Melarossa
No Result
View All Result
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
No Result
View All Result
Melarossa
No Result
View All Result
Annuncio pubblicitario

Angina Pectoris: cos’è, tipi, cause, sintomi, diagnosi, cure e prevenzione

Diana Catocchia by Diana Catocchia
21 Dicembre 2022
in Patologie
angina pectoris: che cos'è. cause. sintomi, diagnosi e cure
Share on FacebookShare on TwitterPin It!

Sommario

  • Angina pectoris: che cos’è, definizione e caratteristiche
  • Tipi e classificazione
  • Differenza tra angina pectoris, infarto e ischemia
  • Sintomi dell’angina pectoris
  • Da quali altre cause può dipendere il dolore al petto?
  • Cause dell’angina pectoris e soggetti a rischio
  • Diagnosi dell’angina pectoris
  • Cure e terapie per l’angina pectoris
  • Complicazioni dell’angina pectoris
  • Come prevenire l’angina pectoris

L’angina pectoris è un dolore o fastidio al torace provato nel momento in cui il muscolo cardiaco non riceve abbastanza sangue ricco di ossigeno.

Il disagio può essere percepito come una pressione nel petto e può irradiarsi anche a spalle, braccia, collo, mascella, addome o schiena. In alternativa, può mimare un’indigestione.

Inoltre, alcune persone non avvertono alcun dolore ma presentano altri sintomi come mancanza di respiro o affaticamento. Ma l’angina non è una malattia.

È un sintomo di un problema cardiaco sottostante, solitamente la sindrome coronarica acuta (SCA), nota anche come malattia coronarica. Questa consiste nel restringimento delle arterie che irrorano il muscolo cardiaco a causa di depositi di placche aterosclerotiche nelle pareti.

Esistono molti tipi di angina pectoris, tra cui quella stabile (che si instaura durante l’attività motoria), instabile (si manifesta a riposo), microvascolare e angina causata da uno spasmo nelle coronarie (vasospastica o variante di Prinzmetal).

Le crisi dolorose, al contrario dell’infarto, durano all’incirca 5 minuti, ma possono persistere fino a 15. In questo caso è importante assumere il farmaco di emergenza sotto la lingua e, in assenza di miglioramento, contattare subito il numero di emergenza specificando di provare dolore toracico.

Annuncio pubblicitario

Angina pectoris: che cos’è, definizione e caratteristiche

L’angina è un dolore al petto causato dalla riduzione del flusso sanguigno (e implicitamente dall’apporto di ossigeno) al cuore. Il suo nome (conservato nella forma latina iniziale) deriva dalla parola “angina”, cioè “dolore” e pectoris “del petto”.

Le persone la descrivono come una pesantezza, un senso di oppressione o dolore toracico. L’angina pectoris può essere nuova (al primo debutto) e deve essere controllata immediatamente da un medico, oppure può essere un dolore che continua a manifestarsi di tanto in tanto e può essere curato con il trattamento usuale prescritto dal cardiologo.

Non è una malattia ma il sintomo di una condizione cardiaca sottostante e può essere un segnale di allarme che indica il rischio di infarto miocardico o ictus. Con l’aiuto del trattamento e dei cambiamenti dello stile di vita, è possibile controllare l’angina e ridurre il rischio di gravi complicazioni.

angina pectoris: che cos'è

Tipi e classificazione

Angina stabile

Si verifica quando l’attività cardiaca è maggiormente sollecitata, ad esempio durante un esercizio intenso, e ha la durata di circa 5 minuti. I farmaci vasodilatatori alleviano rapidamente i sintomi di questo tipo di disturbo.

Angina instabile

Non segue uno schema e di solito si verifica durante un momento di riposo. È causata dall’aterosclerosi e si manifesta con un blocco che impedisce al sangue di raggiungere il cuore.

Il dolore persiste per più di 5 minuti e può peggiorare nel tempo. Il riposo e i farmaci vasodilatatori, senza altri interventi medici, potrebbero non migliorare i sintomi.

Annuncio pubblicitario

L’angina instabile segnala il rischio di un attacco di cuore ed è considerata un’emergenza medica.

Angina microvascolare

Può verificarsi insieme alla malattia microvascolare coronarica, cioè colpire le arterie più piccole. Oltre al sintomo principale, il dolore toracico, il paziente può anche avvertire stanchezza marcata, disturbi del sonno e difficoltà respiratorie. Questo tipo di angina dura più a lungo di quella stabile, con un attacco che può durare dai 10 fino ai 30 minuti.

Angina di Prinzmetal

Anche detta angina vasospastica, può manifestarsi a riposo, spesso nel cuore della notte o al mattino presto, ed è causata da uno spasmo delle arterie coronarie. I possibili fattori scatenanti includono l’esposizione al freddo, allo stress, ai farmaci, al fumo o all’uso di cocaina.

È una condizione cronica, ma il trattamento farmacologico può aiutare a migliorarla. Gli attacchi possono variare da pochi episodi al giorno a intervalli senza sintomi di settimane, mesi o anni.

Gli episodi possono aumentare di frequenza (angina crescendo) portando all’infarto o alla morte, oppure possono diminuire fino a scomparire gradualmente, nella situazione in cui si sviluppa un adeguato circolo collaterale coronarico supplementare.

Angina notturna

Può verificarsi se un sogno provoca violenti cambiamenti nella respirazione, nel polso e nella pressione sanguigna.

Annuncio pubblicitario

L’angina notturna può anche essere un segno di insufficienza ventricolare sinistra ricorrente, un equivalente della dispnea notturna. La posizione sdraiata aumenta il ritorno venoso, espandendo il muscolo miocardico e quindi aumentando lo stress sulla parete muscolare, che aumenterà la richiesta di ossigeno da parte dell’organo.

Angina da decubito

Si manifesta spontaneamente durante il riposo. Di solito è accompagnata da una frequenza cardiaca moderatamente aumentata e talvolta da una pressione arteriosa significativamente più alta, che aumentano la richiesta di ossigeno da parte del muscolo cardiaco.

Questi elementi possono causare lo sviluppo dell’angina a riposo o possono essere il risultato di un’ischemia indotta dalla rottura della placca e dalla formazione di trombi. Se l’angina pectoris non viene alleviata, la domanda di ossigeno del miocardio insoddisfatta aumenta e quindi aumenta anche il rischio di infarto.

Ischemia silente

I pazienti con malattia coronarica (specialmente quelli affetti da diabete) possono soffrire di una forma di ischemia senza sintomi (silente).

Questa può essere identificata durante gli stress test (prova da sforzo) o tramite monitoraggio Holter 24 ore su 24 da anomalie transitorie visibili nell’intervallo ST-T sull’ECG.

Gli studi sui radionuclidi possono talvolta documentare un’ischemia miocardica asintomatica durante lo stress fisico o mentale. L’ischemia silente e l’angina pectoris dolorosa possono coesistere, ma si verificano in momenti diversi. La prognosi dipende dalla gravità della malattia coronarica.

Annuncio pubblicitario
tipi di angina pectoris

Differenza tra angina pectoris, infarto e ischemia

Tutte e tre le condizioni possono essere raggruppate nella grande famiglia delle sindromi coronariche acute (SCA). Esse sono dovute a un restringimento nel diametro delle arterie che nutrono il cuore dovuto a un deposito aterosclerotico sulle loro pareti.

Le conseguenze dipendono dal grado di ostruzione e dalla localizzazione e variano dall’angina instabile all’infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST o allo STEMI, fino alla morte cardiaca improvvisa. I sintomi risultano essere praticamente simili, come:

  • Dolore toracico o sensazione di oppressione in un singolo punto.
  • Possibile irradiazione allo stomaco, mandibola o braccio sinistro.

Alcune volte, anche se rare, il paziente, spesso diabetico, non presenta altro sintomo che conati continui di vomito. In questi casi la diagnosi è solo parzialmente clinica, in quanto l’esecuzione tempestiva di un ECG e il dosaggio degli enzimi cardiaci rappresentano l’unico modo di differenziare le varie patologie.

Il trattamento è profondamente diverso da una condizione all’altra: mentre nell’infarto, ove possibile, si può eseguire un intervento di disostruzione, discorso totalmente diverso va fatto per gli episodi di angina, ove una semplice compressa è in grado di rimettere tutti i sintomi e stabilizzare il tracciato dell’ECG.

Ad ogni modo, non spetta di certo al paziente capire di quale condizione sta soffrendo e rimane dunque buona norma contattare il numero di emergenza in caso di mancato miglioramento dei sintomi dopo aver assunto l’usuale vasodilatatore, specificando, se possibile, di sentire dolore al torace.

sintomi dell'angina pectoris

Sintomi dell’angina pectoris

L’angina si manifesta principalmente con dolore nella zona del torace, che ha un carattere costrittivo, essendo suggestivamente descritto come “una coltellata o bruciore”. È tipica delle persone in età superiore a 50 anni, specialmente se diabetiche o con problemi cardiaci pregressi ed è accompagnata da ansia e/o sensazione di morte imminente.

Annuncio pubblicitario

La localizzazione del dolore è retrosternale o nella regione precordiale; può irradiarsi all’arto superiore sinistro, a volte estendendosi bilateralmente a entrambe le braccia, al collo, alla mascella o alla schiena (scapola).

In alcuni casi possono verificarsi altri sintomi come la sensazione di malessere, mancanza di respiro/soffocamento o nausea. Ogni crisi ha una durata media di 1-3 minuti, ma a volte si possono raggiungere anche i 10-15 minuti.

La frequenza degli attacchi è molto variabile, spesso scatenati da determinate condizioni come: stress, sforzo fisico, pasti abbondanti, abuso di tabacco, raffreddore o in caso di tachicardia.

Ogni crisi dolorosa è accompagnata, nella maggior parte dei casi, da palpitazioni. Altri sintomi includono:

  • Sudorazione.
  • Pallore.
  • Lipotimia (svenimento).
  • Mancanza di respiro.

Dolore al petto

Il dolore toracico potrebbe essere di carattere anginoso se:

  • Sembra teso, sordo o stringente, come una pressione toracica, anche se alcune persone (specialmente le donne) possono avere un dolore simile a una coltellata.
  • Si diffonde/si irradia al braccio sinistro, al collo, alla mascella o alla schiena.
  • E’ innescato dallo sforzo fisico o dallo stress.
  • Si interrompe dopo alcuni minuti di riposo e qualche respiro profondo.

Altri sintomi

L’angina può anche determinare:

Annuncio pubblicitario
  • Sensazione di mancanza d’aria.
  • Malessere (nausea).
  • Dolore sotto il petto o nell’addome, simile all’indigestione.
  • Vomito incontrollato.
  • Sensazione di estrema stanchezza.

Alcune persone possono presentare i sintomi sopra elencati senza avere necessariamente dolore. Altri segnali più tipici dell’angina pectoris invece possono includere:

  • Dolore al petto.
  • Dolore al braccio sinistro.
  • Mal di gola.
  • Dolore alla mandibola.
  • Mal di schiena.
  • Vertigini.
  • Grave affaticamento.
  • Respirazione difficile.
  • Sudorazione.
  • Nausea.
sintomi dell'angina pectoris nelle donne

Sintomi dell’angina nelle donne

L’angina pectoris può essere causata da una malattia coronarica. La malattia microvascolare coronarica è più comune tra le donne rispetto agli uomini, motivo per cui queste possono manifestare sintomi diversi che accompagnano l’angina pectoris.

Oltre al dolore toracico, che può essere acuto, una donna potrebbe essere più incline ad avere:

  • Fatica improvvisa.
  • Nausea e vomito.
  • Problemi respiratori.
  • Dolore addominale.

Gli specialisti raccomandano che le donne che soffrono di uno di questi sintomi o di malattie cardiache cerchino assistenza medica chiamando il numero d’urgenza.

Da quali altre cause può dipendere il dolore al petto?

Il dolore toracico è un sintomo frequentemente riscontrato nella pratica medica d’urgenza che può essere dovuto ad altre cause oltre a quelle di origine cardiaca essendo determinato da patologie che interessano il contenitore (cioè strutture ossee, muscolari, cartilaginee e nervose che compongono il torace), oppure ad altri organi del mediastino-pleura, polmone, esofago o addome superiore-stomaco e cistifellea.

Oltre alla malattia coronarica, le principali patologie che possono causare la comparsa di manifestazioni simili all’angina pectoris e che possono mettere in pericolo la vita del paziente sono rappresentate da:

  • Pneumotorace.
  • Tromboembolia polmonare.
  • Dissezione dell’aorta toracica.
  • Rottura esofagea.

Le patologie con potenziale evolutivo sfavorevole che richiedono un consulto medico specialistico sono rappresentate da:

Annuncio pubblicitario
  • Pericarditi.
  • Miocarditi.
  • Polmoniti.
  • Pleuriti.
  • Malattie polmonari causate da tumori.
  • Pancreatiti acute.

Altre patologie che possono presentare nella loro evoluzione manifestazioni simili all’angina sono rappresentate da malattia da reflusso gastroesofageo, esofagite, ulcera peptica, calcoli biliari, colecistite acuta, costocondrite, artrite reumatoide, fibromialgia e Zoster toracico.

cause dell'angina pectoris

Cause dell’angina pectoris e soggetti a rischio

L’angina è l’espressione dell’insufficienza coronarica acuta (mancanza di adeguato afflusso di sangue al cuore).

É causata da un improvviso squilibrio (a volte sotto sforzo) tra il fabbisogno di ossigeno del miocardio e la capacità di irrorare le sue arterie. In condizioni fisiologiche la circolazione coronarica si adatta alle esigenze del miocardio arrivando ad aumentare di 8-10 volte durante l’esercizio.

Quando le arterie coronarie sono stenotiche, si instaura l’insufficienza circolatoria cronica, seguita dall’angina. Le condizioni scatenanti impongono uno sforzo contrattile aggiuntivo sul miocardio, ma nel caso di lesioni aterosclerotiche, le arterie non sono in grado di aumentare il loro flusso sanguigno. Il dolore di tipo anginoso può essere favorito anche da altre condizioni come: freddo, eccessivo consumo di cibo, fumo, emozioni intense e ripetuti attacchi di tachicardia.

I soggetti a rischio, sono, secondo gli scienziati, in aumento, da reputarsi a causa del fatto che la società moderna comprende diversi nuovi elementi quali:

  • Stress cronico.
  • Mancanza di movimento e sedentarismo.
  • Consumo eccessivo di alcol o droghe.
  • Fumo.
  • Un livello di colesterolo LDL (cattivo) alto.
  • Obesità.
  • Esposizione all’inquinamento.
  • Cibo malsano o fast food.
  • Patrimonio genetico.
  • Malattie come diabete, alta pressione sanguigna, sindrome metabolica e anemia.
  • Età oltre i 45 anni, per gli uomini, o 55 anni, per le donne.

Diagnosi dell’angina pectoris

Oltre a una storia medica completa (anamnesi) e a un esame obiettivo, il medico può spesso diagnosticare l’angina dai suoi sintomi e come e quando si verificano.

Altri test possono includere:

Annuncio pubblicitario
  • Elettrocardiogramma (ECG): registra l’attività elettrica del cuore, mostra ritmi anomali (aritmie) e rileva danni al muscolo cardiaco.
  • Test da sforzo (di solito con ECG, chiamato anche tapis roulant o prova da sforzo): viene eseguito mentre il paziente cammina su un tapis roulant o pedala su una cyclette, per monitorare la capacità del proprio cuore di funzionare quando è sottoposto a stress come durante l’esercizio. Vengono monitorati anche la frequenza respiratoria e la pressione sanguigna; uno stress test può essere utilizzato per rilevare una malattia coronarica o per determinare i livelli sicuri di tolleranza all’esercizio dopo un infarto o un intervento chirurgico al cuore; un tipo speciale di stress test utilizza un farmaco per stimolare il cuore come se il soggetto stesse facendo esercizio.
  • Cateterizzazione cardiaca: con questa procedura un filo viene passato nelle arterie coronarie; successivamente viene iniettato un agente di contrasto nell’arteria e le immagini a raggi X vengono prese per individuare il restringimento, i blocchi e altre anomalie di vasi specifici.
  • Risonanza magnetica cardiaca: questo test può rilevare la quantità di flusso sanguigno che arriva al muscolo cardiaco.
  • Scansione TAC coronarica: questo test esamina la quantità di calcio e di placche aterosclerotiche presenti all’interno dei vasi sanguigni del cuore.

Quanto dura un attacco di angina?

La durata di un attacco di angina è generalmente relativamente breve, tra i 5 e i 15 minuti. Gli episodi non hanno sempre la stessa intensità e non è necessario che il dolore sia accompagnato da altri sintomi.

Il riposo è particolarmente importante quando si ha un attacco acuto, perché più velocemente si interrompe ciò che si sta facendo, più facilmente si dilatano le arterie coronarie ripristinando il flusso e permettendo al miocardio di irrorarsi. 

angina pectoris: cure

Cure e terapie per l’angina pectoris

Il trattamento può aiutare a fermare gli episodi di angina e ridurre il rischio di ulteriori conseguenze come l’infarto del miocardio.

La maggior parte delle persone affette da questa patologia deve assumere diversi farmaci e la chirurgia può essere raccomandata se questi non sono efficienti. È anche importante apportare cambiamenti nello stile di vita che includano scelte salutari.

Farmaci per il trattamento degli episodi

Per i pazienti che soffrono di angina stabile (il tipo più comune), verrà consigliato un medicinale da assumere quando si ha un episodio, come il trinitrato di glicerina: esiste sotto forma di spray o compresse che si sciolgono sotto la lingua.

Durante un attacco di angina dunque bisogna:

Annuncio pubblicitario
  • Smettere di fare quello che si sta facendo e riposarsi.
  • Prendere il farmaco (di solito una compressa sotto la lingua).
  • Prendere una seconda dose dopo 5 minuti se la prima non ha alleviato i sintomi.
  • Chiamare il 118 per un’ambulanza se, 5 minuti dopo aver preso la seconda dose, non si sentono miglioramenti.

È anche possibile prendere il medicinale per evitare un episodio prima, ad esempio, dell’esercizio fisico. Si potrebbe avere mal di testa o vertigini poco dopo averlo assunto.

Farmaci per prevenire gli episodi

Per evitare altri episodi il paziente dovrà assumere almeno un altro farmaco per tutto l’arco della sua vita e a volte alcune persone hanno bisogno di 2 o più preparati. I principali farmaci utilizzati per prevenire gli episodi di angina sono:

  • Beta-bloccanti: fanno battere il cuore più lentamente e con meno forza di contrazione.
  • Bloccanti dei canali del calcio: per rilassare le arterie, aumentando l’afflusso di sangue al muscolo cardiaco. 

Medicinali per la prevenzione dell’infarto del miocardio e dell’ictus

L’angina è un segnale di allarme che indica un maggior rischio di problemi gravi come l’infarto del miocardio o l’ictus.

Potrebbero essere prescritti farmaci aggiuntivi per ridurre questa eventualità. Questi possono essere:

  • Aspirina a basso dosaggio per prevenire i trombi (coaguli di sangue).
  • Statine per abbassare il colesterolo (grassi nel sangue).
  • ACE-inibitori per abbassare la pressione sanguigna.

Chirurgia

Se i farmaci non sono utili per controllare l’angina, può essere raccomandato un intervento chirurgico. Esistono 2 tipi di operazioni:

  • Innesto di bypass dell’arteria coronaria: una sezione di un vaso sanguigno viene realizzata in una parte del corpo e viene utilizzata per reindirizzare il sangue attorno alla sezione dell’arteria che è bloccata o ristretta.
  • Intervento coronarico percutaneo: una sezione ristretta di un’arteria viene allargata per mezzo di un tubo stretto chiamato stent. 

Entrambi gli interventi chirurgici sono efficaci in modo simile, ma quello migliore dipende da paziente a paziente.

Nel caso in cui fosse raccomandato l’intervento chirurgico, sarà necessario discutere queste opzioni con il cardiologo interventista. Probabilmente sarà necessario continuare ad assumere i medicinali anche dopo l’intervento.

Annuncio pubblicitario

Angina instabile

Chi soffre di angina instabile (dove i sintomi si sviluppano in modo imprevedibile), avrà bisogno di farmaci per evitare la formazione di coaguli di sangue e ridurre il rischio di avere un infarto o un ictus.

Gli verrà dunque amministrato:

  • Aspirina a basso dosaggio.
  • Clopidogrel.
  • Un’iniezione con un anticoagulante subito dopo la diagnosi. 

L’intervento chirurgico può essere raccomandato se si è a rischio di avere un altro episodio di angina o se si è a maggior rischio di avere un infarto del miocardio o un ictus.

cosa fare durante un attacco di angina pectoris

Complicazioni dell’angina pectoris

La minaccia principale dell’angina è la maggiore probabilità di essere esposti all’arresto cardiaco se la condizione non viene individuata e diagnosticata in tempo. Qualsiasi forma di angina, se ignorata e non trattata, può portare a un attacco di cuore in qualsiasi fase successiva. 

Secondo i medici, tutte le forme di sindrome coronarica acuta (SCA), in particolare l’angina instabile, richiedono severi cambiamenti nello stile di vita e farmaci immediati per frenare la possibilità di un arresto cardiaco.

Come prevenire l’angina pectoris

L’angina pectoris è una grave condizione medica, ma può essere gestita con un trattamento e uno stile di vita adeguati.

Annuncio pubblicitario

La dieta svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute del cuore e dei vasi sanguigni, per questo si raccomanda di evitare il consumo di sale (massimo 3 grammi al giorno) e di grassi saturi (carni rosse, formaggi grassi, burro, cibi lavorati), così come di ridurre il consumo di alcol e smettere di fumare. 

Gli alimenti benefici nelle malattie cardiovascolari sono quelli ricchi di Omega 3 (sgombro, salmone, noci, mandorle), frutta e verdura fresca o carne bianca senza grassi. 

Sebbene lo sforzo fisico possa essere esso stesso un fattore scatenante per gli attacchi di angina pectoris, è comunque consigliabile avere una routine di esercizi, ma di intensità moderata.

Lo sport migliore per le persone in età o che soffrono di problemi cardiovascolari è la passeggiata su terreno piatto, almeno 30 minuti al giorno, contro sedentarismo e obesità.

Fonti
  1. Nguyen TH, Ong GJ, Girolamo OC, De Menezes Caceres’ V, Muminovic A, Chirkov YY, Horowitz JD. Angina due to coronary artery spasm (variant angina): diagnosis and intervention strategies. Expert Rev Cardiovasc Ther. 2021 Oct;19(10):917-927. doi: 10.1080/14779072.2021.1991314. Epub 2021 Oct 28. PMID: 34633245.
  2. Cicchitti V, De Caterina R. Dolore anginoso e coronarie normali: un’associazione frequente, troppo spesso trascurata [Angina with normal coronary arteries: a common but often neglected association]. G Ital Cardiol (Rome). 2012 Oct;13(10):653-64. Italian. doi: 10.1714/1145.12618. PMID: 23022969.
  3. Robaszkiewicz M, Giroux MA, Nousbaum JB. Douleurs thoraciques pseudo-angineuses: physiopathologie, démarche diagnostique et traitement [Angina-like chest pain: physiopathology, diagnostic measure and treatment]. Gastroenterol Clin Biol. 2000 Aug-Sep;24(8-9):746-52. French. PMID: 11011250.
  4. Silverman KJ, Grossman W. Angina pectoris. Natural history and strategies for evaluation and management. N Engl J Med. 1984 Jun 28;310(26):1712-7. doi: 10.1056/NEJM198406283102606. PMID: 6374456.

newsletter di Melarossa bannerBANNER MELAROSSA 2024

Approfondisci ulteriormente questo argomento

  • Tachicardia: cos’è, cause, sintomi, terapia e prevenzione
  • Infarto: cos’è, segni e sintomi, tipi, cosa fare, fattori di rischio, come prevenirlo 
  • Defibrillatore: che cos’è, tipi, a cosa serve e come funziona
  • Pacemaker: che cos’è, come funziona, tipi, come si impianta, benefici, controindicazioni
  • Bradicardia: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi, cure, quando preoccuparsi
  • Elettrocardiogramma (ECG): cos’è, quando farlo e cosa si vede
  • Soffio al cuore: che cos’è, sintomi, cause, rischi e trattamenti
  • Extrasistole: cos’è, tipi, cause, sintomi, diagnosi e cure
  • Pericardite: cos’è, sintomi, cause, diagnosi e cura
  • Miocardite: cos’è, sintomi, cause, diagnosi e cura
  • Scompenso cardiaco: cos’è, tipologie, sintomi, cause, diagnosi e terapia
ShareTweetPin

Altri articoli

Annuncio pubblicitario
Diana Catocchia

Diana Catocchia

Sono nata a San Benedetto del Tronto. Ho frequentato il liceo scientifico e poi ho fatto la facoltà di Medicina terminata nel 2017. Collaboro con Melarossa per articoli di salute perché mi piace divulgare e spiegare le patologie.

Annuncio pubblicitario

Articoli correlati

artrite e artrosi, prevenzione a tavola Artrosi e artrite: si prevengono con sport e alimentazione
frutta anti ictus Frutta anti ictus: nella polpa bianca il segreto
due mani con i guanti palpano la tiroide di una giovane donna Tiroide: cos’è, sintomi, esami, valori e dieta
mangiare asparagi per combattere diabete Mangia gli asparagi e combatti il diabete
allergie alimentari: cosa sono, sintomi, cibi e prevenzione Allergie alimentari: cosa sono, sintomi, come diagnosticarle, prevenzione

Melarossa, l’App che ti aiuta a dimagrire con una dieta personalizzata.

Scaricala subito e sottoscrivi l'abbonamento. La provi gratuitamente per 7 giorni (solo per i nuovi iscritti) e, se deciderai di continuare, pagherai un piccolo abbonamento. Il servizio può essere disdetto in qualsiasi momento, anche durante la settimana di prova gratuita.

Apple store
disponibile si Google Play
20200220_AppGallery_Badge_Black
logo_melarossa_trasp

I nostri partner

Chi siamo
- Chi siamo
- La redazione
- Gli esperti di Melarossa
- Contatti
- Disclaimer
App Melarossa
- Aiuto/Supporto
- Testimonial
- F.A.Q.
- Condizioni Generali d'uso
Link Utili
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- Newsletter
- Mappa del sito

Melarossa.it è una testata registrata presso il Tribunale di Roma n. 331 del 14/06/2002 P.Iva 01147141004

Il contenuto di questo sito è puramente informativo e in nessun modo può essere inteso come sostitutivo di una consultazione medica con personale specializzato. Invitiamo gli utenti a seguire i consigli di www.melarossa.it solo se sono soggetti fisicamente sani. In presenza di patologie, intolleranze, allergie, ecc suggeriamo vivamente di rivolgersi a un medico. Leggi il Disclaimer

Melarossa.it partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.

Melarossa sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti che puoi acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Melarossa riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.

© Copyright 2025 - Grapho s.r.l

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home Page
  • Dieta Melarossa (beta!)
  • Iscriviti subito alla dieta Melarossa e scarica l’app
  • MyMelarossa
  • Dieta
  • Nutrizione
  • Ricette
  • Salute
  • Fitness
  • Bellezza
  • Wiki