Le pere cotte sono un dolce dessert di frutta, leggero e buonissimo. Ideali da consumare nella stagione autunnale e invernale, quando le pere appena raccolte sono succose e fragranti e, mangiate calde, diventano un’autentica delizia per il nostro palato.
Servite intere, a metà, a spicchi o in porzioni monodose, sono un delicato e sano fine pranzo o cena; ma anche una colazione, una merenda o, perché no, uno spuntino spezzafame. Le pere cotte possono accompagnare anche brasati e arrosti di carni rosse, si accostano alla perfezione con formaggi freschi e stagionati e diventano ingrediente per squisite torte al cioccolato e pere.
Si possono profumare con gli aromi che più amiamo, come cannella, chiodi di garofano, cardamomo, anice stellato; inoltre, si prestano ad essere abbinate a scaglie di cioccolato, crema o gelato alla vaniglia, frutta secca tritata o amaretti sbriciolati. Per i bambini sono preparate nel loro sciroppo, mentre per gli adulti possono essere cotte con del vino rosso che le rende colorate e super golose.
Per la ricetta delle pere cotte, procurati delle pere mature ma sode. Come varietà puoi scegliere Abate, Williams, Kaiser o Conference.
La ricetta delle pere cotte
Pere cotte
Ingredienti
- 4 pere (puoi scegliere di lasciarle intere, tagliarle a metà o a spicchi)
- 500 ml acqua
- 200 g zucchero semolato
- 1 fiore di anice stellato
- 1 stecca di cannella (o a scelta tra chiodi di garofano, ginepro, noce moscata o cardamomo)
- scorza di arancia o limone q.b. (opzionale)
- estratto di mandorle q.b. (opzionale)
- acqua di rose q.b. (opzionale)
Istruzioni
- Lava accuratamente le pere e decidi se lasciarle intere, tagliarle a metà o a spicchi. Se le cuoci in forno, puoi lasciare la buccia; se le cuoci in padella, rimuovi la buccia con un pelapatate o un coltellino, mantenendo attaccato il picciolo.
- Prepara lo sciroppo: in una teglia medio-alta, aggiungi l'acqua e lo zucchero semolato. Aggiungi la cannella in stecca e l'anice stellato (o la spezia scelta). Puoi anche aggiungere la scorza di arancia e limone, estratto di mandorle, acqua di fiori di arancio o di rose per aromatizzare le pere.
- Porta il composto a ebollizione e, solo allora, versa le pere nella teglia, girandole spesso per una cottura uniforme. Cuoci a fiamma media fino a quando la punta di un coltello entra facilmente senza resistenza nelle pere.
- Togli le pere dallo sciroppo, facendo restringere leggermente il liquido. Metti le pere in ciotoline monodose.
- Filtra lo sciroppo con un colino a maglia sottile per trattenere gli aromi e, con un mestolo, versa lo sciroppo sulle pere.
- Servi le pere cotte in purezza o aggiungi altri ingredienti a piacere, come precedentemente sopra.
Pere cotte al forno o… al vino rosso
- Se vuoi provare le pere cotte al forno, prepara lo sciroppo come per la cottura in pentola, versane un po’ sul fondo di una teglia da forno, disponi le pere, aggiungi dell’altro sciroppo e copri la teglia con la stagnola per facilitare la cottura.
- Se, invece, desideri sperimentare le pere cotte al vino rosso, prepara uno sciroppo con zucchero e Brachetto o, in alternativa, Dolcetto, Barbera, Nebbiolo o rosso di Borgogna. Non devono mancare cannella e chiodi di garofano, per dare il profumo e il gusto speziato.
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Calorie e proprietà nutrizionali
Le pere cotte hanno effetti benefici soprattutto sull’apparato digerente perché sono ricche di fibre, hanno proprietà lassative e possiedono un elevato potere saziante.
Sono adatte in tutte le diete, sebbene una porzione, secondo la nostra ricetta, apporta sulle 290 kcal, se consumata con tutto lo sciroppo di cottura. Sono comunque da evitare o da consumare con moderazione nei regimi per diabetici. Mentre sono consigliate le pere crude, perché dal basso indice glicemico e con poche calorie, la preparazione cotta apporta una concentrazione di zuccheri abbastanza elevata a causa dello sciroppo dolce.
Anche se in cottura si disperdono alcuni valori nutrizionali, le pere sono un frutto ricco di vitamine, sali minerali e di polifenoli, sostanze antiossidanti che proteggono da malattie degenerative.
Nel nostro organismo svolgono effetti antipiretici, controllano la febbre e risultano intrinsecamente mineralizzanti e linfodrenanti; inoltre, aiutano a reintegrare i microelementi, a eliminare le tossine e hanno proprietà lassative, contrastando la stipsi. Sono molto consigliate anche nell’alimentazione dei bambini.
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Pere cotte: quale origine?
Un tempo le pere cotte erano una consuetudine. Una ricetta casalinga che veniva preparata molto spesso, come le mele cotte. Un alimento invitante e salutare per tutta la famiglia, nonché un modo per non sprecare la frutta facilmente deperibile.
Ma la storia delle pere cotte ha anche risvolti di alta cucina. Fino alla metà del secolo scorso, nei mercati rionali, negli angoli delle piazze e lungo le strade si trovava la figura del “peracottaro”, che dal pentolone estraeva golose pere cotte caramellate infilate in uno stecco: una vera leccornia.
Fu il cuoco e autore di libri August Escoffier che nel 1864 ideò le “Poire Belle Hélène”, le “Pere bella Elena”, in occasione della prima dell’operetta omonima di Offenbach, per omaggiare la soprano Hortense Schneider. Le pere erano cotte in sciroppo alla vaniglia, ricoperte di cioccolato e accompagnate da gelato alla vaniglia.
Di antica origine sono anche le pere cotte al vino rosso tipiche del Piemonte, della Borgogna e del Beaujolais, zone di produzione della pera e patrie di grandi vini. Ancor oggi in Piemonte vengono preparate con le pere Madernassa del cuneense e con i grandi vini delle Langhe.