Fare sport fa bene anche alla salute degli occhi: uno studio della University of Virginia School of Medicine ha scoperto che l’attività fisica regolare può contribuire a rallentare o prevenire lo sviluppo della degenerazione maculare, oltre a proteggere da altre cause comuni di perdita della vista, come il glaucoma e la retinopatia diabetica.
Degenerazione maculare: cos’è
La ricerca ha fornito la prima prova sperimentale del fatto che una vita attiva può rappresentare un’alleata per contrastare la degenerazione maculare, una delle principali cause di perdita della vista a livello mondiale.
Si tratta di una malattia che causa una riduzione della funzionalità della zona centrale della retina, la macula. Un patologia rara prima dei 55 anni, ma frequente soprattutto dopo i 75, che determina un’importante e irreversibile riduzione della funzionalità visiva a livello del campo visivo centrale. La degenerazione maculare legata all’età (AMD) è attualmente considerata la prima causa di cecità centrale nei paesi di maggior benessere e la terza in assoluto. Indicativamente il 5% della cecità mondiale è attribuibile all’AMD, una percentuale che sale però al 41% nei paesi benestanti. Tra le cause, ci sono
L’attività fisica, alleata contro la degenerazione maculare: lo studio
Dallo studio della University of Virginia, condotto sui topi, è emerso che l’esercizio fisico può ridurre fino al 45% la crescita eccessiva dei vasi sanguigni negli occhi, che contribuisce in modo determinante alla degenerazione maculare. Proprio la sclerosi dei vasi localizzati sotto la retina (coroide), insieme all’accumulo di lipidi e alle alterazioni del metabolismo dello strato di cellule sottoretinico, è tra le cause all’origine di questa patologia.
I benefici dell’attività fisica sono indipendenti dalla quantità di sport praticato: dall’analisi degli effetti sui topi è risultato che, per goderne, era sufficiente essere attivi.
Serviranno ulteriori ricerche per comprendere il meccanismo grazie al quale l’esercizio fisico aiuta a proteggere la salute degli occhi riducendo la neovascolarizzazione: in gioco potrebbero esserci molti fattori, compreso un aumento del flusso sanguigno verso la zona oculare.
“Il prossimo passo sarà approfondire le ragioni di questa relazione, anche per valutare la possibilità di sviluppare un farmaco che assicuri gli stessi benefici dell’esercizio fisico a chi non può praticarlo“, ha detto Bradley Gelfand, ricercatore del Center for Advanced Vision Science della University of Virginia. “In genere, infatti, la degenerazione maculare colpisce le persone anziane, che in molti casi potrebbero non essere in grado di condurre una vita attiva per beneficiare dei suoi effetti positivi sulla vista”.
Per chi invece non ha problematiche di salute che rendono difficile o controindicato fare sport, la pratica di una regolare attività sportiva anche in età matura, sempre in accordo con il medico, può rappresentare un’utile arma di prevenzione.
I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista scientifica IOVS (Investigative Ophthalmology & Visual Science).
Fonte: MedicalXpress.
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest.