Sei a dieta e fai sport, ma la bilancia non si sposta?
Forse è arrivato il momento di fare un check up della tiroide: potrebbe essere una delle cause del tuo mancato dimagrimento.
Insieme alla dottoressa Bernadette Biondi, endocrinologa specialista in malattie tiroidee, cerchiamo di fare il punto per capire che cos’è la tiroide e soprattutto qual è il suo legame con il peso.
Tiroide: che cos’è?
La tiroide è una ghiandola molto importante per lo sviluppo psico fisico.
E’ importantissimo che funzioni bene già dal momento della nascita, per tutto il periodo dell’accrescimento e in età adulta, visto che controlla:
- la funzione del sistema nervoso centrale
- il cuore,
- le ossa
- la funzione sessuale i
- l metabolismo.
Per questo, quando non funziona bene, abbiamo disturbi del peso corporeo e del metabolismo .
Tiroide e aumento del peso
La persona che ha una tiroide che funziona poco tende a mettere su peso anche se mangia poco, perché ha un metabolismo rallentato.
Al contrario, quando la tiroide funziona troppo, uno dei primi sintomi può essere la perdita di peso.
Questo per spiegare quanto è importante la funzione tiroidea per il nostro metabolismo e per il peso corporeo.
Tiroide: analisi da fare
Chi è in sovrappeso può essere ipotiroideo come può non esserlo e solo un endocrinologo può capirlo.
La diagnosi di ipotiroidismo non è però semplicissima, perché spesso uno degli ormoni, che si chiama TSH (ormone tireotropo), può essere alto per chi è fortemente sovrappeso anche se non è ipotiroideo.
Bisogna partire da un’analisi globale per una diagnosi, con il prelievo completo degli ormoni tiroidei:
- T3
- T4
- TSH.
Una valutazione globale della funzione tiroidea che solo un esperto può eseguire.
Potrebbe essere un ipotiroidismo ma anche quello che noi chiamiamo subclinico, cioè una fase molto iniziale della disfunzione tiroidea che può dare sovrappeso e difficoltà nel perdere peso.
Ipotiroidismo: i sintomi
Come rallenta il metabolismo, rallenta un po’ tutto, quindi si tratta di una persona che ha difficoltà a concentrarsi, soffre di sonnolenza e non riesce più a svolgere una normale vita quotidiana.
Spesso chi è in forte sovrappeso è stitico, quindi non ha più la normale funzione intestinale, soffre di ritenzione idrica.
Può svegliarsi al mattino con gli occhi, mani e piedi gonfi. Ovviamente tutto dipende dal grado di ipotiroidismo che può essere lieve o può essere più severo, ma comunque in qualsiasi situazione può essere responsabile di un metabolismo rallentato e quindi di un aumento del peso.
Come intervenire
Chi fa una dieta e non riesce a perdere peso dovrebbe consultare un endocrinologo, per valutare un prelievo di sangue degli ormoni della tiroide e vedere se la tiroide funziona bene e se è questo il motivo della difficoltà a perdere peso oppure no.
Nel caso in cui si riscontri una effettiva disfunzione della tiroide, e solo in quel caso, bisogna intervenire.
Negli altri casi qualsiasi azione sulla tiroide potrebbe essere controproducente e dannosa per la salute.
Per capire quanto sia importante la tiroide nel nostro metabolismo, basta pensare che l’ipotiroideo potrebbe avere un aumento del peso notevole, perché consuma poco, ma anche perché ha una notevole ritenzione idrica, per cui è chiaro che c’è una componente che non è solo di tessuti adiposi ma anche di liquidi che riesce ad immagazzinare, molto di più di una persona normale.
Ipotiroidismo: è spesso ereditario?
La causa più frequente di ipotiroidismo nell’adulto è un ipotiroidismo acquisito.
E’ una patologia auto immune che si chiama tiroidite di Hashimoto ed è spesso familiare.
Si diagnostica per questi anticorpi antitiroide molto elevati e spesso ci sono più persone della stessa famiglia che hanno questa patologia.
La tiroide nei diversi periodi della vita
In gravidanza è importante fare questa diagnosi perché ci possono essere complicanze, sia per la madre sia per il feto, che vanno al di là del sovrappeso.
Nel post-parto poi la donna è più soggetta a tale disfunzione.
Subito dopo il parto quei momenti che vengono etichettati come depressione, non sono altro, in certi casi, che degli ipotiroidismi non riconosciuti che si sviluppano dopo la gravidanza.
C’è la difficoltà a perdere peso, spesso il ciclo mestruale resta irregolare e si accompagna a una depressione di cui la causa può essere la tiroide.
E’ una patologia prevalentamente femminile con 2 picchi importanti:
- età fertile
- verso i cinquanta anni.
Alimentazione e ipotiroidismo
Il problema non è che cosa mangiare, ci sono pazienti che già mangiano poco e in più hanno uno scarso appetito e non si spiegano perché non dimagriscano o addirittura ingrassino.
Quindi la soluzione non è seguire una dieta diversa, ma intervenire con una cura adeguata.
Una volta riconosciuta la diagnosi, il trattamento non è difficile ma soprattutto è compatibile con un’ottima qualità di vita.
Tiroide: le speranze di dimagrire
In genere, dopo 6 mesi dall’inizio della cura la funzione della tiroide è già a posto.
Entro 6 mesi, c’è un benessere fisico evidente.
Nel momento stesso in cui la tiroide ricomincia a funzionare normalmente, la dieta che prima non portava risultati comincerà a funzionare quando gli ormoni tiroidei rientreranno nella norma.