– 30 kg in un anno e una ritrovata forma smagliante. Il traguardo è quello della cantante Adele, che l’avrebbe raggiunto seguendo la dieta Sirt (secondo quanto riportato sul sito della dieta, tra le testimonianze). Di cosa si tratta? Di un regime alimentare, ideato dai nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten, che grazie all’assunzione di determinati cibi sarebbe in grado di attivare le sirtuine, geni “della magrezza” che influenzerebbero la nostra capacità di bruciare grassi, producendo nell’organismo gli stessi effetti benefici del digiuno, ma senza i suoi svantaggi. Ma come funziona?
Dieta Sirt: come funziona e cosa mangiare?
La dieta Sirt, o “dieta del gene magro”, come viene definita nel libro che spiega i principi di questo regime alimentare, è una dieta che sfrutta gli effetti delle sirtuine. Questi geni, si legge sul sito dedicato alla dieta Sirt, sono chiamati anche “super regolatori metabolici” perché, oltre ad agire sull’umore e sui meccanismi che regolano la longevità, riuscirebbero anche ad attivare naturalmente il metabolismo e, quindi, a far bruciare grassi e ad aumentare la massa muscolare, “senza faticose sedute in palestra” e senza “digiuni massacranti”. Per godere dei loro benefici, spiegano gli autori, basta portare in tavola determinati cibi che le attivano: la dieta Sirt, infatti, a differenza di altri regimi dimagranti, non è una dieta che costringe ad escludere alcuni cibi, ma al contrario si fonda sull’inclusione di determinati alimenti benefici. Quali sono?
I “cibi Sirt”
Alla base della dieta Sirt c’è l’assunzione di cibi che, oltre ad attivare il metabolismo, contribuirebbero a moderare l’appetito, agendo quindi doppiamente per favorire la perdita di peso. Tra questi, ci sono cibi poco conosciuti come il levistico, un’erba oggi poco usata in cucina, ma anche alimenti comunissimi sulle nostre tavole, come cipolle rosse, fragole, prezzemolo, capperi, peperoncino, e cibi, si legge ancora sul sito della dieta Sirt, che altre diete tendono a escludere, come vino rosso, cacao, olio extravergine d’oliva. Questo ne fa – sostiene il nutrizionista Nicola Sorrentino, autore della prefazione del libro – un modello alimentare “capace di farci dimagrire senza soffrire”.
Dieta Sirt: le fasi e i risultati
Sono due le fasi in cui si articola la dieta Sirt. La fase 1 (dimagrimento) garantisce, secondo i nutrizionisti che l’hanno ideata, un dimagrimento di 3,5 kg in 7 giorni, testato clinicamente su un gruppo di volontari in Inghilterra. Per i primi primi tre giorni è previsto un apporto calorico massimo di 1000 calorie quotidiane suddivise tra succhi verdi e un pasto solido, a base di cibi Sirt. Dal quarto al settimo giorno le calorie salgono a 1500.
Alla fase 1, di dimagrimento, segue la fase 2, o di mantenimento, che dura 14 giorni e serve a consolidare l’obiettivo raggiunto, oppure a dimagrire ancora, nel caso in cui si continui a seguire lo stile alimentare Sirt.
Dieta Sirt: cosa ne pensa Melarossa
Della dieta Sirt, noi di Melarossa condividiamo il principio che, se si vuole dimagrire, non debbano esserci cibi vietati. Ma i nostri menù non si basano su “cibi Melarossa”, ovvero su cibi in grado di influenzare il dimagrimento più di altri. Nella dieta Melarossa, infatti, tutti i cibi sono ugualmente importanti in virtù dei nutrienti specifici che apportano. E’ proprio questa la sua forza: si tratta di una dieta varia e completa, che si fonda sui principi della dieta Mediterranea e che funziona non in virtù dell’azione di certi cibi ma perché è personalizzata, cioè tarata sul fabbisogno di calorie e nutrienti di ciascuno.
A differenza di quanto accade con la dieta Sirt, l’apporto calorico delle diete Melarossa non è lo stesso per tutti ma è su misura, dipende cioè da fattori come costituzione fisica, peso e stile di vita ed è studiato per far dimagrire in modo graduale (non più di un chilo alla settimana).
La dieta Melarossa, in più, non è un regime da seguire solo per il tempo necessario a perdere peso, ma uno stile alimentare salutare da apprendere e adottare per tutta la vita, per mantenersi non solo in forma ma anche in salute.
Insomma, anche Melarossa fa dimagrire senza soffrire e senza escludere neanche un alimento: lo fa insegnandoti a mangiare sano, ovvero un po’ di tutto nelle quantità giuste per te.
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