenomeni possono riguardare aree circoscritte o essere diffusi su tutta la superficie del corpo.
Inoltre, la sua struttura chimica puรฒ essere alterata per cause genetiche. Di questi disturbi si occupa soprattutto la dermatologia, anche se la loro diagnosi e cura puรฒ coinvolgere altre specializzazioni della medicina.
La melanina non deve essere confusa con unโaltra sostanza, la melatonina, coinvolta nella regolazione del ritmo sonno-veglia.
Ha un rapporto con il colore degli occhi?
La parte colorata dellโocchio รจ detta iride ed รจ costituita da una membrana situata attorno alla pupilla. I muscoli dellโiride si distendono e si contraggono determinando la dilatazione e la chiusura della pupilla.
Quando i raggi solari colpiscono lโiride, la melanina in essa contenuta stimola la contrazione dei muscoli e il restringimento della pupilla. Ciรฒ permette di regolare la quantitร di raggi UV che arriva alla retina e protegge questโultima da danni potenzialmente irreversibili.
La colorazione dellโiride dipende da quanto pigmento contiene: se ne contiene poco, gli occhi sono azzurri. Se ne contiene una quantitร maggiore, sono verdi e se la melanina abbonda, sono marroni. Se la melanina รจ distribuita in maniera non uniforme sulla superficie dellโiride, gli occhi appaiono screziati: tipico il caso degli occhi castani screziati di verde.
Perchรฉ alcuni hanno gli occhi di due colori diversi? Perchรฉ la quantitร di melanina presente nei loro occhi รจ diversa (eterocromia oculare). Diversi personaggi famosi sono ricordati anche per questa loro caratteristica. Fra i piรน recenti, la rockstar David Bowie; fra quelli del passato, Alessandro Magno (โโฆpiange dall’occhio nero come morte; piange dall’occhio azzurro come cieloโฆโ, narra il Pascoli nella poesia Alexandros).
Allo stesso modo, la melanina ha un ruolo nel determinare il colore dei capelli. Lโincanutimento, cioรจ il processo in seguito al quale i capelli diventano bianchi, รจ dovuto allโinvecchiamento dei melanociti contenuti nel follicolo pilifero.
Rapporto tra melanina e abbronzatura
La radiazione solare รจ composta principalmente da raggi ultravioletti (UVA e UVB) e raggi infrarossi (IR): i primi sono responsabili dellโabbronzatura, i secondi dellโaumento di temperatura della pelle.
Come si produce la melanina? Quando ci sdraiamo al sole, sono gli stessi raggi UV ad attivarne la sintesi. Nella pelle, grazie allโazione di alcuni enzimi, il suo precursore (lโaminoacido tirosina) va incontro a una serie di reazioni che lo trasformano nel pigmento.
La melanogenesi si svolge nei melanociti, cellule presenti negli strati profondi della pelle e, in particolare, nei melanosomi, che sono vescicole nei quali la melanina si accumula.
Man mano che viene sintetizzata, i melanosomi maturi vengono espulsi dai melanociti e trasportati verso i cheratinociti, cellule che si trovano negli strati piรน superficiali della cute. Una volta fatto il loro ingresso in queste cellule, le vescicole si aprono e lasciano uscire la melanina, che si distribuisce in tutto il citoplasma. Il risultato รจ la colorazione della superficie cutanea, cioรจ lโabbronzatura.
ร chiaro che questo processo non รจ istantaneo, ma richiede tempo: ecco perchรฉ la pelle non diventa subito ambrata, ma ci mette un paio di giorni a colorarsi. Lโeffetto che percepiamo immediatamente, invece, รจ dovuto allโossidazione delle riserve di melanina giร presenti nella pelle.
Lโeffetto immediato ha funzioni protettive ma molto limitate nel tempo: dopo 20 minuti di esposizione รจ giร praticamente azzerato.
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A cosa serve la melanina?
La funzione della melanina รจ quella di proteggere la pelle dagli effetti negativi dei raggi ultravioletti del sole. Colorando gli strati piรน superficiali della pelle, questo pigmento crea una sorta di filtro che impedisce (o riduce) lโingresso della radiazione solare verso gli strati inferiori, dove puรฒ provocare danni gravi e permanenti.
Ciรฒ permette, ad esempio, di prevenire (entro certi limiti) lโinfiammazione della pelle, con conseguente rilascio di sostanze ossidanti che scatenano la formazione di radicali liberi, i principali responsabili dellโinvecchiamento della pelle (photoaging). Ma nel lungo periodo, anche di prevenire il rischio di tumori della pelle, dal basalioma (una forma meno grave e invasiva) al melanoma (una neoplasia estremamente aggressiva).
Negli occhi, la melanina dellโiride consente di recepire i raggi del sole e attivare di conseguenza i muscoli che restringono la pupilla: in questo modo, viene ridotta la quantitร di luce che arriva alla retina, per proteggerla da lesioni che possono compromettere irreversibilmente la vista.
Tipi di melanina
Il colore della pelle, dei capelli e degli occhi non dipende tanto dal numero delle cellule che producono melanina, che รจ per tutti piรน o meno lo stesso, ma da quanta ne producono. In sostanza, รจ funzione del numero e della dimensione dei melanosomi, le vescicole nelle quali si accumula, e della loro distribuzione nei cheratinociti.
Nelle persone bianche i melanosomi sono meno numerosi e piรน piccoli rispetto alle persone di colore.
Il colore dipende anche dal tipo di melanina. Le tipologie principali sono:
- Eumelanina: ha colore biondo, bruno o marrone scuro.
- Feomelanina: ha colore rossastro e per questo viene anche detta melanina rossa.
- Tricocromo: รจ un derivato della feomelanina.
- Neuromelanina: รจ il pigmento scuro presente in alcuni tipi di neuroni che formano una struttura anatomica del cervello detta appunto substantia nigra.
- Allomelanine: sono le melanine naturali che non hanno origine animale, ma sono presenti in specie vegetali (acidi umici), fungine (Aspergillus niger) o in alcuni tipi di terreni e carboni.
Si distingue, poi, una pigmentazione immediata, che รจ quella che si forma direttamente dopo pochi minuti dallโesposizione, e una pigmentazione progressiva, indiretta.
La prima รจ generata dai raggi UVA e dipende dallโossidazione della melanina giร presente nella cute, una sorta di riserva di emergenza in caso di bagni di sole improvvisi. La protezione immediata รจ definita effimera, perchรฉ รจ sufficiente per proteggere solo i primi 20 minuti dellโesposizione.
La pigmentazione indiretta, invece, si realizza nei 2-3 giorni successivi ed รจ dovuta al fatto che, in seguito allโazione dei raggi UV, il numero dei melanosomi aumenta e la sintesi della melanina e il suo trasporto verso gli strati piรน superficiali della pelle sono piรน rapidi.
Sintesi e produzione
La melanina viene sintetizzata nella pelle a partire dalla tirosina attraverso lโazione di alcuni enzimi. La tirosina รจ un aminoacido non essenziale, che il nostro organismo produce a partire dallโaminoacido essenziale fenilalanina.
La sintesi della melanina avviene nei melanociti, cellule presenti negli strati profondi della pelle, che li accumulano allโinterno di speciali vescicole dette melanosomi. I melanosomi maturi migrano verso gli strati cutanei piรน superficiali, spostandosi nei cheratinociti.
Qui si dispongono attorno ai loro nuclei, allo scopo di proteggere il loro DNS dai raggi del sole e prevenire la formazione di mutazioni che possono dare origine a tumori. Quando le vescicole vengono aperte, la melanina viene liberata, si diffonde e colora la pelle di un tono piรน scuro: รจ ciรฒ che chiamiamo abbronzatura.
Lโabbronzatura rappresenta un filtro naturale che scherma lโingresso dei raggi ultravioletti negli strati profondi della pelle, dove i danni indotti potrebbero essere gravi.
Quando lโabbronzatura se ne va? Lโabbronzatura scompare perchรฉ la melanina รจ soggetta a degradazione e perchรฉ la desquamazione progressiva e continua degli strati superficiali della pelle porta ad una continua perdita e rigenerazione di nuovi cheratinociti.
Melanina e abbronzatura
โCome anticipato nei paragrafi precedenti, la melanina viene in aiuto quando ci esponiamo al sole per proteggerci dai danni connessi allโazione dei raggi UV.
Ognuno di noi ha una diversa capacitร di melanogenesi. Chi riesce a produrre piรน melanina e piรน rapidamente va incontro a minori rischi di eritema solare, ustione e mutazioni genetiche, mentre le persone per le quali la sintesi di melanina รจ piรน lenta sono maggiormente esposte.
Il problema si pone principalmente dโestate, quando il tempo di permanenza al sole aumenta e i piรน chiari avrebbero bisogno di un โaiutinoโ per accelerare lโimbrunimento della pelle e sviluppare unโabbronzatura senza problemi.
Ma a questo proposito, occorre essere chiari: non esiste unโabbronzatura senza problemi. Il cambiamento di colore della pelle รจ indice del fatto che il nostro corpo si sta difendendo da uno stimolo che considera nocivo. Giร di per sรฉ, quindi, al di lร del fatto che possa comparire o meno lโeritema solare e al di lร di quanto possa apparire, la pelle ambrata non รจ sinonimo di benessere.
Quindi bisogna rinunciare completamente a distendersi sulla sabbia dorata? No. Ma bisogna rispettare pelle, capelli e occhi e dovrรฒ rinunciare a farlo nelle ore in cui il sole รจ a picco, perchรฉ in quelle condizioni lโaggressivitร dei raggi UV รจ massima.
Inoltre, dovrรฒ utilizzare unโadeguata protezione, cioรจ applicare un cosmetico contenente un SPF adeguato al mio fototipo, un copricapo per il cuoio capelluto (o, in alternativa, uno spray con SPF specifico per questa area cutanea), degli occhiali adeguati e un prodotto termoprotettivo per i capelli.
Unโaltra cosa che posso fare รจ integrare alcuni elementi che possono darmi una mano a non scottarmi.
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Come aumentare i livelli e la produzione di melanina
Non รจ possibile accelerare la produzione di melanina direttamente con un integratore, ma รจ possibile ricorrere a prodotti (in capsule o compresse) che contengano sostanze specifiche (come il betacarotene) che attivano la pigmentazione della pelle e che apportino ai melanociti le sostanze necessarie alla loro sintesi.
Spesso questi integratori contengono anche ingredienti con azione antiossidante, che contrasta il photoaging, e composti definiti attivatori di melanina, come il rame.
Non esistono ad oggi cosmetici che, applicati sulla cute, accelerino la comparsa dellโabbronzatura. Gli unici strumenti che abbiamo a disposizione sono protettivi, i filtri solari.
Ne puoi trovare in infinite tipologie, in grado di soddisfare tutte le esigenze: formulazioni fluide e facilmente spalmabili per i bambini, prive di profumi e altri additivi per i soggetti a tendenza allergica, con azione antirughe per chi non rinuncia al trattamento aggiuntivo. Alcuni contengono melanina biomimetica, che contribuisce allโazione protettiva.
Ricordati di proteggere anche le labbra: uno stick con SPF elevato potrร esserti utile anche in altre aree del viso per i ritocchi. Usa un prodotto schermante specifico per il cuoio capelluto (o un cappello), degli occhiali filtranti e uno spray termoprotettivo per i capelli.
Riapplica il filtro piรน volte, soprattutto se fai il bagno: anche se waterproof, i suoi componenti si degradano se esposti al sole e con il passare delle ore diventano sempre meno efficaci.
Non indossare profumi o cosmetici contenenti fragranze per andare in spiaggia: si tratta di sostanze che possono scatenare reazioni allergiche se colpite dai raggi UV e che aumentano il rischio di comparsa di macchie della pelle.
Non sottoporti a trattamenti estetici che possono provocare lesioni (anche minime) sulla pelle nei giorni precedenti lโesposizione al sole. Lโinfiammazione che ne deriva, infatti, aumenta il rischio di formazione di macchie scure.
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Melanina: dove si trova e alimenti ricchi
Al pari della melanina per gli esseri umani, esistono altri pigmenti in natura che contribuiscono ad attribuire un colore agli organismi vegetali. Fra questi, i carotenoidi, che colorano di giallo-arancione ortaggi come.
- Carote.
- Zucche.
- Peperoni.
- Pomodori.
- Frutti come le albicocche, il mango e la papaia.
Quando introduciamo questi alimenti nella nostra dieta, i carotenoidi in essi contenuti si depositano nella nostra cute, un poโ come fa la melanina. Questo fa sรฌ che la pelle assuma un tono vagamente giallastro, che filtra in parte i raggi del sole.
Tirosina e fenilanina
Possiamo, inoltre, supportare la sintesi della melanina mettendo a disposizione dellโorganismo le sostanze necessarie alla sua produzione, i precursori tirosina e fenilalanina. Troviamo la tirosina in:
- Uova, in particolare negli albumi.
- Soia.
- Formaggi, specialmente nel Parmigiano Reggiano.
- Pesci quali lo stoccafisso.
- Frutti di mare.
- Fagioli.
Felinanina negli alimenti proteici
Possiamo trovare la fenilalanina in tutti gli alimenti proteici:
- Carne.
- Pesce.
- Uova.
- Legumi.
- Frutta a guscio: mandorle, noci.
- Alimenti integrali.
Non possiamo reperire la melanina come tale, invece, direttamente negli alimenti.
Un altro consiglio utile รจ quello di idratarsi correttamente. Quando stiamo al sole, lโeffetto di surriscaldamento indotto dai raggi infrarossi causa unโaccelerazione dellโevaporazione dellโumiditร contenuta nellโepidermide. Ciรฒ rende la pelle piรน vulnerabile nei confronti dellโazione degli stimoli irritanti.
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Quando siamo di fronte a un problema di melanina
In condizioni normali, quando ci esponiamo al sole diventiamo piรน scuri: la colorazione piรน scura che assume la nostra pelle funziona da filtro e ci serve a proteggerci dalla radiazione ultravioletta del sole, che puรฒ avere effetti negativi per la salute.
Quando il bagno di sole รจ intenso e supera le nostre possibilitร di produrre sufficiente melanina, allora andiamo incontro a danni di vario tipo. Subito dopo, puรฒ comparire il classico eritema, espressione dellโinfiammazione della pelle scottata.
Nei casi piรน severi, si ha formazione di vescicole piene di liquido trasparente, associata a dolore. Lโabitudine di esagerare con il sole puรฒ, nel tempo, portare allo sviluppo di mutazioni del DNA che possono evolvere verso i tumori della pelle (basalioma, carcinoma spinocellulare e melanoma).
Esistono, perรฒ, delle condizioni patologiche in cui la melanina viene prodotta in quantitร insufficiente oppure eccessiva e disturbi associati ad alterazioni della sua struttura. ร il caso di malattie come la vitiligine, lโalbinismo, la sclerosi tuberosa e alcuni tumori. Ciรฒ puรฒ verificarsi anche durante lโassunzione di alcuni farmaci.
Iperpigmentazione
Lโiperpigmentazione localizzata (focale) compare specialmente dopo un episodio di infiammazione che puรฒ avere cause di diverso tipo. Quando, invece, รจ piรน diffusa, รจ di solito secondaria a malattie sistemiche (come alcuni tumori) o alla assunzione di alcune tipologie di farmaci.
La tendenza allโiperpigmentazione รจ spesso dovuta a cause ormonali ed รจ alla base della formazione delle macchie caratteristicamente legate allโetร , dovute alla formazione di antiestetici aggregati di melanina.
Le donne in gravidanza, allattamento o che assumono la pillola anticoncezionale sono piรน a rischio di formazione di macchie della pelle, soprattutto sul viso, una condizione che viene definita melasma.
Mancanza di melanina o ipopigmentazione
Nelle persone con problemi di ipopigmentazione la poca melanina sintetizzata รจ responsabile di una colorazione troppo chiara per riuscire a garantire la normale protezione cutanea.
Addirittura, se la sintesi di melanina รจ assente, la pelle รจ totalmente depigmentata e quindi bianca. La ipopigmentazione che riguarda solo alcune aree (focale) puรฒ essere dovuta a ustioni e altre lesioni della pelle di origine infiammatoria (dermatiti) o traumatica, oppure causata dal contatto con sostanze chimiche aggressive (come i fenoli).
Anche alcune malattie sistemiche possono essere alla base della ipopigmentazione. Fra queste, alcune malattie genetiche (sclerosi tuberosa), autoimmuni (lichen scleroso) o infettive (pitiriasi versicolor, pitiriasi alba) e la lebbra.
Ma in generale, le due malattie che piรน comunemente danno origine a ipopigmentazione sono:
- Albinismo: malattia ereditaria che comporta una sintesi difettosa della melanina e che ha ripercussioni sulla pelle ma anche a livello oculare e nervoso.
- Vitiligine: malattia di origine ancora non chiara che provoca la morte dei melanociti della pelle e la comparsa di chiazze bianche; ricordiamo un paziente molto celebre, lโex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Fonti
- Melanina. SIF Magazine.
- Daniel I. Schlessinger et al. Biochemistry, Melanin. Stat Pearls. (2023).
- WILLIAM S. OETTING. The Tyrosinase Gene and Oculocutaneous Albinism Type 1.
- (OCA1): A Model for Understanding the Molecular Biology of Melanin Formation. PIGMENT CELL RES. (2000).