Sommario
La pasta all’arrabbiata è un piatto della cucina romana e laziale, un grande classico dal sapore intenso. La ricetta classica prevede l’utilizzo di un particolare formato di pasta, le penne lisce o rigate, e dei semplici ingredienti: pomodori freschi da tagliare o pelati di ottima qualità, da insaporire con aglio e un’abbondante dose di peperoncino, la peculiarità che infuoca questo primo piatto.
Una ricetta “caliente” che può essere rivisitata con diversi ingredienti: con olive, con pancetta, con pancetta e funghi, con tonno, oppure con panna per una variante bianca.
Ecco come preparare questa famosa ricetta romana entrata nel suo storico ricettario e ormai nella tradizione di tutta Italia, consacrata anche dalla filmografia; basti pensare, infatti, alle citazioni di “Sette chili in sette giorni”, con Renato Pozzetto e Carlo Verdone, “La grande abbuffata” di Marco Ferreri, e “Roma” di Federico Fellini, per accendere l’appetito e desiderare un bel piatto fumante di penne all’arrabbiata.
Come cucinare la pasta all’arrabbiata
Per cucinare una pasta all’arrabbiata secondo la ricetta classica basta davvero poco. Questo piatto è infatti semplicissimo e veloce da fare. Gli ingredienti che la compongono sono pochi e genuini; ma devono essere di ottima qualità.
Procurati dunque:
- dei pomodori maturi oppure dei pelati di prima scelta
- un peperoncino rosso e uno verde piccanti
- uno spicchio d’aglio
- qualche foglia di prezzemolo
- importantissimo è anche l’utilizzo di un buon olio extravergine d’oliva.
La ricetta romana prevede – sebbene questa aggiunta sia considerata quasi un’eresia per alcuni – l’immancabile spolverata di pecorino romano e un po’ di prezzemolo tritato. Chiaramente la ricetta classica delle penne all’arrabbiata può essere rivisitata con l’aggiunta di tonno, di olive e qualsiasi altro ingrediente che preferisci.
Ricetta della pasta all’arrabbiata
Pasta all'arrabbiata
Ingredienti
- 180 g di penne (rigate, possibilmente)
- 200 g di pomodori pelati (in alternativa, pomodori maturi spellati e schiacciati)
- 1 peperoncino rosso
- 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- 1 spicchio di aglio
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.
Istruzioni
- In una padella, taglia finemente lo spicchio d'aglio, aggiungi l'olio evo e i peperoncini. Mantieni il soffritto per non più di 2-3 minuti totali. Poi spegni il fuoco e lascia raffreddare per altri 2 minuti.
- Ora aggiungi i pomodori pelati al soffritto e riaccendi il fuoco - a fiamma moderata. Continua la cottura del sugo per circa 15 minuti.
- Nel frattempo porta a bollore dell'acqua salata in una pentola e cuoci le penne.
- Scola la pasta molto al dente e aggiungila alla padella con il sugo. Cerca di mantecare il tutto almeno per 2 minuti.
- Ora è il momento di impiattare. Spolvera i piatti con del prezzemolo tritato e - per chi lo gradisce - del pecorino romano grattuggiato.
Pasta all’arrabbiata in diete e menù
Le penne all’arrabbiata costituiscono un primo piatto semplice, gustoso e rapido da preparare e possono essere inserite all’interno di una dieta sana ma con moderazione.
Essendo un primo piatto, contiene una buona dose di carboidrati, 67,3 g (di cui zuccheri 3,6 g); per questa ragione è bene non abbondare se stai seguendo una dieta dimagrante.
Il condimento è ricco di sapore e piccante ma è a base di alimenti semplici e sani: il pomodoro e il peperoncino, due ingredienti alla base della dieta mediterranea.
Fai soltanto attenzione alla quantità di peperoncino, perché potrebbe essere irritante per lo stomaco e l’intestino. Una porzione di pasta all’arrabbiata apporta circa 400 Kcal.
Proprietà, ingredienti e valori nutrizionali
La ricetta della pasta all’arrabbiata permette di cucinare un piatto sano, ricco di carboidrati e delle proprietà del pomodoro e del peperoncino. L’ingrediente principale è il rosso tesoro che arriva dalle Americhe (pomodoro), e che in Italia trovò spazio nei territori della penisola e nel cuore dei suoi abitanti diventando un ingrediente alla base della cucina mediterranea.
Il pomodoro fa parte della tradizione culinaria del Bel Paese e ci delizia da secoli in tanti elaborati manicaretti ma anche in piatti semplici e genuini; come la “passata” che nasce proprio in Italia verso la fine del XIII secolo.
Pomodoro e salute
Un ortaggio delizioso in cucina e un alimento importante per la nostra salute. Un frutto ricchissimo:
- di sali minerali come calcio, cromo, sodio, fosforo, potassio, ferro, magnesio, zinco, rame, fluoro e manganese;
- di Aminoacidi e vitamine A, del gruppo B, C, E, K e J;
- nutriente ma anche dissetante, contiene il 94,5 % di acqua.
Il pomodoro è una fonte di carotenoidi contenuti prevalentemente nella buccia, soprattutto il beta-carotene e il licopene con una percentuale dell’87%. E’ proprio quest’ultima sostanza a renderlo un importante antitumorale: grazie alle sue proprietà antiossidanti è in grado di rallentare la proliferazione delle cellule tumorali e diventare un importante alleato per la prevenzione delle patologie oncologiche.
Un autentico frutto della salute: il pomodoro riduce il colesterolo e ha la capacità di abbassare la pressione sanguigna grazie al contenuto di vitamina B, un toccasana per il sistema cardiocircolatorio. E’ benefico per gli occhi, protegge la vista prevenendo la degenerazione maculare.
Particolarmente indicato per le persone anziane, fortifica le ossa, è consigliato anche alle future mamme. Il pomodoro rientra tra gli elementi da consumare durante la gravidanza per il contenuto di acido folico, una sostanza utile per contrastare le malformazioni neurali del neonato; dopo il parto il frutto rende il latte materno più ricco di licopene.
Alimento ricchissimo di sostanze antiossidanti capaci di contrastare l’invecchiamento cutaneo rallentando l’azione dei radicali liberi. Un beneficio per l’intero organismo, quindi. Il pomodoro accompagna ed esalta tanti alimenti ma è delizioso anche al naturale, in tutte le varietà, rosso, verde o giallo con un apporto calorico di circa 20 calorie per 100 grammi.
Il simbolo dell’arrabbiata: il peperoncino
L’altro ingrediente principale della pasta all’arrabbiata è il peperoncino. Le sue proprietà sono numerose ed è una spezia che ha molte sostanze benefiche per l’organismo. Inoltre, il basso apporto calorico e di carboidrati e la buona presenza di fibra alimentare, rendono il peperoncino un ortaggio particolarmente indicato a chi segue un regime alimentare che non faccia ingrassare.
Un condimento che, se non accompagnato da cibi ricchi di grassi, è in grado di aumentare il senso di sazietà, ha un effetto blandamente diuretico e lassativo e aiuta la peristalsi intestinale.
Inoltre, viste le proprietà analgesiche e anti dolorifiche riconosciute alla capsaicina, il peperoncino è usato anche come analgesico topico, come l’olio al peperoncino, per dolori muscolari. Il peperoncino è ricco di vitamine come la Vitamina B1, la Tiamina, la Riboflavina, la Vitamina B2, la Vitamina C, la Vitamina B3, la Niacina, e di minerali quali ferro, calcio, sodio e potassio.
Non dimentichiamo l’aglio!
Un altro ingrediente importante della pasta all’arrabbiata è l’aglio, un alimento in grado di donare sapore alle ricette ma anche di apportare delle benefiche proprietà nutrizionali. In particolare, ha effetto antiaggregante, quindi favorevole per il sistema cardiovascolare, rafforza il sistema immunitario e tiene sotto controllo la pressione arteriosa.
L’aglio ha anche la proprietà di riuscire a contenere l’accumulo del colesterolo cattivo all’interno dei vasi sanguigni. E’ inoltre un ottimo alleato contro batteri, virus, funghi e parassiti. Antibiotico naturale e straordinario immunostimolante naturale. L’utilizzo dell’aglio va moderato durante la gravidanza in quanto potrebbe alterare il sapore del latte.
Pasta all’arrabbiata: la storia di una ricetta iconica
La “pasta all’arrabbiata”, un nome che rivela il suo sapore; si tratta infatti di un primo piatto piccante che colora il volto di chi l’assapora, proprio come fosse in preda ad un attacco d’ira! Ma in realtà è impossibile resistergli: racchiude tutto il sapore mediterraneo, un mix perfetto tra pomodoro, aglio e peperoncino.
Conosciuta come una ricetta romana, le penne all’arrabbiata sono in realtà un piatto nato in provincia di Rieti. Questo condimento infatti è originario di Ponte Basso, una piccola frazione del comune di Castel Sant’Angelo, nel reatino. Oggi la pasta all’arrabbiata è nota come uno dei piatti capitolini per eccellenza, poiché in breve tempo si diffuse ben presto nella capitale, e poi in tutta la regione, sino ad essere apprezzata in tutta Italia.
Un successo dato dalla sua semplicità. Un piatto che difficilmente si trova nei menù dei ristoranti di lusso ma che invece è sempre presente in quelle trattorie veraci dove si serve la tradizione. La pasta all’arrabbiata è infatti da sempre un primo richiestissimo dai lavoratori in pausa pranzo, assieme alla carbonara e all’amatriciana. Dagli anni ’80 ha cominciato letteralmente a spopolare nelle osterie di Roma e non solo.
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