Per conservare il cibo in maniera assolutamente sicura per la nostra salute, è importante seguire alcune regole basilari per la conservazione degli alimenti. Procedure che diventano ancora più importanti in estate, quando il caldo aumenta il rischio di proliferazione batterica.
Dal frigo al freezer, dagli incarti ai contenitori, dalle etichette alle scadenze, la giusta informazione sulle pratiche di conservazione degli alimenti, ti garantisce salute, freschezza e gusto degli alimenti, oltre a ridurre sensibilmente gli sprechi!
Guarda la gallery con la guida completa per conservare il cibo in estate, ed evitare fastidiose intossicazioni alimentari!
1 – Conservare i cibi a temperatura ambiente
Ci sono alcuni cibi che è preferibile tenere fuori dal frigo, poiché non traggono giovamento dalla conservazione a bassa temperatura. Anzi, con il freddo possono perdere parte dei loro principi nutritivi.
Certamente, in estate, quando le temperature aumentano, è opportuno seguire alcuni accorgimenti aggiuntivi, per proteggere quei cibi che non vengono conservati nel frigo.
Come ad esempio patate, cipolle e cibi in scatola: assicurati che siano riposti in un luogo fresco e asciutto. Discorso che vale anche per pasta e biscotti. Cerca di conservarli in contenitori ben chiusi, che possano proteggerli dall’umidità, e in zone che non siano esposte al caldo.
Con l’aumento delle temperature, va posta una maggiore attenzione anche alla conservazione dell’acqua in bottiglia. Se esposte al sole troppo a lungo, le bottiglie di plastica, potrebbero rilasciare sostanze tossiche, quindi in estate meglio spostarle in aree buie e fresche.
Infine, ti ricordiamo che ci sono alcuni frutti la cui maturazione viene bloccata dalle temperature basse del frigo. Per gustare al meglio albicocche, meloni, pesche, pere, mele, banane,prugne, avocado e papaia, conservale a temperatura ambiente. Ricordati però, di consumarle in tempi più rapidi, e di verificare comunque che siano protette da sole e caldo eccessivo.
2 – Conosci il tuo frigorifero?
Il frigorifero è uno strumento essenziale per il mantenimento di tanti diversi alimenti. Con il caldo, diventa ancora più importante usarlo correttamente, partendo dal presupposto che le temperature variano a seconda dei ripiani.
Come regola generale, devi sapere che il caldo tende a salire, quindi le zone più basse saranno più fresche e più adatte a cibi delicati.
- Carni, salumi e pesci.
- Piatti fatti in casa.
- Prodotti freschi aperti.
- Creme e formaggi freschi.
- Succhi di frutta.
Conserva frutta e verdura fresca negli appositi cassetti, che hanno una temperatura ottimale (circa + 6°) per questi alimenti. Ortaggi e frutta sono dei cibi che hanno un’alta percentuale di spreco: segui queste indicazioni per conservarli al meglio e limitare gli sprechi.
Usa invece i ripiani superiori, che hanno una temperatura di circa + 4°-6°C, per riporre verdure e frutta cotta, carni e pesci cotti, yogurt e formaggi. Il vano porta (da +6° a + 10°) è ideale per conservare uova, burro, latte e succhi di frutta aperti.
Il rispetto di queste semplici regole, ti protegge da eventuali infezioni alimentari. Infatti, il caldo aumenta la possibilità di sviluppo di microrganismi patogeni negli alimenti. La tua sicurezza e quella della tua famiglia, dipende dal corretto funzionamento di tutta la catena del freddo, di cui, dopo il produttore e il distributore, siamo noi gli ultimi responsabili.
3 – Il corretto utilizzo del freezer
Saper usare correttamente il congelatore di casa, ti aiuta ad avere sempre disponibili scorte di cibi freschi o già preparati. La fase di congelamento e quella di scongelamento, sono i due momenti a cui devi porre maggiore attenzione per non deteriorare i tuoi cibi.
Per congelare al meglio un cibo cucinato, è essenziale farlo raffreddare per almeno un paio d’ore. Con il caldo, questo tempo potrebbe essere più breve, quindi ricordati di far raffreddare il tuo piatto coprendolo correttamente, e controllandolo di tanto in tanto.
Una volta raffreddato, sistema il cibo in piccole confezioni, su cui scriverai la data di congelamento. Quando lo sistemi nel freezer, cerca di evitare di metterlo a contatto con cibi già congelati, perché potrebbero scongelarsi parzialmente, rovinandosi.
Per scongelare senza rischi, il metodo più sicuro è quello di cuocere il cibo direttamente in acqua bollente. Se questo non è possibile, assicurati di scongelare i cibi all’interno del frigorifero, tirandoli fuori dal freezer con largo anticipo.
Anche il forno a microonde è un modo sicuro di scongelare gli alimenti, mentre bagnarli in acqua corrente o tenerli a temperatura ambiente, è sconsigliato, sopratutto quando sono di origine animale.
4 – Frigo e freezer: l’importanza della pulizia
Per tenere lontani i batteri, non puoi dimenticarti dell’igiene di frigorifero e freezer.
Tenere pulito il tuo frigo è un’operazione semplice, che però ti assicura il suo perfetto funzionamento e l’eliminazione di eventuali microrganismi patogeni. Ricordati di pulirlo periodicamente, utilizzando una miscela di acqua e bicarbonato di sodio o acqua e aceto. Dopo la pulizia, asciuga bene tutti i ripiani, in modo da eliminare eccessiva umidità e garantire un più lungo mantenimento dei tuoi cibi. Questa operazione fatta a scadenza regolare, ti permette anche di eliminare la formazione di ghiaccio sulle pareti.
Anche il freezer andrebbe sbrinato regolarmente, anche se non necessità di una pulizia così frequente quanto quella del frigo. Per pulirlo, svuotalo dagli alimenti: per non rischiare deterioramenti, dovrai metterli in un altro freezer o consumarli entro 24 ore. Poi, estrai cassetti e ripiani e lavali bene con acqua calda e aceto.
Scalda altra acqua e aceto in una pentola e dopo averla fatta raffreddare qualche minuto, inseriscila all’interno del freezer (proteggendo il piano con un panno) e chiudi lo sportello. Il vapore farà sciogliere gli accumuli di ghiaccio e al tempo stesso igienizzerà tutti gli interni del freezer.
Metti dei giornali o degli stracci sotto al freezer, per contenere eventuali fuoriuscite di acqua.
Oltre alla pulizia, buona norma è anche controllare periodicamente lo stato delle guarnizioni di chiusura in gomma di frigo e freezer. Se non sono intatte, lo sportello non si chiuderà ermeticamente, mettendo a rischio la conservazione degli alimenti.
5 – Il modo migliore per incartare i cibi nel frigo
Incarti e contenitori che si usano, per conservare i cibi nel frigo e nel freezer, hanno la loro importanza.
Per il frigo, elimina sempre gli incarti originali del negozio per carne e pesce crudi: hanno la tendenza a impregnarsi dei liquidi che rilasciano i cibi, favorendo la proliferazione dei batteri. Puoi invece usare dei contenitori di vetro a chiusura ermetica, ottimi anche per conservare i cibi cotti.
Puoi usare anche pellicola trasparente e carta stagnola: in questo caso devi ricordare di non usare l’alluminio per i cibi acidi e salati e la pellicola per quelli grassi. In questo modo, eviterai contaminazioni negli alimenti di particelle del metallo e della plastica.
Frutta e verdura vanno invece in sacchetti di carta, preferibilmente ben chiusi, in modo che non si deteriorino a contatto con l’aria. Attenzione: non lavare mai ortaggi e frutta prima di riporli in frigo, perché l’umidità crea un habitat perfetto per i microrganismi patogeni.
Per il freezer, mai congelare in contenitori di vetro, a meno che tu non sia sicura si tratti di un vetro temperato. L’ideale sarebbe avere una macchina per il sottovuoto: se questo non è possibile, scegli contenitori in plastica o buste da freezer di buona qualità.
6 – Non dimenticare l’importanza delle scadenze
La corretta osservazione delle scadenze dei cibi, è parte integrante del processo di conservazione.
Come prima regola, ricorda di sistemare sempre tutti gli alimenti, in frigo o in dispensa, secondo la pratica del “FIFO” (First In First Out). Il primo alimento che metti nel frigorifero, dovrà essere quello consumato più velocemente: in questo modo sarai sicuro di utilizzare per primi sempre quelli con data di scadenza più prossima.
Poi dovresti conoscere la differenza tra scadenza e termine minimo di conservazione dei cibi. Ovvero cosa cambia quando in etichetta c’è la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” o quella “da consumarsi entro”.
Per approfondire l’argomento, puoi leggere il nostro articolo sui cibi scaduti.
7 – Qualche dritta in più
Per chiudere, ti suggeriamo qualche ulteriore semplice accortezza, che può migliorare la sicurezza dei cibi che porti in tavola:
- Per mantenere al meglio gli alimenti in frigo, l’aria deve essere libera di circolare. Evita quindi di riempire eccessivamente il frigorifero.
- Non mischiare mai cibi crudi e cotti nei contenitori e in frigo: il rischio di contaminazione incrociata è alto.
- Cerca di evitare sbalzi di temperatura nel frigo: quando apri lo sportello, cerca di richiuderlo sempre velocemente.
- Non riporre in frigo i cibi caldi: il loro calore potrebbe creare condensa, innalzando bruscamente la temperatura all’interno dell’elettrodomestico. Aspetta sempre che questi raggiungano la temperatura ambiente.