Melarossa
No Result
View All Result
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
No Result
View All Result
Melarossa
No Result
View All Result
Annuncio pubblicitario

Pranayama: che cos’è, benefici, le principali tecniche

Chiara Carresi by Chiara Carresi
4 Dicembre 2024
in Sport e Benessere
Donna di colore in posizione di lotto con un vestito verd. Ha gli occhi chiusi durante la tecnica Pranayama e emane un senso di pace
Share on FacebookShare on TwitterPin It!

Sommario

  • Cos’è il Pranayama: significato
  • Come si fa il Pranayama: guida per praticare
  • Tipologie di respirazione
  • Quanti tipi di Pranayama esistono?
  • Benefici del Pranayama
  • Il Pranayama funziona?
  • Origini e filosofia del Pranayama
  • Conclusioni

Il Pranayama, ovvero il controllo della forza vitale, è un insieme di tecniche di respirazione “consapevole” che stanno alla base dello Yoga e della filosofia indiana.

E’ il respiro che circola, espande e dona pienezza e senso di benessere. Esistono molte tecniche di Pranayama, come la respirazione alternata o la respirazione diaframmatica, ognuna con benefici specifici.

Infatti, è strettamente legato al funzionamento del diaframma, il principale muscolo della respirazione. La connessione tra i due è fondamentale, poiché il diaframma gioca un ruolo cruciale nel regolare la profondità e la qualità del respiro durante gli esercizi di Pranayama.

Il respiro, infatti, è collegato sia al corpo che alla mente. Basti pensare che ad ogni respiro corrispondono circa quattro battiti del cuore e che l’agitazione e lo stress mentali sono espressi anche attraverso una respirazione veloce e poco profonda.

La pratica è adatta a qualsiasi livello di esperienze. Il Pranayama offre una gamma vasta di benefici per il corpo, la mente e lo spirito. Questa pratica di controllo del respiro migliora la capacità polmonare, favorisce il rilassamento e l’eliminazione delle tossine del corpo, stimola i chakra e abbassa i livelli di cortisolo (ormone dello stress).

Cos’è il Pranayama: significato

Il termine Prāṇāyāma deriva dall’unione di due parole sanscrite:

Annuncio pubblicitario
  1. Prana (prāṇa): significa “energia vitale” o “soffio vitale”.
  2. Ayama: significa controllo o “estensione”.

Pranayama è quindi tradotto come “controllo dell’energia vitale” ed è considerato come la “scienza del respiro”, che raccoglie una serie di tecniche volte a modificare e a padroneggiare la respirazione. Il Pranayama si basa sul respiro, mentre i Mudra utilizzano posizioni delle mani per evitare dispersioni di energia.

Il respiro è la base della vita stessa e, per questa ragione, le tecniche di respirazione sono una parte fondamentale di tutte le tipologie di Yoga, dalle più statiche, come lo Yoga Nidra, a quelle più dinamiche, come il Vinyasa Yoga. 

La padronanza delle tecniche di respirazione “consapevole” è un requisito indispensabile per approcciare un cammino più spirituale attraverso la meditazione.

Come si fa il Pranayama: guida per praticare

Per praticare correttamente il Pranayama è necessario conoscere in maniera approfondita gli Asana, ovvero le posizioni Yoga durante la pratica. Oltre a questo, il controllo della respirazione va associato ad altri esercizi che mirano al miglioramento e alla purificazione di sé.

Una volta scelto un luogo tranquillo e privo di distrazioni, bisogna assumere una posizione comoda, le più utilizzate sono due Asana di Hatha Yoga, in posizione seduta: “la posizione del loto” (Padmasana) e “la posizione perfetta” (Siddhasana).

In entrambi i casi la spina dorsale, il collo e la testa devono essere ben allineati e la posizione assunta dev’essere mantenuta per tutta la durata della pratica. Anche la mente dev’essere in qualche modo “allineata” e sgombra dal fluire disordinato dei pensieri. Tenere gli occhi chiusi aiuta a concentrarsi e ad ignorare gli stimoli esterni.

Annuncio pubblicitario

Va praticato esclusivamente sotto la guida di un maestro esperto e, anche se la tradizione prevede quattro sedute al giorno (all’alba, a mezzogiorno, al tramonto, a mezzanotte), è inizialmente sconsigliato un allenamento così intenso.

Le fasi del Pranayama

  1. Puraka (Inspirazione): inspirazione lenta e uniforme per espandere i polmoni. Deve avere una durata costante in ogni ciclo.
  2. Kumbhaka (Ritenzione): arresto temporaneo del respiro dopo l’inspirazione (Abhyantara) o dopo l’espirazione (Bahya). Si utilizza il Jalandhara Bandha (contrazione della gola) per prolungarla.
  3. Recaka (Espirazione): espirazione lenta e completa per svuotare i polmoni.

Proporzioni tradizionali: Recaka: 2 volte il Puraka/ Kumbhaka: 2 volte il Recaka.

Nota: aumenta i tempi gradualmente con la pratica costante.

Quanto praticare?

I momenti migliori per la pratica del Pranayama sono al mattino presto e dopo il tramonto; è inoltre preferibile che luogo e orario siano sempre gli stessi. 

Per i neofiti bastano 15 minuti di pratica giornaliera, dopo i quali è buona abitudine rilassare corpo e mente in posizione coricata (Shavasana), per almeno 5-10 minuti.

Tipologie di respirazione

Nello Yoga, si distinguono 3 tipi di respirazione che si attivano spontaneamente durante la vita quotidiana:

Annuncio pubblicitario
  • Respirazione diaframmatica o addominale: è una respirazione lenta e profonda, tipica degli stati di rilassatezza. Per chi si approccia per la prima volta alla respirazione diaframmatica può essere utile cominciare in Shavasana (disteso pancia in su), rilassando il corpo e concentrandosi sul fluire dell’aria. 
  • Respirazione toracica: più veloce e meno profonda della prima, si attiva in situazioni di stress e sforzo fisico. Ha lo scopo di guidare l’aria nella parte centrale dei polmoni. Rispetto alla respirazione diaframmatica, l’attivazione del diaframma e la quantità d’aria incamerata sono inferiori. Il respiro, infatti, è più corto e veloce e i muscoli intercostali ricoprono un ruolo centrale. Anche in questo caso di può iniziare la pratica in posizione supina appoggiando le mani sul busto per sentire il torace che si espande ad ogni inspirazione, e si riduce in fase di espirazione. È utile a mantenere mobili le articolazioni vertebrali e dorsali e quelle presenti tra costole e sterno, contrastando i problemi posturali. Questo tipo di respirazione è tipicamente utilizzato negli Asana all’indietro. 
  • Respirazione clavicolare o apicale: è una respirazione decisamente poco efficace che si avvia in condizione di grande sforzo fisico o in caso di problemi respiratori, come l’asma. È una respirazione superficiale che manda aria solo nella parte superiore dei polmoni e si effettua attivando i muscoli di sterno, collo e gola, che, contraendosi, sollevano le clavicole e le costole della parte superiore dello sterno.
Infografica con una donna che illustra  in 4 fasi come eseguire la con la tecnica Pranayama respirazione a narici alternate

Quanti tipi di Pranayama esistono?

Le tecniche sono moltissime e si differenziano in base al tipo di respirazione attivata, agli Asana utilizzati e agli effetti benefici prodotti. Ecco alcune delle più conosciute.

1 – Nadhi Shodana o “respirazione a narici alternate”

Si tratta di una tecnica di purificazione facile da eseguire che si pratica in Padmasana o “posizione del loto”. La mano sinistra poggia sul ginocchio sinistro mentre il dito indice e il dito medio della mano destra poggiano in mezzo alle sopracciglia. 

Dopo aver espirato per svuotare i polmoni, si chiude la narice destra con il pollice, effettuando una respirazione completa con la narice sinistra, da ripetere con la narice destra, chiudendo la sinistra con anulare e mignolo.

Benefici: aiuta a gestire lo stress, gli attacchi di panico e di ansia, migliora la qualità del sonno, combatte tosse, raffreddore e asma. Migliora la concentrazione, riequilibra il sistema nervoso.

2 – Uujjayi Pranayama o respirazione vittoriosa

Siediti in posizione di loto e chiudi gli occhi. Inspira ed espira attraverso il naso, restringendo leggermente la gola per produrre un suono simile a un sibilo.

Mantieni un ritmo lento e profondo.

Annuncio pubblicitario

Benefici: rilassa la mente, aumenta la concentrazione e riscalda il corpo.

3 – Bhastrika o respirazione a mantice

Si effettua un’inspirazione veloce dalle narici, il diaframma si muove verso il basso, facendo espandere la cassa toracica. Anche l’espirazione è veloce avviene sempre attraverso le narici.

È una tecnica che unisce respirazione diaframmatica e toracica che può essere eseguita in diversi Asana in Virasana (in ginocchio, con i glutei sui talloni) o Sukhasana (gambe intrecciate e piedi sovrapposti al livello dei talloni).

Benefici: aumenta la circolazione sanguigna, stimola la digestione, rinforza i polmoni, rende più elastica e flessibile la gabbia toracica, rinvigorisce gli addominali e aiuta il corpo ad eliminare scorie e tossine.

4 – Kapalabhati o respirazione del teschio splendente

Siediti in una posizione comoda, in posizione del loto o su una sedia con i piedi ben piantati a terra, schiena dritta, spalle rilassate e mento leggermente abbassato.

Posiziona le mani sulle ginocchia, con i palmi rivolti verso l’alto. Ogni ciclo di respirazione comprende un’espirazione attiva e un’inspirazione passiva.

Annuncio pubblicitario

Espira con forza attraverso il naso, contraendo attivamente i muscoli addominali. Inspirazione passiva rilassando gli addominali.

Benefici: rinvigorisce il corpo e la mente, massaggia gli organi interni migliorando la digestione, riduce lo stress e l’ansia.

5 – Sitali Pranayama (respirazione rinfrescante con la lingua) o Sitkari

Siediti in una postura comoda e stabile, come Padmasana (posizione del loto) o Sukhasana (posizione semplice), con la schiena dritta e le mani appoggiate sulle ginocchia.

Arrotola la lingua formando un piccolo tubo, se non riesci, chiudi i denti senza stringere come se facessi un sorriso (Sitkari). Inspira lentamente attraverso la lingua arrotolata, come se bevessi aria fresca.

Sentirai una sensazione di freschezza mentre l’aria passa sulla lingua. Trattieni il respiro per qualche secondo, secondo la tua capacità.

Chiudi la bocca e espira lentamente attraverso il naso.

Annuncio pubblicitario

Benefici: abbassa il calore corporeo, rinfresca e idrata la gola e il corpo, calma la mente e riduce l’irrittabilità, utile per problemi legati a calore eccessivo, come vampate di calore o febbre lieve.

 Illustrazione che fa vedere il triangolo della respirazione cioè quando espirare e quando inspirare e a destra il barometro del Pranayama  con i diversi benefici come  ansia

Benefici del Pranayama

Secondo la filosofia dello Yoga, i problemi di salute sono causati da uno squilibrio dell’energia, che può essere ristabilito attraverso la pratica costante del Pranayama.

I benefici che si possono ottenere, padroneggiando le diverse tecniche di respirazione, sono moltissimi e interessano sia il corpo che la mente.

Benefici per il corpo

  • Migliora la capacità polmonare.
  • Rinvigorisce gli organi vitali.
  • Favorisce l’ossigenazione.
  • Contrasta e previene i problemi posturali.
  • Rinforza la muscolatura addominale.
  • Purifica l’organismo.
  • Aiuta a combattere i problemi respiratori.
  • Facilita la digestione.
  • Migliora la circolazione sanguigna.

Benefici per la mente

  • Riduce lo stress.
  • Migliora la concentrazione.
  • Aiuta a combattere depressione e attacchi di panico/ansia.
  • Aumenta la vitalità.
  • Contrasta i disturbi del sonno.

Il Pranayama funziona?

Sono stati condotti molti studi sugli effetti del Pranayama: quelli effettuati su individui sani hanno evidenziato benefici a carico delle funzioni neurocognitive, psicofisiologiche, respiratorie, biochimiche e metaboliche.

In persone affette da asma bronchiale è stato registrato un miglioramento significativo delle funzioni cardiorespiratorie, nello specifico della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa sistolica e delle misurazioni della funzione respiratoria; gli attacchi asmatici, inoltre, sono diventati meno frequenti e meno gravi, riducendo il bisogno di assumere farmaci. 

Anche nei soggetti affetti da malattia polmonare cronica ostruttiva sono stati registrati considerevoli miglioramenti.

Annuncio pubblicitario

In conclusione, se praticato correttamente e con costanza, il Pranayama non solo funziona, ma può produrre effetti misurabili, arrivando a migliorare il nostro stato di salute generale e quindi la qualità della nostra vita quotidiana.

Origini e filosofia del Pranayama

Pranayama è un elemento cardine dello Yoga e della filosofia indiana. Ha origini antichissime che precedono i testi della tradizione yogica moderna.  

Il concetto di prana, infatti, è uno dei fondamenti della filosofia induista e, ancor prima, del Sāṃkhya, considerata la più antica scuola di pensiero indiana.

Nei testi tradizionali del Sāṃkhya l’universo è descritto come il frutto della relazione di due elementi: puruṣa, ovvero gli “spiriti puri”, e prakṛti, cioè la natura che, a sua volta, è pervasa da tre caratteristiche costitutive dette guṇa. 

I tre guna indicano rispettivamente, “leggerezza”, “dinamismo” e “pesantezza” e, quando le relazioni tra queste qualità si sbilanciano, danno vita a un nuovo universo. 

Il prana pervade dunque ogni elemento dell’universo e il canale principale tramite cui incanaliamo questa energia vitale è il respiro. Per questa ragione gli Yogi hanno studiato per secoli l’apparato respiratorio e il suo funzionamento, trasformando la respirazione in un processo “consapevole”, nonché strumento per la corretta canalizzazione del prana all’interno dell’organismo. Il risultato di questi studi è il Pranayama. 

Annuncio pubblicitario

Conclusioni

Corpo e mente sono strettamente connessi tra loro attraverso il sistema nervoso che invia impulsi ai nostri muscoli, traducendo ogni pensiero ed emozione in tensioni muscolari. Persino la nostra postura è espressione del nostro stato psichico ed emotivo.

Attraverso il Pranayama è possibile controllare sia il corpo fisico, sia quello che lo Yoga definisce il corpo “sottile”, cioè la nostra psiche, ottenendo effetti positivi su entrambi, come dimostrato da numerosi esperimenti.

Il Pranayama non è una “cura miracolosa”, ma integrato nella routine quotidiana, ha tanti benefici per la salute e la mente. Alcune tecniche come Nadhi Shodana aiutano a calmare la mente.

Vuoi migliorare la tua salute e il tuo benessere? Iscriviti alla newsletter di Melarossa e ricevi consigli pratici su alimentazione, esercizio fisico e gestione dello stress direttamente nella tua casella di posta.

Fonti
  1. National Library of Medicine.
  2. Teoria e pratica del Pranayama, B.K.S. Yengar, Mediterranea Edizioni 1984.

newsletter di Melarossa bannerBANNER MELAROSSA 2024

Approfondisci ulteriormente questo argomento

  • Yoga: cos’è, filosofia, benefici, posizioni, allenamento yoga e tipi di yoga
  • Yoga challenge: programma di 30 giorni per ritrovare la forma e l’armonia
  • Tantra Yoga: che cos’è, tecnica, benefici e filosofia dello yoga di coppia
  • I mudra, lo yoga delle mani: cosa vuole dire e come si praticano, benefici per la salute
  • Kriya Yoga: cos’è, cosa significa, come si pratica, benefici, storia e origine
  • Antigravity Yoga: che cos’è, pratica, benefici, controindicazioni
  • Saluto al Sole: che cos’è, come farlo (guida illustrata) e perché fa bene alla salute
  • Iyengar yoga: che cos’è, caratteristiche, Asana, benefici e controindicazioni
  • Yin Yoga: che cos’è, posizioni, benefici e controindicazioni
  • Yoga Nidra: che cos’è, come si fa, benefici e pratica
  • Vari tipi di Yoga: guida completa e consigli per scegliere quello più adatto
  • AcroYoga: che cos’è, posizioni, benefici, a chi è consigliato, controindicazioni
  • Lo Yoga della risata: che cos’è, come funziona e come stimolare la risata, benefici
  • Power yoga, lo yoga dinamico: che cos’è, come si pratica, benefici, posizioni, controindicazioni
  • Bikram Yoga: che cos’è, benefici, come si pratica, posizioni e controindicazioni
  • Vinyasa Yoga: che cos’è, differenze con Hatha yoga, benefici e come si pratica il Vinyasa flow
  • Kundalini yoga: che cos’è, come si pratica, benefici, posizioni, filosofia
  • Ashtanga yoga: che cos’è, come si pratica, benefici e asana
  • Yoga in gravidanza: esercizi per preparare il corpo e la mente al parto
  • Hatha yoga: che cos’è, come funziona, benefici, principali posizioni, quanto costa una lezione
  • Allenamento yoga: come e dove praticare e gli attrezzi da avere
  • Posizioni yoga: gli Asana più importanti per principianti, intermedi e avanzati
  • Tutti i benefici dello yoga per la tua salute fisica, mentale e spirituale
ShareTweetPin51

Altri articoli

Annuncio pubblicitario
Chiara Carresi

Chiara Carresi

Sono una persona creativa, amo studiare e credo che il confronto e la condivisione siano il miglior modo per crescere e migliorare, come professionisti e come persone.

Annuncio pubblicitario

Articoli correlati

esercizi per sgonfiare la pancia Esercizi e consigli per sgonfiare la pancia gonfia
sport per bambini: quale scegliere e a quell'età Sport per bambini: le dritte per scegliere l’attività più adatta a tuo figlio
Gli sport da fare con i figli 8 sport da fare con tuo figlio per tornare in forma
consigli su come scegliere la palestra Come scegliere la palestra giusta per te!
bambino piscina occhialini Il nuoto non cura la scoliosi

Melarossa, l’App che ti aiuta a dimagrire con una dieta personalizzata.

Scaricala subito e sottoscrivi l'abbonamento. La provi gratuitamente per 7 giorni (solo per i nuovi iscritti) e, se deciderai di continuare, pagherai un piccolo abbonamento. Il servizio può essere disdetto in qualsiasi momento, anche durante la settimana di prova gratuita.

Apple store
disponibile si Google Play
20200220_AppGallery_Badge_Black
logo_melarossa_trasp

I nostri partner

Chi siamo
- Chi siamo
- La redazione
- Gli esperti di Melarossa
- Contatti
- Disclaimer
App Melarossa
- Aiuto/Supporto
- Testimonial
- F.A.Q.
- Condizioni Generali d'uso
Link Utili
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- Newsletter
- Mappa del sito

Melarossa.it è una testata registrata presso il Tribunale di Roma n. 331 del 14/06/2002 P.Iva 01147141004

Il contenuto di questo sito è puramente informativo e in nessun modo può essere inteso come sostitutivo di una consultazione medica con personale specializzato. Invitiamo gli utenti a seguire i consigli di www.melarossa.it solo se sono soggetti fisicamente sani. In presenza di patologie, intolleranze, allergie, ecc suggeriamo vivamente di rivolgersi a un medico. Leggi il Disclaimer

Melarossa.it partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.

Melarossa sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti che puoi acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Melarossa riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.

© Copyright 2025 - Grapho s.r.l

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home Page
  • Dieta Melarossa (beta!)
  • Iscriviti subito alla dieta Melarossa e scarica l’app
  • MyMelarossa
  • Dieta
  • Nutrizione
  • Ricette
  • Salute
  • Fitness
  • Bellezza
  • Wiki