Sommario
La diastasi addominale รจ la separazione eccessiva della parte sinistra e della parte destra del muscolo retto addominale. Eโ una patologia molto frequente che si verifica generalmente dopo una gravidanza, ma che puรฒ interessare anche persone anziane, chi รจ in forte sovrappeso e chi pratica un’attivitร fisica troppo intensa. La diastasi dei retti addominali colpisce anche gli uomini e in alcuni casi รจ congenita.
Mentre, dopo un parto, avere laย pancia gonfiaย viene ritenuto normale e in effetti in alcuni casi lo รจ, diventa una patologia quando lโaspetto globoso dellโaddome non regredisce entro il primo anno dal parto e si accompagna ad una serie di sintomi fisici importanti e non solo estetici.
La mancata conoscenza di questa patologia, facilmente diagnosticabile durante un semplice visita medica di routine, porta molte persone a credere che la caratteristica pancia a forma di pera sia sintomo di gonfiore addominale. In realtร si tratta di un deficit funzionale dei muscoli addominali.
La diastasi viene diagnosticata con un esame radiografico. Da un punto di vista estetico, provoca una prominenza addominale che puรฒ creare disagi sia a livello psicologico sia fisico. Essendo separati, i due retti addominali non riescono a mantenere la pressione addominale in un modo omogeneo e hanno, come conseguenza, la fuoriuscita degli organi interni. Convivere con la diastasi puรฒ provocare dolori alla schiena, incontinenza, problemi digestivi, ecc.
Cosโรจ la diastasi addominale
La diastasi รจ una condizione del muscolo retto dellโaddome dovuta ad una eccessiva distensione dellโaddome.
Non si tratta necessariamente di una condizione patologica, infatti in situazioni come la gravidanza lโaddome puรฒ distendersi e aumentare la sua capacitร contenitiva. In seguito al parto (entro un anno circa), puรฒ tornare nella sua condizione originale.
Invece, quando si verifica la diastasi, la distanza tra il muscolo retto destro e il muscolo retto sinistro aumenta. Quindi la diastasi รจ una condizione fisiologica che puรฒ diventare patologica quando non si verifica un completo ritorno alle condizioni di partenza.
In quel caso, รจ possibile intraprendere un percorso di tipo conservativo con un approccio fisioterapico, oppure chirurgico.
La diastasi รจ piรน frequentemente riscontrabile nelle donne dopo una gravidanza, specialmente se il bambino รจ di dimensioni maggiori o nel caso di parti gemellari a termine, negli uomini di mezza etร o negli anziani in sovrappeso.
Diastasi addominale: classificazione e tipologie
La diastasi addominale si verifica quando la banda di tessuto connettivo (linea mediana o linea alba) posta al centro del muscolo retto si distende in maniera patologica lungo la sua lunghezza, ma senza presentare deficit della fascia muscolare.
Clinicamente, la larghezza della linea alba ritenuta fisiologica corrisponde a:
- 15 mm a livello del processo xifoideo.
- Da 22 mm fino a 3 cm nella regione periombelicale.
- Da 16 mm fino a 2 cm al di sotto dellโombelico.
La larghezza รจ correlata anche allโetร , quindi tende ad aumentare con lโaumentare degli anni.
Una larghezza maggiore di 2 cm della linea mediana (o linea alba) รจ considerata diastasi addominale, che puรฒ essere cosรฌ classificata:
- Inferiore a 3 cm: diastasi di grado lieve.
- Tra i 3 e i 5 cm: diastasi di grado moderato.
- Maggiore di 5 cm: diastasi di grado severo.
Unโulteriore classificazione potrebbe essere fatta a seconda della zona in cui la diastasi si presenta.
Nelle immagini 1 e 4, la diastasi รจ completa, da sterno a pube, con diversi gradi di gravitร . Mentre nella seconda immagine รจ presente solamente nella zona sotto lโombelico.
Invece nella terza immagine si tratta di una diastasi sovraombelicale.
Sintomi della diastasi dei retti addominali
I sintomi sono di varia natura. Possono essere sia estetici che funzionali. Prima di tutto, si nota la comparsa di una cresta mediana quando si flette lโaddome. La cresta corrisponde alla distensione che i visceri addominali esercitano sulla porzione diastasata della muscolatura retta.
Le funzioni ed il coinvolgimento della parete anteriore del tronco sono molteplici: รจ quindi possibile trovarsi di fronte ad una serie di sintomi, concomitanti e non.
In alcuni casi si riscontra un eccessivo gonfiore addominale, specialmente dopo i pasti, dovuto ad una contenzione addominale disfunzionale a causa del deficit della parete addominale ed alla debolezza muscolare del retto dellโaddome, legato ad un eccessivo stiramento di questa struttura.
E’ anche possibile riscontrare la presenza di una o piรน ernie mediane. Sono dovute alla debolezza della linea alba, non piรน in grado di sostenere in maniera ottimale la pressione intra-addominale.
Non solo, si possono verificare difficoltร sia respiratorie che digestive, perchรฉ i muscoli della parete addominale partecipano a questi processi e ne facilitano lโesecuzione. Inoltre, รจ possibile avere episodi di incontinenza, maggiormente associati a disfunzioni del pavimento pelvico.
Diastasi e mal di schiena
Una sintomatologia spesso riferita รจ il dolore alla zona lombare. Questo รจ dovuto al cambiamento dellโatteggiamento del bacino per lโeccessivo inarcamento della colonna lombare, definito iperlordosi.
Eโ causata dalla debolezza muscolare del retto dellโaddome, comportando un quadro di lombalgia ad intensitร variabile. La lassitร mediana puรฒ determinare anche la comparsa di ernie, soprattutto ombelicali.
Sebbene la percezione estetica sia diversa dalla sintomatologia clinica, รจ importante non sottovalutarla, perchรฉ potrebbe portare ad avvertire un senso di disagio e di prostrazione.
Diastasi dei retti addominali: cause e fattori di rischio
Varie sono le cause della diastasi. La prima รจ la gravidanza, per la sua capacitร di determinare un rapido e importante aumento del volume addominale che distende il muscolo retto in maniera significativa.
Inoltre, sembrerebbe essere collegata allโetร della donna durante la prima gravidanza ed al parto cesareo, comportando una serie di deficit funzionali nellโarea bassa del tronco.
Perchรฉ la gravidanza รจ un fattore di rischio?
Durante la gravidanza, si assiste ad un cambiamento della geometria dei muscoli addominali, pur restando invariata la loro funzione. Lโaumento della pressione, dovuto alla graduale espansione dellโutero, ridefinisce la forma della parete addominale e lโatteggiamento della colonna lombare, provocando una maggiore accentuazione della lordosi lombare.
Questa condizione si traduce in unโanteroversione del bacino che determina un aumento della distanza del punto di inserzione dei muscoli addominali, nella parte anteriore del bacino, a livello della sinfisi pubica. Queste modificazioni possono portare ad una riduzione della forza, problematica che interessa in particolare il muscolo retto dellโaddome.
Allโeccessiva condizione di elongazione di questo muscolo consegue una flacciditร della linea alba, che puรฒ quindi determinare un aumento della sua larghezza, distanziando maggiormente i bordi mediali del muscolo retto dellโaddome e rendendo, quindi, deficitaria la sua funzione.
La perdita di elasticitร della porzione centrale รจ tale che i muscoli non tornano correttamente in posizione e in questo caso si parla di diastasi patologica. Questo si verifica soprattutto nelle gravidanze gemellari o in parti naturali in etร avanzata.
Diastasi addominale uomo
Negli uomini, i fattori di rischio per lo sviluppo della diastasi addominale sono correlati allโaumentare dellโetร , a fluttuazioni del peso corporeo, a sovrappeso, ad attivitร sedentarie che richiedono di passare molto tempo in posizione seduta e a debolezza familiare dei muscoli addominali.
All’opposto, la diastasi muscolare puรฒ interessare anche chi fa lavori fisici pesanti e svolge attivitร fisica troppo intensa (ad esempio body building).
Questa condizione si riscontra maggiormente nella regione periombelicale, verso la quinta decade di vita.
Diastasi addominale nei neonati
La diastasi puรฒ essere riscontrata sia nel bambino che nel neonato. Puรฒ anche presentarsi come una condizione congenita.
La diastasi nel bambino รจ principalmente dovuta ad una riduzione dellโattivitร dei muscoli addominali, mentre in alcuni casi la distensione della linea alba รจ imputabile ad un deficit della struttura del collagene, di cui รจ parzialmente composta. Solitamente il recupero รจ spontaneo.
Comโรจ possibile riconoscere la diastasi nel bambino? Di solito, si puรฒ notare un piccolo rigonfiamento, simile ad una cresta, che si estende dal processo xifoideo, che si trova nello sterno, fino ad arrivare allโombelico.
Si nota di piรน quando il bambino cerca di assumere la posizione seduta, perchรฉ รจ presente la contrazione di diversi muscoli addominali, specialmente del muscolo retto dellโaddome.
Quando il bambino รจ disteso ed i muscoli dellโaddome si trovano in una condizione di rilassamento, per individuarla รจ possibile, lungo la linea mediana, palpare delicatamente i bordi delle due porzioni del muscolo retto dellโaddome.
In ogni caso, รจ sempre opportuno rivolgersi al personale medico-sanitario, prima di intraprendere qualsiasi percorso diagnostico terapeutico.
Ulteriori fattori di rischio
Aumento di peso
Mettere su tanti chili o diventare obesi determina una distensione della parete addominale, rendendo la fascia aponeurotica sottile, non in grado di adempiere adeguatamente alle sue funzioni contenitive.
E’ importante ricordare che la linea alba, per le peculiaritร del tessuto che la costituisce, non รจ elastica.
Attivitร sportiva inadeguata
Gli sforzi eccessivi o eseguiti male possono favorire lโinstaurarsi di una distensione addominale da sforzo. Ad esempio, chi fa un’attivitร intensa come il body building puรฒ riscontrare la diastasi del retto addominale.
Etร
Lโavanzare dellโetร porta a modificazioni della struttura di alcuni tessuti, dando come risultato una maggiore lassitร , che comporta una facilitazione ed una minore resistenza alla distensione.
Diastasi addominale post parto: test di autovalutazione
Se pensi di avere una diastasi addominale, puoi eseguire questo semplice test di autovalutazione.
- Sdraiati schiena a terra con le gambe piegate e le piante dei piedi aderenti al pavimento. Una mano dietro la nuca e lโaltra sulla pancia.
- Metti le dita al centro dellโaddome allโaltezza dellโombelico e premi leggermente contro la muscolatura sollevando la testa come per fare un crunch.
- Mantieni la posizione e muovi le dita lateralmente a destra e sinistra, cercando le pareti del retto addominale.
- Se sei in presenza di una diastasi, dovresti sentire un vuoto tra i retti.
Per valutare lโampiezza della tua diastasi, prendi nota di quante dita entrano perpendicolarmente rispetto alla linea mediana mentre sei in fase di rilassamento, non in contrazione. Questo perchรฉ in contrazione la distanza tra i retti potrebbe chiudersi completamente.
Diagnosi della diastasi addominale
Rivolgiti, comunque, ad un medico se hai il dubbio di avere una diastasi dei retti addominali. Solo la visita medica e allโoccorrenza unโecografia della parete addominale possono fornirti una diagnosi certa.
Un’ecografia รจ utile per evidenziare lโeventuale presenza della distensione della linea mediana e se questa distensione รจ superiore a 2 cm.
Su indicazione del medico potresti anche fare una risonanza magnetica o TAC, che risultano essere piรน precise.
Esercizi per la diastasi addominale e ginnastica ipopressiva
La ginnastica ipopressoria o ipopressiva comprende una serie di esercizi di respirazione, che coinvolgono il diaframma e la parete addominale.
Gli esercizi per la diastasi addominale lieve sono quelli che attivano il muscolo trasverso dell’addome, come il vacuum addominale e/o la respirazione diaframmatica in decubito prono.
Tuttavia, prima di eseguirli, chiedi consiglio al tuo fisioterapista.
Vacuum addominale
Partenza sdraiato schiena a terra: posa le mani sulla pancia, inspira gonfiando la pancia e espira risucchiando lโombelico in dentro e verso lโalto. Piรน spingi la pancia in dentro e piรน attivi il trasverso, e piรน i visceri vengono spinti verso la colonna.
Lo stesso esercizio puรฒ essere fatto in quadrupedia anche se รจ piรน complesso perchรฉ, quando si spinge la pancia in dentro, si tende a fare una curva con la colonna, invece questo esercizio funziona solo se la colonna รจ stabile.
Diastasi addominale prima e dopo: la testimonianza di Francesca
Francesca รจ una mamma di un bambino di 7 mesi. Durante un’eco addome, le รจ stata diagnosticata una diastasi di 4 cm. Prima di pensare allโintervento chirurgico, ha iniziato a fare degli esercizi di respirazione. La foto testimonia i suoi progressi.
Nelle due immagini in alto, puoi vedere la sua pancia rilassata a febbraio 2018, mentre quelle in basso la mostrano a maggio 2018, dopo aver fatto regolarmente gli esercizi di respirazione.
Importante: se si interrompono gli esercizi per un periodo di tempo, la muscolatura torna al suo stato originale.
Diastasi addominale: rischi e complicanze
Lโassottigliamento e la distensione della linea alba รจ un importante fattore di rischio per lo sviluppo di ernie della linea mediana, che possono essere ombelicali, epigastriche e da intervento chirurgico, dovute al deterioramento del tessuto connettivo e alla trazione dei muscoli dellโaddome.
Ecco le possibili complicazioni della diastasi in dettaglio:
- Ernia mediana.
- Ernie multiple.
- Laparocele.
- Lesione muscolare.
Una serie di piccole ernie ombelicali ed epigastriche (minori di 2 cm) sono associate alla diastasi addominale nel 45% dei casi.
Se sono presenti queste due condizioni, รจ consigliabile ricorrere alla chirurgia correttiva di entrambe le patologie nello stesso momento.
Il laparocele รจ una tipologia di ernia particolare conseguente ad una operazione chirurgica: si verifica quando, dopo lโintervento in assenza di sutura diretta del muscolo retto dellโaddome, c’รจ un cedimento della sutura mediana.
La lesione/lacerazione muscolare si puรฒ verificare a carico della lamina aponeurotica che congiunge il muscolo retto dellโaddome con la linea alba.
Se sottoposto a continue trazioni puรฒ andare incontro a lacerazione o apparire sfibrato.
Diastasi addominale: interventi e trattamenti chirurgici
Esistono diversi tipologie di interventi chirurgici per il trattamento della distensione della fascia fibrosa del retto dellโaddome.
Si puรฒ prendere in considerazione il trattamento chirurgico quando la distensione della linea alba presenta un’ampiezza maggiore di 3 cm.
In ogni caso, se sei in sovrappeso, รจ consigliato seguire una dieta ipocalorica equilibrata, come la dieta Mediterranea, alla quale si ispira la dieta Melarossa, prima di pensare ad un intervento chirurgico.
Chirurgia correttiva
Consiste nel riavvicinare le due porzioni del muscolo retto dellโaddome mediante lโimpiego di punti di sutura. I punti generalmente non sono riassorbibili e possono essere a singolo o doppio strato.
Lโincisione viene solitamente effettuata sulla parte bassa del bacino, orizzontalmente al pube, prolungata alle spine iliache, sempre al di sotto dellโarea che viene coperta dal bikini.
In caso di cicatrici pregresse, come quelle date da un parto cesareo, lโincisione puรฒ essere effettuata sulla vecchia cicatrice. Questo taglio permette sia di correggere la distensione ed assottigliamento della linea alba, che di rimuovere il tessuto adiposo in eccesso e “ritensionare” lโaddome in un’unica cicatrice.
Dopo lโintervento chirurgico, solitamente si mette un drenaggio che consente la fuoriuscita dei liquidi contenuti allโinterno dei tessuti.
Addominoplastica
Dopo il parto, รจ possibile che alcune donne possano avere una quantitร variabile di pelle in eccesso, che in alcuni casi puรฒ arrivare a formare una raccolta sostenuta di tessuto adiposo e cutaneo chiamato “grembiule”.
In questi casi, potrebbe rivelarsi utile una addominoplastica.
Attraverso questo tipo di intervento chirurgico รจ possibile agire sia sulla disfunzione addominale, sia sulla pelle in eccesso, garantendo un risultato sia funzionale che estetico, che la chirurgia correttiva da sola non potrebbe garantire, determinando una mancata soddisfazione del paziente.
Mini-addominoplastica o addominoplastica: le differenze
Generalmente vengono proposti due tipi di interventi, la mini-addominoplastica e lโaddominoplastica.
La mini-addominoplastica viene fatta quando sia lโeccesso di tessuto che la diastasi sono localizzati principalmente al di sotto dellโombelico. Questo genere di intervento รจ indicato per diastasi sotto ombelicali e non prevede il riposizionamento dellโombelico che, per effetto della pelle trazionata in basso, potrebbe scendere di qualche cm dalla sua posizione naturale.
Lโarea di tessuto scollato รจ minore, quindi si puรฒ tornare alle attivitร di vita quotidiana in tempi leggermente piรน rapidi rispetto ad unโaddominoplastica tradizionale. Se invece lโadipe in eccesso รจ posizionato anche al di sopra dellโombelico รจ consigliabile ricorrere ad un intervento chirurgico di addominoplastica.
Lโincisione in entrambi i casi รจ rappresentata da una linea arcuata tra le spine iliache passante per il pube, piรน corta nel caso della mini addominoplastica. In alcune circostanze, se non cโรจ molta pelle in eccesso, il chirurgo puรฒ decidere di fare unโincisione detta a T, cioรจ partendo dallโombelico perpendicolare fino al taglio orizzontale.
Quando รจ consigliato usare le reti
Nei casi di diastasi severa, o se esiste un alto rischio di recidive, o ancora se i muscoli retti addominali sono sfibrati e poco resistenti, รจ consigliabile lโuso di reti (o mesh) di prolene o polipropilene, non riassorbibili o riassorbibili di rinforzo.
Il posizionamento dei mesh puรฒ essere indicato anche nei casi in cui sia presente un’ernia mediana. Esistono moltissimi tipi di protesi utilizzate nella riparazione nelle ernie e diastasi della parete addominale.
Sono principalmente divise in 3 gruppi:
- Sintetiche non assorbibili: ad esempio il polipropilene, molto leggero grazie alla sua struttura a maglie larghe.
- Sintetiche parzialmente o completamente riassorbibili.
- Biologiche parzialmente o completamente riassorbibili.
I materiali sintetici non assorbibili o parzialmente riassorbili, una volta impiantati nei tessuti, creano una reazione cicatriziale intorno agli stessi. Hanno un basso rischio di recidiva ma rimangono comunque dei corpi estranei per l’organismo.
I tessuti biologici, al contrario, dopo lโimpianto sulla parete addominale vengono sostituiti da un โnuovoโ tessuto rigenerato che ha le stesse caratteristiche funzionali ed anatomiche di quello precedente.
Essendo di un materiale innovativo, hanno ancora costi elevati e soprattutto non ci sono ancora studi scientifici che possano dimostrare la loro efficacia a lungo termine.
Intervento mini invasivo con laparoscopia
Se hai poca pelle in eccesso o desideri avere tempi di recupero piรน rapidi, esistono tecniche dette “mininvasive” che chiudono la diastasi addominale senza effettuare tagli importanti.
Si tratta principalmente di tecniche innovative di laparoscopia e di endoscopia effettuate anche con lโaiuto della robotica.
Le incisioni che vengono fatte sono di un massimo di 3 millimetri per poter inserire gli strumenti di tecnologia visiva, quelli per cucire i retti addominali e, se serve, una rete. Nella chirurgia laparoscopica della parete addominale, si effettua, in genere, la cucitura della fascia dei retti con sutura posteriore.
Molti chirurghi posizionano una rete per riparare la parete mentre altri riavvicinano manualmente i retti addominali e posizionano la rete senza cucire la fascia dei retti: questโultima tecnica perรฒ ha un alto tasso di recidiva.
In un caso, non si cuciono tra di loro i retti ma viene solamente posizionata una rete sopra la diastasi. Nell’altro, invece, i retti vengono cuciti e viene messa una rete, il che รจ piรน sicuro.
Anche se si tratta di un intervento mini invasivo, la laparoscopia richiede l’anestesia generale. I vantaggi di questa tecnica sono molteplici. Tra questi:
- Decorso post-operatorio breve, generalmente in day-surgery, massimo una notte.
- Cicatrice piccola.
- Ritorno rapido allโattivitร fisica quotidiana.
- Assenza di posizionamento di drenaggi.
- Evita che si verifichino eventi di scollamento dei piani sottocutanei.
- Minore rischio di aderenze dei piani cutanei e della fascia addominale.
Come prevenire la diastasi addominale: i migliori esercizi
Per prevenire la diastasi addominale, il consiglio รจ di avere una vita attiva e seguire una dieta bilanciata in modo da mantenere il peso forma.
Tuttavia una condizione fisica ottimale pre-gravidanza non mette al sicuro dal rischio di incorrere in una diastasi addominale. Diverse sportive molto allenate hanno riscontrato questa patologia dopo il parto.
In ogni caso, รจ importante che i muscoli della parete addominale siano in una condizione ottimale, trofici e tonici, in assenza di modificazioni che ne compromettano la forza.
Per questo รจ possibile seguire un utile programma di allenamento dei muscoli dellโaddome, per prevenire patologie a carico del tronco e per il benessere psico-fisico della persona.
Qualora siano presenti condizioni disfunzionali, รจ consigliato rivolgersi a personale sanitario qualificato. Allo stato attuale la prevenzione รจ solo di carattere fisico.
La prevenzione della diastasi รจ quindi di tipo posturale: รจ importante, cioรจ, mantenere una posizione corretta e cercare di ridurre al minimo gli sforzi fisici, come prendere e sollevare oggetti pesanti.
Gli esercizi che possono essere utili sono diversi.
1 – Hundred
Sequenza di riscaldamento del Pilates, attiva la circolazione sanguigna, ossigena i muscoli, migliora la respirazione e la concentrazione.
Sdraiati sulla schiena, braccia lungo il corpo e punte dei piedi tirate verso il basso. Inspira. Espirando, porta la pancia in dentro cercando di avvicinare l’ombelico alla colonna vertebrale, solleva i piedi di circa 5 cm dal tappetino e contemporaneamente alza la testa (staccando leggermente le spalle) portando le braccia in avanti a 45 gradi, lo sguardo verso la punta dei piedi. Inspira. Espirando, porta il mento verso lo sterno. Inspira e torna nella posizione di partenza. (10 volte)
2 – Crunch inverso a terra
Sdraiati a terra (decubito supino) con le gambe piegate a 90ยฐ e le braccia distese lungo i fianchi.
Porta le ginocchia verso le spalle sollevando leggermente la parte bassa della schiena dal pavimento ed espirando profondamente.
Ritorna nella posizione iniziale per ripetere il movimento. (15 ripetizioni).
3 – Crunch obliqui alternati
Partenza a terra sulla schiena.
Porta la gamba destra sul ginocchio sinistro, braccio destro teso lateralmente e mano sinistra dietro la nuca.
Inspira ed, espirando, stacca da terra la spalla sinistra portando il gomito verso il ginocchio destro. Torna in posizione di partenza e ripeti per 15 secondi. Cambia gamba e ginocchio e ripeti il crunch obliquo per altri 15 secondi.
Raccomandazioni: non forzare sul collo con la mano, che deve solo accompagnare il movimento. Durante la salita, ricordati di espirare buttando fuori lโaria e portando la pancia in dentro.
4 – Plank
In ginocchio con i gomiti a terra, porta indietro le gambe tese appoggiando i piedi sugli alluci e solleva il bacino. Mantieni la schiena dritta e parallela al pavimento, la pancia in dentro e i glutei contratti.
Molto importante: non fare mai fuoriuscire la pancia! Le cervicali devono essere in posizione neutra, cioรจ nel prolungamento del corpo.
Mantieni la posizione per 20 secondi.
5 – Side Plank
Stenditi sul fianco sinistro con la schiena dritta e il gomito poggiato a terra, incrociando la gamba destra tesa sulla sinistra. Inspirando, stacca da terra lโanca mantenendo sempre la schiena dritta. Espirando, torna a terra, ma senza appoggiare del tutto il fianco.
Il braccio opposto รจ steso lungo il corpo, oppure piegato ad angolo retto con la mano appoggiata al fianco. Tieni la posizione per 15 secondi, poi cambia lato e ripeti l’esercizio sul fianco destro, sempre per 15 secondi.
6 – Side to side
Sdraiati a terra con le gambe piegate a 90 gradi, leggermente divaricate. Braccia lungo il corpo, staccate da terra. Inspirando ed espirando, stacca da terra la parte superiore del corpo (testa e spalle), mantenendo la pancia in dentro.
Senza muovere le gambe, cerca di toccare con la mano destra la caviglia destra, poi ripeti il movimento cercando di toccare con la mano sinistra la caviglia sinistra. (20 ripetizioni).
Fonte
- In collaborazione con l’Associazione Diastasi Italia ODV.