Sommario
Lโaddominoplastica รจ una delle operazioni di chirurgia estetica piรน richieste sia dagli uomini, sia dalle donne. Vi puรฒ ricorrere chiunque desideri una pancia piรน tonica, rimuovere il grasso addominale e ridefinire la muscolatura. Grazie alle nuove tecniche chirurgiche, le cicatrici sono poco visibili e non รจ necessario un lungo ricovero.
ร quindi un intervento che permette di recuperare una corretta muscolatura addominale e di conseguenza un ventre piatto, ben definito e una linea piรน snella e armoniosa.
Migliora anche la postura, riducendo il mal di schiena (per il minor carico nella zona lombare). ร necessario, tuttavia, aspettare circa 6 mesi per vedere il risultato definitivo.
Le cicatrici, invece, diventano sempre meno visibili con il passare del tempo. Vediamo allora nel dettaglio cosโรจ, a cosa serve e come funziona lโaddominoplastica.
Addominoplastica: che cos’รจ?
Lโaddominoplastica consiste nella rimozione del tessuto adiposo in eccesso e delle pieghe cutanee poste nella parte centrale e bassa dell’addome. Lโobiettivo รจ tendere la parete addominale e migliorare l’aspetto di una pancia prominente.
La dieta e l’esercizio fisico, infatti, da soli non bastano, poichรฉ questa situazione รจ spesso associata all’allontanamento dei muscoli retti addominali fra loro e all’indebolimento della parete addominale, cioรจ diastasi dei muscoli addominali.
Si tratta della separazione eccessiva tra la parte destra e la parte sinistra del muscolo retto addominale, che si allontanano dalla linea mediana. In questo caso, si puรฒ anche eseguire un riavvicinamento delle due parti, attraverso punti di sutura, per riposizionare i muscoli nella loro forma originaria e, eventualmente, con il posizionamento di una rete chirurgica.
ร una condizione che si puรฒ verificare con la gravidanza o per indebolimento muscolare (tipico dell’obesitร e dell’invecchiamento) o per eccessiva attivitร fisica.
Lโobiettivo รจ dunque rimodellare il ventre per ottenere un aspetto piรน gradevole.
Si puรฒ poi intervenire in modo tradizionale o con tecniche meno invasive (mini-addominoplastica). Questโultimo caso รจ piรน adatto per risolvere inestetismi meno pronunciati.
Inoltre, nellโoperazione classica, la cicatrice si estende da un fianco allโaltro, mentre nella mini-addominoplastica รจ piรน ridotta.
Oltre allโasportazione della pelle, si puรฒ associare anche quella del grasso in eccesso attraverso la liposuzione.
Lโaddominoplastica avviene in anestesia generale e si resta in ospedale per qualche giorno. Soltanto le mini-addominoplastiche si possono eseguire in day surgery (ricovero in un giorno).
Quanto รจ doloroso lโintervento?
La soglia del dolore รจ del tutto personale, quindi il tipo di sofferenza avvertita dopo lโoperazione varia da persona a persona, anche a seconda del tipo di intervento e dellโandamento del post-operatorio.
Possono essere necessarie, ad esempio, almeno sei settimane affinchรฉ gli spasmi muscolari nellโaddome si attenuino. In genere, la maggior parte dei soggetti sottoposti ad addominoplastica indica nei primi dieci giorni dallโoperazione il fastidio piรน rilevante, ma anche che il disagio diminuisce progressivamente nei giorni successivi. La sensazione di formicolio, invece, รจ molto comune durante il recupero ma solitamente รจ tollerabile.
Alcune persone non sentono la necessitร di assumere antidolorifici dopo lโintervento, altre, viceversa, richiedono il sostegno dei medicinali.
Tuttavia, qualunque sia il livello di dolore o di fastidio, passerร solitamente dopo 3-5 giorni dallโintervento e puรฒ essere controllato anche seguendo le regole post-operatorie che vedremo di seguito.
A cosa serve l’addominoplastica e per chi รจ indicata
Come abbiamo visto, รจ un approccio chirurgico che mira al rimodellamento dellโaddome, correggendo sia un eccesso di grasso, sia una sovrabbondanza di pelle o eventuali difetti funzionali della parete addominale. ร indicato per chi vuole migliorare il proprio aspetto fisico, per chi presenta unโeccedenza di pelle per un forte e rapido dimagrimento o in caso di una o piรน gravidanze. In particolare, per chi presenta diastasi addominale e/o grasso addominale.
Sono tutti casi in cui lโaddome si presenta prominente non tanto per i depositi di grasso interno, quanto per lo spostamento verso i lati dei muscoli retti addominali, determinando una minore continenza della parete addominale stessa. In questo caso lโunica soluzione รจ ricostruire chirurgicamente la parete, riavvicinando i muscoli che si sono allontanati.
Durante lโintervento รจ possibile anche correggere eventuali indebolimenti o alterazioni come ernie e laparoceli (unโernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale). Sono disturbi piuttosto frequenti, ad esempio, nelle persone che hanno subito precedenti interventi chirurgici addominali o in donne che abbiano avuto gravidanze multiple o un eccessivo aumento della pressione intra-addominale.
ร anche importante evidenziare che desiderare una pancia tonica, senza grasso in eccesso, non รจ solo una questione estetica. Infatti, in una parete addominale integra, i muscoli contribuiscono attivamente alla postura, quindi a mantenere in posizione eretta la schiena e a contenere adeguatamente gli organi.
Cosโรจ la diastasi addominale
La parola โdiastasiโ vuol dire allontanamento di zone muscolari normalmente adiacenti. La diastasi dei retti addominali รจ quindi la separazione eccessiva della parte destra da quella sinistra del muscolo retto addominale che, allargandosi, si allontanano della linea mediana.
Solitamente la diastasi รจ diagnosticata quando la distanza da correggere รจ oltre i 2 cm; se inferiore a un paio di centimetri, rientra nella norma.
Il muscolo addominale, chiamato retto addominale, รจ uno dei muscoli piรน importanti della parete addominale anteriore, suddiviso in due parti (una a destra, lโaltra a sinistra).
Sono separate da una linea detta โmedianaโ, una sottile striscia di tessuto connettivo, priva di nervi e vasi sanguigni, che si sviluppa longitudinalmente da sotto lo sterno fino alle ossa del bacino.
La diastasi addominale รจ una conseguenza abbastanza frequente nella gravidanza, dovuta allo stiramento del muscolo addominale causato dallโaumento di volume dellโutero.
Quindi, sia la pressione interna del feto, sia il nuovo equilibrio ormonale, favoriscono lโassottigliamento dei tessuti connettivi. Si tratta pertanto di un fenomeno del tutto fisiologico, poichรฉ dopo un poโ di tempo dal parto i tessuti connettivi rilassati riprendono la loro elasticitร . In genere la separazione del muscolo retto addominale si risolve entro le prime 12 settimane dopo il parto, ma possono essere necessari anche alcuni mesi.
Tuttavia, se lโaddome rilassato non si risolve dopo questo periodo e la pancia si gonfia molto dopo i pasti, se non migliora nonostante lโattivitร fisica o se รจ presente unโernia ombelicale, รจ probabile che si tratti appunto di diastasi addominale post parto.
Ci sono comunque altri fattori che causano una diastasi addominale: obesitร , sforzi eccessivi per sport troppo intensi o una forma congenita. Ciรฒ vuol dire che anche gli uomini possono soffrirne.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulla diastasi addominale.
Grasso addominale
Rispetto al grasso sottocutaneo (situato nello strato piรน profondo della cute), il grasso viscerale, detto โaddominaleโ, puรฒ danneggiare organi come cuore, cervello o il sistema immunitario. ร difficile da smaltire ed รจ anche considerato una delle prime cause di diabete e un importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari.
Infatti, si tratta di una tipologia di grasso particolare che rilascia adipocitochine (tra le quali leptina e adiponectina), molecole che influenzano lโappetito, il rilascio dโinsulina e il metabolismo lipidico.
La leptina riveste un ruolo importante nel controllo del peso, poichรฉ riduce lo stimolo alla fame e porta il metabolismo a bruciare di piรน. Ma se gli adipociti bianchi (le cellule del tessuto adisposo) aumentano le loro dimensioni e il grasso addominale diventa piรน pronunciato, si liberano le adipochine che causano infiammazione.
Lo stato infiammatorio riduce il livello di leptina che, pertanto, non riesce piรน a svolgere le sue funzioni e a tenere sotto controllo il peso corporeo.
La leptina inoltre agisce come inibitore della grelina, lโormone che stimola lโappetito e il desiderio di zuccheri e predispone lโorganismo a un maggior immagazzinamento di grasso.
La prima causa di accumulo di grasso addominale รจ, infatti, il consumo eccessivo di zuccheri semplici (come pane bianco, pasta, succhi di frutta, miele, dolci in generale) che aumentano la produzione di insulina e quindi le dimensioni degli adipociti viscerali, alterando efficacia e funzionalitร della leptina.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sul grasso addominale.
Come prepararsi all’addominoplastica
In caso di soprappeso รจ preferibile, prima di programmare lโintervento, perdere peso seguendo una dieta e un programma di attivitร fisica stabiliti da uno specialista.
Inoltre, รจ necessario sottoporsi prima ad analisi ed esami preoperatori prescritti dal chirurgo, che includono:
- Ecografia e/o TAC (tomografia assiale computerizzata) addominale.
- Esami del sangue.
- Prove di funzionalitร respiratoria (spirometria).
- RX torace se si รจ fumatore.
- Eco-doppler degli arti inferiori in presenza di fattori di rischio per tromboembolia (l’occlusione di arterie polmonari da parte di trombi che hanno origine altrove).
In alcuni casi, puรฒ essere anche utile eseguire un prelievo di sangue prima dellโintervento che potrebbe essere utilizzato durante o dopo lโoperazione.
ร necessario poi segnalare le eventuali terapie farmacologiche in atto (in particolare con cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi), ma anche cure omeopatiche e indicare possibili allergie ad antibiotici e farmaci in genere.
Come ci si prepara allโintervento
Assoluto divieto di assunzione di farmaci esclusi quelli indicati dal chirurgo o dall’anestesista. Le medicine prescritte dal proprio medico, invece, vanno valutate prima dell’intervento. In particolare, non si deve far uso di aspirina o farmaci contenenti acido acetil-salicidico per due settimane prima dellโoperazione.
Non deve essere assunta vitamina E per due settimane prima dell’intervento, per problemi legati alla cicatrizzazione.
Il fumo deve essere ridotto a non piรน di 3-4 sigarette al giorno per due settimane prima dellโaddominoplastica. Il fumo, infatti, puรฒ aumentare i rischi di sanguinamento e sofferenza cutanea.
Evitare alcolici o sostanze stupefacenti per due settimane prima dellโoperazione, poichรฉ potrebbero interferire con i farmaci utilizzati dall’anestesista.
Un mese prima della chirurgia deve essere sospesa la terapia ormonale, cioรจ la pillola, riducendo cosรฌ il rischio di tromboembolia.
Il chirurgo deve essere informato in caso di influenza, raffreddore, infezioni, presenza di lesioni cutanee o altre patologie apparse durante le due settimane prima dell’intervento.
Occorre stare a digiuno dalla mezzanotte prima dellโoperazione. Il giorno prima va seguita una dieta semiliquida, evitando di mangiare verdure, frutta e farinacei.
La sera prima, la zona interessata deve essere lavata con sapone acido per 3 minuti. Dopo avere asciugato la parte, non si deve usare nessuna crema. ร anche necessario rasare il pube.
Le unghie delle mani e dei piedi non devono essere smaltate, poichรฉ la trasparenza serve all’anestesista per controllare il livello di ossigenazione del sangue.
Per tornare a casa, dopo l’intervento, รจ bene farsi venire a prendere da qualcuno che guidi la macchina. Si consiglia di vestire indumenti comodi che non debbano essere infilati dalla testa dopo lโoperazione.
Come si esegue l’addominoplastica
Solitamente si procede con unโincisione trasversale della cute sopra il pube, prolungata lateralmente in direzione dei fianchi, piรน o meno estesa secondo i casi.
Attraverso lโincisione, la pelle e il grasso sono scollati dalla parete muscolare. Nel caso in cui si debbano correggere solo lievi eccessi di cute sopra il pube, lo scollamento arriverร fino allโombelico (cosiddetta โmini-addominoplasticaโ).
Qualora, invece, sia necessario intervenire su tutta la superficie addominale per la presenza, ad esempio, di eccessi di pelle attorno o sopra lโombelico, lo scollamento procede in alto fino allโarcata costale. Ciรฒ implica anche il disinserimento e il reinserimento dellโombelico.
Dopo lโeventuale rimozione di ernie e il rinforzo della parete muscolare con rete chirurgica o semplici suture, si asporta lโeccesso di pelle; la pelle residua รจ stirata verso il basso, mentre i margini cutanei suturati sono posizionati lungo la linea dellโincisione sovrapubica iniziale.
Di norma, prima della chiusura finale, si sistemano dei drenaggi, con la funzione di svuotare eventuali raccolte liquide di sangue o di siero.
In alcuni casi particolari, la presenza di cicatrici addominali da passati interventi chirurgici rende opportuno modificare il programma operatorio. Ad esempio, in caso di precedente cicatrice verticale, posta lungo la parte centrale dellโaddome, lโintervento di addominoplastica puรฒ essere eseguito incidendo la pelle anche lungo tale linea.
Le suture sono eseguite generalmente con punti interni, per rendere meno evidenti le cicatrici. Se sono presenti accumuli adiposi ai fianchi o un pannicolo adiposo importante, puรฒ essere indicato, come abbiamo visto, associare una lipoaspirazione.
Lโintervento dura tra le due e le quattro ore, con anestesia generale. Si tratta unโoperazione complessa e non di routine, cioรจ non รจ una procedura standardizzabile, bensรฌ รจ personalizzata sulla base delle caratteristiche individuali.
Nel periodo post operatorio lโindolenzimento o il fastidio possono durare alcune settimane e per questo sono prescritti degli antidolorifici in base alla personale percezione del dolore. Occorre poi stare fermi a letto per almeno due settimane.
Tipo di anestesia e ricovero
La maggior parte delle addominoplastiche sono eseguite in anestesia generale, sia per i tempi operatori non proprio brevi, sia per rilassare la muscolatura addominale. Il ricovero puรฒ essere di una giornata (day surgery) o prevedere unโosservazione post-operatoria di alcuni giorni, soprattutto negli interventi piรน impegnativi.
In caso di operazioni meno invasive, come ad esempio la dermolipectomia, (il cosiddetto โminiaddomeโ), si puรฒ operare in anestesia locale, associata eventualmente a una sedazione anestesiologica.
In casi particolari lโanestesista puรฒ optare per altre procedure, come lโanestesia spinale o peridurale.
Benefici dell’addominoplastica e gli effetti prima e dopo
Lโeffetto migliorativo dellโaddominoplastica รจ subito visibile al chirurgo giร durante lโintervento, ma il risultato definitivo si apprezza pienamente circa sei mesi dopo lโoperazione.
In alcuni casi, dopo tale periodo, puรฒ essere necessaria una correzione chirurgica per eliminare eventuali imperfezioni residue. Il risultato dellโintervento รจ comunque permanente, cioรจ il tessuto eliminato non si riforma.
Lโaddominoplastica รจ dunque una procedura molto richiesta da chi desidera rimodellare lโaddome, ma oltre allโaspetto estetico ci sono anche altri benefici per la salute.
Infatti, uno studio pubblicato su Journal of Plastic and Reconstructive Surgery ha coinvolto 214 donne, con unโetร media di 42 anni, che si erano sottoposte ad addominoplastica. Molte, prima dellโintervento, lamentavano sintomi come mal di schiena e incontinenza.
I ricercatori hanno evidenziato che una buona percentuale delle donne riferiva di aver riportato importanti benefici proprio per la lombalgia e lโincontinenza dopo lโoperazione.
In particolare, le donne che si sottopongono ad addominoplastica dopo la gravidanza vogliono risolvere la diastasi addominale (la separazione dei muscoli addominali), intervenendo sui muscoli retti addominali. In questo modo, infatti, si puรฒ garantire una riduzione del dolore alla schiena e dei problemi di incontinenza urinaria post parto.
Ripristinando la tensione della fascia addominale nel modo corretto e riportando i muscoli alla loro dimensione fisiologica quindi si stabilizza anche la colonna vertebrale, si recupera stabilitร e si migliora la postura.
Dopo l’addominoplastica: post operazione e recupero
Nel periodo post-operatorio potrร essere avvertita nella zona addominale una certa tensione, che regredirร spontaneamente nel giro di pochi giorni o di qualche settimana. ร bene quindi evitare sforzi subito dopo lโintervento.
I drenaggi sono rimossi generalmente da 12 ore a un paio di giorni dopo lโoperazione. Le medicazioni, invece, non si potranno rimuovere prima di qualche giorno e non vanno mai bagnate.
ร consigliabile mantenere le gambe flesse durante il riposo a letto, con un cuscino sotto le ginocchia, evitando cosรฌ di โtirareโ la linea di sutura. Cosรฌ come camminare con il busto leggermente piegato in avanti nelle prime giornate dopo lโintervento.
Per ridurre il rischio di tromboembolie รจ molto importante muovere gli arti inferiori subito dopo lโoperazione e riprendere a camminare il prima possibile.
ร poi raccomandata lโastensione dal fumo per almeno una settimana: i colpi di tosse potrebbero indurre sanguinamenti nella zona operata e provocare piรน dolore.
Sarร necessario dopo lโoperazione assumere antibiotici e i punti di sutura esterni saranno rimossi dopo un paio di settimane. Solo allora si potrร fare la doccia.
Gonfiori e lividi sono del tutto normali nelle prime settimane e possono estendersi alla zona pubica e genitale e alle cosce. Nei primi mesi รจ bene anche evitare di compiere ampi movimenti con il tronco e astenersi dallโattivitร sessuale.
Dopo la rimozione dei punti รจ possibile riprendere lโattivitร lavorativa, possibilmente con ritmi moderati.
Per circa un mese, invece, si dovrร evitare lโattivitร sportiva e lโesposizione diretta al sole o a eccessive fonti di calore (ad esempio, sauna, lettini abbronzanti, ecc.).
Durante questo periodo post-operatorio, infine, potrร essere consigliato di indossare notte e giorno una guaina elasto-compressiva.
Le cicatrici
La dimensione della cicatrice dipende soprattutto dal volume e dallโestensione del tessuto da rimuovere.
Puรฒ rimanere sottile come un filo ma puรฒ anche essere piรน evidente. La ferita comunque tenderร a schiarirsi nell’arco di 4-5 mesi. Tuttavia, se si soffre di diabete o di disturbi della coagulazione, i tempi di guarigione delle ferite chirurgiche possono essere piรน lunghi e richiedere maggiori controlli e medicazioni.
Gli esiti cicatriziali dellโaddominoplastica variano poi anche in base alla metodica utilizzata. Nella tecnica tradizionale di solito le cicatrici sono due: una attorno allโombelico e unโaltra trasversale sovra-pubica, in genere estesa lateralmente fino ai fianchi e comunque con una lunghezza variabile a seconda dellโentitร della cute da rimuovere.
Talvolta, infatti, รจ necessario ricorrere a incisioni particolarmente estese, come in caso di gravi flacciditร cutanee tipiche degli ex obesi.
In caso di mini-addominoplastica รจ presente solo la cicatrice sovra-pubica, di solito di lunghezza inferiore a quella dellโintervento classico.
Precauzioni per il post-operatorio
Vediamo quali sono le principali misure post-intervento.
Subito dopo lโoperazione, lโaddome sarร medicato con una fasciatura compressiva. ร anche possibile che il chirurgo richieda di indossare una guaina particolare sopra la medicazione, da acquistare in negozi specializzati prima dell’intervento. La medicazione di solito si toglie dopo 4 o 5 giorni dallโoperazione ed รจ sostituita dalla guaina con chiusura a strappo.
ร consigliabile rimanere a riposo per 48 ore con la testa e le spalle appoggiate su due cuscini. ร anche necessario che ci sia qualcuno all’inizio che aiuti ad alzarsi dal letto, per la debolezza e i possibili giramenti di testa. Meglio quindi non andare in bagno da soli.
Non bisogna fumare per le prime 24 ore post-operatorie.
Lโeventuale drenaggio vicino all’incisione serve per prevenire la formazione di ematomi o sieromi (cioรจ raccolte di liquido sottocutanee) e si toglie dopo alcuni giorni.
Per i primi due giorni post-operatori si proveranno un certo fastidio e la sensazione di tensione all’addome. ร bene evitare i movimenti bruschi.
I punti di solito si tolgono dopo circa 15 giorni dall’intervento. Si possono lavare i capelli dopo lโoperazione ma รจ sconsigliato usare il casco da parrucchiere perchรฉ potrebbe causare eccessiva vasodilatazione.
Nei mesi successivi (3-4) non ci si deve esporre direttamente al sole o fare lampade abbronzanti. ร anche preferibile coprire sempre le cicatrici con il costume.
Per almeno un mese dopo lโoperazione non bisogna riprendere le attivitร lavorative e gli sport stressanti. Meglio non guidare per i primi 7 giorni.
Per i primi 4-5 giorni si dovrร proseguire la terapia antibiotica.
Addominoplastica: prezzi e durata
Il prezzo per lโintervento รจ molto variabile, poichรฉ cambia in base al tipo di operazione da eseguire (mini addominoplastica, addominoplastica con o senza liposuzione, addominoplastica circonferenziale), allโanestesia praticata (spinale o generale) e al tipo di ricovero (Day Hospital o ricovero ordinario). Vediamo un esempio:
- Mini addominoplastica dai 6.000 agli 8.000 euro.
- Addominoplastica tradizionale tra gli 8.000 e i 12.000 euro.
- Circonferenziale o lifting centrale del corpo (che rimodella tutta la porzione inferiore del tronco) dai 10.000 ai 16.000 euro.
Come abbiamo visto, la durata dellโintervento รจ variabile: circa unโora per i casi piรน limitati, fino a 2-3 ore per quelli piรน complessi.
Giร durante la prima visita, comunque, รจ possibile avere unโindicazione sulla durata dellโoperazione.
Rischi e controindicazioni dell’addominoplastica
Il miglioramento estetico dopo unโaddominoplastica รจ subito visibile, tuttavia sono necessari almeno sei mesi per godere del risultato definitivo. Talvolta, puรฒ essere necessario un intervento chirurgico per correggere eventuali imperfezioni residue.
Lโinvecchiamento, eventuali gravidanze successive allโintervento e importanti variazioni di peso, possono perรฒ modificare lโaspetto del โnuovoโ addome.
Lโaddominoplastica รจ, inoltre, controindicata se si soffre di malattie cardiache, polmonari ed epatiche, diabete, obesitร (indice di massa corporea superiore a 30) e tabagismo.
Dopo lโintervento poi il peso deve essere mantenuto il piรน possibile stabile: nessuna dieta prima o subito dopo lโoperazione.
L’addominoplastica รจ sconsigliata anche nelle donne che desiderano una gravidanza.
Come ogni intervento chirurgico, anche lโaddominoplastica comporta, per quanto rari, alcuni rischi o complicazioni specifiche come ematomi, raccolte di sangue o siero e sofferenza dei margini della ferita (necrosi dei tessuti). Queste complicanze allungano i tempi di guarigione e peggiorano il risultato estetico. Vediamo le principali.
Sanguinamento
Un modesto sanguinamento della ferita rientra nella normalitร . Se, invece, รจ piรน importante (quindi una vera e propria emorragia) puรฒ essere necessario intervenire di nuovo chirurgicamente.
Infezione
Lโinfezione si manifesta con dolore, arrossamento della pelle e gonfiore, accompagnati o meno da febbre. Si tratta solitamente con antibiotici, medicazioni locali e, solo raramente, richiede un nuovo intervento chirurgico. Puรฒ determinare perรฒ una cicatrizzazione non ottimale e/o alterazioni della superficie dellโaddome.
Ematomi
La formazione di ematomi (raccolte di sangue in profonditร ) o sieromi (raccolte di siero) si puรฒ verificare nei primi giorni dopo lโintervento. Lโematoma si manifesta con possibili aumenti di volume o con dolore nella zona dellโoperazione. Il posizionamento di drenaggi quindi serve proprio a limitare il rischio di tali complicazioni.
A volte puรฒ essere necessaria lโaspirazione con siringa o lโevacuazione mediante riapertura di un tratto della ferita chirurgica.
Deiscenza
La riapertura spontanea della ferita (deiscenza) puรฒ avvenire nelle zone di aumentata tensione della pelle ed รจ piรน frequente nei soggetti diabetici e fumatori. Spesso guarisce spontaneamente con le medicazioni; piรน raramente occorre procedere con una nuova sutura.
Flebiti
Le flebiti e le tromboembolie sono piuttosto rare, soprattutto se il soggetto รจ subito mobilizzato (cioรจ ricomincia a muoversi subito dopo lโoperazione).
Lโincidenza perรฒ aumenta qualora sia associata anche la liposuzione. Si puรฒ ridurre il rischio con una terapia farmacologica.
Necrosi
La necrosi di una parte del grasso addominale (cioรจ la morte delle cellule adipose) si puรฒ manifestare prematuramente con la fuoriuscita di un liquido oleoso dalla ferita chirurgica. Oppure a distanza di tempo, con la possibile formazione di noduli fibrosi, indurimenti e calcificazioni e/o con un avvallamento della superficie dellโaddome.
In caso di addominoplastica particolarmente impegnativa puรฒ verificarsi, anche se di rado, la necrosi di parte o di tutto lโombelico. In questi casi si procede con un trattamento conservativo con medicazioni, seguito, se opportuno, a distanza di tempo, da un intervento in anestesia locale per la ricostruzione dellโombelico.
Sono possibili, specialmente nei fumatori o in addominoplastica associata a lipoaspirazione, necrosi cutanee del lembo addominale, in particolare a livello sovrapubico, dove maggiore รจ la tensione. Si possono curare con medicazioni e/o con un successivo intervento, prolungando i tempi di guarigione.
Fonti
- Societร Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica โ SICPRE, Addominoplatica.
- Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica, Linee guida per i principali interventi di chirurgia estetica.
- Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Sacro Cuore – Don Calabria, Informazioni mediche e dichiarazione di consenso del paziente allโintervento di addominoplastica.
- Liposuction and Tummy Tuck Improve Quality of Life, Reports Plastic and Reconstructive Surgery.
- Journal of Plastic and Reconstructive Surgery, Abdominoplasty Improves Low Back Pain and Urinary Incontinence.