Sommario
Le tigelle o crescentine (da impasto che cresce) sono delle focaccine tipiche della città di Modena. La ricetta include farina, acqua o latte, lievito di birra e strutto o olio EVO. L’impasto è simile a quello del pane.
Cosa si mangia con le tigelle? Sono considerate un antipasto, finger food da mangiare con salumi o formaggi ma anche verdure grigliate per una ricetta meno calorica oppure, per una versione dolce, le tigelle con marmellate e miele. Puoi provare anche con il classico pesto modenese con lardo, aglio e rosmarino, spalmato all’interno delle tigelle calde. L’importante è che siano caldissime e fragranti.
Sono solitamente cotte in una tigelliera o in una padella antiaderente, hanno una forma piatta e vengono incise con un disegno (a volte una stella) durante la cottura.
Si possono realizzare facilmente anche a casa grazie all’apposita padellina chiamata tigelliera, per la cottura caratterizzata da tanti piccoli incavi circolari. Ma, se non hai la tigelliera, puoi cuocere le crescentine in padella antiaderente oppure al forno. Ti serve anche un coppa pasta da circa 10 centimetri per avere le tigelle della stessa dimensione.
Come fare delle deliziose tigelle in casa?
Opta per una farina 00 e 0, preferibilmente specifica per lievitati. Se vuoi una consistenza più rustica, puoi mescolare un po’ di farina integrale o farina di farro.
L’uso del latte al posto dell’acqua rende l’impasto più morbido e le tigelle più soffici. Se usi lievito di birra fresco, scioglilo in un liquido tiepido, mai caldo, per non uccidere i lieviti. La temperatura ideale è intorno ai 30°C. Un liquido troppo freddo rallenta la lievitazione, mentre uno troppo caldo la impedisce.
L’olio EVO dà un tocco più delicato senza appesantire l’impasto.
Tempi di lievitazioni
Lascia lievitare fino al raddoppio (circa 1-2 ore). Per un risultato più leggero, puoi lasciare l’impasto in frigo anche per una notte e poi tirarlo fuori almeno 30 minuti prima di formare le tigelle.
Dopo aver steso e formato le tigelle, lasciale riposare per altri 15-20 minuti prima di cuocerle. Questo le rende più gonfie e morbide. Non appiattire eccessivamente le tigelle, cerca di mantenere uno spessore di circa 4-5 mm. Se sono troppo sottili, rischiano di seccarsi in cottura.
Cuoci a fuoco medio-basso e verifica che la padella o la tigelliera sia ben calda prima di iniziare. Girale spesso e copri con un coperchio per farle gonfiare e cuocere uniformemente.
Ricetta tigelle
Tigelle
Ingredienti
- 300 g di farina 0
- 200 g di farina 00
- 1 cucchiaino di lievito di birra secco
- 200 g di latte
- 100 g di acqua
- 30 g di strutto
- 10 g di sale
Istruzioni
- Versa in una ciotola le due farine assieme al lievito secco, mescola per distribuirlo in maniera uniforme poi aggiungi i liquidi. Impasta velocemente.
- Aggiungi lo strutto morbido, il sale e impasta energicamente per creare un composto liscio e non appiccicoso. Forma una palla e fai riposare per 4 ore in una ciotola coperta con pellicola, posizionata nel forno spento ma con la luce accesa.
- Trascorso il tempo stendi l'impasto in uno spessore di 6-7 millimetri e con l'aiuto di un coppa pasta, forma le tigelle. Impasta gli scarti e lavorali ancora per ottenere altre focaccine. Nel frattempo metti la tigelliera sul fuoco per scaldarla.
- Cuoci le crescentine nella tigelliera calda rigirandole dopo un minuto. Fai cuocere ancora per un altro minuto e rigira le focaccine un altro paio di volte per un massimo di 4 minuti. Servi le tigelle caldissime.
- Tigelliera 7 Posti
- Manico in legno
- Diametro per ogni posto 9 cm
Varianti delle tigelle
Se non ami i grassi animali o vuoi semplicemente porre un limite ai grassi saturi, puoi preparare anche delle tigelle senza strutto. Sostituiscilo con la stessa quantità di olio extravergine d’oliva oppure olio di semi. La friabilità sarà inferiore, ma il gusto ugualmente delizioso.
In certe province la tigella si prepara utilizzando panna o stracchino al posto del latte. Questo permette di avere delle focaccine meno gommose ma più caloriche.
Considerata la presenza anche dello strutto, però, questa versione presenta una quantità significativa di grassi che rendono le crescentine inadatte a chi soffre di ipercolesterolemia e ipertensione.
Se sei intollerante al glutine, puoi preparare delle delle deliziose tigelle senza glutine usando farina senza glutine.
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Le proprietà nutrizionali
Le tigelle modenesi sono un piatto calorico. Soprattutto se si considera che non si mangiano da sole, ma farcite. La farina è una buona fonte di carboidrati. Così come il latte intero è una buona fonte di proteine.
Da considerare con attenzione invece la presenza dello strutto, ovvero il grasso di maiale. Pur meno calorico rispetto all’olio EVO lo strutto ha un‘alta quantità di acidi grassi saturi, pericolosi per la salute delle arterie.
Quante tigelle mangiare a dieta?
Una tigella tira l’altra e quindi bisogna essere sempre moderati quando si mangiano queste prelibatezze. Anche perché vengono accompagnate da salumi e formaggi di ogni tipo.
Le dosi che ti diamo sono per circa 25 tigelline quindi per 5 persone (una porzione prevede 5 crescentine da 84 calorie ciascuna). Se segui una dieta ipocalorica, il consiglio è di mangiare 1/2 tigella accompagnata da un’insalata.
Ti consigliamo quindi di inserire le focaccine nell’ambito di un pasto leggero, senza dimenticare di fare una buona attività fisica e di limitarti a gustarne pochi pezzi. Basteranno comunque per avere una pausa golosa.
Che origini hanno le tigelle?
Nate e diffuse nella zona appenninica tra Bologna e Modena le tigelle prendono il loro nome da un’antica tecnica di cottura in contenitori di terracotta. In epoca romana, infatti, l’impasto veniva ricoperto da foglie di castagno e cotto in particolari forme di terracotta ornate con un basso rilievo floreale, le tigelle appunto.
Questo metodo non è più in uso. Oggi le tigelle si preparano nelle tigelliere, dei tegami particolari che accolgono i dischi di pasta in appositi comparti. Caratteristica delle tigelliere è che si richiudono per cuocere uniformemente le crescentine.
Le tigelliere si acquistano online e nei negozi di casalinghi, ma se non riuscissi a trovarle puoi utilizzare due padelle, una più piccola dell’altra.
Stendi le focaccine sulla prima padella ben calda, coprile con della carta da forno e pressale con una padella più piccola, rigirandole dopo un minuto.
Conclusioni
Le tigelle sono un simbolo della tradizione gastronomica emiliana, un comfort food che unisce semplicità e versatilità.
Perfette per ogni occasione, dalle merende conviviali ai pasti in famiglia, le tigelle sono un piatto che si presta a infinite varianti, sia nella preparazione tradizionale sia nelle versioni senza glutine e vegane.
Hanno un sapore unico e la loro capacità di esaltare ogni tipo di farcitura dal salato al dolce.
Prova a fare le tigelle in casa, è un modo speciale per riscoprire il piacere della cucina fatta a mano con ingredienti sani e genuini. Iscriviti alla newsletter di Melarossa per scoprire tante ricette e consigli nutrizionali.