.Buone notizie per chi ha sempre creduto nell’efficacia dell’omeopatia. Dopo 7 anni di osservazioni su migliaia di pazienti, il programma di ricerca francese, denominato EPI3, condotto su proposta dei Laboratoires Boiron, ha dimostrato che la medicina omeopatica è tanto efficace quanto quella tradizionale. Anzi, è di aiuto nel ridurre il consumo di medicinali potenzialmente a rischio per effetti indesiderati.
Cosa ha fatto il programma EPI3
Questo ampio studio farmacoepidemiologico, è stato condotto tra il 2006 e il 2012. Ha coinvolto 825 ambulatori di medicina generale e 8.559 pazienti francesi, con l’obiettivo di valutare i risultati dei trattamenti omeopatici prescritti per diverse patologie.
Nel particolare, si sono studiati gli effetti dei prodotti omeopatici per tre tipologie di disturbi. Quelle per cui più spesso ci si rivolge ai medici di famiglia:
- infezioni respiratorie
- dolori muscolari o alle ossa
- problemi di sonno
- ansia e depressione.
I medici che hanno partecipato allo studio erano liberi di prescrivere solo farmaci convenzionali, solo omeopatici o entrambi. A seconda delle diagnosi o delle opportunità di cura ritenute migliori per la salute dei pazienti.
Confrontando i risultati, è apparso che il decorso di queste malattie è simile, sia se il medico utilizza prodotti omeopatici – da soli o abbinati a farmaci convenzionali – sia se non lo fa. In poche parole, non sono emerse differenze in termini di efficacia terapeutica, sia nel caso il paziente venisse trattato solo con medicinali tradizionali, sia se ricevesse un trattamento misto e sia se si curasse solo con la medicina omeopatica.
Le scoperte del programma EPI3
Dopo aver seguito i pazienti per un anno per valutare l’evoluzione clinica, la tipologia dei medicinali assunti e gli effetti collaterali, si è visto come, chi fosse in cura da medici esperti in omeopatia, avesse lo stesso tipo di decorso di coloro trattati con farmaci convenzionali.
- Per i malati di infezioni delle vie respiratorie, il miglioramento è risultato del tutto simile, con la differenza che i pazienti trattati con l’omeopatia hanno assunto molti meno antibiotici (-57%).
- Nel caso dei dolori muscoloscheletrici, pur ottenendo gli stessi risultati terapeutici, i pazienti seguiti da medici omeopatici o da medici con pratica mista, hanno ridotto il consumo di antinfiammatori (-46%) e di analgesici (-67%).
- Infine, per il gruppo dei disturbi del sonno, ansia e depressione, a fronte di un miglioramento clinico corrispondente, i pazienti trattati con medicina omeopatica o mista, hanno mostrato un calo nel consumo di benzodiazepine (-71%).
Se ne deduce quindi, che gli strumenti terapeutici a disposizione di medici e farmacisti possono essere molteplici e che l’omeopatia rappresenta uno di questi. Per altro efficace e con risultati interessanti, per i singoli pazienti e anche per la salute pubblica in generale.
Due parole sui rimedi omeopatici
I rimedi omeopatici sono ottenuti diluendo in acqua per un numero elevatissimo di volte, un principio attivo derivante da sostanze animali, vegetali e minerali. In realtà le diluizioni sono talmente alte, che è praticamente impossibile ritrovare molecole del principio attivo nella diluizione.
I rimedi omeopatici, hanno un funzionamento simile a quello dei vaccini, nel senso che si curano le malattie con farmaci che, se assunti in certe quantità, possono produrre sintomi analoghi a quelli che si vogliono curare.
Vengono somministrati in granuli, globuli o soluzioni alcoliche e non hanno quasi mai controindicazioni.
Fonte
Syndicat National des Médecins homéopathes français. Etude EPI 3.