Sommario
Le meringhe assomigliano a delle candide nuvolette, dall’aspetto soffice: si rivelano una delizia di incredibile scioglievolezza. Belle da vedere e buone da assaporare, nelle forme mignon o più grandi: inconfondibili inserite in squisite torte come la meringata, o l’íle flottante, dolce tipico francese.
Ma come fare le meringhe a casa? Scopriamo ingredienti, preparazione e cottura della ricetta delle meringhe fai da te. Genuine, dolci e classiche. Come vuole, ovviamente, la tradizione. Ecco l’idea di Melarossa!
Cucinare meringhe: come e perché
Le meringhe sono conosciute come “spumiglie” in Veneto o “spumini” in Toscana. In qualsiasi modo si vogliano chiamare, rappresentano una delizia irrinunciabile per amanti e intenditori di dolci. Un miracolo dell’arte pasticcera se pensiamo che bastano due semplici ingredienti sapientemente lavorati: uova e zucchero.
Non mancano le meringhe colorate con polvere di fragole, con cioccolato, o dal sapore inconfondibile di mandorle, come le meringhe sarde. Oppure ripiene con panna. Tutte varianti squisite per accompagnare e valorizzare un buon caffè, un thè, ma anche per decorare torte e gelati.
Nella versione classica, le meringhe alla francese, sono un dolce semplicissimo ma “magico”, realizzato solo con albume d’uovo e zucchero. Accuratamente miscelati, creano, infatti, una vera e propria trasformazione chimico-fisica.
L’albume d’uovo sbattuto ingloba aria e si gonfia, mentre l’aggiunta dello zucchero crea una coesione più forte, rendendo la schiuma più soffice e al contempo stabile.
Piacciono a grandi e piccoli per la forma curiosa, per la spumosa friabilità e per il gusto molto delicato. Non resta che sperimentarle.
Ricetta delle meringhe
Meringhe
Ingredienti
- 100 g albumi
- 200 g zucchero a velo
- sale fino q.b.
Istruzioni
- Dopo aver accuratamente lavato le uova, rompile versando solo gli albumi in una terrina dai bordi alti e facendo attenzione che non ci siano tracce di tuorlo.
- Dividi lo zucchero a velo in tre parti uguali e versa la prima dose sugli albumi iniziando a mescolare; è consigliata una frusta elettrica per un risultato sicuro. Aggiungi un pizzico di sale.
- Via via che il composto inizia a montare, aggiungi a pioggia la seconda parte di zucchero; quando l’impasto comincia ad essere lucido e soffice versa l’ultima dose di zucchero che servirà per cristallizzare maggiormente la cottura.
- Verifica che il composto sia pronto capovolgendo il contenitore. Se il contenuto non cade, trasferiscilo in un sac â poche.
- Sulla teglia del forno ricoperta di carta da forno, crea delle nuvolette, con la caratteristica cresta, o ciuffo, a un paio di cm di distanza una dall’altra; inforna in preriscaldato statico a una temperatura di circa 80°.
- I tempi di essiccazione possono variare da 1:30 ore a 2 ore; devono essere sfornate solo quando risultano perfettamente asciutte e bianche, anche al loro interno.
Note
- 4 pezzi, per una persona non a dieta (82 kcal)
- 2 pezzi, per una persona a dieta (41 kcal)
Ricette di meringhe e con meringhe: tutte le varianti
Meringhe all’italiana: un’alternativa da provare
Se invece desideri realizzare le meringhe all’italiana a caldo, senza cottura, procedi nel seguente modo.
- Prepara uno sciroppo con acqua e zucchero che porterai ad una temperatura tra i 112° e 126°C.
- Nel frattempo monta gli albumi e, quando sono schiumosi, aggiungi lo sciroppo lentamente versandolo sul bordo. Quindi continua a lavorare il composto finché non è completamente raffreddato.
- Procedi con la sac â poche, ricordando che questa preparazione è più adatta per guarnire dolci come l’ile fllottante, la zuppa inglese meringata, l’omelette norvegese o alcune mousse e semifreddi.
Meringhe e cioccolato, binomio di successo
Se vuoi attenuare la dolcezza delle meringhe valorizzandole ancor più, puoi realizzarle al cioccolato.
Basterà che dopo averle composte sulla teglia tu le decori a spirale con del cioccolato fondente sciolto a bagnomaria o in microonde (usa una siringa da pasticceri). Saranno bellissime da vedere e deliziose da gustare: anche sbriciolate sopra una coppa di gelato alla crema.
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Con il bimby? Perché no?
Se hai poco tempo a disposizione il Bimby viene in tuo aiuto per non rinunciare a tanta bontà.
- Versa nel boccale lo zucchero e avvia le lame per una manciata di secondi.
- Aggiungi gli albumi, imposta la velocità 2 a 40 e fai andare per 10 minuti. Spegni e lascia raffreddare.
- Infine fai miscelare altri 5 minuti sempre a velocità 2.
- Trasferisci il composto nella sac â poche, dai forma ai dolcetti ed inforna a 75° per 90 minuti.
Torta di meringhe e frutta: un’idea da sperimentare
Una volta pronte le meringhe e i dischi puoi cimentarti a preparare anche uno squisito e fresco dolce di meringhe semifreddo alla frutta.
- Poggia su un piatto da dolci un disco di meringa, coprilo con panna montata, frutta a piacimento come albicocche, pesche, fragole, frutti di bosco e delle piccole meringhe.
- Sovrapponi un altro disco, altra panna ed altra frutta, decora tutto intorno con tante piccole meringhe.
Il risultato è delizioso agli occhi e al gusto.
Uso e frequenza in diete e menù
Una porzione da 100 g di meringhe apporta 144 kcal. Questo dolce senza grassi è ricco in zuccheri, proteine, sali minerali, calcio e ferro. Non è assolutamente consigliato a chi soffre di diabete e ai soggetti in sovrappeso.
Va comunque mangiato con moderazione ed effettuando attività fisica; soprattutto se accompagnato da panna montata o nella versione torta, che aggiunge altri ingredienti.
Uova, croce e delizia
La ricetta delle meringhe prevede pochi ingredienti. Fondamentali sono le uova, un ingrediente essenziale per la salute poiché ricche di sali minerali tra cui il fosforo, necessario per la formazione delle ossa, ma anche di ferro.
Le uova contengono inoltre diverse vitamine, tra cui la vitamina A che, insieme alla vitamina E, agisce da antiossidante. Sono anche una fonte di vitamine del gruppo B, in particolare di vitamina B12, che favorisce la produzione di globuli rossi e partecipa al metabolismo di grassi e proteine.
Dato l’elevato livello di colesterolo (attorno ai 370 mg a uovo), coloro che soffrono di ipercolesterolemia devono ridurne il consumo.
Storia delle meringhe
Le meringhe compaiono nelle pasticcerie attorno al XVIII secolo e riscuotono un grande successo tra le dame dell’aristocrazia. La versione più accreditata della loro origine concede il brevetto al pasticcere svizzero, di origine italiana, Gasperini o “Casperini”, il quale le realizzò per la prima volta in onore della principessa polacca Maria Leszczynska, promessa sposa del re di Francia Luigi XV.
La ricetta venne fatta conoscere alla corte di Versailles e da lì si diffuse rapidamente in tutta Europa. La regina Elisabetta I le chiamò “kiss“, bacio, mentre in Germania presero l’appellativo di “vento spagnolo”. Maria Antonietta le realizzava da sé nel suo Trianon, e ne andava pazza. Il Gasperini era nato a Meiringen, una cittadina Svizzera ora famosa per sport e turismo; proprio dal nome della località deriverebbe meringa, appunto.
Alcuni ipotizzano l’origine dalla città tedesca di Mehringhen; altri ancora dalla parola latina “melinus“, miele dolce. Quale sia la sua etimologia poco importa; la città che diede i natali al pasticcere Gasperini rimane il simbolo di questo dolce.
Tanto che nel 1985 qui fu realizzata la più grande meringa del mondo. Un vero Guinness dei primati: 70 cm di altezza, 1,5 metro di larghezza e 2,5 metri di lunghezza, a fronte di 2000 uova e di 120 kg di zucchero a velo. Una meringa gigante accompagnata da 60 litri di panna montata per renderla ancora più golosa: una perdizione!