Hai deciso di iniziare la dieta? Bravo! Il passo più difficile è fatto. Ma ora te ne aspettano altri, altrettanto impegnativi, per andare avanti un giorno dopo l’altro e non cedere alla tentazione di mollare, magari scoraggiato da un momento di stallo. In una parola: ora che hai cominciato la dieta, devi continuare a seguirla.
Perdere peso, infatti, è un percorso lungo, che non si esaurisce in una settimana o un mese ma richiede tempo, anzi, che dura tutta la vita, perché dimagrire in modo sano e senza rischi, come con la dieta Melarossa, significa cambiare le tue abitudini a tavola, imparare nuove regole per mangiare sano e farle tue per sempre. Un percorso non semplice, che può essere costellato di momenti di cedimento, tentazioni, risultati che non arrivano e ti fanno venire voglia di lasciare perdere tutto.
Questa è la vera impresa: una volta che la scintilla si è accesa e hai deciso di cominciare la dieta, devi alimentare quella fiamma, credendoci e perseverando, giorno dopo giorno.
Con l’aiuto della psicologa Floriana Ventura, ti proponiamo 3 esercizi psicologici che ti aiutano a portare avanti la tua dieta e ad avere successo.
Motivazione, autocontrollo, pensieri costruttivi: le chiavi per farcela a dieta
Una dieta è soprattutto una questione di motivazione, autocontrollo a tavola, modo di pensare.
- Devi avere chiaro perché hai deciso di metterti a dieta e quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere: sono proprio quegli obiettivi gli alleati che ti aiuteranno a portare avanti il tuo percorso e a mantenere alta la motivazione, anche nei momenti di difficoltà che inevitabilmente ci saranno.
- Altrettanto importante: devi imparare a dominare il tuo desiderio di cibo, in particolare a riconoscere la fame nervosa, che ti porta a usare il cibo come rifugio dalle tue emozioni, e a placarla per non permetterle di ostacolarti nel raggiungimento del tuo obiettivo.
- Devi cambiare il tuo modo di pensare, arginando i “cattivi pensieri” che possono sabotarti nel tuo percorso: “non ho tempo di mangiare sano” o “non sono in grado di resistere al cibo” sono tutte convinzioni sbagliate che ti mettono i bastoni tra le ruote.
Ecco 3 esercizi per allenare la motivazione, l’autocontrollo e il pensiero positivo.
Esercizio 1: allena la motivazione
Fai una lista dettagliata dei motivi che ti hanno portato a decidere di metterti a dieta. Vuoi perdere peso per sentirti meglio? Per rientrare finalmente nei tuoi jeans? Per ritrovare la fiducia in te stesso? Concentrati sulle tue motivazioni e sui vantaggi del tornare in forma e scrivili: ti aiuterà ad arrivare dritto alla meta e a non mollare di fronte alle difficoltà.
Esercizio 2: impara a riconoscere e a tenere a bada la fame nervosa
La fame non è tutta uguale. C’è quella “vera”, che si manifesta con la classica sensazione di brontolio allo stomaco quando non mangi da alcune ore, e c’è la smania di cibo, che è una fame “emotiva”, un desiderio di mangiare legato a fattori psicologici. Per tenere a bada questa smania, identifica le situazioni e le emozioni che possono portarti a mangiare troppo e impara ad affrontarle in modo costruttivo: la smania di cibo passa se, per qualche minuto, ti dedichi a un’attività piacevole che ti distragga, come telefonare a un’amica o leggere un libro.
Esercizio: elenca le situazioni/emozioni che ti spingono a mangiare troppo e fai una lista di attività che, quando la smania di cibo ti assale, possono distrarti.
Esercizio 3: combatti i cattivi pensieri che ti boicottano
Anche quando sei convinto di fare tutto il possibile per dimagrire, in realtà stai mettendo in atto dei comportamenti che boicottano la tua perdita di peso. A guidare le tue azioni sono i “cattivi pensieri”, che ti sabotano nel tuo percorso. Pensieri come “Non ce la farò mai”, “Ho sgarrato, quindi ormai la dieta è compromessa: è inutile andare avanti” o “Quando ho fame non riesco a non mangiare” non fanno altro che minare la tua motivazione e ostacolare la tua dieta. Per evitare i pensieri disfunzionali che ti allontano dal tuo obiettivo, allenati a riconoscerli e a trasformarli in pensieri positivi, che sono un incentivo a non mollare.
Esercizio: fai una lista di pensieri sabotanti e trasformali in pensieri costruttivi.
Ecco qualche esempio di pensiero disfunzionale e di possibile pensiero positivo con cui sostituirlo.
- non è giusto che non possa mangiare tutto quello che voglio / merito di prendermi cura di me e di essere più in forma;
- quando ho fame, devo mangiare per forza / la fame non è un emergenza: posso tollerarla fino al prossimo pasto o spuntino;
- non ho tempo per fare la spesa e cucinare / posso riorganizzare i miei impegni quotidiani per trovare più tempo;
- non sono in grado di resistere alla smania di cibo / posso resistere utilizzando le tecniche che ho imparato e aspettando 5 minuti perché la smania passi.
Aggiungi i tuoi pensieri sabotanti ed esercitati a trasformarli in pensieri “motivanti”.
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