Le melanzane sono verdure titpiche dell’estate e sono ricche di tante proprietà. Infatti, contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, proteggono da infiammazioni, malattie cardiovascolari e tumori. Inoltre, contengono pochissime calorie, sono molto sazianti e inibiscono il senso di fame.
Effetto antiossidante nelle sfumature di viola
Le particolari tonalità blu-nere della buccia delle melanzane sono legate alla presenza delle antocianine, sostanze dal potente effetto antiossidante. Infatti, sono in grado di neutralizzare i radicali liberi e dunque contrastare l’invecchiamento cellulare.
Non solo: le melanzane proteggono da malattie cardiovascolari e tumori, aiutano a eliminare il colesterolo in eccesso, stimolano la produzione della bile, riequilibrano la funzionalità epatica. La buona quantità di fibre le rende consigliabili in caso di stipsi.

Potere saziante
Le melanzane saziano con delizia: il loro caratteristico gusto amaro sembra infatti contribuire a ridurre il senso di fame. Infatti, hanno la capacità di stimolare degli speciali recettori del gusto presenti nell’intestino, che inviano stimoli chimici al cervello per inibire l’appetito.
Attenzione, però: per non rischiare di aggiungere chili al nostro giro vita (e altrove), le melanzane non vanno mangiate con ricchi condimenti che altrimenti renderebbero inutili le loro qualità light, visto che in un etto di prodotto ci sono appena 18 kcal. Meglio evitare quelle fritte e, in generale, limitare l’olio di cottura, perché la loro consistenza spugnosa fa sì che lo assorbano abbondantemente.
Anticellulite
Ricche di potassio e di acqua, controllano l’equilibrio idrico nel corpo. Che significa? Che combattono la ritenzione dei liquidi e la cellulite. Inoltre, lo straordinario patchwork di componenti, appunto acqua, sali minerali e vitamine, assicura alle melanzane proprietà depurative e diuretiche.
Sono anche indicate per i problemi infiammatori alle vie urinarie e danno sollievo a chi soffre di crampi muscolari. E sono consigliate anche nei casi di gotta e aterosclerosi. Poi, grazie al loro basso indice glicemico, risultano ottimali per chi ha il diabete.
Non vanno mai mangiate crude
Appartenenti alla famiglia delle solanacee, le melanzane contengono una sostanza, la solanina, che risulta tossica se si mangiano crude. Quindi è raccomandato cuocerle bene, poiché l’alta temperatura elimina tale effetto.
Consiglio per la preparazione
Ecco una dritta per togliere alle melanzane il retrogusto amaro che può determinare una certa difficoltà nel digerirle.
Lavale bene, tagliale a fette, cospargile di sale grosso e lasciale riposare in uno scolapasta per circa un’ora. Infatti, questo è il tempo necessario perché perdano la loro acqua superflua. Poi sciacquale, asciugale con uno strofinaccio o con carta panno da cucina e procedi con la cottura.
Qui puoi trovare 17 ricette Melarossa con le melanzane.
Valori nutrizionali
Per approfondire, puoi leggere il nostro articolo sulle proprietà e benifici delle melanzane. I valori nutrizionali medi per 100 g di melanzane sono:
- acqua 92,7 g
- zuccheri solubili 2,6 g
- fibre 2,6 g
- potassio 184 mg
- calcio 14 mg
- ferro 0,3 mg
- fosforo 33 mg
- sodio 26 mg
- vitamina C 11 mg
- proteine 1,1 g
- kcal 18
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