Tra i sintomi di disidratazione più noti, ci sono la sete e le urine scure. In realtà, i segnali che il tuo corpo usa per avvisarti che sta soffrendo una carenza idrica sono molti ed è importante che tu sappia riconoscere anche quelli meno scontati. La disidratazione, infatti, è pericolosa per il tuo organismo e non deve essere mai sottovalutata.
Combattere la disidratazione partendo dalla tavola
Per combattere i sintomi di disidratazione devi partire dalla tavola. Il cibo, infatti, è uno degli alleati migliori, per evitare di disidratarsi, soprattutto d’estate.
Uno dei frutti utili a contrastare la disidratazione è l’anguria. Contiene il 95% d’acqua e ha pochissime calorie (40 ogni 100 grammi).
Inoltre, ti rifornisce di una elevata dose di potassio e ti aiuta a combattere la ritenzione idrica.
Il magnesio e il fosforo che contiene, che ti aiutano a combattere l’afa e la spossatezza. Se hai scelto l’anguria come rimedio contro la disidratazione, ricordati di non mangiarla mai a fine pasto, perché rallenta la digestione

Fra verdure e ortaggi, il cetriolo è uno degli alimenti che ti aiutano di più a reintegrare l’acqua, di cui è fatto al 96%. Possiede proprietà depurative e rinfrescanti, grazie all’alto contenuto di sali minerali come potassio, fosforo, sodio e magnesio.
Ma per combattere la disidratazione sono utili anche la lattuga, i pomodori, le melanzane, i mirtilli, gli asparagi, il pompelmo e molti altri alimenti ancora.
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Perché l’acqua è così importante?
L’acqua è un elemento essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo. Per capire quanto, ti basta sapere che il tuo fisico è fatto al 75% di acqua. È quindi “strumento” indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche che avvengono nel nostro fisico.
Il livello di acqua non rimane costante nel tempo, ma diminuisce man mano che cresci. Negli adulti si aggira intorno al 60% e, nelle persone anziane, la percentuale è ancora minore.
Ci sono differenze anche fra uomo e donna. Il corpo della donna, infatti, dall’adolescenza in poi contiene un minor quantitativo di acqua e una maggiore percentuale di tessuto adiposo.

Sintomi di disidratazione, a cosa serve l’acqua
Ma a cosa serve esattamente l’acqua? Per primo, è fondamentale per la digestione, l’assorbimento, e l’utilizzo dei nutrienti e delle vitamine. Puoi far attenzione all’alimentazione, ma se bevi poco assumerai una parte minima delle proprietà che ogni cibo offre.
Il gusto apporto di acqua aiuta il tuo fisico ad essere più vitale, energico e reattivo. Inoltre, migliora anche la tua concentrazione e la reazione mentale.
Se sei a dieta, l’acqua è importantissima. Aumentando il volume gastrico, infatti, ti regala un immediato senso di pienezza ed è utile, combinata con una basso livello di sodio, a ridurre la ritenzione idrica.
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Quanta acqua bere al giorno
Solitamente, il 20% dell’acqua introdotta ogni giorno nell’organismo proviene da alimenti solidi come ad esempio frutta e verdura. Per questo è importante assumerne la giusta quantità. Ma questo non basta: la dose di acqua giornaliera che devi bere per sentirti bene, è 1 litro e mezzo minimo, meglio se 2 litri. L’ideale sarebbe assumere una parte al risveglio, un’altra parte prima di pranzo, la terza parte a metà giornata e l’ultima prima di cena. Il tutto sempre non meno di 30 minuti prima di consumare il pasto.
L’acqua non è tutto. Per allontanare i sintomi di disidratazione, infatti, devi seguire delle semplici ma precise regole.
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Come accorgersi dei sintomi di disidratazione?
Essere sempre ben idratati è fondamentale per il tuo benessere generale e per non rischiare effetti collaterali anche gravi.
Il meccanismo della sete, però, non può essere il tuo unico campanello di allarme, perché ha un tempo di risposta ritardato. Spesso si attiva solo quando la perdita di acqua è già troppo seria oppure, nel caso degli anziani, funziona male.
A quali altri sintomi di disidratazione puoi fare attenzione per non incorrere in carenze di acqua nel corpo?
Ecco 7 sintomi della disidratazione che non ti saresti aspettato!
1 – Sintomi di disidratazione: alito cattivo

La presenza della saliva all’interno della nostra bocca ha anche il compito di “sciacquare” i residui di cibo che si raccolgono sulla lingua, fra i denti e nelle gengive, una volta terminato di mangiare.
Se la bocca è secca per mancanza di acqua nel corpo, questi “avanzi” non vengono eliminati, generando la crescita di batteri e causando così l’alito cattivo.
Bere con regolarità tiene la bocca idratata ed evita l’insorgere dell’alito cattivo. Cerca di farlo sempre, anche quando non senti lo stimolo della sete.
2 – Irritabilità

Non bere a sufficienza genera fenomeni di stanchezza, irritabilità, mal di testa e scarsa concentrazione. La disidratazione può avere un impatto significativo su tutte le funzioni del corpo, comprese quelle della mente e delle emozioni.
Ecco perché l’irritabilità è uno dei sintomi di disidratazione. Quando stai subendo un calo di energia dovuto alla carenza idrica, il tuo cervello ti avvisa dandoti quella spiacevole sensazione di nervosismo.
3 – Voglia di dolci

Quando perdiamo acqua, per il caldo o dopo l‘esercizio fisico, si potrebbe confondere il bisogno di bere col desiderio di uno spuntino, meglio ancora se dolce. Se senti questo stimolo, prima di mangiare un dolce preoccupati di idratare il tuo organismo.
Per reintegrare i liquidi, ma anche gli elettroliti e le scorte di glicogeno consumate con l’esercizio muscolare, più che un dolce sarebbe meglio scegliere della frutta fresca o uno smoothie, ricchi di acqua e sali minerali.
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4 – Pelle poco elastica

La pelle secca è un chiaro sintomo di disidratazione. Prova a pizzicarti il dorso della mano e trattieni la pelle per alcuni secondi: quando la lasci dovrebbe tornare abbastanza rapidamente nella posizione originaria. Se questo non succede significa che all’epidermide manca acqua.
Chi non ha buone riserve di acqua non potrà mai avere una pelle giovane ed elastica: la disidratazione crea secchezza delle labbra e rughe più evidenti.
5 – Scarse performance sportive

Quando senti una riduzione della resistenza alla fatica durante il tuo esercizio fisico, consideralo un chiaro sintomo di disidratazione.
Se il tuo organismo sta soffrendo una carenza di liquidi, si riduce la pressione sanguigna e il tuo cuore è obbligato a un sovraccarico di lavoro. Ecco che anche la tua performance sportiva subisce un calo.
L’acqua è necessaria per ossigenare il sangue e aiuta il trasporto di sostanze nutritive alle cellule del muscolo.
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6 – Stitichezza

La stipsi rientra tra i sintomi di disidratazione dell’organismo. Le fibre sono fondamentali per la regolarità del tuo intestino, ma anche una buona dose di liquidi aiuta ad ammorbidire le feci, favorendo l’evacuazione.
Se soffri di stitichezza, dovresti aumentare l’assunzione di acqua bevendone almeno 2 litri al giorno. Inizia da un bel bicchiere a stomaco vuoto prima della colazione.
7 – Capogiri

Quando siamo in carenza idrica la nostra pressione sanguigna diminuisce. Il calo della pressione nel sangue può ridursi a tal punto da causare un collasso cardiocircolatorio, con sintomi quali capogiri, svenimenti e perdita di coscienza.
Se ti senti stordito o avverti un capogiro quando ti alzi in piedi velocemente, bevi un po’ d’acqua a piccoli sorsi e vedrai che ti sentirai meglio.


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