Sommario
Con il nome senna si fa riferimento a una variante di piante appartenenti al genere Cassia. La senna è rinomata per le sue potenti virtù terapeutiche, in particolare esercita un’efficace azione lassativa stimolante.
I benefici si manifestano dopo circa 12 ore dall’assunzione pertanto il rimedio va assunto la sera, prima di coricarsi. Attenzione: non è priva di effetti collaterali.
Scopriamone le proprietà, modalità d’uso e controindicazioni.
Cos’è la senna?
Senna è il nome attribuito ad alcune piante del genere Cassia e appartenenti alla famiglia delle Fabacee. Oltre l’80% delle specie è nativa delle Americhe, le restanti crescono allo stato spontaneo nell’Africa tropicale, in Australia e nel Madagascar. L’habitat ottimale sono i boschi, terreni incolti e clima caldo secco.
In erboristeria si usano le foglie e/o i frutti essiccati della pianta che esercitano un’efficace azione lassativa, utile per il trattamento della stitichezza.
Due sono le specie di senna maggiormente impiegate in fitoterapia: la Cassia angustifolia e la Cassia acutifolia. La prima è una pianta erbacea che può superare il metro e mezzo d’altezza. E’ caratterizzata da foglie dal colore verde giallastro e dalla forma allungata e da fiori raggruppati in piccole infiorescenze. I frutti sono dei baccelli piatti e bruni simili alla pergamena. La droga della pianta è costituita dalle foglie e dai frutti essiccati.
La Cassia acutifolia, invece, è una pianta cespugliosa costituita da foglie paripennate e da fiori gialli con striature rosse.
Principi attivi
Le principali componenti attive della senna sono gli antrachinoni, in particolare la reina, i glicosidi del diantrone e i sennosidi, che contribuiscono all’effetto lassativo della pianta.
Inoltre agiscono da purganti nel momento in cui vengono metabolizzati dalla flora batterica intestinale. Tra i carboidrati presenti nel rimedio troviamo i polisaccaridi, il fruttosio, il glucosio ed il saccarosio.
Nel fitocomplesso è presente anche una significativa concentrazione di antiossidanti come flavonoidi, acido folico e betacarotene.
A cosa serve la senna? Proprietà e benefici
Lassativo naturale
La tisana a base di foglie di senna è un valido rimedio naturale per combattere la stitichezza. La senna appartiene alla classe del lassativi naturali stimolanti, noti anche come irritanti o da contatto.
Il beneficio terapeutico è dovuto principalmente dai glicosidi antrachinonici contenuti nella pianta officinale. Questi principi attivi si attivano direttamente nell’intestino crasso e irritando le pareti intestinali producono due effetti: da una parte stimolano la peristalsi facilitando l’evacuazione, dall’altra aumentano la secrezione di acqua e di sali da parte dell’intestino rendendo le feci più voluminose e morbide.
L’effetto terapeutico è piuttosto rapido e si manifesta entro 6-12 ore dall’assunzione. Poiché l’azione lassativa è forte, la senna usasata per brevi periodi di tempo (non più di una settimana) e a un dosaggio minimo (compreso tra i 15 e i 30 mg al giorno).
Previene le emorroidi
Agendo sulla stitichezza, la senna può aiutare a prevenire la comparsa di emorroidi. Tale effetto benefico è ascrivibile all’azione lassativa della senna che migliorando la peristalsi facilita il passaggio delle feci evitando sforzi eccessivi.
Il rimedio è particolarmente indicato nel trattamento delle emorroidi e di lievi ferite anali perché riduce al minimo il gonfiore e accelera i tempi di recupero.
Antiossidante naturale
La senna è ricca di antiossidanti di origine vegetale. In particolare nella composizione chimica del rimedio troviamo il betacarotene, i flavonoidi, l’acido folico e il tocoferolo: sostanze capaci di neutralizzare l’azione nociva dei radicali liberi.
Pertanto si sostiene che la senna, grazie all’azione antiossidante, possa contribuire a tenere alla larga l’insorgenza di alcune patologie neurodegenerative, l’invecchiamento precoce e disturbi cardiovascolari.
Proprietà antibatteriche
Grazie alla presenza di alcaloidi, i prodotti a base di foglie di senna possiedono interessanti proprietà antibatteriche. Agiscono sia nei confronti dei batteri gram positivi che nel trattamento dei batteri gram negativi.
Pertanto la senna è annoverata tra gli agenti antibatterici indicati per il trattamento di lievi disturbi oculari e micotici.
Amica della pelle
La senna è in grado di alleviare diversi disturbi della pelle che si manifestano con secchezza, prurito, gonfiore e formazione di vesciche. Applicando direttamente sulla pelle una pasta composta da foglie di senna è possibile alleviare il dolore provocato da alcune condizioni dermatologiche.
Inoltre il rimedio possiede proprietà antibatteriche efficaci nella cura dell’acne, dell’eczema e di lievi disturbi infiammatori.
Fortifica i capelli
Alcune componenti chimiche presenti nella Cassia acutifolia si legano alla cheratina dei capelli preservandoli dall’azione nociva dei raggi ultravioletti. Inoltre mantengono le chiome sane e forti anche con l’avanzare degli anni.
Un’altra variante di senna chiamata Cassia obovata è presente in numerose preparazioni cosmetiche indicate per: rinforzare i capelli sottili e danneggiati, donare lucentezza alle chiome spente, contrastare l’alopecia e idratare i capelli secchi.
Azione antiparassitaria
I sennosidi presenti nella senna possono svolgere un’efficace azione antiparassitaria. Sono in grado di eliminare vermi e parassiti intestinali che impediscono la corretta assimilazione dei nutrienti.
La senna per preparare l’intestino per la colonscopia
Secondo alcuni studi, assumere un fitopreparato a base di senna può aiutare a svuotare completamente e pulire il colon prima di eseguire una colonscopia.
Talvolta si usa associata al citrato di magnesio per garantire una migliore preparazione intestinale all’esame diagnostico. Infatti, questa sostanza ha un’azione osmotica e aumenta il quantitativo di liquidi presenti nell’intestino mentre l’effetto irritante della senna stimola, in tempi rapidi, l’evacuazione.
Come assumere la senna e dosaggio consigliato
In commercio la senna è presente in numerosi preparati erboristici formulati sotto forma di estratto fluido, compresse o tisane indirizzati principalmente al trattamento della stitichezza.
I prodotti a base di senna si possono trovare presso erboristerie, farmacie, parafarmacie e rivenditori specializzati ad un prezzo conveniente. Si consiglia di prediligere preparati naturali al 100%, provenienti da agricoltura biologica certificata.
Tisana senna: come prepararla
Il rimedio è particolarmente indicato per il trattamento della stitichezza, merito dell’interessante attività lassativa che la pianta è in grado di esercitare. Inoltre la tisana senna è diuretica, ha una funzione purgante, regolarizza l’intestino e favorisce l’eliminazione delle tossine.
Per beneficiare di un’azione lassativa meno irritante è importante non fare un decotto ma preparare una tisana. Pertanto, occorre lasciare in infusione le foglie di senna nell’acqua calda per pochi minuti a fuoco spento evitando la bollitura. In caso contrario la bevanda potrebbe diventare eccessivamente aggressiva per l’intestino.
Il sapore della tisana è piuttosto dolce anche se si accompagna a un retrogusto amarognolo.
Come preparare la bevanda: aggiungere un cucchiaino di foglie essiccate di senna in 150 ml di acqua calda, attendere dieci minuti di infusione, filtrare e bere. E’ possibile dolcificare la bevanda con un cucchiaino raso di miele.
L’ideale è assumere la tisana prima di andare a dormire per beneficiare di una corretta evacuazione al risveglio poiché l’effetto lassativo si manifesta dopo 8-12 ore dall’assunzione.
Tisana senna: sinergie con altre piante
La tisana di foglie di senna si può preparare abbinandola ad altre erbe officinali sia per incrementare il potere terapeutico che per ridurre gli effetti irritanti.
Per ottenere un’azione lassativa e al contempo disintossicante, versare in 200 ml di acqua calda un cucchiaino di foglie di senna e un cucchiaino di tarassaco.
Invece se si vuole beneficiare di un’azione antispasmodica unire ad un cucchiaino di Cassia angustifolia il medesimo quantitativo di malva. In caso di stitichezza associata a fermentazione intestinale preparare una tisana aggiungendo a 200 ml di acqua calda un cucchiaino di senna e uno di semi di finocchio.
La tisana va conservata in un ambiente fresco e asciutto lontano dall’umidità. Richiudere con cura la confezione dopo l’apertura e trasferire il prodotto in un barattolo con chiusura ermetica per mantenere inalterate le proprietà.
Il costo di 250 grammi di foglie di senna in taglio tisana è di circa 10 euro.
Macerato di senna
In alternativa alla tisana si può realizzare una bevanda terapeutica versando un cucchiaino della droga in 250 ml di acqua a temperatura ambiente e lasciarla macerare per circa 10-12 ore.
Successivamente si filtra e si dolcifica a piacere. Con questa soluzione si può ottenere un rimedio lassativo più efficace e delicato rispetto alla tisana.
Tintura madre
La tintura madre promuove la normale regolarità del transito intestinale e si può usare con successo nel trattamento della stitichezza, delle emorroidi e delle ragadi anali. Nella medicina popolare trova impiego anche come antielmintico e come rimedio contro la febbre.
Posologia: assumere 30 gocce del rimedio diluite in un bicchiere d’acqua prima di coricarsi.
La tintura madre deve essere conservata a temperatura ambiente in un luogo asciutto e lontano dalla luce diretta solare. Il prezzo del flacone in vetro con dosatore si aggira intorno ai 16 euro nel formato da 100 ml.
Compresse lassative
A base di senna (Cassia acutifolia, frutto) e cascara (Rhamnus purshiana, corteccia) titolato in sennosidi e cascarosidi. Si tratta di un integratore alimentare formulato per favorire la regolarità del transito intestinale.
Modalità d’uso: da una a due capsule da prendere la sera prima di coricarsi. L’effetto terapeutico si manifesta dopo 8-12 ore dall’assunzione.
Il prodotto va conservato in luogo fresco e asciutto lontano da fonti dirette di luce e di calore. Rispettare la posologia giornaliera raccomandata e non somministrare ai bambini di età inferiore ai tre anni. Il costo della confezione da 60 compresse è di circa 9 euro.
Usi della senna in cosmesi
In commercio si possono trovare preparazioni cosmetiche sotto forma di polvere sottile estratta dalla Cassia obovata (pianta di origini asiatiche) conosciuta anche come Henné neutro.
Impacco illuminante per capelli con la senna
Per realizzare un impacco illuminante e rinforzante prelevare il quantitativo di polvere necessaria a coprire l’intera lunghezza della chioma. In seguito versare a filo il prodotto nell’acqua precedentemente riscaldata a 50 gradi e mescolare fino ad ottenere un composto cremoso.
Applicare il preparato sui capelli asciutti o bagnati, purché siano puliti e attendere 15 minuti di posa. Risciacquare con acqua tiepida e procedere con l’asciugatura.
La polvere di senna si può utilizzare anche per preparare i capelli alla tintura. In questo caso è necessario spennellare il composto cremoso prima di applicare la colorazione.
Il rimedio si può aggiungere in miscela ad altre polveri cosmetiche a base di erbe officinali per beneficiare di un’azione sinergica rinforzante e duratura nel tempo.
Controindicazioni della senna
Come per gli altri lassativi contenenti antrachinoni è sconsigliata la somministrazione della senna ai bambini e alle donne durante la gravidanza e allattamento.
Inoltre è controindicata anche a chi è affetto da disturbi gastrointestinali differenti dalla stitichezza occasionale, compresi colite e occlusione intestinale. Si consiglia ai soggetti con malattie epatiche, renali o cardiache di rivolgersi al medico curante prima di assumere il rimedio.
La senna non è adatta ai pazienti che stanno seguendo una terapia con diuretici, antiaritmici, glicosidi cardiaci e corticosteroidi. Inoltre il rimedio può incidere negativamente sulla quantità di estradiolo assorbita dall’organismo riducendo l’efficacia delle pillole anticoncezionali.
Effetti collaterali
L’uso prolungato di preparati contenenti la pianta officinale può portare assuefazione. A causa di un consumo costante e duraturo del rimedio l’intestino potrebbe non funzionare più correttamente e riducendo la peristalsi portare alla condizione dell’intestino pigro.
Inoltre, le contrazioni della peristalsi stimolate dalla senna da una parte favoriscono l’evacuazione mentre dall’altra, a lungo andare, potrebbero incidere negativamente sulla funzionalità della muscolatura del colon che non riesce più a contrarsi autonomamente.
Solitamente l’uso di rimedi a base di senna è considerato sicuro se si rispetta il dosaggio raccomandato. In caso di sovradosaggio e in condizioni di ipersensibilità ai principi attivi della pianta possono manifestarsi forti dolori addominali e diarrea.
Quest’ultima comportando una perdita di liquidi e di sali minerali potrebbe facilitare l’insorgenza di crampi muscolari, stanchezza e confusione mentale.
Fonti
- Ramchander, Recent advances on senna as a laxative: a comprehensive review.
- Stergios Vradelis, Addition of senna improves quality of colonscopy preparation with magnesium citrate.
- Word journal of gastroenterology.
- Journal Herb Med.
- NCBI.
- Elena, Savulescu, Morphological and anatomical properties of the Senna Alexandrina Mill. (Cassia Angustifolia Vahl.)