Sommario
Gli spaghetti alla puttanesca, dal nome quasi dispregiativo, sono da sempre considerati un piatto saporito e pieno di contrasti. Con il sapore delle olive nere, delle acciughe, dei capperi e dei pomodorini il mix di sapori diventa irresistibile. Un piatto veloce dunque, dalla facile preparazione che lascerà senza fiato i commensali.
Tradizione degli spaghetti alla puttanesca
L’origine della ricetta risale agli anni Cinquanta. Sandro Petti, architetto e ristoratore a Ischia, improvvisò il piatto per un gruppo di amici. Tutti molto affamati gli chiesero di cucinare “una qualsiasi puttanata” e da qui prese il nome. Tale denominazione costò al ristoratore un richiamo dal vescovo ma gli conferì una notevole fama.
L’ingrediente caratteristico del primo piatto sono i pomodorini spunzilli. Questi ultimi sono piccoli pomodori appesi in grappoli ai balconi e ai soffitti delle case. Una tradizione ad oggi ancora viva a Napoli, soprattutto sulla costa dell’entroterra. Infatti, in questa zona i pomodorini del piennolo di area vesuviana sono protetti da un Presidio Slow Food.
Possibili varianti di preparazione
Gli spaghetti alla puttanesca di base non subiscono molte variazioni nelle diverse cucine nostrane. L’unica modifica spesso messa in atto riguarda l’aggiunta del prezzemolo al posto dell’origano come sapore finale.
Seguendo il procedimento della preparazione, una possibile variante per spellare più facilmente i pomodorini è quella di gettarli nell’acqua bollente portata a ebollizione per 2-3 minuti. Con questa variante il tempo di cottura totale del piatto sarà di circa 30 minuti totali.
Possibile uso degli spaghetti alla puttanesca all’interno di una dieta
Dobbiamo considerare l’alto valore nutriente ricoperto dalla pasta. Infatti, l’inserimento degli spaghetti alla puttanesca all’interno di una dieta equilibrata sarebbe permesso solo con una riduzione della porzione in base alle indicazioni del dietologo.
Proprietà nutrizionali dei pomodorini
Tra gli antiossidanti dei pomodori rientra il licopene, responsabile della caratteristica colorazione rossa del prodotto maturo. Questo è un antiossidante importante anche perché non si disperde con la cottura. Al pari del betacarotene, il licopene infatti fa parte della classe dei carotenoidi. A differenza del betacarotene però non si trasforma nell’organismo in vitamina A. Il suo potere antiossidante è stato messo in relazione all’incidenza ridotta di alcune malattie croniche e degenerative osservata tra le popolazioni mediterranee consumatrici di pomodoro.
I benefici dei pomodori
Il pomodoro è:
- un antiossidante. Il più noto è il licopene, responsabile del tipico colore rosso di questo frutto. Il licopene, insieme ad altri caratenoidi, alla vitamina C, alla vitamina E e ai composti fenolici, contribuisce a difendere l’organismo dall’azione dei radicali liberi. In aggiunta, allontana le malattie degenerative croniche e le patologie cardiovascolari. In particolare, sembra che il licopene sia particolarmente efficace per la protezione dal tumore alla pelle.
- Un antinfiammatorio che potenzia il sistema immunitario. Il contenuto di vitamina C è in grado di influenzare i processi infiammatori, in particolare per chi soffre di asma e bronchite.
- Un ipocalorico, remineralizzante, diuretico e rinfrescante. Il pomodoro è perfetto per chi deve dimagrire e punta a un’alimentazione sana. È un alimento povero di calorie. Ha pochi zuccheri ed è privo di grassi. È costituito in prevalenza di acqua e con un ricco contenuto in minerali e oligoelementi. Questo fa sì che i pomodori abbiano grandi effetti remineralizzanti e dissetanti.
- Protettivo del sistema urogenitale. L’elevato contenuto di acqua stimola la minzione, eliminando tossine e acidi urici. Le caratteristiche antinfiammatorie e antiossidanti riducono il rischio di infezioni del tratto urinario e lo sviluppo di formazioni tumorali alla vescica e alla prostata.
- Aiuta la funzionalità dell’intestino. Grazie al buon contenuto di fibra, il pomodoro aiuta il transito del bolo alimentare. Un modo per migliorare i problemi di stipsi è bere un succo di pomodoro ogni mattina.
Ricetta degli spaghetti alla puttanesca

Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 20 minuti |
Porzioni |
persone
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Calorie a Persona |
593
|
Calorie Totali |
2372
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- 320 g spaghetti
- 8 acciughe sott'olio
- 10 pomodorini preferibile lo spuntillo
- 2 aglio spicchi
- 100 g olive nere denocciolate
- 20 g capperi sotto sale
- 6 cucchiai olio extravergine d'oliva
- sale q.b
- origano q.b
Ingredienti
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- Prendi le acciughe, dissala i capperi sotto l’acqua corrente, strizzali e asciugali.
- Trita finemente l’aglio e il peperoncino, poi spella e trita i pomodorini.
- Intanto metti sul fuoco una pentola d’acqua che sala ad ebollizione per cuocere gli spaghetti.
- Scalda una padella capiente e versaci l’olio, aglio e peperoncino e lascia soffriggere a fiamma bassa finchè non risulta leggermente dorato.
- Aggiungi le acciughe e schiacciale delicatamente sul fondo della padella aiutandoti con una forchetta fino a scioglierle nel olio.
- Aggiungi i capperi dissalati e strizzati e fai insaporire il tutto a fiamma bassa per qualche minuto.
- Alza la fiamma ed aggiungi i pomodorini facendoli cuocere per circa 10 minuti, se necessario aggiungi un mestolo di acqua calda per aiutare la cottura dei pomodorini.
- Aggiungi alla salsa ottenuta le olive ed una spolverata di origano ed abbassa la fiamma, fai insaporire qualche altro minuti nel frattempo che ti prepari a scolare gli spaghetti.
- Scola gli spaghetti uniscili al condimento nella padella e con l’aiuto di un mestolo rigira la pasta delicatamente per farla ammalgamare bene al condimento. Una spolverata di origano finale e il piatto è pronto!
Puoi arricchire questo piatto aggiungendo alla preparazione del tonno fresco! Ti basterà far saltare qualche cubetto di tonno fresco nel soffritto iniziale e se lo gradisci, sfumare leggermente con del vino bianco. Il resto della preparazione resterà invariata ed il tuo piatto diventerà un primo piatto di mare ricco.
Da provare! Con l’aggiunta di un solo ingrediente, nutriente e sano, la puttanesca di tonno sorprenderà i tuoi commensali.
Con la collaborazione di Valeria Santarelli e la consulenza dello chef Giuseppe Rubano executive chef-consulte aziende di ristorazione.
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