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La quarantena causata dall’emergenza Coronavirus si sta prolungando: le scuole sono ancora chiuse, le attività produttive, tranne alcune eccezioni, restano ferme, la preoccupazione per il contagio rimane forte, così come i timori e l’incertezza per il futuro. Tanti fattori che ci fanno percepire come ancora lontano il ritorno alla normalità, causandoci sofferenza e disagio.
Come trovare la forza per continuare a “resistere” a questo isolamento? Sforzandoci di confinare in uno spazio ristretto tutto ciò che alimenta la nostra ansia. E, allo stesso tempo, aprendoci a tutti gli stimoli che ci fanno stare bene, dallo sport a una chiacchierata virtuale con gli amici.
Ecco qualche consiglio dell’Ordine degli Psicologi, illustrato da Floriana Ventura, psicologa, nel corso di una videochat sulla pagina Facebook di Melarossa.
Informarsi sì, ma senza eccessi
Il bombardamento continuo di informazioni sulla pandemia a cui siamo esposti può contribuire ad acuire la nostra ansia e le nostre preoccupazioni. E’ certamente importante mantenerci aggiornati, ma è anche bene farlo con la giusta misura, evitando di ricercare notizie h24, sia attraverso la tv che attraverso Internet e i social network. Specie se siamo persone suggestionabili, infatti, l’eccesso di esposizione alle notizie sul Coronavirus può aggravare il nostro carico emotivo. Il consiglio è quello di stabilire dei momenti, limitati e ben circoscritti, per consultare le news. Per il resto della giornata, cerchiamo invece di distrarci, di prendere distanza dal flusso di notizie, perché un eccesso di informazioni rischia di alimentare lo stress.
Lavorare da casa: l’importanza della giusta organizzazione
Lavorare da casa, per chi ne ha l’opportunità, aiuta a mantenersi attivi e a superare meglio questo momento di emergenza.
Per farlo in modo efficace è fondamentale differenziare gli ambienti, individuando uno spazio da dedicare esclusivamente al lavoro. E’ anche essenziale darsi nuove regole, strutturando una routine quotidiana il più possibile fissa, con orari di lavoro regolari, che non stravolgano le abitudini che avevamo prima di iniziare a lavorare da casa. Questo aiuta a mantenere una condizione di normalità e ad affrontare meglio questo cambiamento.
Approfittiamo anche del lavoro da casa per concederci un pasto da consumare con calma, godendo della vicinanza della nostra famiglia.
No alla sedentarietà: i benefici psicologici dello sport
Continuare a fare attività fisica anche in quarantena è importantissimo, non solo per mantenersi in forma ma anche per i risvolti psicologici dello sport: è una fonte di distrazione, libera endorfine, i cosiddetti ormoni della felicità che favoriscono il benessere e il buonumore, migliora la qualità del sonno, che risente delle preoccupazioni di questo periodo. Per dormire meglio è importante fare sport la mattina, non la sera, in modo da avere il tempo di scaricare tutti gli ormoni che l’attività fisica ci aiuta a rilasciare, tra cui l’adrenalina. Il rischio, in caso contrario, è di non riuscire a riposare perché siamo ancora in uno stato di forte reattività.
Socializzare per superare l’isolamento
L’isolamento fisico non deve impedirci di socializzare: possiamo farlo anche da casa, sfruttando le potenzialità della tecnologia. Ed è anzi importantissimo farlo, proprio per sentirci meno isolati. Giocare insieme on line o fare una videochiamata sono tutti modi per restare collegati, in contatto, e sentirci uniti anche se siamo chiusi nelle nostre case.
Ascoltare i bambini
I bambini sono i più penalizzati da questa emergenza perché, specie quelli più piccoli, non hanno le risorse per comprendere fino in fondo quello che sta succedendo e la ragione delle limitazioni che devono subire. E’ importante spiegare loro la situazione in modo chiaro, comprensibile, senza suscitare paura, usando un linguaggio adatto alla loro età. L’altro aspetto essenziale, in questo momento in cui trascorrono tutto il giorno a casa, è strutturare una routine, perché i bambini hanno bisogno di abitudini. La prima parte della giornata può essere dedicata allo studio, il resto del tempo dovrà essere destinato ad attività altrettanto importanti per loro, come giochi, passatempi creativi, sport. Come per gli adulti, anche per bambini e ragazzi è essenziale continuare a socializzare, sfruttando le videochiamate e tutti gli strumenti che la tecnologia offre per mantenersi in contatto con amici, familiari e con tutte le figure per loro significative.
Vuoi altri suggerimenti per combattere l’ansia da quarantena? Leggi anche il nostro articolo “Emergenza Coronavirus: 5 consigli psicologici per gestire lo stress“.
Fonte:
Floriana Ventura, psicologa e psicoterapeuta.
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