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Il tiramisù è un dolce al cucchiaio, semplice, goloso e molto versatile, che mette d’accordo i gusti di tutti, grazie soprattutto alle tantissime varianti nate dalla creatività di pasticcieri o semplici appassionati di cucina. Scopriamo tutto sul tiramisù, dalla storia alla ricetta classica, dalle rivisitazioni a due ricette light.
Il tiramisù è un dolce della tradizione dolciaria italiana, le cui origini sono contese tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Una ricetta “recente”, se si pensa che nei libri di cucina precedenti agli anni ‘80 non c’era menzione di questo dolce composto da una base di savoiardi inzuppati nel caffè e ricoperti da crema al mascarpone.

La ricetta tradizionale del tiramisù
Per preparare il tiramisù seguendo la ricetta originale è necessario usare:
- biscotti savoiardi
- tuorli d’uovo
- zucchero
- caffè
- mascarpone
- cacao in polvere
Vista la versatilità di questo dolce, anche la ricetta tradizionale cambia in base alle esigenze e ai gusti di chi la prepara.
Soprattutto la proporzione tra uova, mascarpone e zucchero non è rigida e puoi trovare in rete e nei libri di cucina grammature diverse dei vari ingredienti.
Se ad esempio vuoi preparare la ricetta classica, ma non ami il sapore troppo dolce, puoi usare meno zucchero e lo stesso vale per gli altri ingredienti. Nell’immagine in alto, trovi una delle tante ricette di tiramisù tradizionale.
Nella ricetta originale non è previsto il liquore, ma è molto frequente aggiungere il marsala alla crema al mascarpone per conferire al dolce il gusto e il colore caratteristico. La forma originale del dolce è rotonda, ma l’immagine classica è quella in teglie rettangolari e quadrate “a mattonella”anche se non di rado viene servito in coppe monoporzione e bicchierini.
Le varianti del tiramisù
Le varianti del tiramisù sono tantissime. Infatti, questo dolce al cucchiaio si presta moltissimo ad essere personalizzato in base ai gusti e alle esigenze. Ne riportiamo alcune, le più conosciute e amate:
- Tiramisù con panna e mascarpone:
in cui è presente la panna oltre alla crema al mascarpone. - Tiramisù con pan di spagna:
in questa variante si usa il pan di spagna al posto dei biscotti, il risultato è molto simile alla zuppa inglese. - Tiramisù alla frutta:
questa versione invece prevede l’aggiunta della frutta di stagione, come fragole, pesche, albicocche, ma anche kiwi, mele o quello che la fantasia ti suggerisce. Generalmente quando si prepara questa variante non si usa il cacao, ma anche qui c’è libertà di personalizzazione . - Tiramisù con i pavesini:
qui la variante sono i biscotti. I pavesini, anche se molto dolci, vengono preferiti in alcuni casi per la preparazione di questo dolce. Occhio però: l’uso dei pavesini al posto dei savoiardi non renderà il tuo dolce al cucchiaio light.

Le ricette del tiramisù light di Melarossa
Il tiramisù può essere alleggerito e reso quindi adatto anche alle persone che stanno seguendo un regime dietetico o comunque a chi vuole una versione un più più leggera di questo dolce. Come sicuramente saprai il mascarpone è un formaggio abbastanza grasso, ma è anche una delle caratteristiche del Tiramisù, quindi se decidi di scegliere una versione light sappi che dovrai rinunciare al suo gusto inconfondibile. Le versioni light sono però lo stesso buone e gustose.
Ti proponiamo due ricette di tiramisù senza mascarpone, una con con lo yogurt e l’altra con la ricotta
Se vuoi sapere come inserire i dolci a dieta, ti consigliamo questo articolo scritto in collaborazione con Luca Piretta, nutrizionista di Melarossa: dolci a dieta, quali o con quale frequenza.
Scopri 2 ricette light del tiramisù
1 – Tiramisù light con frutta e yogurt

Calorie totali: 1362 kcal / Calorie a persona: 227 kcal
- 200 g di yogurt bianco magro
- 2 uova
- 30 g di zucchero
- 3 arance spremute
- 300 g di frutta mista (frutti di bosco e banane)
- 200 g di pavesini
- 1 rametto di menta
Scopri come preparare il tiramisù di frutta e yogurt.
2 – Tiramisù light con ricotta

Calorie totali: 1050 kcal / Calorie a persona: 175 kcal
Ingredienti per 6 persone:
- 250 g di ricotta di mucca
- 2 cucchiai di zucchero
- due uova
- Pavesini (100 g, circa metà confezione)
- caffè (una caffettiera da 6, diluita con un po’ d’acqua)
- cacao per la copertura (circa 10 g)
Scopri come preparare il tiramisù light alla ricotta.
Tiramisù: cenni storici
L’enogastronomo Maffioli identifica il tiramisù tra i dolci al cucchiaio di stampo asburgico, definendolo una variante della zuppa inglese la cui diffusione sarebbe stata rapida prima in Veneto e poi nel resto d’Italia. La paternità veneta del Tiramisù sembra suggerita anche dal riferimento presente nel libro di cucina del 1983 “I dolci del Veneto” di Giovanni Capnist, dove compare il dolce come lo conosciamo, ma senza il suo famoso nome.
Non tutti sono concordi però sui natali di uno dei dolci più amati dagli italiani. Molti, infatti, riconoscono affinità con la “coppa del vetturino”, un dolce preparato negli anni ’40 a Pieris, in provincia di Gorizia, e composto da una mousse al cioccolato, pan di spagna bagnato con marsala, zabaione e panna montata che poi nel corso del tempo ha preso il nome di “Coppa vettutino Tirime su” e poi successivamente solo di “Tirime su’. Altri vedono somiglianze con il “Dolce di Torino” citato ne “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi, realizzato con mascarpone al posto del burro e caffè al posto dell’alchermes.
La versione più accreditata invece vorrebbe la sua nascita a Siena. Il dolce all’epoca si chiamava “zuppa del duca“, un dessert al cucchiaio creato in onore di Cosimo de Medici. Il dolce divenne amato dai nobili e ben presto venne chiamato Tiramisù per le su decantate proprietà afrodisiache.
Qualunque sia la vera origine del tiramisù, possiamo dire con sicurezza che è uno dei dolci più amati. Semplice, gustoso e versatile.
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