Sommario
Pochi piatti al mondo sanno restituire la bontà della cucina povera come la polenta. Una morbida crema fatta con farina di mais, acqua, sale e olio che puoi condire in mille modi diversi. Con un goloso ragù di carne, per esempio, o con un sughetto ai funghi. La polenta è un cibo conviviale che si gusta in compagnia e riesce ad arricchire ogni pasto.
Non è la preparazione più veloce del mondo, visto che il metodo tradizionale di cottura prevede un lavoro continuo di mescolamento per circa 50 minuti nell’apposito paiolo di rame. Puoi risolvere questo problema utilizzando la farina precotta, ma nel nostro articolo ci concentreremo sulla cottura classica. In più ti suggeriremo anche qualche variante gustosa.
Polenta, la tradizione povera e golosa
Quando si parla di polenta si pensa subito alla nostra tradizione contadina, al duro lavoro nei campi, ripagato alla sera con un buon piatto di questo morbido composto dorato. L’ingrediente principale, il mais da cui poi si ricava la farina, è arrivato in Italia solo dopo la scoperta dell’America (come patate e pomodori del resto).
Diventando ben presto un alimento tra i più consumati, impiegato in tanti piatti amati come questo. Di cui, ovviamente, esistono diverse interpretazioni. La polenta taragna, per citare la prima, tipica della Valtellina, ha una parte di grano saraceno ed è quindi ancora più gustosa. La polenta fatta col mais bianco, invece, è tradizionale del Veneto, dove si usa per accompagnare il baccalà mantecato.
Ricetta della polenta
Polenta
Ingredienti
- 500 g di farina di mais non istantanea
- 2 l di acqua
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- 1 cucchiaio di sale grosso
Istruzioni
- Riempi con l’acqua una pentola d’acciaio a fondo spesso o se lo hai un paiolo di rame, e accendi il fuoco. Quando l’acqua sfiora il bollore aggiungi il sale e a pioggia versa la farina, iniziando a mescolare.
- Versa ora il cucchiaio d’olio per rendere il composto più scivoloso. Continua a mescolare fino a quando non ricomincia a bollire.
- A questo punto abbassa il fuoco al minimo e porta a cottura per 50 minuti, mescolando di continuo per non far attaccare la polenta al fondo. Trascorso il tempo, assicurati che la polenta si stacchi. Rovesciala su un tagliere tondo e servila.
- PAIOLO IN RAME | Non serve andare a sagre e ristoranti per una buona polenta, né al supermercato...
- MESCOLA POLENTA E MARMELLATA | Polenta e conserve si ottengono con una rotazione lenta e corposa:...
- ATTACCO A BAIONETTA | La qualità di Ardes si definisce sempre nei dettagli: il motore automatico di...
Tanti condimenti da provare
Per quanto buona, la polenta non si può mangiare da sola, sarebbe troppo “nuda”. Ecco allora tanti condimenti diversi che la rendono appetitosa. Il primo è il sugo con le spuntature di maiale o le salsicce. Di sicuro non magro, ma perfetto per dare sapore al mais.
Piatto tipico del nord Italia è anche polenta e osei. In questo caso la polenta viene accompagnata da cacciagione arrosto. C’è anche una versione dolce, tradizionale di Bergamo, composta da fette di polenta dolce decorata con cioccolato.
E che dire della polenta concia? Qui il condimento è dato da una varietà di formaggi come fontina e toma, sciolti all’interno della crema di mais.
Mille ricette per prepararla
Polenta fritta
Ecco un delizioso antipasto da servire per le tue cene. Prendi la tua polenta, avanzata o preparata per l’occasione, e stendila su di un piano di lavoro unto con olio. Ricava dei bastoncini e friggili in abbondante olio bollente.
Puoi usare anche una teglia da plumcake dove raccoglierai il composto di granturco per qualche ora. Sformalo, taglialo a fettine sottili circa mezzo centimetro e friggilo in olio caldissimo.
Polenta al forno
Si tratta di una sorta di lasagna che puoi facilmente realizzare alternando in una teglia le fette solidificate con sugo e formaggio. Passa in forno già caldo a 180°, in modalità statica, per circa 30 minuti, azionando il grill alla fine.
Gnocchi di polenta
Facilissimi e golosi. Stendi l’impasto su un piano leggermente umido e dopo averlo fatto solidificare ricava degli gnocchi con l’uso di un coppa pasta. Sistema gli gnocchi all’interno di una teglia e condiscili con un velo di sugo e Parmigiano grattugiato. Fai gratinare per qualche minuto in forno già caldo sotto al grill.
Se vuoi scoprire altre ricette con la polenta leggi il nostro approfondimento.
Polenta con il Bimby
Prepara questo ricco piatto della tradizione anche con il Bimby, è semplice e molto pratico. Ecco dosi e procedimento.
- Versa nel boccale 1,4 litri d’acqua, il sale e un cucchiaio di olio. Fai cuocere per 12 minuti a 100°, velocità 1.
- Sali a velocità 2 e versa dal foro del coperchio 400 grammi di farina di mais non precotta. Assicurati che le lame siano in movimento.
- Cuoci per 40 minuti a 100°, velocità 2. Servi ben caldo, con il condimento che desideri.
- Farina ottenuta dalla macinazione a cilindri del mais bianco ibrido, una particolare varietà ...
- Le semole vengono impiegate principalmente per l'alimentazione umana, mentre la crusca e le...
- Ottima per la produzione della polenta; il tempo di cottura consigliato è di 60 minuti
Come inserirla nelle diete e nei menù
Una porzione di polenta apporta circa 486 calorie. Si tratta di una quota calorica molto alta, soprattutto se si considera che questi valori sono al netto del condimento. Il consiglio quindi è quello di rimpicciolire la porzione di polenta.
E di bilanciare il piatto aggiungendo una parte proteica, animale o vegetale, altrettanto rilevante. In questo modo potrai contare su un piatto nutriente, saziante e anche completo. Un eccellente sostituto della classica pasta.
Le proprietà nutrizionali
La farina di mais è priva di glutine quindi ideale per le persone celiache o semplicemente intolleranti (controlla sempre il simbolo della spiga barrata sulla confezione).
- È un’ottima fonte di carboidrati e di aminoacidi, in particolare alanina e leucina, importanti per ridurre il senso di fatica e per incrementare il metabolismo.
- Buono il quadro dei sali minerali, in particolare magnesio, potassio e fosforo.
- Per quanto riguarda le vitamine, c’è una preponderanza di A ed E, dall’azione antiossidante, mentre scarseggiano quelle del gruppo B.
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo su Pinterest.