Melarossa
No Result
View All Result
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
No Result
View All Result
Melarossa
No Result
View All Result
Annuncio pubblicitario

Assenzio: cos’è, proprietà terapeutiche, usi e controindicazioni

Sofia Russo by Sofia Russo
7 Dicembre 2020
in Terapie Naturali
Due boccette con assenzio e dei fiori accanto
Share on FacebookShare on TwitterPin It!

Sommario

  • Cos’è l’assenzio?
  • Proprietà dell’assenzio
  • Che effetto ha l’assenzio?
  • Assenzio: usi
  • Liquore di assenzio
  • Controindicazioni ed effetti collaterali dell’assenzio

La pianta dell’assenzio (Artemisia absinthium) è diventata particolarmente famosa grazie alla bevanda distillata, chiamata assenzio, che lasciò un segno indelebile nella società, nell’arte e nella letteratura a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento.

La pianta è una piccola erbacea medicinale, conosciuta anche per le sue proprietà digestive, che sembra aiutare a regolarizzare il ciclo mestruale e calmare gli stati d’ansia.

Per le preparazioni domestiche di decotti, infusi o macerati, se non si dispone delle parti fresche della pianta è possibile reperire foglie, fiori e sommità fiorite già essiccati nelle farmacie e nelle erboristerie più fornite. Le foglie emanano un odore molto forte e hanno un sapore decisamente amaro.

Inoltre, l’olio essenziale di assenzio ha un ottimo potenziale per essere utilizzato in profumeria, per cosmetici e in aromaterapia. Tuttavia, è fortemente sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento.

Cos’è l’assenzio?

Artemisia absinthium L. è la pianta conosciuta come assenzio maggiore o romano, o più comunemente assenzio. Appartiene alla vasta famiglia delle Asteraceae (ex Compositae).

La pianta di assenzio è una piccola erbacea medicinale, originaria dell’Europa centro-meridionale o dell’Asia Anteriore. Si può facilmente trovare in crescita spontanea in Italia e in varie parti d’Europa.

Annuncio pubblicitario

Utilizzata nelle bevande alcoliche assenzio e vermouth, questa pianta dal sapore amaro è stata impiegata per secoli a scopi medicinali per ridurre il dolore e il gonfiore e per trattare problemi di digestione, vermi intestinali e infezioni della pelle.

Può essere coltivato dai semi o acquistato come integratore e come erba essiccata. Tuttavia, nonostante i suoi possibili benefici, l’assenzio puro non trattato contiene una sostanza chimica chiamata tujone (che agisce a livello del sistema nervoso centrale), che può essere tossica e causare allucinazioni e convulsioni.

Fu proprio tale tossicità a decretare la fine della notorietà che la pianta ebbe a partire dal 1800, attraverso il consumo eccezionale del liquore a base di Artemisia absinthium, chiamato “La Fata Verde”, ovvero l’Assenzio.

La pianta di assenzio, già nota nell’antico Egitto e nella Grecia, infatti, era impiegata come tonico e digestivo. Le sue proprietà euforizzanti sono state celebrate da pittori come Manet, Van Gogh, ecc. e nelle poesie dei poeti maledetti.

Proprietà dell’assenzio

Le parti utilizzate della pianta sono le foglie e le sommità fiorite. Sono ricche di tannini, fenoli, flavonoidi, steroli e polisaccaridi.

Proprio grazie a queste sostanze, l’assenzio possiede diverse proprietà benefiche, tra cui amaro-toniche, digestive ed emmenagoghe, cioè che stimolano il flusso mestruale e favoriscono la mestruazione.

Annuncio pubblicitario

Grazie a queste caratteristiche, è un rimedio utile in caso di disturbi della digestione, vomito e dismenorrea. Inoltre, sembra che abbia un’azione tonificante, utile durante la convalescenza in seguito a influenze stagionali o infezioni.

Le sue proprietà derivano dalla presenza di numerose sostanze responsabili anche del sapore amaro.

Che effetto ha l’assenzio?

La medicina popolare riporta un tradizionale uso di quest’erba come rimedio carminativo (contrasta i gas intestinali e il meteorismo), sedativo, antisettico, stimolante gastrico.

Inoltre, la pianta è stata anche utilizzata per migliorare la circolazione sanguigna, come stimolante cardiaco, eupeptico (cioè favorisce la digestione), come analgesico per le donne durante il travaglio e per favorire e regolare il flusso mestruale.

La proprietà antiossidante dell’assenzio, secondo alcuni studi, migliorerebbe le funzioni del fegato, mentre l’estratto alcolico di assenzio e l’olio essenziale sono stati indicati per avere effetti antimicotici e antimicrobici.

In particolare, l’attività antibatterica ed antifungina si esplica attraverso un composto della pianta che sarebbe in grado di ridurre la resistenza di batteri e organismi micotici verso gli antibiotici.

Annuncio pubblicitario

Benefici dell’assenzio

Le prove sui benefici dell’assenzio per il trattamento o la prevenzione di condizioni di salute sono ancora limitate. Quindi si tratta di potenziali benefici ancora da avallare dalla scienza. In altre parole, servono altre indagini soprattutto sull’uomo.

Combatte dolore e infiammazione

L’artemisinina, un composto presente nell’assenzio, ha potenti effetti antinfiammatori poiché sembra moderare l’azione delle citochine, proteine che facilitano l’infiammazione. Di conseguenza, l’assenzio può alleviare sintomi come dolore, arrossamento, calore e gonfiore. In passato era usato per trattare il dolore del travaglio, quello premestruale e articolare e muscolare.

Diverse ricerche sugli effetti antinfiammatori dell’assenzio si sono concentrate soprattutto sul suo utilizzo da persone affette da osteoartrosi e artrite reumatoide.

Combatte i parassiti

In passato l’assenzio era usato nel trattamento dei parassiti come ossiuri, ascaridi e tenie, che causano gravi malattie gastrointestinali.

I risultati di alcune ricerche suggeriscono che l’estratto di assenzio potrebbe supportare i farmaci antiparassitari in aree dove le infezioni parassitarie sono comuni.

Attività antibatterica e antifungina

Questa proprietà è attribuita a composti come i terpeni. Diversi studi hanno evidenziato l’attività dell’assenzio contro lo Staphylococcus aureus, ma anche contro funghi comuni come la Candida albicans.

Annuncio pubblicitario

Aiuta la digestione

L’assenzio è stato a lungo utilizzato per trattare indigestione, flatulenza e gastrite.

I terpeni nell’assenzio stimolano la saliva, il muco gastrico e le secrezioni intestinali, alleviando i sintomi digestivi e riducendo gli acidi gastrici che contribuiscono alle ulcere peptiche e al reflusso acido.

Una tazza in vetro che contiene una tisana a base di assenzio

Assenzio: usi

Le foglie e i fiori delle piante di Artemisia absinthium sono utilizzati per ricavarne estratti per aromatizzare e amaricare numerosi liquori, amari e vini aromatici.

La cosmesi, l’industria farmaceutica e l’erboristeria hanno inserito i derivati di questa pianta in vari prodotti per le loro proprietà terapeutiche come gli effetti digestivi, per favorire l’appetito, azione carminativa, stati di depressione, irritabilità, ansia e per regolare il ciclo mestruale.

L’assenzio si può usare sotto forma di infuso, polvere, estratto e tintura madre.

La tisana di assenzio si assume mezz’ora prima dei pasti e si prepara con un grammo di droga essiccata, lasciata in infusione per una decina di minuti in una tazza di acqua. L’infuso di assenzio è utile in caso di inappetenza o difficoltà digestive.

La polvere si assume al dosaggio di 0,5 grammi, da una a tre volte al giorno, sempre prima dei pasti. La tintura madre, invece, si assume disperdendone 20 gocce in acqua, prima dei pasti.

L’assunzione di questi prodotti non deve superare le due settimane e la quantità massima di tujone (sostanza tossica per l’organismo) è pari a 3 milligrammi al giorno.

Annuncio pubblicitario

Liquore di assenzio

La pianta di assenzio ebbe un’impennata di utilizzo e di successo alla fine del XVIII secolo quando il medico francese Pierre Ordinaire si interessò all’Artemisia absinthium nel 1792.

Quindi, per poterne fare uso, pensò di distillarla in modo da evitare la presenza delle sostanze più amare e ottenere un concentrato della componente più volatile ed aromatica.

Ottenne così un preparato di colore verde chiaro-smeraldo dalla forte gradazione alcolica (68% vol) ma dal sapore non proprio gradevole. Per renderlo più apprezzabile al gusto aromatizzò il distillato con anice, issopo, finocchio, dittamo e melissa per impiegarlo come “tonico”.

Era nata la bevanda di assenzio. Il successo fu talmente grande che in poco tempo si passò da una modesta produzione (16 litri al giorno) ai 400 litri al giorno.

La ricetta poteva variare in relazione alla zona di produzione, ma sostanzialmente prevedeva la raccolta e l’essiccazione della pianta, che veniva immersa in alcool etilico.

Era fatta macerare per un paio di giorni insieme ad altre erbe aromatiche come: semi di anice verde (raramente anice stellato), semi di finocchio, melissa o artemisia pontica.

Annuncio pubblicitario

Inoltre, ogni distilleria arricchiva la formula con altri aromatizzanti quali: menta, bacche di ginepro, coriandolo, camomilla, scorze di limone o di arancio, cannella, liquirizia, lavanda, ecc.

Quindi, il tutto veniva diluito con acqua e sottoposto a distillazione, scartando la “testa” e la “coda” del processo. Si otteneva così un distillato a circa 60° alcolici nel quale il sapore amaro non risultava eccessivo.

Uso medicinale


Ad ingigantire il successo dell’assenzio contribuì la guerra colonialista francese in Africa a metà ‘800. Infatti, le truppe di stanza in Algeria utilizzavano il distillato come medicinale per fronteggiare stati febbrili e parassiti o come antisettico e antidiarroico.

Al rientro in Francia i legionari portarono con sé la passione per questa bevanda alcolica suggerendola ai tantissimi bar, bistrot e caffetterie che sorsero all’epoca e che erano diventati un punto di riferimento sociale e culturale.

L’assenzio, così come avvenne un secolo prima per il caffè, divenne protagonista assoluto dei locali pubblici ed il distillato perse totalmente la sua originaria veste medicinale, diventando la bevanda alcolica più richiesta.

Controindicazioni ed effetti collaterali dell’assenzio

L’impiego e l’assunzione di prodotti a base di olio essenziale, estratti e di infusi di Artemisia absinthium vanno sempre effettuati con cautela e senza eccedere nelle quantità consigliate, perché potrebbero portare a importanti disturbi per la salute o effetti indesiderati.

Annuncio pubblicitario

Pertanto, è consigliato sempre un consulto medico preventivo.

Inoltre, si potrebbero verificare anche interazioni con alcuni farmaci, soprattutto nei casi di prodotti indicati per terapie ormonali o neurostimolanti.

Anche se manca una vera e propria letteratura scientifica in proposito, sono state nel tempo documentate alcune reazioni collaterali conseguenti ad assunzioni sia sporadiche ed occasionali che frequenti e reiterate. Sono possibili, pertanto:

  • Reazioni allergiche.
  • Nausee e vomito.
  • Fastidi addominali.
  • Diarrea.

Particolare attenzione deve essere osservata in presenza di alcuni stati patologici, per i quali è comunque sconsigliata l’assunzione salvo parere medico, come nei casi di gastrite (acuta o cronica), di ulcera peptica e in caso di epilessia.

Infine, è fortemente sconsigliata l’assunzione in stato di gravidanza poiché potrebbe provocare fenomeni abortivi e durante l’allattamento per evitare conseguenze eventuali al neonato.

Fonti

Annuncio pubblicitario
  • ISS
  • Healthline

newsletter di Melarossa bannerBANNER MELAROSSA 2024

Ti potrebbe anche interessare

arnica: che cos'è, benefici, usi del gel, olio, crema, controindicazioni Arnica
il frutto dell'ippocastano su un tavolo Ippocastano
calendula: cos'è, benefici, ricette cosmetiche, guida all'acquisto Calendula
maca cos e a cosa serve benefici valori nutrizionali controindicazioni Maca
baobab: cos'è, benefici, proprietà terapeutiche, usi in cucina e in cosmesi, botanica Baobab
olio di avocado: cos'è, benefici e proprietà, usi, come prepararlo in casa, usi in cucina Olio di avocado: benefici, proprietà cosmetiche, usi in cucina e la ricette per farlo in casa
bardana: che cos'è, proprietà, benefici, usi e posologia, controindicazioni della pianta Bardana: che cos’è, proprietà, benefici, usi, posologia e controindicazioni della pianta
prugnolo: che cos'è, proprietà, benefici, usi e ricette del succo e del liquore Prugnolo: che cos’è, proprietà e benefici, usi e ricette per fare il succo e il liquore
Alcuni fiori di echinacea su un tavolo in legno Echinacea
ShareTweetPin1

Altri articoli

Annuncio pubblicitario
Sofia Russo

Sofia Russo

Dottoressa in Biologia e socia volontaria della Onlus Nutrizionisti Senza Frontiere, ho approfondito la mia formazione attraverso un Master in nutrizione umana presso la Unitelma Sapienza. Ho svolto tirocini formativi in laboratori di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Università degli Studi Roma Tre. Per Melarossa mi occupo di scrivere approfondimenti sugli alimenti.

Annuncio pubblicitario

Articoli correlati

arnica: che cos'è, benefici, usi del gel, olio, crema, controindicazioni Arnica: cos’è, a cosa serve, proprietà e benefici, modalità d’uso e controindicazioni
il frutto dell'ippocastano su un tavolo Ippocastano: proprietà, benefici, usi e botanica
Alcune piantine di dragoncello sparse su un tavolo Dragoncello: proprietà, a cosa fa bene e come si usa
tiglio: cos'è, proprietà e benefici, usi, controindicazione e botanica Tiglio: il fiore dell’estate tra proprietà, benefici, modalità d’uso e controindicazioni
patchouli: cos'è, usi, benefici Patchouli: l’antica essenza d’Oriente tra proprietà, benefici e usi

Melarossa, l’App che ti aiuta a dimagrire con una dieta personalizzata.

Scaricala subito e sottoscrivi l'abbonamento. La provi gratuitamente per 7 giorni (solo per i nuovi iscritti) e, se deciderai di continuare, pagherai un piccolo abbonamento. Il servizio può essere disdetto in qualsiasi momento, anche durante la settimana di prova gratuita.

Apple store
disponibile si Google Play
20200220_AppGallery_Badge_Black
logo_melarossa_trasp

I nostri partner

Chi siamo
- Chi siamo
- La redazione
- Gli esperti di Melarossa
- Contatti
- Disclaimer
App Melarossa
- Aiuto/Supporto
- Testimonial
- F.A.Q.
- Condizioni Generali d'uso
Link Utili
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- Newsletter
- Mappa del sito

Melarossa.it è una testata registrata presso il Tribunale di Roma n. 331 del 14/06/2002 P.Iva 01147141004

Il contenuto di questo sito è puramente informativo e in nessun modo può essere inteso come sostitutivo di una consultazione medica con personale specializzato. Invitiamo gli utenti a seguire i consigli di www.melarossa.it solo se sono soggetti fisicamente sani. In presenza di patologie, intolleranze, allergie, ecc suggeriamo vivamente di rivolgersi a un medico. Leggi il Disclaimer

Melarossa.it partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.

Melarossa sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti che puoi acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Melarossa riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.

© Copyright 2025 - Grapho s.r.l

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home Page
  • Dieta Melarossa (beta!)
  • Iscriviti subito alla dieta Melarossa e scarica l’app
  • MyMelarossa
  • Dieta
  • Nutrizione
  • Ricette
  • Salute
  • Fitness
  • Bellezza
  • Wiki